Un motivo in più per dare a lei il pugno.
Il punto che è ho messo in discussione è l’impulsività del gesto.
È lei che lo ha ingannato.
Non se l’è presa con lei o perché sa che è socialmente (oltre che legalmente sbagliato, ma anche picchiare l’altro non è legalmente consentito)o perché la considera oggetto di uomini. Quindi lo ha fatto perché ha affermato il suo diritto di proprietà.
Brava Brunetta ti quoto. È vero ciò che dici. Ammetto di non averlo fatto in cattiva fede, ma in un mondo di parità dei sessi ero io che dovevo prendermi.. Se non un cazzotto, almeno un ceffone. Hai centrato il punto. Il senso di umiliazione era dovuto a quello. Il tizio era innocente, manco si conoscono.
N
ma al tuo compagno avevi fatto credere che non ti piacesse neanche il liscio
è questo il problema
poi dopo che ha scoperto che ti piace il tango, hai confessato di prendere lezioni private
lei gli ha sempre fatto credere di essere asessuata
No pensavo di esserlo è diverso
Beh dai, lo hai ferito, poi che lo hai fatto per
È un modo di vederla, ma in questo caso importava come la vedeva lui, e ha reagito così perché ferito, non per umiliare te.
Meglio il tango assolutamente!
Sì lo capisco.. Pur sempre si apre uno scenario nuovo che vaglieró. Scusate se sta storia è diventata psicologica, ma sono in tema di rivelazioni e mi sta aiutando molto vedere le cose da una prospettiva diversa, da persone più grandi di me e con più conoscenza della vita. E mi sembra che tutti siate abbastanza d'accordo. Infantilismo, si.. Ma per crescere bisogna, appunto, crescere.
Relativamente al sesso direi dal tuo racconto che la soluzione delle paturnie è stata fulminea: è bastato incontrare la persona giusta al momento giusto... Evidentemente il cowboy non era la persona giusta
Vero.. E mi rendo conto che questo qua non è l'uomo giusto, tutt'altro.. Forse solo un uomo con cui sono sessualmente compatibile. Tutto qua. Che shock