Storia extra chiusa da me. Cosa resta...

Marta2023

Utente di lunga data
Ciao a tutti,

racconto qui la mia storia di amantato terminato a dicembre dell'anno scorso, per alleggerirmi e per spunto di riflessione. Entrambe sposati, io senza figli, lui con un bambino di 9 anni. Abbiamo 15 anni di differenza (io 36, lui 51), Ci siamo conosciuti per lavoro la chimica era scattata subito, ma poi l'avvicinamento è stato lento, nel 2019. da allora i nostri incontri sono sempre stati al massimo 3-4 all'anno, lo cercavo più frequentemente io. Mai telefonate, messaggi WA finalizzati solo ad incontrarsi (no auguri, no domande personali, ecc.). lui a parole è sempre stato coerente, cioè viversi il rapporto come un momento di leggerezza, senza troppa frequenza, dandosi il tempo di riprendersi dopo un incontro. Ci vedevamo per una pizza o direttamente in hotel. Solo negli ultimi mesi avevamo iniziato a parlare di cose più personali e io ho iniziato ad allontanarlo perchè non ero più serena, l'entrare in confidenza mi stava facendo male, lo pensavo sempre e mi sentivo in apnea, per settimane dopo un incontro ero irritabile e mi pesava sapere che mi aspettava un periodo di silenzio indefinito fino alla volta dopo (c'è da dire che neppure io mi facevo sentire piu di tanto). Non riuscivo a essere serena nel mio matrimonio e ad un certo punto ho capito che non ne valeva piu la pena. Gli ho detto di persona che non ero più serena e che preferivo chiudere. Lui ha cercato di dissuadermi per restare amici, ma non si è mai sbilanciato in 4 anni neppure con i complimenti (solo alcuni sull'aspetto fisico). Durante questi anni ho fatto terapia e ho acquisito molte consapevolezze, un'autostima più forte. Questa storia ha minato la mia dignità. Con mio marito abbiamo iniziato un percorso di terapia di coppia e lui si sta impegnando molto per migliorare diversi aspetti di noi (non sa della mia storia parallela). Stiamo insieme da quando avevamo 20 anni e purtroppo questa persona si è insinuata in un momento di ruggine della coppia. Io avevo un gran bisogno di essere vista. Ora sono consapevole di cosa mi ha portato a guardarmi fuori, anche se non mi giustifico, anzi mi prendo tutta la responsabilità di ciò che è successo. E so che aver chiuso la storia extra è stata la cosa giusta da fare. Troppi contro per pochissimi pro. Cosa resta? L'amarezza per essere stata sempre a disposizione quelle rare volte che mi cercava, l'amarezza di non aver messo più paletti e questo ha contribuito a una relazione squilibrata (infatti lui voleva dettare le regole sulla frequenza degli incontri, mantenendo un apparente distacco), l'amarezza di avere rischiato per anni in cambio di un'ottima intesa sessuale si, ma dai contorni freddi. Parlavamo di tutto, ridevamo, mi raccontava del figlio, ma se ci penso ero io quella che portata energia agli incontri. Mi sono sentita usata. Mi mancherà il sesso con questa persona, questo si, l'intesa così non l'avevo mai provata per nessuno. Ma non tornerò indietro. E la chiusura è stata la conferma di come mi sono “sprecata” in questi anni: mi ha detto va bene, vuoi chiudere, ma non farti più sentire. Ha voluto farmi sentire come un optional, anche se so che non è così, dopo 4 anni. E questo mi da la forza per andare avanti nel no contact. Ne esco con una gran consapevolezza, la frequentazione con questa persona mi ha insegnato molto su di me (e sui narcisisti), mi è servita ad andare in terapia e a volermi bene come persona. So che dovrò sopportare ancora per un po' la dipendenza biochimica, ma è questione di tempo e svanirà anche quella. Se posso trarne un insegnamento è che la sua persona è stata come un messaggero per scavare a fondo i miei irrisolti e usare questa situazione per fortificarmi.
 
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ivanl

Utente di lunga data
se non si è dei seriali, in genere la dinamica dei tradimenti è questa qui; buon per te che il marito sia ignaro, comunque :) perchè non tutti i legittimi gradiscono scoprire che per ritrovare fiducia in sé stessa/o il coniuge è dovuto inciampare su un uccello (o fregna) altrui
 

danny

Utente di lunga data
se non si è dei seriali, in genere la dinamica dei tradimenti è questa qui; buon per te che il marito sia ignaro, comunque :) perchè non tutti i legittimi gradiscono scoprire che per ritrovare fiducia in sé stessa/o il coniuge è dovuto inciampare su un uccello (o fregna) altrui
Una cosa che non ho capito perché continui a ripetersi è che tutte dopo aver tradito o mentre, vanno in terapia o ci mandano il marito e poi scrivono qui.
Questo, con l'amante che è quasi sempre narcisista e alle ragioni addotte, mi fanno pensare a un cliché.
 

Marta2023

Utente di lunga data
se non si è dei seriali, in genere la dinamica dei tradimenti è questa qui; buon per te che il marito sia ignaro, comunque :) perchè non tutti i legittimi gradiscono scoprire che per ritrovare fiducia in sé stessa/o il coniuge è dovuto inciampare su un uccello (o fregna) altrui
Sono d'accordo e penso di avere contenuto i danni. Infatti l'altro mi ha più volte sottolineato come io fossi attenta a proteggere mio marito per esempio nell'essere accorta a non farmi vedere. Lui se ne infischiava di più (in contraddizione al non mettere cmq in discussione il restare nel matrimonio). Che lui sia un seriale, beh, mi rimarrà sempre il dubbio
 

Marta2023

Utente di lunga data
Una cosa che non ho capito perché continui a ripetersi è che tutte dopo aver tradito o mentre, vanno in terapia o ci mandano il marito e poi scrivono qui.
Questo, con l'amante che è quasi sempre narcisista e alle ragioni addotte, mi fanno pensare a un cliché.
Non posso dire per certo che lui sia o meno un narcisista. Ma la sua frequentazione mi ha aperto un mondo sul tema. Tutto qua
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Una cosa che non ho capito perché continui a ripetersi è che tutte dopo aver tradito o mentre, vanno in terapia o ci mandano il marito e poi scrivono qui.
Questo, con l'amante che è quasi sempre narcisista e alle ragioni addotte, mi fanno pensare a un cliché.
l'ho pensato anche io, tra l'altro lui potrebbe pensare la stessa cosa di lei, finché lui le è servito lo ha usato, quando ha iniziato a stancarsi lo ha mollato
 

Lostris

Utente Ludica
solo per curiosità...ma la terapia di coppia funziona dove non c'è onestà nel matrimonio? te continui a tenere nascosto il fatto che lo hai tradito....
Così sembra più una farsa in effetti, non credo che possa funzionare in questo modo.
A meno che magari lei non faccia anche un percorso individuale.. boh.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Così sembra più una farsa in effetti, non credo che possa funzionare in questo modo.
A meno che magari lei non faccia anche un percorso individuale.. boh.
l'ho chiesto perché ho sempre sentito dire che la cosa funziona nel momento che si vanno a sviscerare i problemi della coppia...tacere un tradimento in questo caso mi sembra un po' assurdo.
 

Marta2023

Utente di lunga data
Avrei una domanda, se l'amante fosse stato più presente, più empatico diciamo, avresti continuato a starci e ti saresti fatta passare i sensi di colpa?
Mi avrebbe messo sicuramente più in crisi di quanto non lo fossi già. Di fatto mi è sempre pesata la situazione, se ho ceduto 4 anni fa è stato perche lui mi piaceva in particolar modo. A posteriori lo ringrazio per avere tenuto la barra ferma e non essersi sbilanciato.
 

patroclo

Utente di lunga data
Ciao a tutti,

racconto qui la mia storia di amantato terminato a dicembre dell'anno scorso, per alleggerirmi e per spunto di riflessione. Entrambe sposati, io senza figli, lui con un bambino di 9 anni. Abbiamo 15 anni di differenza (io 36, lui 51). Ci siamo conosciuti per lavoro, la chimica era scattata subito, ma poi l'avvicinamento è stato lento, nel 2019. da allora i nostri incontri sono sempre stati al massimo 3-4 all'anno, lo cercavo più frequentemente io. Nel mezzo c'è stato anche un periodo più lungo in cui non ci siamo fatti sentire. Mai telefonate, messaggi WA finalizzati solo ad incontrarsi (no auguri, no domande personali, ecc.). lui a parole è sempre stato coerente, cioè viversi il rapporto come un momento di leggerezza, senza troppa frequenza, dandosi il tempo di riprendersi dopo un incontro. Ci vedevamo per una pizza o direttamente in hotel. Solo negli ultimi mesi avevamo iniziato a parlare di cose più personali e io ho iniziato ad allontanarlo perchè non ero più serena, l'entrare in confidenza mi stava facendo male, lo pensavo sempre e mi sentivo in apnea, per settimane dopo un incontro ero irritabile e mi pesava sapere che mi aspettava un periodo di silenzio indefinito fino alla volta dopo (c'è da dire che neppure io mi facevo sentire piu di tanto). Non riuscivo a essere serena nel mio matrimonio e ad un certo punto ho capito che non ne valeva piu la pena. Gli ho detto di persona che non ero più serena nel mio matrimonio e che preferivo chiudere con lui. Lui ha cercato di dissuadermi per restare amici, ma non si è mai sbilanciato in 4 anni neppure con i complimenti (solo alcuni sull'aspetto fisico). Durante questi anni ho fatto terapia e ho acquisito molte consapevolezze, un'autostima più forte. Questa storia ha minato la mia dignità. Con mio marito abbiamo iniziato un percorso di terapia di coppia e lui si sta impegnando molto per migliorare diversi aspetti di noi (non sa della mia storia parallela). Stiamo insieme da quando avevamo 20 anni e purtroppo questa persona si è insinuata in un momento di ruggine della coppia. Io avevo un gran bisogno di essere vista. Ora sono consapevole di cosa mi ha portato a guardarmi fuori, anche se non mi giustifico, anzi mi prendo tutta la responsabilità di ciò che è successo. E so che aver chiuso la storia extra è stata la cosa giusta da fare. Troppi contro per pochissimi pro. Cosa resta? L'amarezza per essere stata sempre a disposizione quelle rare volte che mi cercava, l'amarezza di non aver messo più paletti e questo ha contribuito a una relazione squilibrata (infatti lui voleva dettare le regole sulla frequenza degli incontri, mantenendo un apparente distacco), l'amarezza di avere rischiato per anni in cambio di un'ottima intesa sessuale si, ma dai contorni freddi. Parlavamo di tutto, ridevamo, mi raccontava del figlio, ma se ci penso ero io quella che portata energia agli incontri. Mi sono sentita usata. Mi mancherà il sesso con questa persona, questo si, l'intesa così non l'avevo mai provata per nessuno. Ma non tornerò indietro. E la chiusura è stata la conferma di come mi sono “sprecata” in questi anni: mi ha detto va bene, vuoi chiudere, ma non farti più sentire. Ha voluto farmi sentire come un optional, anche se so che non è così, dopo 4 anni. E questo mi da la forza per andare avanti nel no contact. Ne esco con una gran consapevolezza, la frequentazione con questa persona mi ha insegnato molto su di me (e sui narcisisti), mi è servita ad andare in terapia e a volermi bene come persona. So che dovrò sopportare ancora per un po' la dipendenza biochimica, ma è questione di tempo e svanirà anche quella. Se posso trarne un insegnamento è che la sua persona è stata come un messaggero per scavare a fondo i miei irrisolti e usare questa situazione per fortificarmi.
Ciao, ho messo in neretto un po' di cose che mi sono balzate all'occhio. In realtà trovo che tutto il racconto sia un insieme di esagerazioni e contraddizioni, tanto più per una persona che hai visto 10 volte in tre anni. Scusa la franchezza ma mi sa sa che hai un'infinità di irrisolti che stai scaricando su quest'uomo e sul suo ruolo nella tua vita...
 

Lostris

Utente Ludica
l'ho chiesto perché ho sempre sentito dire che la cosa funziona nel momento che si vanno a sviscerare i problemi della coppia...tacere un tradimento in questo caso mi sembra un po' assurdo.
Penso che lei non ritenga il tradimento un problema di coppia, ma qualcosa di suo.
E in effetti, dato che il marito è ignaro, può anche essere visto in questo modo.

Nemmeno io confesserei, intendiamoci. Però la terapia di coppia così mi sembra uno spreco di denaro, oltre che un po' una presa in giro.
 

Marta2023

Utente di lunga data
Penso che lei non ritenga il tradimento un problema di coppia, ma qualcosa di suo.
E in effetti, dato che il marito è ignaro, può anche essere visto in questo modo.

Nemmeno io confesserei, intendiamoci. Però la terapia di coppia così mi sembra uno spreco di denaro, oltre che un po' una presa in giro.
Di fatto il tradimento ha portato a galla irrisolti miei come individuo e mancanze di coppia. Mio marito mi ha tradito in altre forme e questo è emerso. A me pesa molto non confessare, ma è il male minore. Scaricherei su di lui un peso enorme che non merita.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Penso che lei non ritenga il tradimento un problema di coppia, ma qualcosa di suo.
E in effetti, dato che il marito è ignaro, può anche essere visto in questo modo.

Nemmeno io confesserei, intendiamoci. Però la terapia di coppia così mi sembra uno spreco di denaro, oltre che un po' una presa in giro.
anche io sono dell'idea che un tradimento non vada mai confessato...per questo allora me ne sto ben lontana dalla terapia di coppia...
 
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