Non ci posso credere 2 - la vendetta

Foglia

utente viva e vegeta
Però se i figli stanno un tempo pari con entrambi i genitori, NON stanno anche per un tempo pari.
Dovrei finire di leggere un libro di Recanati ("Le mani della madre") che parla di presenza/assenza , e anche della presenza nella assenza (e credo anche del viceversa) ;)
 

Foglia

utente viva e vegeta
Sbagli.
Nel senso che uno fa quanto gli viene detto di fare, se poi non c’è nemmeno pace tra i due figurati. Voi due mica vi siete separati per correre dietro a sottane altrui come dicevo poco sopra no? Da quel che hai raccontato siete rimasti più o meno in buoni rapporti.
Questo lo dici perché dai poco valore al fatto in sé di fare le corna. Se non fosse stato che ovviamente mi sarebbe (più che) dispiaciuto per mio figlio, altro che buoni rapporti. E no, se non fosse per il bene di mio figlio (leggilo però come un "lo faccio per me, che amo mio figlio, e quindi faccio il possibile per vederlo sereno") suo padre, per me, potrebbe andare al rogo che non me ne fregherebbe più nulla. Mio figlio non ha scelto, mio figlio vuole semplicemente bene ad entrambi, e quindi sta con entrambi. Abbiamo anche imparato ad usare una certa elasticità nelle tempistiche. Il tempo con lui non è (più) "roba mia " o "roba sua ". Tradotto (con un fatto concreto appena accaduto): se so che a mio figlio piace sciare, e il padre mi chiede di tenerlo con sé qualche giorno in più oltre il periodo assegnato per le vacanze (nel nostro caso ci è stato proprio assegnato, fatti ovviamente salvi accordi migliorativi) io rispondo di sì. Così come un paio di anni fa è capitato a me di "sforare" a luglio: non c'erano motivi "pratici" ostativi, e ho potuto farlo. Tutto questo a chi è di vantaggio?
Ma davvero tu credi che due genitori incarogniti l'uno con l'altro, che magari stanno insieme semplicemente perché dividersi sarebbe altamente penalizzante in termini economici per uno o per entrambi, quelle coppie tenute su con la colla, la rivalsa, il "boia chi molla", che si guardano in cagnesco, che vivono in funzione di (IN FUNZIONE DI, lo ripeto :) ) potersi prendere la boccata d'ossigeno (che sia con le corna, che sia con altro) per evadere dalla oppressione della famiglia, che vivono come rotture di cazzo i momenti passati insieme, ecc. ecc., sappiano necessariamente e sempre offrire un clima migliore? :)
Perché è questo che non mi torna del tuo, di ragionamento: non ci si dovrebbe separare per delle "semplici" corna, dando per scontato (supponiamo anche che le corna siano l'unico problema) il fatto che, dopo quelle corna, la coppia (anche di genitori coabitanti) sia come o forse meglio di prima. E che chi si separa perché si trova qualcuno che gli/le dice " non so resistere alla tentazione, ma tu vai tranqui!" sia necessariamente una persona che non sa vedere in modo corretto le priorità. Tu sei tanto sicuro che i figli non sentano, in qualche misura, anche ciò che non vedono? Prima di parlare di tempo (malamente) diviso tra genitori (ricordo che oggi la bigenitorialita' è considerata alla stregua di un diritto, e perciò il padre che vede il figlio due giorni al mese spesso è comodo così 😎) non sarebbe forse il caso di parlare di ciò che concretamente è in grado di offrire quella famiglia, senza dover dare atto di genitori che "si sacrificano " per trovarsi tutti sotto lo stesso tetto? Tu provieni da una famiglia disfunzionale: mi dirai che la gravità dei problemi (alcolismo / corna) non è equiparabile. Eppure entrambi sono (spesso) sintomi.... :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dovrei finire di leggere un libro di Recanati ("Le mani della madre") che parla di presenza/assenza , e anche della presenza nella assenza (e credo anche del viceversa) ;)
Molto bello.
Però non lo ricordo bene.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questo lo dici perché dai poco valore al fatto in sé di fare le corna. Se non fosse stato che ovviamente mi sarebbe (più che) dispiaciuto per mio figlio, altro che buoni rapporti. E no, se non fosse per il bene di mio figlio (leggilo però come un "lo faccio per me, che amo mio figlio, e quindi faccio il possibile per vederlo sereno") suo padre, per me, potrebbe andare al rogo che non me ne fregherebbe più nulla. Mio figlio non ha scelto, mio figlio vuole semplicemente bene ad entrambi, e quindi sta con entrambi. Abbiamo anche imparato ad usare una certa elasticità nelle tempistiche. Il tempo con lui non è (più) "roba mia " o "roba sua ". Tradotto (con un fatto concreto appena accaduto): se so che a mio figlio piace sciare, e il padre mi chiede di tenerlo con sé qualche giorno in più oltre il periodo assegnato per le vacanze (nel nostro caso ci è stato proprio assegnato, fatti ovviamente salvi accordi migliorativi) io rispondo di sì. Così come un paio di anni fa è capitato a me di "sforare" a luglio: non c'erano motivi "pratici" ostativi, e ho potuto farlo. Tutto questo a chi è di vantaggio?
Ma davvero tu credi che due genitori incarogniti l'uno con l'altro, che magari stanno insieme semplicemente perché dividersi sarebbe altamente penalizzante in termini economici per uno o per entrambi, quelle coppie tenute su con la colla, la rivalsa, il "boia chi molla", che si guardano in cagnesco, che vivono in funzione di (IN FUNZIONE DI, lo ripeto :) ) potersi prendere la boccata d'ossigeno (che sia con le corna, che sia con altro) per evadere dalla oppressione della famiglia, che vivono come rotture di cazzo i momenti passati insieme, ecc. ecc., sappiano necessariamente e sempre offrire un clima migliore? :)
Perché è questo che non mi torna del tuo, di ragionamento: non ci si dovrebbe separare per delle "semplici" corna, dando per scontato (supponiamo anche che le corna siano l'unico problema) il fatto che, dopo quelle corna, la coppia (anche di genitori coabitanti) sia come o forse meglio di prima. E che chi si separa perché si trova qualcuno che gli/le dice " non so resistere alla tentazione, ma tu vai tranqui!" sia necessariamente una persona che non sa vedere in modo corretto le priorità. Tu sei tanto sicuro che i figli non sentano, in qualche misura, anche ciò che non vedono? Prima di parlare di tempo (malamente) diviso tra genitori (ricordo che oggi la bigenitorialita' è considerata alla stregua di un diritto, e perciò il padre che vede il figlio due giorni al mese spesso è comodo così 😎) non sarebbe forse il caso di parlare di ciò che concretamente è in grado di offrire quella famiglia, senza dover dare atto di genitori che "si sacrificano " per trovarsi tutti sotto lo stesso tetto? Tu provieni da una famiglia disfunzionale: mi dirai che la gravità dei problemi (alcolismo / corna) non è equiparabile. Eppure entrambi sono (spesso) sintomi.... :)
È evidente che per te è ancora un punto debole, del resto è ancora culturalmente diffuso il pensiero che si debba “sopportare” e sono cose che “intra-sentono” anche al supermercato o si sentono in trasmissioni di grande ascolto.
Ma una scelta non esclude l’altra. È ovvio che meglio separati che litigiosi, ma è altrettanto ovvio, meglio non litigiosi 😂
Ognuno fa quello che può in base alla situazione emotiva, economica, familiare e sociale.
Ieri mia figlia mi ha mandato sconvolta un reel da C’è posta per te, commentato. Ovviamente non guarda il programma, ha visto il pezzo proposto da una istagrammer. C’era una donna giovanissima che, nella ricostruzione della De Filippi, era stata maltrattata dal marito e aveva avuto una breve relazione e chiedeva perdono 😳 al marito.
La cosa per me sconvolgente era che la De Filippi la descriveva brava moglie perché puliva, lavava e cucinava 😳
Nemmeno mia nonna.
Non so se funziona per tutti il link
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Questo lo dici perché dai poco valore al fatto in sé di fare le corna. Se non fosse stato che ovviamente mi sarebbe (più che) dispiaciuto per mio figlio, altro che buoni rapporti. E no, se non fosse per il bene di mio figlio (leggilo però come un "lo faccio per me, che amo mio figlio, e quindi faccio il possibile per vederlo sereno") suo padre, per me, potrebbe andare al rogo che non me ne fregherebbe più nulla. Mio figlio non ha scelto, mio figlio vuole semplicemente bene ad entrambi, e quindi sta con entrambi. Abbiamo anche imparato ad usare una certa elasticità nelle tempistiche. Il tempo con lui non è (più) "roba mia " o "roba sua ". Tradotto (con un fatto concreto appena accaduto): se so che a mio figlio piace sciare, e il padre mi chiede di tenerlo con sé qualche giorno in più oltre il periodo assegnato per le vacanze (nel nostro caso ci è stato proprio assegnato, fatti ovviamente salvi accordi migliorativi) io rispondo di sì. Così come un paio di anni fa è capitato a me di "sforare" a luglio: non c'erano motivi "pratici" ostativi, e ho potuto farlo. Tutto questo a chi è di vantaggio?
Ma davvero tu credi che due genitori incarogniti l'uno con l'altro, che magari stanno insieme semplicemente perché dividersi sarebbe altamente penalizzante in termini economici per uno o per entrambi, quelle coppie tenute su con la colla, la rivalsa, il "boia chi molla", che si guardano in cagnesco, che vivono in funzione di (IN FUNZIONE DI, lo ripeto :) ) potersi prendere la boccata d'ossigeno (che sia con le corna, che sia con altro) per evadere dalla oppressione della famiglia, che vivono come rotture di cazzo i momenti passati insieme, ecc. ecc., sappiano necessariamente e sempre offrire un clima migliore? :)
Perché è questo che non mi torna del tuo, di ragionamento: non ci si dovrebbe separare per delle "semplici" corna, dando per scontato (supponiamo anche che le corna siano l'unico problema) il fatto che, dopo quelle corna, la coppia (anche di genitori coabitanti) sia come o forse meglio di prima. E che chi si separa perché si trova qualcuno che gli/le dice " non so resistere alla tentazione, ma tu vai tranqui!" sia necessariamente una persona che non sa vedere in modo corretto le priorità. Tu sei tanto sicuro che i figli non sentano, in qualche misura, anche ciò che non vedono? Prima di parlare di tempo (malamente) diviso tra genitori (ricordo che oggi la bigenitorialita' è considerata alla stregua di un diritto, e perciò il padre che vede il figlio due giorni al mese spesso è comodo così 😎) non sarebbe forse il caso di parlare di ciò che concretamente è in grado di offrire quella famiglia, senza dover dare atto di genitori che "si sacrificano " per trovarsi tutti sotto lo stesso tetto? Tu provieni da una famiglia disfunzionale: mi dirai che la gravità dei problemi (alcolismo / corna) non è equiparabile. Eppure entrambi sono (spesso) sintomi.... :)
Io credo che si parli spesso di estremi, come se non vi sia un mezzo.
Condivido il fatto che se due genitori si fanno la guerra dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina sia più salutare per tutti allontanarsi. Ma queste non sono le uniche realtà possibili ed esistenti. Se si parla solo di estremi sta bene. Se si parla di quello che è parallelamente ai casi estremi, allora si vedono tante famiglie serene con alti e bassi come in tutte le famiglie del mondo, con o senza corna.
Ed e‘ in questi casi che metto la famiglia davanti alla coppia, perché la famiglia c’è ancora.
Qui abbiamo nel forum persone infedeli (uomini e donne) che affermano di stare ancora bene con il proprio coniuge, nonostante le corna.
Coppie in famiglie con figli ancora in casa o figli lontani.
Questi sono i casi in cui, si è reputato più salutare anteporre la serenità del gruppo alla serenità della coppia, ma solo perché c’era ancora del bene da volersi e darsi.
Il caso mio poi, io e mia moglie siamo entrambi economicamente indipendenti.
Avremmo pure due case su cui appoggiarci nel caso decidessimo di lasciarci.
Il tema economico proprio non esiste ed ad essere onesto io posso vivere con molto poco da single.
Sull’essere tanto sicuro che i figli non sentano che tra i genitori c’è maretta, io ragiono al contrario.
Devono sentirlo e prima lo sentono prima imparano a vivere.
Come devono anche sentire che in mezzo alla maretta, cercano di tenere la barra a dritta, perche sono persone.
Mai stato favorevole a tenerli sotto una campana di vetro, ma anche qui si estremizza. Tra il tenerli all’oscuro delle litigate e il fargliele sentire, c’è il raccontare loro che tra mamma e papà non va tutto bene o tutto male, perché sono persone, non sono macchine.
La menzogna della famiglia Mulino Bianco come quella di Babbo Natale non appartengono al mio vivere.
Ho capito diventando grande, che quando si raccontano le cose, le persone capiscono, bambini compresi.
Questo timore che si ha che possano capire o sentire le tensioni sinceramente non l’ho mai compreso.
Viaviamo in un mondo ove bambini di 4 anni lavorano nelle discariche o nelle miniere di diamanti e bambini di 8 imbracciano un mitra ed io mi devo preoccupare di non far sapere ai miei figli (raccontando e non accoltellando) che mamma e papà litigano? Parlo in prima persona ma mi sto riferendo al genere genitore.
Dove sta sinceramente la resistenza? Perché non lo si può fare? Perché travisa?

Poi, ove scrivi che non ci si dovrebbe separare per delle corna dando per scontato che il problema sono solo le corna.
Ovviamente si parlava di quello, cioè di corna.
Sempre qui abbiamo casi in cui la separazione è avvenuta in seguito alla scoperta del corno e dopo, analizzando si è capito che il problema era anche altro. Ma dopo però. Cioe dopo che ci si è lasciati e si, chi da solo e chi con aiuto, ha analizzato, ha compreso che c’erano altri temi da risolvere. Ma sempre comunque dopo la scoperta del corno. Mai na volta che queste analisi si facciano prima.

Sulla prima frase assolutamente concorde, do poco valore al corno ed in questo pure la mia consorte, il Ragionamento che mi fece lo palesai già a suo tempo. Sostanzialmente mi disse che per lei la fedeltà fisica mia e sua non la contempla tra i requisiti essenziali a tenere in equilibrio un rapporto di coppia.
In questo ci siamo trovati.
Io non so se lei abbia un altro o meno, sinceramente non è nemmeno tra i miei pensieri.

Vero, io provengo da una famiglia difficile, da cui però ho imparato molto.
Oggi mi ritengo e mi ritengono più equilibrato di tanti miei coetanei cresciuti In famiglie più fortunate, o quantomeno sembrava.
 

spleen

utente ?
Non ci avevo pensato. Ma la risposta è semplice: non mi interessa una donna che tradisce. Io voglio la donna che ho sposato e se la vera “lei” è quella, e lo scivolone che ha avuto è legato ad un periodo di completa depressione o esaurimento nervoso … allora potrei anche “capire”, ricucire bene e andare avanti, se la vera “lei” è invece quella del tradimento senza se e senza ma, con la
Giustificazione che un giovanotto gli ha fatto la corte… allora non mi interessa restare con lei.
Ascolta, secondo me dovresti capire una cosa: Non esiste una -vera- lei e una lei depressa che non sarebbe lei.
La tua donna è entrambe le cose, contemporaneamente. E' la splendida persona con cui ti trovi bene, è la madre dei tuoi figli ed è anche quella che sbagliando ti ha tradito.
Ogni volta che qualche tradito entra nel forum si presenta sempre il problema di non riconoscere il traditore. Ma il traditore non è diverso da quello che abbiamo sempre visto, è semplicemente una persona che si svela sotto un aspetto che non credevamo possibile.
Non puoi estremizzare la cosa, o tutto bene o tutto male. O santa o puttana. Ogni persona è composta da mille sfaccettatture della personalità, alcune palesi, altre nascoste. Questo, secondo me, è un punto essenziale che dovresti capire per liberarti dalla gabbia di incertezza che ti attanaglia.
Se rileggi con attenzione @Divì ,vedrai che è proprio questo che ti sta descrivendo della sua relazione.

Il superamento della faccenda, in senso positivo o negativo, per quanto ti possa sembrare impossibile, parte da questa cosiderazione. Dall'accettazione ed elaborazione di uno svelamento.
 
Ultima modifica:

Alberto

Utente di lunga data
Ascolta, secondo me dovresti capire una cosa: Non esiste una -vera- lei e una lei depressa che non sarebbe lei.
La tua donna è entrambe le cose, contemporaneamente. E' la splendida persona con cui ti trovi bene, è la madre dei tuoi figli ed è anche quella che sbagliando ti ha tradito.
Ogni volta che qualche tradito entra nel forum si presenta sempre il problema di non riconoscere il traditore. Ma il traditore non è diverso da quello che abbiamo sempre visto, è semplicemente una persona che si svela sotto un aspetto che non credevamo possibile.
Non puoi estremizzare la cosa, o tutto bene o tutto male. O santa o puttana. Ogni persona è composta da mille sfaccettatture della personalità, alcune palesi, altre nascoste. Questo, secondo me, è un punto essenziale che dovresti capire per liberarti dalla gabbia di incertezza che ti attanaglia.
Se rileggi con attenzione @Divì ,vedrai che è proprio questo che ti sta descrivendo della sua relazione.

Il superamento della faccenda, in senso positivo o negativo, per quanto ti possa sembrare impossibile, parte da questa cosiderazione. Dall'accettazione ed elaborazione di uno svelamento.
Ciao Spleen,
Vero quello che dici…. Sto cercando di “conoscere” questi aspetti di cui parli e cercherò di fare chiarezza dentro di me… capire se quello che è successo può esser considerato un “incidente di percorso”, oppure se diventa una agonia che mi devo trascinare tutta la vita. È passato poco tempo (circa 6 mesi), tanti dicono che è tanto e bisogna prendere una strada… altri dicono che ci vogliono anni per “metabolizzare”…. Io penso che ognuno ha i suoi tempi….. non ho esperienza in merito (per fortuna), fino ad ora…. Non so come sarà in futuro… so solo che ho visto qualche miglioramento nel mio stato… ma… pensavo meglio…. Pensavo che dopo 6 mesi era più chiara la strada da percorrere.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ciao Spleen,
Vero quello che dici…. Sto cercando di “conoscere” questi aspetti di cui parli e cercherò di fare chiarezza dentro di me… capire se quello che è successo può esser considerato un “incidente di percorso”, oppure se diventa una agonia che mi devo trascinare tutta la vita. È passato poco tempo (circa 6 mesi), tanti dicono che è tanto e bisogna prendere una strada… altri dicono che ci vogliono anni per “metabolizzare”…. Io penso che ognuno ha i suoi tempi….. non ho esperienza in merito (per fortuna), fino ad ora…. Non so come sarà in futuro… so solo che ho visto qualche miglioramento nel mio stato… ma… pensavo meglio…. Pensavo che dopo 6 mesi era più chiara la strada da percorrere.
continui a non capire
prendi una strada e mentre la percorri metabolizzi
è che tu sei lì, fermo al bivio a ripeterti la solita litania perchè non sai dove andare
 

Reginatriste72

Utente di lunga data
Io credo che si parli spesso di estremi, come se non vi sia un mezzo.
Condivido il fatto che se due genitori si fanno la guerra dalla mattina alla sera e dalla sera alla mattina sia più salutare per tutti allontanarsi. Ma queste non sono le uniche realtà possibili ed esistenti. Se si parla solo di estremi sta bene. Se si parla di quello che è parallelamente ai casi estremi, allora si vedono tante famiglie serene con alti e bassi come in tutte le famiglie del mondo, con o senza corna.
Ed e‘ in questi casi che metto la famiglia davanti alla coppia, perché la famiglia c’è ancora.
Qui abbiamo nel forum persone infedeli (uomini e donne) che affermano di stare ancora bene con il proprio coniuge, nonostante le corna.
Coppie in famiglie con figli ancora in casa o figli lontani.
Questi sono i casi in cui, si è reputato più salutare anteporre la serenità del gruppo alla serenità della coppia, ma solo perché c’era ancora del bene da volersi e darsi.
Il caso mio poi, io e mia moglie siamo entrambi economicamente indipendenti.
Avremmo pure due case su cui appoggiarci nel caso decidessimo di lasciarci.
Il tema economico proprio non esiste ed ad essere onesto io posso vivere con molto poco da single.
Sull’essere tanto sicuro che i figli non sentano che tra i genitori c’è maretta, io ragiono al contrario.
Devono sentirlo e prima lo sentono prima imparano a vivere.
Come devono anche sentire che in mezzo alla maretta, cercano di tenere la barra a dritta, perche sono persone.
Mai stato favorevole a tenerli sotto una campana di vetro, ma anche qui si estremizza. Tra il tenerli all’oscuro delle litigate e il fargliele sentire, c’è il raccontare loro che tra mamma e papà non va tutto bene o tutto male, perché sono persone, non sono macchine.
La menzogna della famiglia Mulino Bianco come quella di Babbo Natale non appartengono al mio vivere.
Ho capito diventando grande, che quando si raccontano le cose, le persone capiscono, bambini compresi.
Questo timore che si ha che possano capire o sentire le tensioni sinceramente non l’ho mai compreso.
Viaviamo in un mondo ove bambini di 4 anni lavorano nelle discariche o nelle miniere di diamanti e bambini di 8 imbracciano un mitra ed io mi devo preoccupare di non far sapere ai miei figli (raccontando e non accoltellando) che mamma e papà litigano? Parlo in prima persona ma mi sto riferendo al genere genitore.
Dove sta sinceramente la resistenza? Perché non lo si può fare? Perché travisa?

Poi, ove scrivi che non ci si dovrebbe separare per delle corna dando per scontato che il problema sono solo le corna.
Ovviamente si parlava di quello, cioè di corna.
Sempre qui abbiamo casi in cui la separazione è avvenuta in seguito alla scoperta del corno e dopo, analizzando si è capito che il problema era anche altro. Ma dopo però. Cioe dopo che ci si è lasciati e si, chi da solo e chi con aiuto, ha analizzato, ha compreso che c’erano altri temi da risolvere. Ma sempre comunque dopo la scoperta del corno. Mai na volta che queste analisi si facciano prima.

Sulla prima frase assolutamente concorde, do poco valore al corno ed in questo pure la mia consorte, il Ragionamento che mi fece lo palesai già a suo tempo. Sostanzialmente mi disse che per lei la fedeltà fisica mia e sua non la contempla tra i requisiti essenziali a tenere in equilibrio un rapporto di coppia.
In questo ci siamo trovati.
Io non so se lei abbia un altro o meno, sinceramente non è nemmeno tra i miei pensieri.

Vero, io provengo da una famiglia difficile, da cui però ho imparato molto.
Oggi mi ritengo e mi ritengono più equilibrato di tanti miei coetanei cresciuti In famiglie più fortunate, o quantomeno sembrava.
Le ultime righe potrebbe averle scritte mio figlio, proprio qualche giorno fa mi ha detto una cosa simile, “se sono quello che sono è anche grazie ai problemi e alle difficoltà ho dovuto affrontare da bambino e da adolescente.” Se guardo i suoi coetanei sono tutti ancora in casa con mamma e papà e pensano a comprare l’ultimo iPhone o alle vacanze, lui vive all’estero con una compagna ed è un imprenditore. Ha trovato come te il suo equilibrio!
 

spleen

utente ?
Ciao Spleen,
Vero quello che dici…. Sto cercando di “conoscere” questi aspetti di cui parli e cercherò di fare chiarezza dentro di me… capire se quello che è successo può esser considerato un “incidente di percorso”, oppure se diventa una agonia che mi devo trascinare tutta la vita. È passato poco tempo (circa 6 mesi), tanti dicono che è tanto e bisogna prendere una strada… altri dicono che ci vogliono anni per “metabolizzare”…. Io penso che ognuno ha i suoi tempi….. non ho esperienza in merito (per fortuna), fino ad ora…. Non so come sarà in futuro… so solo che ho visto qualche miglioramento nel mio stato… ma… pensavo meglio…. Pensavo che dopo 6 mesi era più chiara la strada da percorrere.
Detto per inciso, credo che tua moglie ti ami e sia un incidente di percorso.
Lo svelamento ti ha restituito una immagine più completa. (Non migliore, più completa). Paradossalmente sembrerebbe che quella che ti sembrava di conoscere prima fosse migliore, ma in questo caso il meglio ed il peggio non esistono, esiste solo una maggiore corrispondenza, una maggiore conoscenza.
Credo che col tempo tutto andrà ad inserirsi in un contesto.
In bocca al lupo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao Spleen,
Vero quello che dici…. Sto cercando di “conoscere” questi aspetti di cui parli e cercherò di fare chiarezza dentro di me… capire se quello che è successo può esser considerato un “incidente di percorso”, oppure se diventa una agonia che mi devo trascinare tutta la vita. È passato poco tempo (circa 6 mesi), tanti dicono che è tanto e bisogna prendere una strada… altri dicono che ci vogliono anni per “metabolizzare”…. Io penso che ognuno ha i suoi tempi….. non ho esperienza in merito (per fortuna), fino ad ora…. Non so come sarà in futuro… so solo che ho visto qualche miglioramento nel mio stato… ma… pensavo meglio…. Pensavo che dopo 6 mesi era più chiara la strada da percorrere.
Il punto Alberto è che tua moglie ti ha dato una versione che tu ritieni credibile e noi no.
Noi pensiamo che, per non rivelarti altro, ti abbia dato la versione che per te sarebbe stata credibile.
Anche il mio ex marito ha tentato, quando l’ho scoperto, di darmi una versione che sarebbe stata credibile per me. Non ha funzionato perché io avevo ignorato molti segnali (perché erano appunto dissonanti dalla idea che avevo di lui come uno incapace di mentire. Potrei scriverne da ridere sulla sua ingenuità, timidezza e remore a omettere anche ciò che chiunque omettebbe a persone che offrono servizi) ma, una vota scoperto, erano diventate prove che collocavano nel tempo e nello spazio ritardi, impegni assurdi e molte altre cose.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao Spleen,
Vero quello che dici…. Sto cercando di “conoscere” questi aspetti di cui parli e cercherò di fare chiarezza dentro di me… capire se quello che è successo può esser considerato un “incidente di percorso”, oppure se diventa una agonia che mi devo trascinare tutta la vita. È passato poco tempo (circa 6 mesi), tanti dicono che è tanto e bisogna prendere una strada… altri dicono che ci vogliono anni per “metabolizzare”…. Io penso che ognuno ha i suoi tempi….. non ho esperienza in merito (per fortuna), fino ad ora…. Non so come sarà in futuro… so solo che ho visto qualche miglioramento nel mio stato… ma… pensavo meglio…. Pensavo che dopo 6 mesi era più chiara la strada da percorrere.
La versione che piace fa coincidere le immagini, con qualche piccola differenza, come nel gioco della Settimana Enigmistica.
E allora come non capire? È sempre lei, solo ha qualche rughetta e si è un po’ modificata la linea delle sopracciglia.
Invece tu senti che non si tratta di piccoli particolari. Per questo piangi. Piangi la morte di chi conoscevi e che è totalmente diversa da questa, anche se il racconto che ti ha fatto ti va bene.
 

Alberto

Utente di lunga data
Il punto Alberto è che tua moglie ti ha dato una versione che tu ritieni credibile e noi no.
Noi pensiamo che, per non rivelarti altro, ti abbia dato la versione che per te sarebbe stata credibile.
Anche il mio ex marito ha tentato, quando l’ho scoperto, di darmi una versione che sarebbe stata credibile per me. Non ha funzionato perché io avevo ignorato molti segnali (perché erano appunto dissonanti dalla idea che avevo di lui come uno incapace di mentire. Potrei scriverne da ridere sulla sua ingenuità, timidezza e remore a omettere anche ciò che chiunque omettebbe a persone che offrono servizi) ma, una vota scoperto, erano diventate prove che collocavano nel tempo e nello spazio ritardi, impegni assurdi e molte altre cose.
Beh… penso che conosco meglio io mia moglie che “voi”….
D’altronde come già detto 1000 volte, poteva starsene zitta, oppure poteva dirmi cose che avrebbero fatto meno male, tipo che era già in panico e si sentiva in difetto e non era risulta a raggiungere L’ orgasmo, oppure dirmi ancora che è successo tutto lo stesso giorno, andando fuori di testa solo ed esclusivamente quel giorno perché il tizio gli è saltato addosso e ha perso la ragione….. invece ha detto che è risulta ad avere L’ orgasmo, ha detto di sua spontanea voltonta che hanno flirtato con baci per un mese e mezzo vedendosi 6/7 volte …. Insomma …. Perché dire una versione diversa ma comunque raccontare cose “scomode”?
 

Alberto

Utente di lunga data
La versione che piace fa coincidere le immagini, con qualche piccola differenza, come nel gioco della Settimana Enigmistica.
E allora come non capire? È sempre lei, solo ha qualche rughetta e si è un po’ modificata la linea delle sopracciglia.
Invece tu senti che non si tratta di piccoli particolari. Per questo piangi. Piangi la morte di chi conoscevi e che è totalmente diversa da questa, anche se il racconto che ti ha fatto ti va bene.
Beh…
Sinceramente il racconto che ha fatto non mi va bene…..
 

Alberto

Utente di lunga data
continui a non capire
prendi una strada e mentre la percorri metabolizzi
è che tu sei lì, fermo al bivio a ripeterti la solita litania perchè non sai dove andare
Si Omicron….. cerco di prendere una strada ma poi come in un film d’ horror mentre la percorro….. mi ritrovo al punto di partenza….. prendo in altra strada… la percorro è tutta ad un tratto mi ritrovo ancora allo stesso punto di partenza….
Insomma… un incubo.
 

Alberto

Utente di lunga data
Detto per inciso, credo che tua moglie ti ami e sia un incidente di percorso.
Lo svelamento ti ha restituito una immagine più completa. (Non migliore, più completa). Paradossalmente sembrerebbe che quella che ti sembrava di conoscere prima fosse migliore, ma in questo caso il meglio ed il peggio non esistono, esiste solo una maggiore corrispondenza, una maggiore conoscenza.
Credo che col tempo tutto andrà ad inserirsi in un contesto.
In bocca al lupo.
Grazie Spleen,
Spero che sia così…. Lo spero e lo voglio fortemente….
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Si Omicron….. cerco di prendere una strada ma poi come in un film d’ horror mentre la percorro….. mi ritrovo al punto di partenza….. prendo in altra strada… la percorro è tutta ad un tratto mi ritrovo ancora allo stesso punto di partenza….
Insomma… un incubo.
giri in tondo, non hai preso nessuna strada
 

Brunetta

Utente di lunga data
Beh…
Sinceramente il racconto che ha fatto non mi va bene…..
Non sembra
Beh… penso che conosco meglio io mia moglie che “voi”….
D’altronde come già detto 1000 volte, poteva starsene zitta, oppure poteva dirmi cose che avrebbero fatto meno male, tipo che era già in panico e si sentiva in difetto e non era risulta a raggiungere L’ orgasmo, oppure dirmi ancora che è successo tutto lo stesso giorno, andando fuori di testa solo ed esclusivamente quel giorno perché il tizio gli è saltato addosso e ha perso la ragione….. invece ha detto che è risulta ad avere L’ orgasmo, ha detto di sua spontanea voltonta che hanno flirtato con baci per un mese e mezzo vedendosi 6/7 volte …. Insomma …. Perché dire una versione diversa ma comunque raccontare cose “scomode”?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Le ultime righe potrebbe averle scritte mio figlio, proprio qualche giorno fa mi ha detto una cosa simile, “se sono quello che sono è anche grazie ai problemi e alle difficoltà ho dovuto affrontare da bambino e da adolescente.” Se guardo i suoi coetanei sono tutti ancora in casa con mamma e papà e pensano a comprare l’ultimo iPhone o alle vacanze, lui vive all’estero con una compagna ed è un imprenditore. Ha trovato come te il suo equilibrio!
mammina….🙃
 
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