festa del papà

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma forse andate a complicare cose più semplici. Non so se fosse quello che intende @ipazia, non ricordo da quanti anni di preciso, io ho avuto nel comodino una di quelle statuette/bottigliette di plastica con dentro acqua santa con la Madonna di Lourdes, posta da mia madre. Io non la toccavo perchè per mia madre era importante, lo sapevo senza saperlo, ma per me non era simbolo di niente.
Poi negli anni, andando a catechismo, ovviamente ho imparato a fare associazioni. Crescendo ho usato quella statuetta per provare a comunicare a mia madre. Però diversamente da Ipazia, non avevo capito quando fosse importante quel simbolo.
Sì, hai inteso.

Io ero semplicemente molto sensibile alle ansie degli adulti che mi circondavano.
E le statuine, minchia se producevano ansie...:D


...ed evidentemente ne producono anche ora :)
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Io ricordo nitidamente il Natale passato in famiglia, con genitori, nonni e zii...per noi piccoli era un po' come festeggiare la nascita di un bambino...mi dispiaceva che fosse nato in una grotta ma ero rincuorata dal fatto che ci fossero il bue e l'asinello a riscardarlo insieme a dei genitori che lo amavano tanto quanto i miei amavano me...ricordo che quello che capivo meno era come poteva nascere a Natale e morire a 33 anni a Pasqua...e li allora veniva in soccorso mia nonna che mi spiegava che questo signore aveva fatto un sacco di cose importanti, che raccontarle tutte sarebbe stato lunghissimo e allora per comodità venivano festeggiate le fasi diciamo salienti della sua vita...la nascita e la morte....alle elementari non era raro che chiedessi a Gesù dei favori...ricordo che passai un periodo che ero ossessionata dalla paura di perdere mia mamma...tutte le sere quindi chiedevo a lui di lasciarla con me...per me era un po' come parlare con il figlio di un potente...lui era il figlio di Dio quindi volendo poteva aiutarmi...ecco quello che era per me Gesù...un bambino a cui confidare le mie paure che con la sua presenza mi tranquillizzava.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Spiace smentirti, io avevo un'idea, per quanto sicuramente semplificata, di Gesù e lo sapevo identificare. tu puoi non crederci, ma questo è. ed il fatto che un bambino a 5 anni non sappia dare una risposta, per quanto ingenua, semplificata o come preferisci, è triste.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Spiace smentirti, io avevo un'idea, per quanto sicuramente semplificata, di Gesù e lo sapevo identificare. tu puoi non crederci, ma questo è. ed il fatto che un bambino a 5 anni non sappia dare una risposta, per quanto ingenua, semplificata o come preferisci, è triste.
Allo stesso modo dei bambini di oggi.

Sanno quel che gli viene raccontato.

Dagli adulti.

Se gli adulti hanno le menate, ovviamente ne risentono i bambini.
E anche questo è evidente.

Se gli adulti mostrano e raccontano che gesù è fonte di conflitto ideologico, chi sarà gesù?
O allah o babbo natale?

E gli adulti questo stanno mostrando.
Questo fa tristezza.

Che un simbolo di pacificazione sia trasformato nelle compulsioni di adulti in guerra di ideologia guidati dalla paura della paura.
E questo i bambini respirano.

E agiscono.
Sempre più spesso.

Questo a me fa tristezza.
Per davvero.

che gli adulti stiano dando uno spettacolo così misero.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io ricordo nitidamente il Natale passato in famiglia, con genitori, nonni e zii...per noi piccoli era un po' come festeggiare la nascita di un bambino...mi dispiaceva che fosse nato in una grotta ma ero rincuorata dal fatto che ci fossero il bue e l'asinello a riscardarlo insieme a dei genitori che lo amavano tanto quanto i miei amavano me...ricordo che quello che capivo meno era come poteva nascere a Natale e morire a 33 anni a Pasqua...e li allora veniva in soccorso mia nonna che mi spiegava che questo signore aveva fatto un sacco di cose importanti, che raccontarle tutte sarebbe stato lunghissimo e allora per comodità venivano festeggiate le fasi diciamo salienti della sua vita...la nascita e la morte....alle elementari non era raro che chiedessi a Gesù dei favori...ricordo che passai un periodo che ero ossessionata dalla paura di perdere mia mamma...tutte le sere quindi chiedevo a lui di lasciarla con me...per me era un po' come parlare con il figlio di un potente...lui era il figlio di Dio quindi volendo poteva aiutarmi...ecco quello che era per me Gesù...un bambino a cui confidare le mie paure che con la sua presenza mi tranquillizzava.
Esattamente il grassetto intendo per pensiero concreto.

Questo sapevi e quel che sapevi era pensiero concreto. Derivato da esperienze concrete.
Le tue esperienze concrete guidavano l'immaginario. (Gesù...un bambino a cui confidare le mie paure)

Adesso immagino tu sappia ben altro di gesù. E ne abbia ben altra rappresentazione. A partire dalla storicizzazione della bibbia.
Anche se probabilmente ti è rimasta la presenza tranquillizzante scritta dentro (ma quella non è gesù...) :)
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
resta però una tua considerazione che non c'entra con la mia domanda. e no, il problema è che i bambini di oggi non hanno neanche mezza idea.

cosa che avevo io, a mio modo. che avevi tu a tuo modo. che è molto più di quello che hanno adesso. tutto il resto è una considerazione che andrebbe bene se parlassimo di altro
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
resta però una tua considerazione che non c'entra con la mia domanda. e no, il problema è che i bambini di oggi non hanno neanche mezza idea.

cosa che avevo io, a mio modo. che avevi tu a tuo modo. che è molto più di quello che hanno adesso. tutto il resto è una considerazione che andrebbe bene se parlassimo di altro
Non è come dici. :)

Semplicemente ne hanno una rappresentazione diversa da quella che conosci e soprattutto ritieni valida tu.
E oltre gesù sanno che eistono tanti altri gesù con nomi diversi. Ma con le stesse narrazioni.
E lo sanno perchè incontrano altri diversi da loro e si raccontano fra loro. (cosa che noi non abbiamo invece sperimentato)

E lo so che il diverso non piace...ma tant'è.
Fortunatamente esiste il diverso.

Saremmo altrimenti ancora a fare sacrifici di sangue per avere la pioggia.

Fortunatamente i bambini sono meglio degli adulti.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Non è come dici. :)

Semplicemente ne hanno una rappresentazione diversa da quella che conosci e soprattutto ritieni valida tu.

E lo so che il diverso non piace...ma tant'è.
Fortunatamente esiste il diverso.

Saremmo altrimenti ancora a fare sacrifici di sangue per avere la pioggia.
no, non hanno proprio una rappresentazione, se rispondono che è una statua. ed il problema è esattamente il contrario di quello che pensi.

le diversità le stanno annullando tutte. ed a fare i sacrifici per la pioggia, ci stiamo tornando. magari non sarò proprio sangue, ma costerà delle vite lo stesso
 

Lostris

Utente Ludica
Ma che memoria avete?!?

Io non mi ricordo una beata cippa di quello che sapevo/non sapevo/ragionavo a cinque anni, a parte un certo autocompiacimento nell’aver fatto il papavero in una recita all’asilo.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ma che memoria avete?!?

Io non mi ricordo una beata cippa di quello che sapevo/non sapevo/ragionavo a cinque anni, a parte un certo autocompiacimento nell’aver fatto il papavero in una recita all’asilo.
perchè siamo un branco di psicopatici che a 5 anni non si facevano i fatti propri
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
no, non hanno proprio una rappresentazione, se rispondono che è una statua. ed il problema è esattamente il contrario di quello che pensi.

le diversità le stanno annullando tutte. ed a fare i sacrifici per la pioggia, ci stiamo tornando. magari non sarò proprio sangue, ma costerà delle vite lo stesso
Non hai proprio capito la metafora minchia...(manca la faccina che sbatte)
D'altro canto, se non sai in cosa si distingue e caratterizza il pensiero concreto da quello simbolico, in effetti la vedo dura comprendere la metafora.

La diversità è un motore...certo, produce quel che prima non c'era.
Capisco la paura.
Ma è la tua di adulto.

I bambini non ne hanno paura.


Per quanto riguarda il grassetto..mi permetto di dire che gesù non c'entra un cazzo.

Farei riferimento ad un altro dio. Per quello. ;) :D
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ma che memoria avete?!?

Io non mi ricordo una beata cippa di quello che sapevo/non sapevo/ragionavo a cinque anni, a parte un certo autocompiacimento nell’aver fatto il papavero in una recita all’asilo.

Minchia...un papavero!!!
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Non hai proprio capito la metafora minchia...(manca la faccina che sbatte)
D'altro canto, se non sai in cosa si distingue e caratterizza il pensiero concreto da quello simbolico, in effetti la vedo dura comprendere la metafora.

La diversità è un motore...certo, produce quel che prima non c'era.
Capisco la paura.
Ma è la tua di adulto.

I bambini non ne hanno paura.


Per quanto riguarda il grassetto..mi permetto di dire che gesù non c'entra un cazzo.

Farei riferimento ad un altro dio. Per quello. ;) :D
guarda che il problema è che tu non hai capito che quella che oggi è una metafora potrebbe tornare reale domani.

come non hai capito che le diversità stanno sparendo e che non te ne accorgi non mi sorprende, perchè non le vedevi neanche prima.

come non hai capito che la mia non è paura, ma tristezza per quello che si va a perdere. paradossalmente sono più speranzoso di quanto tu immagini, di poter recuperare il maltolto.

se proprio devo aver paura di qualcosa, è di non campare abbastanza per vedere i cadaveri galleggiare sul fiume. ammetto che invecchiando sto diventando più stronzo. un pò me ne dispiaccio.
 

Marjanna

Utente di lunga data
stai andando OT anche tu. era una domanda semplice. quello che state costruendo sopra avrebbe un senso se parlassimo di volontà precisa di indottrinamento. che non è quello di cui stavamo parlando.

tu a 5 anni, ricordi se sapevi rispondere che quello in croce era Gesù? se sì, basta hai risposto. se no, allora parliamone
Io non ho parlato di indottrinamento.
Ho già scritto quello che mi ricordo sui 5 anni, Gesù era legato al presepio, non alla croce. Quello è venuto dopo, con il catechismo durante la scuola elementare.
Ma come per la figlia di Omicron, non venivano poste domande in casa, non è qualcosa su cui si veniva interrogati, almeno non a casa mia o tramite i parenti che ho avuto. Il catechismo a me non veniva fatto durante le ore di scuola, ma di pomeriggio, l’approccio era molto più sciallo rispetto alle ore scolastiche, le insegnanti che cambiavano non erano severe (avendo avuto sempre la stessa maestra per tutti e 5 gli anni delle elementari il cambio di insegnante a me dava la percezione di una supplenza, di mancanza di serietà), neppure l’aula e l’edificio in cui veniva svolto catechismo era lo stesso.
Fu una prof al liceo, durante una lezione di storia dell’arte, che ricordo si mostrò stupita della carenze di tutta la classe nessuno escluso, tanto da proferire "ma nessuno di voi è andato a catechismo???". Percui diciamo che ad oggi farei un discorso più vasto, legato alla storia (anche per sputtanarci pure quel poco che ci rimane, che non sarebbe poco, a non mandarlo a puttane). In passato, non tanto da bambina ma dopo, ho anche avuto il mio periodo in cui trovavo ipocrisia. Oggi ho una visione diversa, ma ormai ho anche una certa.

Riguardo una certa oscurità, paura di punizione, il male, viene insegnato durante catechismo.

I bambini sono le sorgenti del mondo. Io stessa a livello di temi ambientali, trovo spesso inutile parlare con adulti, mentre trovo molto più entusiasmo e spontaneo interesse nei bambini, che in genere chiedono e ricercano contatto con altre specie animali da piccoli, con il risultato che alcuni vengono portati negli zoo, a vedere alienazione.


Sì, hai inteso.

Io ero semplicemente molto sensibile alle ansie degli adulti che mi circondavano.
E le statuine, minchia se producevano ansie...:D


...ed evidentemente ne producono anche ora :)
Però mi viene anche da pensare che dipende dalla storia che si è vissuta.
Ci fu una sera, non molto tempo fa, che mi feci una bella full immersion con vari racconti, opinioni riguardo la guerra.
Quella sera e per tutta la notte salì un vento fortissimo, assieme a pioggia.
L’indomani ho trovato davanti al portone di casa un pettirosso morto, proprio appena aperta la porta.
L’ho guardato, il corpo era intatto, nessuna ferita o graffio, ho quindi desunto che il vento forte lo aveva fatto sbattere, provocando probabilmente un’emorragia interna.
Nonostante questa considerazione, una parte di me si è ritrovata a vedere quasi un simbolo, in quell’uccellino morto, che non avrebbe visto la primavera.
La religione cristiana, che abbiano noi, si porta dietro parte del paganesimo. Perdite, carestie portano in qualche modo credo a crearsi dei simboli, magari degli appigli.
Oggi so che ciò a cui guardava mia madre, nella religione, era espressione delle sue fragilità, ma da bambina ne avevo una visione molto parziale.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ma che memoria avete?!?

Io non mi ricordo una beata cippa di quello che sapevo/non sapevo/ragionavo a cinque anni, a parte un certo autocompiacimento nell’aver fatto il papavero in una recita all’asilo.
Io ricordo che mettevo nella tasca del grembiule il cibo che non mi piaceva.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Io ricordo che mettevo nella tasca del grembiule il cibo che non mi piaceva.
Quello anche io, il fegato. Lo mangiucchiavo poi appena potevo lo sputavo e ficcavo in tasca, per la felicità di mia madre :D
Il problema era quando mi beccavano. 🥺

se proprio devo aver paura di qualcosa, è di non campare abbastanza per vedere i cadaveri galleggiare sul fiume.
ma perchè usi questa frase?
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
I bambini sono molto più genuini e spontanei e alla domanda "Chi è Gesù?" darebbero risposte più intelligenti di "È una statua".
 
Top