ologramma
Utente di lunga data
Se sta nvecchiàÈ sicuramente abituata a fare la gatta morta...da un pò sembra meno
Se sta nvecchiàÈ sicuramente abituata a fare la gatta morta...da un pò sembra meno
Si, anche a me han fatto male, perchè si evince che per lei è una cosa "fattibile" il cedere, nel senso di tradire.potrei capire una donna che dice: se dovessi cedere comunque non ti lascerei, (anche se non è per me accettabile) comunque spero che le parole di tua moglie siano solo una infelice espressione . e non la pensa come me, io sto per separarmi... io non perdono.
Si, poi ha avuto seri problemi di salute in questi utlimi 2 anni, e le sono stato molto vicino, non solo per lei, ma anche per non lasciare mia figlia orfana di madre.Se sta nvecchià
Avete molto non detto tra voi due, sarebbe il caso di chiarire finché siete in tempoSi, anche a me han fatto male, perchè si evince che per lei è una cosa "fattibile" il cedere, nel senso di tradire.
Non avrò mai certezza assoluta se lo ha fatto con precedenti o anche (o solo) con me. Non è comunque rassicurante.
Ad ogni modo è solita fare uscite "non necessarie", e penalizzanti per lei stessa, anche su altre questioni, ed ho valutato anche questo.
,Si, poi ha avuto seri problemi di salute in questi utlimi 2 anni, e le sono stato molto vicino, non solo per lei, ma anche per non lasciare mia figlia orfana di madre.
Però sei comparso te.Non ho neanche letto tutto il 3d ... meglio così!
E' in botta. SE è vera la storia.Ho tentato inutilmente di richiamarla verso le responsabilità verso se stessa e mi sono trovato davanti un muro di gomma.
Sembra quasi che il tradimento sia una logica conseguenza come di uno spettacolo teatrale, dove prima si accettano e si sentono pesantemente le responsabilità verso la famiglia e dopo si arriva alla scoperta che possono essere conservate semplicemente creandosi un mondo parallelo, un luna park che servirebbe unicamente per accettare lo status quo, rinforzandolo senza metterlo e senza mettersi in discussione.
Non sto dicendo che farlo sia facile eh, ma questo a me sembra sia...
I sacrifici che ho fatto PER ME hanno reso sacro il mio fare.A parte che concordo con G (e mia figlia).
I sacrifici che ha fatto probabilmente sono quelli che hai fatto tu, ad esempio rientrando per dare da mangiare, per i gatti.
Ogni scelta comporta anche delle fatiche, almeno qualcuna. Vedere solo quelle per assolversi dì qualcosa che si considera sbagliato è ...sbagliato.
Io al massimo mi difendo, non provoco...e poi non eri stata proprio gentile con me, nonostante non avessi derubato e deformato una tua proprietá intellettuale.
Per me, in quelle condizioni descritte (che definiscono la vita come una prigione e lei come una detenuta) un amante funziona come farsi di eroina.I sacrifici che ho fatto PER ME hanno reso sacro il mio fare.
E' qualcosa che mi porta soddisfazione anche se sto strisciando sui gomiti.
Ne ho fatti altri, per rispondere a richiami interni...li ho distrutti tutti ad un certo punto.
Facendo casino. Bruciando e facendo macerie.
Fottendomene delle conseguenze e del dolore.
Mio e altrui.
Ne andava della mia sanità mentale.
E sai da chi ho imparato ad assumermi il rischio di distruggere tutto? Di calpestare tutto e tutti?
Da mia madre.
Che non ha avuto il coraggio di farlo. Che ha rinunciato a se stessa. Che si è persa.
E mi ha fatto crescere con una lei vergognosa, per rispondere a quello che credeva fosse giusto (per il mondo) ma non era giusto per lei.
L'ho vista soffrire fin da bambina. La vedo soffrire oggi. Dibattendosi.
Non è giusto. E non è sbagliato.
Non esiste il giusto e lo sbagliato.
Se proprio dovessi trovare qualcosa di sbagliato troverei sbagliato che tante persone crescano all'ombra di modelli che le castrano profondamente.
Per stare nel giusto socialmente condiviso.
Ma il socialmente condiviso serve per mantenere il potere dove sta. Per far sentire al sicuro le persone che hanno bisogno di aggrapparsi ai modelli per orientarsi.
La vita è una.
Non è nè giusta nè sbagliata.
Ognuno risponde della sua.
Rispondere della propria vita avendola vissuta all'ombra dei fantasmi è una tortura.
Che spero si risolva con la morte per chi la vive.
Non so se è il caso di questa utente. SE sia vera o se sia falsa...ma da quello che ha scritto se anche scopa, non solo non risolve il conflitto, ma lo amplifica. Perchè finita la botta tornerà a non prendersi neanche il gatto perchè gli altri non vogliono il gatto. E a vivere una vita rinunciando anche alle piccole cose che la possono rendere serena con se stessa.
Ma se tradisce e le va di culo, perlomeno ha preso aria da una situazione vessatoria da cui non riesce ad uscire.
Dovendo scegliere il male minore...il male minore è che scopi e prenda aria.
Che si prenda la sua dose di benessere.
Vivere una vita all'ombra dei dover esser è veramente la peggior tortura.
Salvo si sia martiri o masochisti emotivi.
Qualunque cosa è una addiction se stai male con te stesso...Per me, in quelle condizioni descritte (che definiscono la vita come una prigione e lei come una detenuta) un amante funziona come farsi di eroina.
Però attenzione a parlare di vessazioni, a me, da come si è espressa sembra più un abito stretto che si è fatta entrare.Qualunque cosa è una addiction se stai male con te stesso...
Che è il motivo per cui quando si ha a che fare con chi dipende, discutere dell'oggetto della dipendenza, oltre la parte informativa dei danni alla salute e all'economia, è inutile
L'unico discorso sensato è ragionare sul soggetto.
Ma non tutti sono in grado. A quel punto...vada per la riduzione del danno. A mio avviso.
D'altro canto anche quella prigione è una forma di dipendenza.
Se si può scegliere la forma della dipendenza...che venga scelta a d un certo punto.
SE è vero quel che ha scritto, gira intorno ai 50...a quell'età un percorso sui fantasmi interiorizzati è come scalare l'everest avendo alle spalle come allenamento la passeggiata in collina....
E tener il punto per un principio. di cui neanche si conosce la provenienza ma che è scritto chissà da chi...ma anche no.
Specialmente se quel principio ha perso valore.
Ne avesse ancora, perchè no.
Ma da come scrive, i dogmi che l'hanno sostenuta...stanno semplicemente crollando.
Le donne sono fra le peggiori quando si parla di vessazione.
Se poi la vessazione è di se stesse su se stesse...sono professioniste.
E' storico questo.
Vedo che con i miei sproloqui-solo-in-teoria-sia-chiaro ho lasciato il segno se continui a nominarmi anche se non ho più scritto nulla.E' in botta. SE è vera la storia.
Un po' come parmaletale che in botta veniva a sproloquiare di alba beta e gamma sparando cazzate incel, solo in teoria sia chiaro.
Se il conflitto è dentro di lei, è ovvio che spostarlo fuori, ossia su "tradimento sì e tradimento no" non possa portare da nessuna parte.
Il conflitto non è lì.
Ci sono persone, donne in particolare, che accettano cose perchè subiscono un dogma interiore "così dev(i)e essere".
Sono tante.
Poi, se gli va bene, ad un certo punto si "svegliano" e si rendono conto che la loro vita fa cagare. Che le rende semplicemente tristi.
Che non c'è niente che le rappresenti.
Affrontare una roba del genere non è semplicemente guardare la propria vita.
E' guardare le direttive che si sono seguite per costruirla proprio così.
E questo significa entrare in conflitto che quelle che spesso chiamo catene generazionali.
E' doloroso.
Spesso non hanno gli strumenti per farlo. Spesso non hanno le energie. Spesso non hanno le risorse per trasformare il pensare in fare.
Il tradimento non è una risposta perchè in questi casi diventa un rischio grossissimo di reiterare le puttanate che han condotto lì.
solo che le si reitera all'ombra della trasgressione.
Non è status quo...è identità.
E decidere scientemente di farsi a pezzi....non è da tutti.
Il tradimento è il male minore.
La trasgressione conferma il sistema delle regole che trasgredisce. Ha esattamente questa funzione.
Tradire è confermare il sistema che si tradisce. Se non lo si confermasse (e questo sarebbe scientemente farsi a pezzi) non si potrebbe trasgredirlo.
A volte serve una perversione.
La maggior parte di quelle volte, si finisce in trasgressione.
Il minore dei mali. E il più funzionale. (anche sul grande libro è contemplato...proprio per un motivo di funzionalità al mantenimento del potere, da parte del sistema, sostenendo l'illusione che il trasgressore se ne prende un po'''ma fa parte del gioco, è calcolato. Un po' come le puttanate che possono fare gli utenti di un elettrodomestico, che vien studiato tenendo conto delle puttanate che può fare la gente che lo compra).
E' in botta. SE è vera la storia.
Un po' come parmaletale che in botta veniva a sproloquiare di alba beta e gamma sparando cazzate incel, solo in teoria sia chiaro.
Non parlo di vessazioni da parte di altri.Però attenzione a parlare di vessazioni, a me, da come si è espressa sembra più un abito stretto che si è fatta entrare.
La mia curiosità, in effetti, di tutta la faccenda è del rapporto che ha col marito.
Che non deve mica per forza essere barbablù.
E i danni autoinferti alle proprie aspettative, mica si ripianano facendo finta di niente.
Io tra l'altro non mi ricordo nemmeno più bene.. Se nk non sbaglio ho solo avuto la pessima idea di rispondere a un tuo commento, se non sbaglioEcco appunto.... ti è rimasta impressa sta cosa, vedo...
Avevo risposto io ad un tuo poi la faccenda è continuata....Io tra l'altro non mi ricordo nemmeno più bene.. Se nk non sbaglio ho solo avuto la pessima idea di rispondere a un tuo commento, se non sbaglio
Vedo che con i miei sproloqui-solo-in-teoria-sia-chiaro ho lasciato il segno se continui a nominarmi anche se non ho più scritto nulla.
No. O meglio...Era talmente delirante che l'avevo letta solo dagli incel fino ad oggi, ritrovarla anche qui sul forum mi ha in effetti impressionata.Ecco appunto.... ti è rimasta impressa sta cosa, vedo...
Vedo che però sei attento...non ti ho citato (appositamente) ma ho citato gennaro e arrivi tu.Io tra l'altro non mi ricordo nemmeno più bene.. Se nk non sbaglio ho solo avuto la pessima idea di rispondere a un tuo commento, se non sbaglio
Parmaletale, sei gennaro?Vedo che però sei attento...non ti ho citato (appositamente) ma ho citato gennaro e arrivi tu.
Mi piacciono molto le casualità.