Autismo

Brunetta

Utente di lunga data
Domanda: perchè i meccanismi basilari del funzionamento di queste faccende non vengono spiegati e diventano patrimonio culturale corrente?
In fondo ben altre inutili cose lo sono diventate.
Un po’ perché ci sono moltissime varianti e poi perché la maggior parte delle persone è stupida e ragiona a schemi... normodotati. 😂
 

spleen

utente ?
Un po’ perché ci sono moltissime varianti e poi perché la maggior parte delle persone è stupida e ragiona a schemi... normodotati. 😂
Però vedi che si saprebbero individuare i disagi più precocemente, sdoganando finalmente queste problematiche.
Comunque dovrebbero esserlo per chi lavora sul disagio, ma non solo, anche medici, infermieri, insegnanti.... tutti quelli che in qualche modo lavorano per il pubblico...
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Domanda: perchè i meccanismi basilari del funzionamento di queste faccende non vengono spiegati e diventano patrimonio culturale corrente?
In fondo ben altre inutili cose lo sono diventate.
Sono già patrimonio corrente...

da Savage Love, internazionale, giusto per fare un esempio....

“La sola ossitocina non basta a creare il legame”, risponde il dottor Larry J. Young. “Esistono meccanismi cerebrali che possono inibire la creazione di un legame dopo l’atto sessuale”. Il dottor Young è un neuroscienziato della Emory university, dove conduce complessi studi sugli ormoni e sul loro ruolo nella creazione dei legami affettivi.

“Non è corretto definire l’ossitocina come ‘ormone dell’amore’, anche se è una formula che i media usano spesso”, prosegue Young. “L’ossitocina amplifica – nel nostro cervello – il volto, l’odore e la voce della persona con cui facciamo sesso, inducendo il cervello a percepirli in modo acuto. Ma a creare la connessione è l’interazione tra ossitocina e dopamina, il neurotrasmettitore che crea il piacere intenso del sesso: in pratica, è l’interazione tra il piacere (dopamina) e le facoltà sensoriali dell’individuo (ossitocina) a creare un legame con il partner sessuale”.

E stando agli affascinanti studi del dottor Young, che si concentrano su un piccolo roditore chiamato arvicola delle praterie, è possibile godersi tutto il piacere/la dopamina che si vuole senza timore di sviluppare legami con sconosciuti, CNN, a patto che il legame con il proprio partner rimanga forte.

“Una volta stabilito un legame, il comportamento dei recettori cerebrali della dopamina cambia in modo tale da impedire al sesso occasionale con un’altra persona di crearne uno nuovo”, spiega il dottor Young. “Un tipo di recettore della dopamina aiuta a creare un legame, e l’altro lo inibisce. Gli individui non legati possiedono più recettori della dopamina del primo tipo. Formatosi il legame, acquista prominenza il recettore inibitorio, che quindi inibisce un nuovo legame”.

Il che significa, CCN, che puoi fare sesso con altri uomini in sicurezza – e in presenza o meno del tuo compagno – a patto che ti senta ancora legata al tuo partner principale, cuckold o meno che sia (intendo “in sicurezza” nel senso di “senza invaghirti di un altro”, non “senza rischio di contrarre infezioni sessuali). Serve però un’importante precisazione.

“Il risultato non è garantito al 100 per cento”, dice il dottor Young. “Se il legame con il partner principale si è affievolito, l’esperienza della tua lettrice potrebbe differire da quella di altre persone”.

La lettrice raccontava di aver scopato con un altro in presenza del marito e non aver sentito intaccato il legame col marito (ma anzi, sentiva che si era intensificato) e chiedeva spiegazione della cosa, basandosi sulla conoscenza superficiale dell'ormone dell'amore 😁



Ma tu, prova a spiegare alla gente che siamo scimmie, ergo "macchine" biologiche evolute nella direzione in cui ci siamo evoluti per puro caso.
E che "l'amore" ha alla sua base la chimica. Per esempio. E non i sentimenti!

E vedi te cosa succede. ;)

Non che io pensi che ci sia questo tipo di pensiero articolato dietro al non dire eh.

Però...io credo che tendenzialmente non solo la maggioranza delle persone non lo trovi interessante, ma non lo voglia proprio sapere.

Sai che brutto se l'innamoramento non è un moto del cuore ma una attivazione chimica? Per dire.

La mia esperienza è che quando provo a caso a parlare di questi argomenti che io trovo interessantissimi, le persone 9 su 10 sarebbero disposte a farmi un bonifico deciso da me a seconda delle loro disponibilità pur di farmi tacere :D:D
 
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ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non è che sbagli o meno. Tu hai in mano tutti gli elementi. :)
Senza farti il mega post che poi mi odi, iniziare fa meno male che non fare niente e rimanere sospesi nell'attesa di quel che sarà.

Il percorso è utile ai bambini, ma serve anche ai genitori.

Non solo non sono una sostenitrice dei genitori terapeuti ma anche non auspico che i genitori siano i terapeuti dei loro figli (per quanto fondamentalmente accada esattamente questo, purtroppo), non ci si improvvisa in questo genere di interventi, ma imparare strategie funzionali al benessere vostro e di vostro figlio, che ha bisogno di accorgimenti diversi da quelli mainstream, è utile. A lui, a voi, al benessere generale.

Non mi riferisco alla scuola. Mi riferisco alla quotidianità.
Situazioni e persone nuove. Cibi. Selettività degli interessi. Comunicazione.

Un percorso non sarà risolutivo. Se tuo figlio ha un funzionamento nello spettro, non guarirà.
Prima di tutto perchè non è malato.
Secondo perchè un funzionamento nello spettro è un apprendimento costante, che dura tutta la vita.

Un po' come per tutti ma con accorgimenti maggiori, visto che il contesto sociale generale non è bendisposto verso la diversità.
Quindi serve sapere come adattarsi al mainstream per perseguire i propri obiettivi.
E per non consolidare immagini di sè inutilmente negative (sono sbagliato, sono un disturbo, devo stare calmo etc etc).

E anche semplicemente per calare gli immaginari che immagino vi sarete fatti dalla diagnosi ad oggi.
Gli immaginari sono brutte bestie.
Un problema è che tu ti rivolgi a un voi che non esiste più (ammesso che sia mai esistito), anche se è vero che da genitore non ti separi mai ecc ecc ecc. Ad esempio per me la diagnosi (o quello che è finora) è punto di partenza di un percorso che accetto e anzi dico meglio tardi che mai, e ritengo importante poter dare nome e cognome a certe difficoltà perchè in questo modo si affrontano meglio che si può, ma non è così per la madre che, forse influenzata dai suoi genitori, secondo me proprio non accetta la definizione e ha persino dubbi che vi sia un problema (esempio: va male a scuola, colpa delle maestre che non hanno voglia di lavorare..)...non è facile concordare un percorso in generale, molto più complicato farlo con qualcuno che ha persino dubbi che vi sia un problema da affrontare
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però vedi che si saprebbero individuare i disagi più precocemente, sdoganando finalmente queste problematiche.
Comunque dovrebbero esserlo per chi lavora sul disagio, ma non solo, anche medici, infermieri, insegnanti.... tutti quelli che in qualche modo lavorano per il pubblico...
Ma chi ci lavora si rende conto. Solo che poi lo comunica... prendendolo alla larga.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Un problema è che tu ti rivolgi a un voi che non esiste più (ammesso che sia mai esistito), anche se è vero che da genitore non ti separi mai ecc ecc ecc. Ad esempio per me la diagnosi (o quello che è finora) è punto di partenza di un percorso che accetto e anzi dico meglio tardi che mai, e ritengo importante poter dare nome e cognome a certe difficoltà perchè in questo modo si affrontano meglio che si può, ma non è così per la madre che, forse influenzata dai suoi genitori, secondo me proprio non accetta la definizione e ha persino dubbi che vi sia un problema (esempio: va male a scuola, colpa delle maestre che non hanno voglia di lavorare..)...non è facile concordare un percorso in generale, molto più complicato farlo con qualcuno che ha persino dubbi che vi sia un problema da affrontare
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma tu, prova a spiegare alla gente che siamo scimmie, ergo "macchine" biologiche evolute nella direzione in cui ci siamo evoluti per puro caso.
E che "l'amore" ha alla sua base la chimica. Per esempio. E non i sentimenti!
Perchè dici evoluti per puro caso? se di evoluzione si tratta vuol dire che i tratti che hanno prevalso sugli altri in maniera stabile sono stati selezionati, non hanno prevalso per caso, ma perchè meglio adattati all'ambiente, o mi sono perso qualcosa?
 

ologramma

Utente di lunga data
Che è proprio il motivo per cui chiedevo come mai autistico lo agita più di dislessico. :)
perchè per me sono parole offensive , va bene la prima ma la seconda ha colmato il vaso.
Ripeto il non aver più scritto per passa cinquanta anni , e la lingua italiana non è mai stata il mio forte e l'ho specificato da anni , se per voi sono quello che dite , come dicono i le persone intelligenti mi taccio perchè nelle parole non sono bravo .
leggerò solo
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Un problema è che tu ti rivolgi a un voi che non esiste più (ammesso che sia mai esistito), anche se è vero che da genitore non ti separi mai ecc ecc ecc. Ad esempio per me la diagnosi (o quello che è finora) è punto di partenza di un percorso che accetto e anzi dico meglio tardi che mai, e ritengo importante poter dare nome e cognome a certe difficoltà perchè in questo modo si affrontano meglio che si può, ma non è così per la madre che, forse influenzata dai suoi genitori, secondo me proprio non accetta la definizione e ha persino dubbi che vi sia un problema (esempio: va male a scuola, colpa delle maestre che non hanno voglia di lavorare..)...non è facile concordare un percorso in generale, molto più complicato farlo con qualcuno che ha persino dubbi che vi sia un problema da affrontare
Per vostro figlio il "voi" genitori esiste.
E quell'esistenza prescinde da ogni vostra decisione come coppia.

E posso immaginare quanto sia difficile coniugare le vostre diverse istanze e visioni.

D'altro canto, a maggior ragione nella vostra situazione è importante una figura esterna e neutra che possa tirare le fila e che non corra il rischio di estremizzare posizioni che riguardano la coppia passando sul bimbo.

In concreto: di mio non voglio dare nome e cognome ma a maggior ragione non voglio farlo se a propormelo sei tu da cui mi sto separando.

Ed è come dici, complicato.
E molto.

Il rischio è che quello che da una parte si costruisce dall'altra si demolisce e viceversa.
Mentre vostro figlio ha la necessità come tutti i bimbi e un po' di più di un percorso in cui tutti gli attori gli rimandino lo stesso messaggio.
Altrimenti anche il miglior percorso al mondo viene se non vanificato come minimo depotenziato.

Questo rischio credo debba essere attentamente non solo considerato ma valutato e incluso nel percorso stesso. :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
perchè per me sono parole offensive , va bene la prima ma la seconda ha colmato il vaso.
Ripeto il non aver più scritto per passa cinquanta anni , e la lingua italiana non è mai stata il mio forte e l'ho specificato da anni , se per voi sono quello che dite , come dicono i le persone intelligenti mi taccio perchè nelle parole non sono bravo .
leggerò solo
Intanto...è vero che di ipazie ce ne sono tante, ma siamo tutte insieme, quindi puoi pure usare il tu e non il voi :)

Dire a qualcuno a distanza sei dislessico o sei autistico, non ha senso.
E non ha senso farlo neppure dopo essersi incontrati di persona.

Per dirlo servirebbero dei test specifici. Fatti da professionisti in grado di somministrarli come si deve.
E che siano in grado di controllare anche la variabile età, come giustamente sottolinei.

A me incuriosisce il fatto che tu senta una offesa nella parola.
Non mi stupisce, sia chiaro.

Correggimi se sbaglio, ma è come sentirsi dire "sei mongolo", giusto?
Come se fosse un definirti "di meno" rispetto a.

Sbaglio?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Perchè dici evoluti per puro caso? se di evoluzione si tratta vuol dire che i tratti che hanno prevalso sugli altri in maniera stabile sono stati selezionati, non hanno prevalso per caso, ma perchè meglio adattati all'ambiente, o mi sono perso qualcosa?
Lo dico per semplificare un concetto un tantino più complesso, ossia il fatto che l'evoluzione non ha una "volontà".
Con tutte le implicazioni che una affermazione di questo genere comporta.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Per vostro figlio il "voi" genitori esiste.
E quell'esistenza prescinde da ogni vostra decisione come coppia.

E posso immaginare quanto sia difficile coniugare le vostre diverse istanze e visioni.

D'altro canto, a maggior ragione nella vostra situazione è importante una figura esterna e neutra che possa tirare le fila e che non corra il rischio di estremizzare posizioni che riguardano la coppia passando sul bimbo.

In concreto: di mio non voglio dare nome e cognome ma a maggior ragione non voglio farlo se a propormelo sei tu da cui mi sto separando.

Ed è come dici, complicato.
E molto.

Il rischio è che quello che da una parte si costruisce dall'altra si demolisce e viceversa.
Mentre vostro figlio ha la necessità come tutti i bimbi e un po' di più di un percorso in cui tutti gli attori gli rimandino lo stesso messaggio.
Altrimenti anche il miglior percorso al mondo viene se non vanificato come minimo depotenziato.

Questo rischio credo debba essere attentamente non solo considerato ma valutato e incluso nel percorso stesso. :)
E' proprio così, e infatti credevo che un neuropsichiatra del SSN scelto di fatto a caso, avrebbe svolto in qualche modo la funzione di CTU e non di perito di parte, ma purtroppo forse sono stato ingenuo o ho trascurato qualcosa...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Lo dico per semplificare un concetto un tantino più complesso, ossia il fatto che l'evoluzione non ha una "volontà".
Con tutte le implicazioni che una affermazione di questo genere comporta.
Se l'evoluzione avesse una volontà sarebbe creazione, quindi non più evoluzione
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Se l'evoluzione avesse una volontà sarebbe creazione, quindi non più evoluzione
E' un po' più complessa.

L'evoluzione ha un fine?
A che bisogni risponde evolversi?

Le mutazioni sono casuali ma l'adattamento non lo è.
Come si correlano queste affermazioni che sono apparentemente in contrasto fra di loro?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E' un po' più complessa.

L'evoluzione ha un fine?
A che bisogni risponde evolversi?

Le mutazioni sono casuali ma l'adattamento non lo è.
Come si correlano queste affermazioni che sono apparentemente in contrasto fra di loro?
aggiungo che tutto ciò è in contrasto col concetto di entropia (la famosa goccia di merda che rende merda una botte di champagne..) secondo il quale i sistemi si evolvono nella direzione del maggior caos e non del maggior ordine... a meno che non ammettiamo che una volontà superiore condizioni attivamente dei sistemi locali verso condizioni di maggior ordine?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E' proprio così, e infatti credevo che un neuropsichiatra del SSN scelto di fatto a caso, avrebbe svolto in qualche modo la funzione di CTU e non di perito di parte, ma purtroppo forse sono stato ingenuo o ho trascurato qualcosa...
Praticamente mai in npia ssn ci si fa carico di questo tipo di questioni.
Come ti dicevo, sono anni che il sistema sanitario è in privazione, gli ultimi anni sono stati peggiori dei precedenti e i prossimi lo saranno ancor di più.

A voi serve una figura in grado di fare mediazione mentre porta avanti il percorso.
Quindi spostare dal "fra voi" al "con lei".
E un percorso come genitori, che di solito vien proposto in accompagnamento al percorso dei bimbi, potrebbe fare al caso vostro.

Tua moglie, con tutte le pecche che può avere, per quel poco che dici rispetto a vostro figlio, ha ancora parecchia strada per elaborare la morte del bambino fantasmatico.


E se oltre alla diagnosi c'è anche tutto questo fra voi, a maggior ragione il mio consiglio è non aspettare.

Poi ovviamente, io potrei essere un camionista portoghese che sta ridacchiando l'ungo l'A4 e scrive per far passare il tempo :)
A te il valutare se per te è sensato o meno.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Praticamente mai in npia ssn ci si fa carico di questo tipo di questioni.
Come ti dicevo, sono anni che il sistema sanitario è in privazione, gli ultimi anni sono stati peggiori dei precedenti e i prossimi lo saranno ancor di più.

A voi serve una figura in grado di fare mediazione mentre porta avanti il percorso.
Quindi spostare dal "fra voi" al "con lei".
E un percorso come genitori, che di solito vien proposto in accompagnamento al percorso dei bimbi, potrebbe fare al caso vostro.

Tua moglie, con tutte le pecche che può avere, per quel poco che dici rispetto a vostro figlio, ha ancora parecchia strada per elaborare la morte del bambino fantasmatico.


E se oltre alla diagnosi c'è anche tutto questo fra voi, a maggior ragione il mio consiglio è non aspettare.

Poi ovviamente, io potrei essere un camionista portoghese che sta ridacchiando l'ungo l'A4 e scrive per far passare il tempo :)
A te il valutare se per te è sensato o meno.
E' assolutamente sensato
 

Brunetta

Utente di lunga data
perchè per me sono parole offensive , va bene la prima ma la seconda ha colmato il vaso.
Ripeto il non aver più scritto per passa cinquanta anni , e la lingua italiana non è mai stata il mio forte e l'ho specificato da anni , se per voi sono quello che dite , come dicono i le persone intelligenti mi taccio perchè nelle parole non sono bravo .
leggerò solo
Se ci tieni proprio ti posso offendere volontariamente. Se ci tieni.
 

spleen

utente ?
perchè per me sono parole offensive , va bene la prima ma la seconda ha colmato il vaso.
Ripeto il non aver più scritto per passa cinquanta anni , e la lingua italiana non è mai stata il mio forte e l'ho specificato da anni , se per voi sono quello che dite , come dicono i le persone intelligenti mi taccio perchè nelle parole non sono bravo .
leggerò solo
Olo, non credo che nessuno abbia detto quelle parole con l'intenzione di insultarti o di offenderti.
 
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