Quindi giusto per capire, per te vendere del sesso è intimità?
Per me è mero commercio, l’intimita che intendo io contempla di più la sfera emotiva e mentale, un corpo e’ solo un corpo.
La proposta telefonica che venne fatta a mio figlio, si rivelò poi essere una bufala, perché quando andai lì davanti ai clienti ed alla moglie mi chiese di abbassare lo voce.
Ora, dico io, se sei disponibile telefonicamente a farti praticare sesso orale da un minorenne perché nascondersi? Boh.
Perché era una battuta, greve, inopportuna e che usava il sesso, ovvero la sfera intima del corpo, per esprimere aggressività. Non so perché avesse tale aggressività. Comunque è stata una forma di aggressione. “Non mi rompete i coglioni” sarebbe stato ugualmente aggressivo, ma non avrebbe toccato l’intimità, tra cui anche l’identità sessuale.
Intimità è un concetto complesso, come quasi tutti, ed è facile sminuirne la portata quando riguarda gli altri.
Anche gli esami clinici vengono definiti come invasivi e non invasivi. Poi è vero che ognuno, anche con i medici, ha una percezione più o meno netta dei confini.
Ad esempio io già soffro dal parrucchiere perché la testa e i capelli entrano nella mia sfera intima, ho difficoltà a fare una visita oculistica. Mi rendo conto di esagerare e ogni tanto vado dal parrucchiere.
Però non so come si possa considerare la penetrazione non una invasione della sfera intima.
Non conosco la vita di chi trova possibile concedere questa violazione della sfera intima come qualcosa da concedere così facilmente. So che nella maggioranza delle donne è una cosa impensabile perché ha la percezione di un confine che viene concesso solo per il proprio desiderio con persone “selezionate”.
Tu stesso hai detto che sei stato respinto dall’odore intimo di una donna. Forse le donne non provano le stesse sensazioni? E a maggior ragione essendo quelle che vengono penetrate.