Purtroppo con due figli non è semplice la situazione.
non è semplice perché la casa è a nome suo… e per altri motivi.
Gliela togli la casa.
Anche con un avvocato abilitato l'altroieri.
In effetti, a leggere tutto è un altro bel circo che, esclusa
@Morale17, si rivela pieno di squallidi equilibristi di mezza tacca. Manca di capire appieno la figura del marito dell'amica, non si escludono sorprese ulteriori.
Comunque, è inutile aggiungersi al numero preponderante dei giustizieri del forum che invocano la fucilazione nella schiena o crocefissione degli amanti.
Bisogna per Morale17 rimettere i piedi in terra, anche se la situazione è tremenda, e ragionare per mettere ordine al caos a tutela della prole e sua.
Il marito traditore ora non sa cosa fare per provare ad ottenere il perdono della moglie tradita.
Specie se, come è possibile, non abbia registrato qualcuna delle conversazioni avute con marito traditore e ex amica amante o non abbia qualche testimone che abbia ascoltato quelle dichiarazioni. Sa la verità (o quasi tutta) ma non può provarla se sono solo parole.
La prima cosa da fare sarebbe, per me, di contattare un legale per vedere il da farsi, come dice
@Jim Cain. Se ne conosce uno di fiducia.
Altrimenti, prima ancora di affrontare la separazione provare a pretendere una confessione scritta da lui e che faccia dal notaio una donazione della casa alla moglie (per l'usufrutto) ed ai figli minori (per la nuda proprietà). Subito e senza condizioni.
Può darsi che, frastornato, il marito sconvolto accetti di farlo. Sperando che con tali concessioni si apra uno spiraglio di speranza per lui.
Deve essere un primo gesto di riparazione (concreta) da parte di quel meschino figuro, che deve mettersi nelle mani della moglie, poggiare la testa sul ceppo e pregare che la moglie non prema la leva che fa calare la lama della ghigliottina.