Ci son cascato pure io

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Hai ragione...
Non si dovrebbe fare male a chi ci vuole bene ..
Ma non si dovrebbe nemmeno rinunciare a quello che ci fa stare bene ..
Quindi ognuno dovrebbe valutare ..bene...sia il bene che il male...
Allora dovrebbero aggiornare le "promesse" che si fanno quando ci si sposa: "io prometto di esserti fedele, a meno che ciò non si frapponga fra me e il mio stare bene". Ci può stare: patti chiari, amicizia lunga
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Allora dovrebbero aggiornare le "promesse" che si fanno quando ci si sposa: "io prometto di esserti fedele, a meno che ciò non si frapponga fra me e il mio stare bene". Ci può stare: patti chiari, amicizia lunga
Infatti, non pronunci un voto di fedeltà se sai che l'onorarlo potrebbe non farti stare bene. E' una questione di correttezza. Molta gente decide di non sposarsi. Molti dicono tranquillamente che non vogliono una relazione monogama. Anche questo è rispetto verso il partner, dare la possibilità di decidere.
Quello che non va, è sposarsi, promettendo di essere fedeli, tanto poi si è già deciso che se capita l'occasione...è solo perché è una cosa che mi fa stare bene
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Leggevo su un altro forum una storia di tradimento, perdita di lavoro (in questo caso smartwoking, ma il legame è con il maggior tempo passato a casa), e covid.
In buona sostanza, un tizio, con moglie attraente e che sapeva di esserlo, sempre circondata da ammiratori, dove lei per tranquillizzarlo gli diceva di "saper gestire i complimenti". Lui tranquillo e pieno di fiducia in lei.
Insomma, lei perde il lavoro, rimane più tempo a casa, e come raccontato in questo post, cambia il suo modo di porsi, diventa scontrosa, distante, sempre con il telefono in mano.
Viene fuori che ha una relazione con un tipo, e ride e scherza sulla cosa con amiche e con la sorella.
Salvo poi ravvedersi quando viene scoperta. (soliti discorsi: amo te, è stato un errore, non ci pensi alla bambina, ecc...)
Domanda (che mi pongo): ma lo smartworking ( o comunque il maggior tempo passato a casa in generale che sia dovuto a smarworking perdita di lavoro- quindi riconducibile in qualche modo al covid), fa uscire fuori di testa le persone, o semplicemente fa emergere quello delle persone non è visibile nelle situazioni ordinarie?
Io propendo per la seconda: in un certo senso, l'obbligo di passare molto più tempo insieme per le coppie, ha fatto emergere dei lati del partner che non erano visibili "in situazioni ordinarie".
Nel nostro caso lo Smart Working ha cambiato nulla delle nostre dinamiche di coppia. Cio‘ che non mi piace del lavorare da casa, è che quando siamo in casa in sei e non in due, visto che la famiglia e‘ composta da sei, la Wi-Fi va in crisi e quindi comincio a bestemmiare perché mi saltano le call ed il sistema si rallenta.
Per questo sono diventato un grande estimatore e sostenitore dello Smart Working degli altri.
Io preferisco andare in ufficio tutti i giorni. L’ho fatto per 32 anni, posso farlo per ancora tanto.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Credo che da sempre chi tradisce non abbia la piu’ pallida idea del potenziale livello di sofferenza provocabile in caso di scoperta e non abbia proprio nemmeno bisogno di banalizzare per convincersene. Lo scopre solo quando vede il partner prostrato dalla sofferenza (se e’ empatico), o quando succede anche a lui (se non e’ empatico).
Talvolta l'empatia è soffocata dal coinvolgimento emotivo nella bolla con l'altro, che rende il compagno ufficiale non più una persona che ti vuole bene cui tu stai facendo del male, ma un ostacolo da rimuovere per la tua "felicità" e come tale viene trattato. Provato sulla mia pelle, ma anche riscontrato in varie storie anche su questo forum
 

Alberto

Utente di lunga data
@Re Del Niente
Anche secondo me il discorso di vantarsi con le amiche è di una superficialità pazzesca. Inoltre la cosa è anche umiliante per il marito, cioè una persona che si dovrebbe onorare. Per me il tradimento sarebbe doppio. E' come se per lei era più importante la relazione con l'altro che quella ufficiale con te, tanto da doverne parlare con le amiche.
Io sono molto scettico sui ravvedimenti successivi alla scoperta. Il ravvedimento è un qualcosa che nasce in maniera spontanea e autonoma, prima che l'altro sia a conoscenza dell'errore. Questo fa il paio con quanto detto circa la condivisione con le amiche. Uno che vuole ravvedersi non va a sputtanare tutto alle amiche. Tronca la storia e va avanti con il proprio partner.
Però tu conosci la tua lei. O meglio questo episodio può aiutarti a inquadrarla meglio.
Generalmente mi faccio un'idea di una persona, non solo per gli errori che fa (perché tutti facciamo errori), ma come reagisce davanti a tali errori (questo fa la differenza tra una persona ed un'altra). Una che tradisce, fa un errore, e come si comporta davanti a questo errore? (Continua la storia con l'atro, e si confida con le amiche proprio come un'adolescente, beh non mi sembra il comportamento di una che vuole ravvedersi).
Bene il percorso con un professionista, magari potresti farlo anche individualmente e non solo di coppia, perché hai bisogno di ritrovare te stesso!
Poi trovo odioso quando mettono di mezzo i figli, della serie "non lasciarmi, ai bambini non ci pensi?" Si chiama ricatto emotivo (e peggiora ulteriormente la situazione descritta sopra)
Quindi mia moglie che ha confessato mezz’ ora dopo il tradimento, perché si sentiva sporca, si sentiva una merda e non aveva neanche il coraggio di guardarmi in faccia, è giustificabile?
Sicuramente di più di una donna che tradisce e viene scoperta, ma reputo che il tradimento è sempre una schifezza, una tragedia, un lutto e non trovo giustificazioni e pentimenti vari….
E lo scorce uno che dopo oltre 6 mesi sta ancora con la moglie, ma con una confusione tale che mi fa sentire “bipolare”…. Ho due pensieri diversi, uno dice state bene, in tante cose il rapporto è anche migliorato, goditi il momento e cerca di costruire un rapporto migliore, L’ altro pensiero dice….. ti ha tradito, non ti ha rispettato, è stata egoista, non te lo meritavi, lasciala e riparti da 0 amandoti… la sofferenza passerà….
Chi vincerà?…
Boh….. come al solito chiudo dicendo…
Sono nel limbo!!!
 

danny

Utente di lunga data
Talvolta l'empatia è soffocata dal coinvolgimento emotivo nella bolla con l'altro, che rende il compagno ufficiale non più una persona che ti vuole bene cui tu stai facendo del male, ma un ostacolo da rimuovere per la tua "felicità" e come tale viene trattato. Provato sulla mia pelle, ma anche riscontrato in varie storie anche su questo forum
Sì, provato anch'io.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No no, a me sta proprio sul cazzo la regressione.
Intollerabile!!!
Succede 🤷🏻‍♀️
Se si capisce però vedi che è una cretina, non una crudele che voleva farti male.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi riferisco in particolare al peso che ognuno da alle cose. E' un discorso di approccio. Se la mia partner non da peso al tradimento, ma ha solo paura dell'abbandono, allora direi che non siamo compatibili, perché io do peso al tradimento e non ho paura dell'abbandono. Preferirei essere lasciato prima di essere tradito (se potessi scegliere).
Invece chi tradisce ha paura dell’abbandono o quanto meno della solitudine.
 

Re Del Niente

Utente di lunga data
Sono vivo ma nel weekend non riesco a scrivere molto appena posso risponderò ai vostri post. Intanto vi ringrazio x il sostegno e i consigli
 

Re Del Niente

Utente di lunga data
Hai messo tanta carne al fuoco.
Ma è normale per la confusione dovuta al tradimento.
Avete fatto terapia. Quale è stata la consapevolezza più importante che hai raggiunto?
Forse a volte idealizziamo una persona e ci diamo per scontati. Io ho capito di amarla più di prima ma non sono più sicuro del suo amore lei è pentita e ogni volta che affrontiamo il discorso riemerge il suo senso di colpa. Ora è tornata come prima forse meglio di prima ma è poco incline alle dimostrazioni verbali e fisiche e questo mi manca perché mi sono sentito abbandonato.
 

Re Del Niente

Utente di lunga data
Comunque sulla storia del pentimento...qui dentro ne è pieno, mentre, la terapia come vi sta aiutando, se vi sta aiutando, sarebbe interessante vedere questo aspetto e capire come state ricostruendo, perchè da come scrivi se dopo 5 mesi le cose vanno meglio ma non ti fidi.....
Solo una cosa non capisco della tua esposizione, cosa volevi dire "...
Ma io leggevo che lei lamentava il fatto che lui non le scrivesse più e che non poteva più vedrmi come amico....", cioè il primo periodo è chiaro ma il secondo che non poteva vedermi come amico, beh se non c'è errore siamo messi maluccio. Siamo qui e cerchiamo di darti una mano.
Ho scritto male lei non riusciva più a vedermi come prima e nel contempo lamentava il fatto che dopo 2 mesi che lei aveva chiuso la storia lui fosse sparito e non le guardava più le stories.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi sono sempre chiesto cosa sia meglio...
Pensare che coscientemente voglia farti del male è inaccettabile. Capire che ha dei lati di stupidità è umano, anche se deludente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In effetti tradire come atto di crudeltà verso l'altro (e non per "soddisfazione" personale) sarebbe doppiamente stupido
È da “psicopatici” (devo specificare che non è una diagnosi clinica di categoria?) perché è da chi trova godimento nell’inganno e nella manipolazione. Credo in forma lieve sia un po’ di tutti. Basti pensare agli scherzi.
Poi vi sono gradualità fino al serial killer.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Quindi mia moglie che ha confessato mezz’ ora dopo il tradimento, perché si sentiva sporca, si sentiva una merda e non aveva neanche il coraggio di guardarmi in faccia, è giustificabile?
Sicuramente di più di una donna che tradisce e viene scoperta, ma reputo che il tradimento è sempre una schifezza, una tragedia, un lutto e non trovo giustificazioni e pentimenti vari….
E lo scorce uno che dopo oltre 6 mesi sta ancora con la moglie, ma con una confusione tale che mi fa sentire “bipolare”…. Ho due pensieri diversi, uno dice state bene, in tante cose il rapporto è anche migliorato, goditi il momento e cerca di costruire un rapporto migliore, L’ altro pensiero dice….. ti ha tradito, non ti ha rispettato, è stata egoista, non te lo meritavi, lasciala e riparti da 0 amandoti… la sofferenza passerà….
Chi vincerà?…
Boh….. come al solito chiudo dicendo…
Sono nel limbo!!!
Si è poi saputo il motivo vero della confessione?
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Talvolta l'empatia è soffocata dal coinvolgimento emotivo nella bolla con l'altro, che rende il compagno ufficiale non più una persona che ti vuole bene cui tu stai facendo del male, ma un ostacolo da rimuovere per la tua "felicità" e come tale viene trattato. Provato sulla mia pelle, ma anche riscontrato in varie storie anche su questo forum
Credo che questo accada per chi non ha empatia. L'affetto verso l'altra persona ed il rispetto rimangono anche se non c'è più amore, e comunque se il rapporto si trasforma. Ecco perché molte volte essere lasciati, per quanto possa fare male, sia la cosa più giusta. Non vi è l'umiliazione del tradimento, inteso non solo in senso fisico, ma anche morale. Chi non è empatico non ti lascia, perché vede in te una qualche utilità, che però non giustifica la rinuncia ad altri bisogni personali e confliggenti con il senso comune di coppia (promessa di fedeltà)
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Quindi mia moglie che ha confessato mezz’ ora dopo il tradimento, perché si sentiva sporca, si sentiva una merda e non aveva neanche il coraggio di guardarmi in faccia, è giustificabile?
No, secondo il mio parere no, non è giustificabile. Tuttavia, sempre a mio parere, il fatto che abbia avuto un rimorso di coscienza è una cosa significativa. Potrebbe ad esempio significare che ha dei sentimenti per te, cosa che non darei scontata in altre coppie, dove spesso il partner e il mezzo per raggiungere un obiettivo. L'obiettivo a volte è il semplice status di persona sposata, e quindi con una famiglia, e quindi considerata positivamente dalla società. Poi se la storia rimane nascosta, la società non ti vede come persona inaffidabile, ma continua a vederti sempre come la moglie o il marito impegnato e dedito alla famiglia. Quando la cosa viene scoperta urge "ripristinare" la situazione antecedente, ecco "il ravvedimento post scoperta". Questo è il mio pensiero, ed è molto generale, poi ogni caso va approfondito a sè, da chi è coinvolto, anche secondo i propri bisogni e le proprie inclinazioni.
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Invece chi tradisce ha paura dell’abbandono o quanto meno della solitudine.
Si può tradire per tante ragioni. Diciamo tutte sbagliate (più o meno).
Però la cosa che non sopporto è quando chi tradisce voglia che il partner tradito rimanga accanto, facendo leva sui sensi di colpa o di responsabilità dell'altro, con discorsi tipo: ai bambini non ci pensi, non puoi mandare all'aria tutto, merito un'altra possibilità, il tradimento mi è servito a capire che amo solo te, ecc... Credo che sia un comportamento fortemente vigliacco. Allora alla presa in giro del tradimento si aggiunge quella post tradimento.
Tutte le frasi in grassetto, se sincere, avrebbero dovuto spingere il partner traditore a non tradire. Ecco perché in questi casi, il ravvedimento, generalmente post scoperta, mi da di falso e opportunistico.
Ma mi sembra che questo non sia il caso di @Alberto
 
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