Buongiorno a tutti
Quando ero piccolo, avevo circa 11 anni, ho passato un brutto periodo. Mia mamma aveva scoperto che mio papà la “tradiva”. Lo scrivo tra virgolette perché non so quanto in là si sia spinto, mi ricordo soltanto che con mia mamma siamo partiti due o tre volte per andare sotto casa di lei a vedere se c’era la macchina di mio papà, trovandola sempre. Mi ricordo anche che mio papà per una settimana ha dormito nel garage che abbiamo in giardino, poi il “nulla”, nel senso che è rientrato in casa e tutto è continuato abbastanza tranquillamente (da come ricordo).
Sono seguito da una psicoterapeuta per altri motivi, non per questa cosa, ma sono riuscito a raccontargliela, scoppiando a piangere come nemmeno mi era successo in quei momenti di quasi 18 anni fa. Era un ricordo che pensavo di aver “rimosso” e invece era ancora li. Alla sera, dopo l’incontro con la terapeuta, ho pure vomitato, ma non so se le cose siano correlate.
A questo punto però mi sorge spontanea una domanda: quanto un’esperienza del genere può influire nella vita adulta con le proprie relazioni? E soprattutto, palese che qualcosa non andasse in quel periodo tra i miei genitori, ma era necessario che mia mamma mi coinvolgesse tanto da andare con lei a vedere la macchina di mio papà sotto casa di un’altra donna?
Grazie per i vostri contributi.