Brunetta
Utente di lunga data
Lo so.i rolling stones (che prima citavi), non si sono mai fermati
Io li trovo patetici. Ma io sono nessuno. Li trovavo patetici anche da giovani.
Lo so.i rolling stones (che prima citavi), non si sono mai fermati
no, patetici no, ma a me piacciono giusto un paio di canzoniLo so.
Io li trovo patetici. Ma io sono nessuno. Li trovavo patetici anche da giovani.
E quale è la differenza?Suona Vivaldi, non fa rock&roll
La nuova interpretazione e non la riproduzione.E quale è la differenza?
io li ricordo solo per la famosa canzone satisfaction ,che mettevamo sul giradischi messa scantinato per scatenarsi nel halli galliLo so.
Io li trovo patetici. Ma io sono nessuno. Li trovavo patetici anche da giovani.
Livorno, Modena o Pozzuoli?Mi ha fatto pensare che nella vita ho avuto 2 sliding doors.
La prima di terminare il mio triennio universitario negli States.
Il secondo ... accademia ufficiali.
Oggi come oggi forse sceglierei la seconda
L'Hully Gully ? È rockio li ricordo solo per la famosa canzone satisfaction ,che mettevamo sul giradischi messa scantinato per scatenarsi nel halli galli
Mi sembra un ballo tipo quelli di adesso con passi ripetitivi e sempre eguali, ricordo i watussi si facevano li stessi passi alligalliL'Hully Gully ? È rock
Sì. I Watussi era un Hully Gully, ma Saticfaction noMi sembra un ballo tipo quelli di adesso con passi ripetitivi e sempre eguali, ricordo i watussi si facevano li stessi passi alligalli
Noi facciamo le stesse riviste da 40 anni.Ma io ho detto che non ci si diverte a fare musica?
Ho detto che il ruolo di rockstar costringe a ripetere sempre lo stesso repertorio e, per me, sarebbe estenuante.
Invece la ricchezza consentirebbe alle rockstar di sperimentare, se non lo fanno è perché il loro narcisismo richiede il pubblico osannante.
Appunto. Di Cioccio è un musicista e non ha fatto certamente i soldi dei Rolling Stones.Noi facciamo le stesse riviste da 40 anni.
Perché?
Perché quando abbiamo fatto qualcosa di diverso non abbiamo avuto riscontri.
È così per tutti.
Le rockstar alla fine sono delle imprese.
Ultimamente, poi, il pubblico reagisce male alle novità, in qualsiasi campo.
Anche le auto ormai sembrano tutte uguali.
Per lo stesso motivo.
Comunque tra i vecchi non ci sono solo rockstar. Penso a Di Cioccio. 76 anni.
La Pdm fa ancora dischi
È la differenza tra dilettante e professionista.Appunto. Di Cioccio è un musicista e non ha fatto certamente i soldi dei Rolling Stones.
Ma scrivo così male da non essere riuscita a fare capire che intendevo dire a @Warlock che l’essere un “dilettante“ lo rende povero, ma libero, anche dalla dipendenza dagli applausi.
Vero.@Brunetta ti ho capito benissimo.
Ti dirò di più, visto che la musica è una passione, il dilettante può permettersi di fare quello che gli piace e nel modo che gli piace senza il fiato sul collo di tutta la macchina/baraccone del professionista. Non ha le scadenze da rispettare, non gliene frega niente se non ha l'ispirazione per un tempo prolungato...
Danny tu vorresti avere successo. Ad altri non frega nulla, suonano in cantina dove non li sente nessuno.Vero.
Però se fai roba che non piace non fai neanche tante serate in giro.
Anche promuoversi da dilettanti richiede impegno.
Se uno scrive un libro lo fa perché qualcuno lo legga.Danny tu vorresti avere successo. Ad altri non frega nulla, suonano in cantina dove non li sente nessuno.
Mi sembra come il thread di Alberto.
Non tutti vogliono fare le stesse cose. Ci sono ragazze bellissime, fotogeniche e con fisico perfetto che non vogliono fare le modelle o le attrici. Non ci sono difficoltà o paure di fallimento, non interessa.
La figlia della mia amica, coetanea della mia, ha una voce splendida, come timbro e intonazione ed estensione, io le avevo chiesto se avrebbe voluto studiare musica o fare la cantante. No. Non le interessa. Neanche ha voglia di cantare in un coro. Figurati seguire tutto lo sbattimento di una gavetta o di uno X Factor.
Anzi una loro coetanea ha partecipato a un vecchio programma mediaset per nuove cantanti, con meno talento di lei, a lei faceva ridere, non lo trovava un percorso interessante.
La tizia ora vive in una comune negli Stati Uniti. Mah
No. È pieno di gente che scrive per sé. Il diario ne è la forma tipica.Se uno scrive un libro lo fa perché qualcuno lo legga.
Vale per qualsiasi forma d'arte, che è, prima di tutto, comunicazione, che sia fotografia, pittura, musica, poesia, cinema, recitazione.
Non è che uno studia violoncello per non suonare in un'orchestra.
Dopodiché si può essere di buon livello, mediocri, fantastici, ma si è sempre artisti nel momento in cui si intraprende un percorso.
Indipendentemente dal discorso professionale.
E l'artista deve arrivare a comunicare. Altrimenti che senso ha?
Difatti quel che non ha fatto la Mayer lo hanno fatto altri per lei.No. È pieno di gente che scrive per sé. Il diario ne è la forma tipica.
Ma pure Vivian Mayer fotografava per sé.
Ma vale per te!Difatti quel che non ha fatto la Mayer lo hanno fatto altri per lei.
Parlare delle opere della Mayer è come parlare delle opere postume.
Sono eccezioni.
I diari quasi mai hanno nobiltà letteraria o artistica, sono funzionali a chi li scrive.
Anche io ho scritto tante canzoni da ragazzo.
Mi mancò però il coraggio di condividerle.
E fu è un grosso errore. È dal confronto con gli altri che si cresce e si migliora.
Avrei potuto raggiungere un livello migliore.
Ma ho avuto paura e vergogna.