Tentativo di anatomia del tradimento del rapporto di coppia

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Alla fine però, come è stato scritto in altro thread, i tradimenti non sono tutti uguali. Quindi impossibile racchiuderli tutti in una categoria.
Ad esempio, per come la vedo io
  1. Come è noto, molte persone, animate da una insicurezza interna cercano scariche di adrenalina legate a rapporti clandestini, magari occasionali, magari con più partner. In questo caso ci si tiene il partner ufficiale perché si sta bene, perché da tanto alla relazione, ma non si rinuncia a qualcosa che serve a placare le proprie insicurezze. Il tradimento soddisfa un bisogno legato all'insicurezza del traditore, senza nulla togliere al riconoscimento dell'impegno del partner tradito, che comunque rimane indispensabile per la relazione.
  2. Per altri il sesso è una questione di potere, ovvero la gratificazione non deriva dal rapporto in se, ma dal fatto di poter controllare un'altra persona. Ad esempio molto semplicemente sapere che quando chiamerò l'amante ammogliato/maritata, questo/a mi dirà sempre di sì e racconterà un sacco di balle alla moglie/marito per avere un'incontro fugace. Qui credo ci sia il senso di potere. Anche qui il tradimento è legato ad un qualcosa di egoistico, quindi non ad un rapporto sentimentale con l'amante/i.
  3. In altri casi si cerca in un altro partner quello che il partner ufficiale non riesce a dare (non necessariamente per sue mancanze), alla fine poi si decide di troncare la relazione extra perché tutto sommato il partner ufficiale è quello che meglio incastra. Questa secondo me è una casistica molto comune. A chiunque è capitato di avere un'amica/o collega, che per certi versi presentava una maggiore affinità con noi (hobby, interessi, ragionamento su questioni pratiche, ecc...), e con la quale avremmo voluto passare del tempo che generalmente dedichiamo al partner, o affrontare situazioni quotidiane che invece affrontiamo con il partner. In queste circostanze non sempre si consuma il tradimento in senso stretto, ma è innegabile che si crea quanto meno una relazione platonica se entrambi sentono la stessa cosa reciprocamente.
  4. Altre volte si tradisce perché la relazione è in crisi o al capolinea, quindi il tradimento "chiarifica" qualcosa che è già in dubbio, cioè la relazione ufficiale. (ad esempio relazione con amante, che porta alla rottura della relazione ufficiale, ma dopo la rottura la relazione con l'amante va sempre più scemando o comunque non trasformandosi in qualcosa di stabile);
Nei casi sopra citati, il tradimento è la cosa comune, ma è dettato da elementi, situazioni e modalità completamente diverse, ed ha significati diversi per chi lo attua, così come può avere impatti diversi per chi lo subisce.

Ad esempio io non tollererei mai i tradimenti di cui ai punti 1 e 2, perché, secondo me derivano da persone molto problematiche (sicuramente la problematicità di queste persone si esprime non solo con il tradimento ma anche con il modo di relazionarsi, anche con il partner, ad esempio eccessivo bisogno di attenzioni, gelosia eccessiva e immotivata, rapporto di competitività con il partner, intenzione di ferire il partner per confermare la propria importanza ecc...).
Diversamente i tradimenti ai punti 3 e 4, rientrano nelle "normali" dinamiche umane, anche se comunque sono dolorosi per chi li subisce (e li scopre).

Ho letto su internet la storia di una tipa che attuava il "tradimento preventivo", cioè la sua forte paura di essere abbandonata o tradita dal marito (a quanto pare ingiustificata, cioè non alimentata da comportamenti particolari di lui), la portava a tradire, e questo serviva per placare l'ansia generata dalla sua paura. Credo che in questo caso la risposta che si cerchi nel tradimento è la conferma di poter fare a meno del partner nel caso ci lasci.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Per me, ma per me, non dico lo sia per tutti, posto di lavoro, posto virtuale, posto ludico, sono posti tutti uguali, ove conoscere persone. Volendo fare una statistica, la metà delle mie amanti le ho conosciute virtualmente, l’altra metà no.
Il dialogo porta la conoscenza e da qui può nascere interesse.
Su questa piattaforma ho conosciuto alcune donne, non con tutte è nato un interesse mio, oppure loro, oppure reciproco.
Il mondo cambia, da ragazzo conoscevo in discoteca, da adulto sono passato al lavoro ed ad altri ambienti, poi è arrivato internet, ed anche internet è un posto, anzi sono tanti posti.
Non vi trovo nulla di strano o di anomalo nel tessere relazioni sociali in rete.
Non e’ forse vero che pure il lavoro oggi lo si trova soprattutto in rete? Gli annunci dove vengono pubblicati? Da ragazzo si rispondeva agli annunci del Corriere Lavoro del venerdì che all’epoca era alto 2 cm solo per tutte le offerte di lavoro, oppure si suonavano i campanelli delle aziende per lasciare il curriculum cartaceo brevimano.
Brevimano…che termine antiquato.
Come anche per le vacanze, un tempo andavo in agenzia viaggi oppure all’ente del turismo del paese che volevo visitare e poi una volta arrivato si andava alla azienda di promozione turistica a farci spiegare nella loro lingua o in inglese se lo sapevano, quali erano le attrazioni da non perdere e ce lo scrivevano a mano sulla cartina di carta, dicendo prima: we are here.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Alla fine però, come è stato scritto in altro thread, i tradimenti non sono tutti uguali. Quindi impossibile racchiuderli tutti in una categoria.
Ad esempio, per come la vedo io
  1. Come è noto, molte persone, animate da una insicurezza interna cercano scariche di adrenalina legate a rapporti clandestini, magari occasionali, magari con più partner. In questo caso ci si tiene il partner ufficiale perché si sta bene, perché da tanto alla relazione, ma non si rinuncia a qualcosa che serve a placare le proprie insicurezze. Il tradimento soddisfa un bisogno legato all'insicurezza del traditore, senza nulla togliere al riconoscimento dell'impegno del partner tradito, che comunque rimane indispensabile per la relazione.
  2. Per altri il sesso è una questione di potere, ovvero la gratificazione non deriva dal rapporto in se, ma dal fatto di poter controllare un'altra persona. Ad esempio molto semplicemente sapere che quando chiamerò l'amante ammogliato/maritata, questo/a mi dirà sempre di sì e racconterà un sacco di balle alla moglie/marito per avere un'incontro fugace. Qui credo ci sia il senso di potere. Anche qui il tradimento è legato ad un qualcosa di egoistico, quindi non ad un rapporto sentimentale con l'amante/i.
  3. In altri casi si cerca in un altro partner quello che il partner ufficiale non riesce a dare (non necessariamente per sue mancanze), alla fine poi si decide di troncare la relazione extra perché tutto sommato il partner ufficiale è quello che meglio incastra. Questa secondo me è una casistica molto comune. A chiunque è capitato di avere un'amica/o collega, che per certi versi presentava una maggiore affinità con noi (hobby, interessi, ragionamento su questioni pratiche, ecc...), e con la quale avremmo voluto passare del tempo che generalmente dedichiamo al partner, o affrontare situazioni quotidiane che invece affrontiamo con il partner. In queste circostanze non sempre si consuma il tradimento in senso stretto, ma è innegabile che si crea quanto meno una relazione platonica se entrambi sentono la stessa cosa reciprocamente.
  4. Altre volte si tradisce perché la relazione è in crisi o al capolinea, quindi il tradimento "chiarifica" qualcosa che è già in dubbio, cioè la relazione ufficiale. (ad esempio relazione con amante, che porta alla rottura della relazione ufficiale, ma dopo la rottura la relazione con l'amante va sempre più scemando o comunque non trasformandosi in qualcosa di stabile);
Nei casi sopra citati, il tradimento è la cosa comune, ma è dettato da elementi, situazioni e modalità completamente diverse, ed ha significati diversi per chi lo attua, così come può avere impatti diversi per chi lo subisce.

Ad esempio io non tollererei mai i tradimenti di cui ai punti 1 e 2, perché, secondo me derivano da persone molto problematiche (sicuramente la problematicità di queste persone si esprime non solo con il tradimento ma anche con il modo di relazionarsi, anche con il partner, ad esempio eccessivo bisogno di attenzioni, gelosia eccessiva e immotivata, rapporto di competitività con il partner, intenzione di ferire il partner per confermare la propria importanza ecc...).
Diversamente i tradimenti ai punti 3 e 4, rientrano nelle "normali" dinamiche umane, anche se comunque sono dolorosi per chi li subisce (e li scopre).

Ho letto su internet la storia di una tipa che attuava il "tradimento preventivo", cioè la sua forte paura di essere abbandonata o tradita dal marito (a quanto pare ingiustificata, cioè non alimentata da comportamenti particolari di lui), la portava a tradire, e questo serviva per placare l'ansia generata dalla sua paura. Credo che in questo caso la risposta che si cerchi nel tradimento è la conferma di poter fare a meno del partner nel caso ci lasci.
Vaglielo a dire al cornuto che ha beccato il coniuge a braghe calate, poi fammi sapere che ne pensa.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Per me, ma per me, non dico lo sia per tutti, posto di lavoro, posto virtuale, posto ludico, sono posti tutti uguali, ove conoscere persone. Volendo fare una statistica, la metà delle mie amanti le ho conosciute virtualmente, l’altra metà no.
Il dialogo porta la conoscenza e da qui può nascere interesse.
Su questa piattaforma ho conosciuto alcune donne, non con tutte è nato un interesse mio, oppure loro, oppure reciproco.
Il mondo cambia, da ragazzo conoscevo in discoteca, da adulto sono passato al lavoro ed ad altri ambienti, poi è arrivato internet, ed anche internet è un posto, anzi sono tanti posti.
Non vi trovo nulla di strano o di anomalo nel tessere relazioni sociali in rete.
Non e’ forse vero che pure il lavoro oggi lo si trova soprattutto in rete? Gli annunci dove vengono pubblicati? Da ragazzo si rispondeva agli annunci del Corriere Lavoro del venerdì che all’epoca era alto 2 cm solo per tutte le offerte di lavoro, oppure si suonavano i campanelli delle aziende per lasciare il curriculum cartaceo brevimano.
Brevimano…che termine antiquato.
Come anche per le vacanze, un tempo andavo in agenzia viaggi oppure all’ente del turismo del paese che volevo visitare e poi una volta arrivato si andava alla azienda di promozione turistica a farci spiegare nella loro lingua o in inglese se lo sapevano, quali erano le attrazioni da non perdere e ce lo scrivevano a mano sulla cartina di carta, dicendo prima: we are here.
Il punto è che i pregiudizi sono duri a morire, e si che le chat esistono da 30 anni
 

Alphonse02

Utente di lunga data
In realtà noi siamo uguali a quelli di 50000 anni fa. Ben poco ci separa evolutivamente dal paleolitico e sulla base , sul fondo, siamo sempre quelli.
AnticoEgitto-Papiro Al Hung_02_page-0001.jpg
In effetti, i problemi sembrano essere stati sempre gli stessi .... ;)
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Vaglielo a dire al cornuto che ha beccato il coniuge a braghe calate, poi fammi sapere che ne pensa.
Pregiudizi che portano a pensare che le app di dating sono solo scannatoi.
Sono anche scannatoi, esattamente come il lavoro, il treno, la discoteca, la pista da sci, il supermercato, la spiaggia, la fila dal medico. Ho citato posti a caso dove ho conosciuto donne per i più svariati motivi.
 

ivanl

Utente di lunga data
Per me, ma per me, non dico lo sia per tutti, posto di lavoro, posto virtuale, posto ludico, sono posti tutti uguali, ove conoscere persone. Volendo fare una statistica, la metà delle mie amanti le ho conosciute virtualmente, l’altra metà no.
Il dialogo porta la conoscenza e da qui può nascere interesse.
Su questa piattaforma ho conosciuto alcune donne, non con tutte è nato un interesse mio, oppure loro, oppure reciproco.
Il mondo cambia, da ragazzo conoscevo in discoteca, da adulto sono passato al lavoro ed ad altri ambienti, poi è arrivato internet, ed anche internet è un posto, anzi sono tanti posti.
Non vi trovo nulla di strano o di anomalo nel tessere relazioni sociali in rete.
Non e’ forse vero che pure il lavoro oggi lo si trova soprattutto in rete? Gli annunci dove vengono pubblicati? Da ragazzo si rispondeva agli annunci del Corriere Lavoro del venerdì che all’epoca era alto 2 cm solo per tutte le offerte di lavoro, oppure si suonavano i campanelli delle aziende per lasciare il curriculum cartaceo brevimano.
Brevimano…che termine antiquato.
Come anche per le vacanze, un tempo andavo in agenzia viaggi oppure all’ente del turismo del paese che volevo visitare e poi una volta arrivato si andava alla azienda di promozione turistica a farci spiegare nella loro lingua o in inglese se lo sapevano, quali erano le attrazioni da non perdere e ce lo scrivevano a mano sulla cartina di carta, dicendo prima: we are here.
BrevimanU, giusto per amor di correttezza
 

Etta

Utente di lunga data
Alla fine però, come è stato scritto in altro thread, i tradimenti non sono tutti uguali. Quindi impossibile racchiuderli tutti in una categoria.
Ad esempio, per come la vedo io
  1. Come è noto, molte persone, animate da una insicurezza interna cercano scariche di adrenalina legate a rapporti clandestini, magari occasionali, magari con più partner. In questo caso ci si tiene il partner ufficiale perché si sta bene, perché da tanto alla relazione, ma non si rinuncia a qualcosa che serve a placare le proprie insicurezze. Il tradimento soddisfa un bisogno legato all'insicurezza del traditore, senza nulla togliere al riconoscimento dell'impegno del partner tradito, che comunque rimane indispensabile per la relazione.
  2. Per altri il sesso è una questione di potere, ovvero la gratificazione non deriva dal rapporto in se, ma dal fatto di poter controllare un'altra persona. Ad esempio molto semplicemente sapere che quando chiamerò l'amante ammogliato/maritata, questo/a mi dirà sempre di sì e racconterà un sacco di balle alla moglie/marito per avere un'incontro fugace. Qui credo ci sia il senso di potere. Anche qui il tradimento è legato ad un qualcosa di egoistico, quindi non ad un rapporto sentimentale con l'amante/i.
  3. In altri casi si cerca in un altro partner quello che il partner ufficiale non riesce a dare (non necessariamente per sue mancanze), alla fine poi si decide di troncare la relazione extra perché tutto sommato il partner ufficiale è quello che meglio incastra. Questa secondo me è una casistica molto comune. A chiunque è capitato di avere un'amica/o collega, che per certi versi presentava una maggiore affinità con noi (hobby, interessi, ragionamento su questioni pratiche, ecc...), e con la quale avremmo voluto passare del tempo che generalmente dedichiamo al partner, o affrontare situazioni quotidiane che invece affrontiamo con il partner. In queste circostanze non sempre si consuma il tradimento in senso stretto, ma è innegabile che si crea quanto meno una relazione platonica se entrambi sentono la stessa cosa reciprocamente.
  4. Altre volte si tradisce perché la relazione è in crisi o al capolinea, quindi il tradimento "chiarifica" qualcosa che è già in dubbio, cioè la relazione ufficiale. (ad esempio relazione con amante, che porta alla rottura della relazione ufficiale, ma dopo la rottura la relazione con l'amante va sempre più scemando o comunque non trasformandosi in qualcosa di stabile);
Nei casi sopra citati, il tradimento è la cosa comune, ma è dettato da elementi, situazioni e modalità completamente diverse, ed ha significati diversi per chi lo attua, così come può avere impatti diversi per chi lo subisce.

Ad esempio io non tollererei mai i tradimenti di cui ai punti 1 e 2, perché, secondo me derivano da persone molto problematiche (sicuramente la problematicità di queste persone si esprime non solo con il tradimento ma anche con il modo di relazionarsi, anche con il partner, ad esempio eccessivo bisogno di attenzioni, gelosia eccessiva e immotivata, rapporto di competitività con il partner, intenzione di ferire il partner per confermare la propria importanza ecc...).
Diversamente i tradimenti ai punti 3 e 4, rientrano nelle "normali" dinamiche umane, anche se comunque sono dolorosi per chi li subisce (e li scopre).

Ho letto su internet la storia di una tipa che attuava il "tradimento preventivo", cioè la sua forte paura di essere abbandonata o tradita dal marito (a quanto pare ingiustificata, cioè non alimentata da comportamenti particolari di lui), la portava a tradire, e questo serviva per placare l'ansia generata dalla sua paura. Credo che in questo caso la risposta che si cerchi nel tradimento è la conferma di poter fare a meno del partner nel caso ci lasci.
Ma il tradimento non deve essere tollerato in nessun caso.
 

Nonècomecredi

Utente di lunga data
Ma il tradimento non deve essere tollerato in nessun caso.
Hai ragione, e sono d'accordo.
Però con "tollerare" intendevo il tipo di valutazione se "cercare di recuperare il rapporto o meno" che è la valutazione che molti utenti si trovano a fare quando c'è la famiglia di mezzo.
Secondo me nei casi ai punti 1 e 2 assolutamente no!
Diversamente al punto 3 si potrebbe pensare facendo una valutazione complessiva che potrebbe portare ad un esito positivo o negativo, ad ogni modo la riflessione è spontanea.
Il punto 4 lo escluderei a prescindere perché l'altra persona ha già espresso la sua volontà troncando la relazione (dopo il tradimento).
Se leggi ad esempio le situazioni di @Marcolino77 e di @Alberto sono totalmente differenti. il primo ricade nel punto 1, il secondo ricade nel punto 3.
 

Etta

Utente di lunga data
Hai ragione, e sono d'accordo.
Però con "tollerare" intendevo il tipo di valutazione se "cercare di recuperare il rapporto o meno" che è la valutazione che molti utenti si trovano a fare quando c'è la famiglia di mezzo.
Secondo me nei casi ai punti 1 e 2 assolutamente no!
Diversamente al punto 3 si potrebbe pensare facendo una valutazione complessiva che potrebbe portare ad un esito positivo o negativo, ad ogni modo la riflessione è spontanea.
Il punto 4 lo escluderei a prescindere perché l'altra persona ha già espresso la sua volontà troncando la relazione (dopo il tradimento).
Se leggi ad esempio le situazioni di @Marcolino77 e di @Alberto sono totalmente differenti. il primo ricade nel punto 1, il secondo ricade nel punto 3.
Non è così semplice. Credo che una persona tradita, se ci passa sopra e va avanti, perda comunque una bella fetta di fiducia e vivrebbe con questa cosa sempre.
 

Etta

Utente di lunga data
quindi tu non tolleri il tradimento se fatto a te, ma se ti ha portato beneficio invece lo tolleri?
Non lo tollero se mi viene fatto e non dico che sia giusto se viene fatto ad altri. Se mi porta beneficio alla fine la coscienza è della persona sposata.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Non lo tollero se mi viene fatto e non dico che sia giusto se viene fatto ad altri. Se mi porta beneficio alla fine la coscienza è della persona sposata.
Scusa in che senso beneficio?
Ciò se ci guadagni va bene fare l amante altrimenti no?
😬😬😬😬
Azz io l ho sempre data a gratis....
Da adesso metto ...il gettone obbligatorio 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
 

Lara3

Utente di lunga data
Sei mesi prima di sposarmi, una nuova collega di lavoro, mi mise seriamente in crisi. Era intelligentissima, bellissima, desiderabilissima.
Lo dissi a mia moglie, per lei fu una tragedia.
Scelsi comuque di sposarmi, perchè in definitiva volevo lei ed era l'unica con la quale pensavo di avere un futuro. Lei mi volle comunque, mi avrebbe voluto in quel momento anche se avessi concretizzato con l'altra.
Poi comunque andò bene. I suoi occhi, nel guardarmi, per un periodo, però non me li scorderò finchè vivo.
Quel misto di disillusione, di rabbia, comunque di tenerezza, di amore, di volontà di avermi.
Adesso è felice ?
Parlo di tua moglie.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Anche perchè, mettendo insieme tutti i punti elencati, il quadro è piuttosto sconfortante, o quanto meno bisognerebbe non illudersi e/o prenderlo come la famosa pillola rossa... e il discorso del prete al matrimonio si dovrebbe ridurre a: "ok, oggi vi sposate, poi ognuno per se' e Dio per tutti, e buona fortuna!" (mentre gli astanti si stringono gli zebedei in un gesto apotropaico)
Perche’ tu come l’hai capita..che la meta’ del genere umano (per star basso) e’ disonesta, puzza ed e’ cattiva?
 
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