anni fa ho beccato la fidanzata di un mio amico in auto con un altro mentre cercavano di riparare lo schienale del sediolino stranamente ribaltato.
Ricordo di averci pensato tutta la sera se avvisarlo o meno.
Poi mi sono detto: al suo posto, cosa mi aspetterei da un amico ?
Dopo 5 minuti ero sotto casa sua per parlargli di persona
si è confrontato con lei e non mi ha creduto.
Mi ha anche successivamente accusato di stare ad inventare tutto di sana pianta.
Come confermato dalla fidanzata, la mia era una ritorsione perchè respinto sempre nei miei vari tentativi di scoparmela
per sua fortuna, beccata poi successivamente ma da allora non mi ha più rivolto la parola, cambiava marciapiede quando mi vedeva e nelle rimpatriate in pizzeria sceglieva sempre il posto più lontano dal mio.
Non mi aspettavo nessun riconoscimento o delle scuse
Bastava che mi salutasse....era sufficiente.
Avrei capito ed accettato il riavvicinamento consapevole che certe verità sono come i peperoni gratinati a mezzanotte: ci metti una vita a digerirle.
ma niente.
Per quanto mi riguarda, ci sono rimasto malissimo all'inizio perchè lo consideravo un amico vero
Poi, ho ridimensionato...non tanto la sua reazione ma lo spessore della nostra amicizia.