Ribadisco meglio sola che male accompagnata
Gentaglia di questo tipo che stia il più lontano possibile e tra i suoi simili
A me da fastidio tutto, non trovo la minima attenuante a nessuno dei due, anzi dei tre, sicuramente il compagno di lei sapeva o sospettava
Il giudizio di
@omicron e la conclusione da lei prospettata è una delle possibili ipotesi di arrivo della relazione di
@Morale17 con il marito.
Ed è un esito che è perfettamente legittimo prospettare sulla base della propria esperienza (che non ricomprenderebbe il tradimento, se non erro) e della sua personalità.
Come è legittima - sul piano degli esiti possibili - la decisione (che sembra aver assunto l'opener) di riprovare a costruire il rapporto con un partner che, dopo averlo conosciuto (nei limiti del termine) e scelto, a distanza di anni risulta cambiato perché ha avuto comportamenti non previsti.
Per farla breve, ogni tradimento è non solo una delusione (violazione di impegno di fedeltà, omissione di dialogo, ecc.) ma è anche un'occasione di riscoprire la persona che, pur dormendo accanto a te tutte le notti (o quasi), hai perso di vista e ... scopri che è diventata diversa senza che te ne fossi accorto.
Poi, questa operazione di nuova valutazione dell'altro può concludersi in molti modi, alcune scelte chiare e nette (riprendere su nuove basi o interrompere la relazione) o una gamma di soluzioni intermedie, pasticciate (e, talvolta, illogiche) come possono essere le decisioni umane.
I 4 personaggi di questa storia - per come è stata raccontata - possono essere dipinti come si vuole. E ciascuno se li è rappresentati anche in funzione delle proprie esperienze personali (ad es. come ha risolto la propria situazione di crisi familiare/sentimentale) e dei valori che gli provengono dall'educazione ricevuta.
@Morale17 ha ammesso di avere qualche corresponsabilità nell'allontanamento del marito, nel non aver coltivato la relazione con lui come forse sarebbe stato possibile (sempre con le variabili degli impegni della prole e del lavoro) ed è il soggetto che presumiamo di conoscere meglio.
Del marito sappiamo poco, tranne, come ha scritto l'interessata, che - dopo essersi fatto scoprire - è crollato ("scoppiato", è il termine usato) e nell'immediatezza avrebbe detto tutto implorando il perdono. Ci possono essere mille sfumature in quella tipologia comportamentale (che vanno da una sorta di "liberazione" psicologica frutto di una sincera catarsi avviata ad un bieco tentativo utilitaristico di recuperare la relazione).
Lo stesso dicasi per gli altri due personaggi (tendenzialmente negativi) della vicenda, l'amica/amante ed il di lei consorte, forse con esperienze di tolleranza delle infedeltà della compagna. Anche nella negatività possono essere considerate in modo molto vario.
Credo che, a parte manifestare le proprie opinioni sul forum (dedicato all'analisi del tradimento), bisogni rispettare le decisioni delle parti coinvolte.
Occorre fermarsi nell'emettere giudizi e lasciare che il tentativo in corso da parte dell'opener si svolga e conduca ad un esito, quale che sia.