Non ci posso credere.

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spleen

utente ?
Scusa danny, forse non ti è chiaro che foglia (come me a suo tempo), sa perfettamente di stare sbagliando, di passare dalla parte del torto di fronte ad una che neanche conosci (e che ha già numerose corna), chi se ne importa, certo, ti dispiace per lei che viene tradita ed ingannata, ma mica la inganna lei, alla fine l’amante al tradito deve proprio poco
Cosa diversa se lei la conosco e magari siamo pure amiche, li si che sei una stronza (e stronzo a ruoli invertiti)
Ergo fottere uno sconosciuto è meno grave di fottere un conoscente.
Ma le persone non dovrebbero essere tutte uguali?
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ergo fottere uno sconosciuto è meno grave di fottere un conoscente.
Ma le persone non dovrebbero essere tutte uguali?
No no, quello che mi fotto io lo conosco e anche bene
Semmai non conosco quella che frega lui, cosa un tantino diversa
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Ergo fottere uno sconosciuto è meno grave di fottere un conoscente.
Ma le persone non dovrebbero essere tutte uguali?
Diciamo che entrano in ballo tante altre dinamiche che portano chi tradisce con un conoscente del coniuge a fare cose magari più pesanti rispetto a che tradisce con uno sconosciuto...come guardare negli occhi tranquillamente chi stai fregando...
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Non è che invidiava te in quanto TE. Invidiava il fatto che te sei suo marito. Cioè il ruolo che ricopri nei confronti di questa donna.
Si da il caso che fossi il marito quindi, anche a voler concedere che più che il sottoscritto invidiasse il mio ruolo, si dà il caso che il marito ero comunque io, quindi l'invidia era diretta verso di me (cazzo aveva da invidiare non si sa).
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ergo fottere uno sconosciuto è meno grave di fottere un conoscente.
Ma le persone non dovrebbero essere tutte uguali?
Se ti fotti (uso il verbo che hai usato tu) la moglie del tuo migliore amico - laddove migliore amico implica un alto livello di fiducia - non è come fottersi la moglie di un perfetto sconosciuto.

Per un ladro, c'è più o meno la stessa differenza tra entrare dalla finestra arrampicandosi per tre piani oppure avere le chiavi dell'appartamento.
 

spleen

utente ?
Diciamo che entrano in ballo tante altre dinamiche che portano chi tradisce con un conoscente del coniuge a fare cose magari più pesanti rispetto a che tradisce con uno sconosciuto...come guardare negli occhi tranquillamente chi stai fregando...
Si ma secondo me qualsiasi dinamica non ribalta la sostanza. Semmai è una aggravante.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Scusa danny, forse non ti è chiaro che foglia (come me a suo tempo), sa perfettamente di stare sbagliando, di passare dalla parte del torto di fronte ad una che neanche conosci (e che ha già numerose corna), chi se ne importa, certo, ti dispiace per lei che viene tradita ed ingannata, ma mica la inganna lei, alla fine l’amante al tradito deve proprio poco
Cosa diversa se lei la conosco e magari siamo pure amiche, li si che sei una stronza (e stronzo a ruoli invertiti)
Deve poco ma è comunque corresponsabile.

Ci sono parecchi uomini e donne single che rifiutano categoricamente l'idea di essere amanti di un uomo o una donna impegnata (e non solo per motivi etici).
 

spleen

utente ?
Se ti fotti (uso il verbo che hai usato tu) la moglie del tuo migliore amico - laddove migliore amico implica un alto livello di fiducia - non è come fottersi la moglie di un perfetto sconosciuto.

Per un ladro, c'è più o meno la stessa differenza tra entrare dalla finestra arrampicandosi per tre piani oppure avere le chiavi dell'appartamento.
La mia considerazione non parte dal fatto della aggravante o meno, parte dal fatto che non passi l'idea che siccome mi fotto una perfetta sconosciuta di mia moglie, quest' ultima sia, nella consapevolezza che sono sposato, una perfetta innocente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si ma secondo me qualsiasi dinamica non ribalta la sostanza. Semmai è una aggravante.
Secondo me compiamo tutti (io compresa) un errore grave assimiliamo il tradimento a un reato di sottrazione di cose.
E questo non solo assimila il traditore a un oggetto, ma pure di proprietà del coniuge.
Il tradimento non è sottrazione di nulla. Ognuno è proprietario di se stesso e del proprio corpo.
Il tradimento è un reato di inganno. È la menzogna il vero tradimento.
È come chi guadagna una cifra ne nasconde al coniuge l’ammontare. Non c’entra chi corrisponde il guadagno al coniuge menzognero.
Per questo si parla come cosa intollerabile il tradimento con chi si conosce, perché si aggiungono menzogne a menzogne.
Non si tratta di complicità in un reato.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
La mia considerazione non parte dal fatto della aggravante o meno, parte dal fatto che non passi l'idea che siccome mi fotto una perfetta sconosciuta di mia moglie, quest' ultima sia, nella consapevolezza che sono sposato, una perfetta innocente.
Personalmente credo che ci siano diversi livelli di colpevolezza, strettamente dipendenti dal grado di conoscenza col tradito.
Ovviamente è corresponsabile anche se il tradito è uno sconosciuto.
 

spleen

utente ?
Secondo me compiamo tutti (io compresa) un errore grave assimiliamo il tradimento a un reato di sottrazione di cose.
E questo non solo assimila il traditore a un oggetto, ma pure di proprietà del coniuge.
Il tradimento non è sottrazione di nulla. Ognuno è proprietario di se stesso e del proprio corpo.
Il tradimento è un reato di inganno. È la menzogna il vero tradimento.
È come chi guadagna una cifra ne nasconde al coniuge l’ammontare. Non c’entra chi corrisponde il guadagno al coniuge menzognero.
Per questo si parla come cosa intollerabile il tradimento con chi si conosce, perché si aggiungono menzogne a menzogne.
Non si tratta di complicità in un reato.
Io non ho mai parlato di reato, ti faccio notare che si può essere complici anche di un inganno, non solo di un furto.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Secondo me compiamo tutti (io compresa) un errore grave assimiliamo il tradimento a un reato di sottrazione di cose.
E questo non solo assimila il traditore a un oggetto, ma pure di proprietà del coniuge.
Il tradimento non è sottrazione di nulla. Ognuno è proprietario di se stesso e del proprio corpo.
Il tradimento è un reato di inganno. È la menzogna il vero tradimento.
È come chi guadagna una cifra ne nasconde al coniuge l’ammontare. Non c’entra chi corrisponde il guadagno al coniuge menzognero.
Per questo si parla come cosa intollerabile il tradimento con chi si conosce, perché si aggiungono menzogne a menzogne.
Non si tratta di complicità in un reato.
La gravità è data proprio dal livello di conoscenza, e tanto più è stretta, tanto più è grave l'atto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non ho mai parlato di reato, ti faccio che si può essere complici anche di un inganno, non solo di un furto.
Infatti. Ma l’inganno sussiste se vi è un rapporto di conoscenza con il tradito.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Secondo me compiamo tutti (io compresa) un errore grave assimiliamo il tradimento a un reato di sottrazione di cose.
E questo non solo assimila il traditore a un oggetto, ma pure di proprietà del coniuge.
Il tradimento non è sottrazione di nulla. Ognuno è proprietario di se stesso e del proprio corpo.
Il tradimento è un reato di inganno. È la menzogna il vero tradimento.
È come chi guadagna una cifra ne nasconde al coniuge l’ammontare. Non c’entra chi corrisponde il guadagno al coniuge menzognero.
Per questo si parla come cosa intollerabile il tradimento con chi si conosce, perché si aggiungono menzogne a menzogne.
Non si tratta di complicità in un reato.
Vero
 

spleen

utente ?
Infatti. Ma l’inganno sussiste se vi è un rapporto di conoscenza con il tradito.
No. L'inganno esiste a prescindere. Ha detto bene Danny quando ha fatto l'esempio del palo.
Non conosco altresì nessuno che sia diventato amico degli amanti del coniuge.
Poi, voglio dire, spiegatemi il doppiopesismo nella riprovazione di Etta che scopa a tre metri dalla moglie del gestore.:cool:
 

Etta

Utente di lunga data
Ergo fottere uno sconosciuto è meno grave di fottere un conoscente.
Ma le persone non dovrebbero essere tutte uguali?
In effetti sì.

Si da il caso che fossi il marito quindi, anche a voler concedere che più che il sottoscritto invidiasse il mio ruolo, si dà il caso che il marito ero comunque io, quindi l'invidia era diretta verso di me (cazzo aveva da invidiare non si sa).
E che ne so. Voleva essere al tuo posto.

Deve poco ma è comunque corresponsabile.

Ci sono parecchi uomini e donne single che rifiutano categoricamente l'idea di essere amanti di un uomo o una donna impegnata (e non solo per motivi etici).
Vero anche questo.
 

Etta

Utente di lunga data
No. L'inganno esiste a prescindere. Ha detto bene Danny quando ha fatto l'esempio del palo.
Non conosco altresì nessuno che sia diventato amico degli amanti del coniuge.
Poi, voglio dire, spiegatemi il doppiopesismo nella riprovazione di Etta che scopa a tre metri dalla moglie del gestore.:cool:
Perché doppiopesismo?
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Non hai risposto, hai capito bene quello che intendevo.
Non ho risposto perché l’avevo già detto prima, se io ragazza single, vado con uno impegnato, alla compagna deve pensarci lui non io, so che sbaglio a fare l’amante ma io non tradisco nessuno
Cosa diversa se la conosco ( e non intendo che so chi è, ma che siamo conoscenti), in quel caso sarebbe un doppio tradimento
Deve poco ma è comunque corresponsabile.

Ci sono parecchi uomini e donne single che rifiutano categoricamente l'idea di essere amanti di un uomo o una donna impegnata (e non solo per motivi etici).
Certo che si, ma non ho mica negato questo


La mia considerazione non parte dal fatto della aggravante o meno, parte dal fatto che non passi l'idea che siccome mi fotto una perfetta sconosciuta di mia moglie, quest' ultima sia, nella consapevolezza che sono sposato, una perfetta innocente.
Come ho scritto più volte, certo che l’amante sbaglia, non l’ho mai negato, ma l’amante non ha giurato fedeltà
 
Stato
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