Storia extra chiusa da me. Cosa resta...

Anatoly79

Utente di lunga data
Punti di vista, naturalmente. Questo sai succedeva come è intuibile anche all'interno del matrimonio. I miei irrisolti collidevano con gli irrisolti di mio marito, che alternava dolcezza, cura e tranquillità a esplosioni di rabbia, che piano piano sta affrontando in terapia, di fatti ha una madre invischiante ("helicopter parents" in letteratura scientifica). Si è progressivamente staccato dai suoi genitori e ora ha un equilibrio decisamente migliore come individuo e anche come marito. Di fatto il mio bisogno di validazione l'ha sempre messo su un piedistallo (lui stesso in passato mi diceva frasi come "senza di me non vai da nessuna parte") e io ci credevo perché da sola pensavo di non valere abbastanza. Quindi mi dava per scontata e mi trattava anche male perché ero io a lasciarglielo fare. Ho sopportato questo per anni ma perché ero intimamente convinta che mio marito fosse una sorta di salvatore nella mia vita. Finché sono esplosa e ho colto l'occasione.
Resta il fatto che avresti dovuto affrontare il problema con lui, Con l'aiuto di un terapista, non da soli.
 

Etta

Utente di lunga data
Una relazione che dura 3 anni dove ci si vede 3 volte l’anno senza manco sentirsi tra un incontro e l’altro, mica e’ una relazione.
E’ un alibi relazionale.
Fa bene a cercare le vere ragioni. La ragione mi sembra essere “volevo tradire mio marito perché’ se lo meritava, dato che non mi vedeva ....tranne poi dirsi “come ho potuto fare una cosa del genere a mio marito ..” e tra questo pensiero e l’altro , soffrire pure per essere stara considerata un accessorio per l’amante.. quando l’accessorio era lui.
Ma Brunetta rispondeva a me riguardo all’auto ironia. O perlomeno aveva citato me.

Guarda Etta lei ha detto che anche il marito l'ha tradita, in modo diverso, ma comunque per lei è stato tradimento.
Detto sinceramente come lei si sta comportando ora, anche questo è tradimento bello e buono.
E ti dico anche che non le credo quando dice di essersi riscoperta.
La verità è una: si è resa conto che l'amante la trattava come voleva lui, non avrebbe mai lasciato la moglie per lei, ha manipolato il marito dandogli la colpa dei problemi di coppia e ha usato il marito per risolvere i suoi problemi irrisolti.
Mi ero persa il pezzo del “tradimento” del marito.
 

Anatoly79

Utente di lunga data
"con ciò che dice la terapista" -->> intendi che la psico era informata dei fatti e dunque dobbiamo presumere che ha gestito la cosa tacendo il tradimento, ma tenendone debito conto nei colloqui?

"A voi sembra normale, sano ecc che 2 (due) persone stiano in coppia per ANNI senza comunicare?" -->> forse normale no, ma tutt'altro che infrequente IMHO
. . . tanto torto non avevo sul terapista, cioè Concordo sul fatto che qualsiasi terapista non debba esprimere giudizi, ma andare in terapia di coppie Con il marito all'oscuro del tradimento.... che terapiadi coppia è? Mi sembra un pò unidirezionale.

Mi ero persa il pezzo del “tradimento” del marito.
E siamo due.

Si. Quello che voglio dire è che nella coppia le cose si fanno in due. Eravamo tossici entrambi perché lui si faceva forte della posizione dominante che io comunque rafforzavo, non si metteva in discussione più di tanto perché si sentiva quello caratterialmente forte e che oltretutto mi ha sempre fatto fare una vita agiata, io stavo nel ruolo di quella emotivamente fragile (seppur professionalmente appagata e autonoma economicamente). Ecco appena io ho iniziato a ribellarmi allo status quo si è ingaggiata una lotta di potere. Nel 2019 ero arrivata a dirgli che me ne sarei andata di casa e lui non lo prendeva sul serio perché convinto che senza di lui non andavo da nessuna parte. Questo mi ha fatto covare tanto risentimento. Prima di cedere all'esterno della coppia è passato tanto tempo. Come ho già scritto mi prendo la totale responsabilità di aver cercato una soluzione in outsourcing., ma in quel momento ero esasperata. Ad oggi ho un'autostima di gran lunga rafforzata e mio marito lo sente di pancia e lo vedo come si rapporta a me diversamente, perché ha capito che non può più darmi per scontata. Perché non lo assecondo più come prima, perché sto bene da sola. Non lo so se questa evoluzione sana sarebbe stata possibile senza un tradimento, di sicuro mio marito sta dimostrando di migliorare e di voler trattarmi con rispetto e questo per me vale tutto e mi da la fiducia per pensare al nostro rapporto di coppia rafforzato.
tanto tempo quanto 2019+4= 2023 quindi non è che la soluzione di outsourcing non è che Sia arrivata molto tardi.

Qui a voler trovare peli nell'uovo e svariate incongruenze non ci vuole molto.

Io partirei dal presupposto che c'è una donna che sa di aver sbagliato, che per forza di cose deve arrampicarsi anche un po' sugli specchi se dovrà sotterrare il tradimento, ma anche che ha compreso di voler cambiare rotta. Sono solo io ad avere questa impressione?
Attenzione, la redenzione è di questo mondo, ma lI prese per il culo no.
 

Anatoly79

Utente di lunga data
Mi pare piuttosto basilare come ragionamento. Chiamiamolo anche spirito di autoconservazione o spicciola attitudine al pensiero logico. Se penso di avere commesso un errore, lo contestualizzo e me ne prendo la responsabilità, segue l'agire per il presente e per il futuro. Non ho intenzione come ho già ripetuto più volte di confessare. Segue la scelta se stare nel matrimonio o meno. Come già detto, io nel matrimonio ci voglio stare perché si sta trasformando su basi più sane. Fine dello schema. Possiamo stare qui a discutere in eterno su n.variabili che per me non ha alcun senso vagliare perché significherebbe pre-occuparsi di un futuro che ancora non c'è.
Perdonami, ma quali responsabilità ? si possono assumere le responsabilità Quando l'altra parte sa dell' errore, allora si che si può parlare di basi sane, ma allo stato di fatto il tuo matrimonio non si sta "trasformando" ma lo stai " plasmanodo ".
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non credo, se ci si rende conto di aver commesso un' errore e si è veramente e realmente pentiti, Si, ci si può redimere, entro bisogna essere pronti a pagarne il prezzo ( Nota dolente ), ma continuare a dire cazzate non lo è
Senza apostrofo. Pentiti!
 

Brunetta

Utente di lunga data

ionio36

Utente di lunga data
Caro Ionio, la parola e l'uso corretto ed oculato che se ne fa è essenziale per esprimere i concetti.
Quando non si hanno determinate parole nel proprio vocabolario può risultare anche impossibile esprimersi come si vorrebbe
Attendo tue correzioni. Te ne sarei grato caro professsor Jon(senza la h).
 

Anatoly79

Utente di lunga data
Non credo, se ci si rende conto di aver commesso un' errore e si è veramente e realmente pentiti, Si, ci si può redimere, entro bisogna essere pronti a pagarne il prezzo ( Nota dolente ), ma continuare a dire cazzate non lo è
Sorry tablet nuovo con possibilità di Scrivere con la penna non ci ho preso ancora le mano, apostrofi, accenti e aperture e chiusura di parentesi una tragedia. Vi aspetto tutti in sala mensa 😂😂😂😂😘
 

JON

Utente di lunga data
Non credo, se ci si rende conto di aver commesso un' errore e si è veramente e realmente pentiti, Si, ci si può redimere, entro bisogna essere pronti a pagarne il prezzo ( Nota dolente ), ma continuare a dire cazzate non lo è
Estremo ma giusto, l'ammissione totale delle proprie colpe prevederebbe mettere al corrente anche l'altra parte.

Io però ci vedo anche una situazione molto complicata.
4 anni sono davvero molti, non per quei pochi incontri in una relazione che non ha quasi nulla di concreto oltre al sesso, ma per il grado di allontanamento che in quel periodo e suppongo anche molto prima vigeva nella coppia. Rimettere ordine, ammesso che sia possibile, in un pregresso di questo tipo non è assolutamente facile. È per questo che non mi esprimo sulla necessità o meno di una confessione totale. È difficile qui sostenere il male minore.
 
Top