... domenica dopo aver saputo che sono 6/7 anni che se la faceva con lei ho rotto la tv.
E' naturale che un disvelamento del genere provochi una forte reazione emotiva.
Tutto sommato, ti sei pure controllata. C'è chi uccide d'impeto, per molto meno.
In questo momento la motivazione e spiegazione che sto cercando è: cercare di capire perché ha preferito continuare a stare con me.
(...)
Sono nella fase in cui devo cercare motivazioni, altrimenti non so come andare avanti.
E questo è il tasto che duole.
Comprendo che la scoperta del tradimento è avvenuta diverso tempo fa e che avevi scelto - nell'immediatezza - di non separarti fisicamente, probabilmente per non creare traumi ai figli. Hai avviato un procedimento di ricostruzione del rapporto con tuo marito ma, nel frattempo, hai continuato a cercare spiegazioni per arrivare a conoscere/verificare le reali motivazioni del comportamento di tuo marito, anche per capire se e quali tue "mancanze" possano aver causato/contribuito a provocare il suo protratto tradimento.
Ti dico francamente che hai commesso un errore.
La fase di "recupero" del rapporto può essere avviata solo dopo che la fase della "conoscenza del tradimento" si sia, in qualche modo, chiusa.
Adesso, sei arrivata al fondo della storia (brutta) e, permettimi di suggerirlo (sulla base dell'esperienza), fermati: non c'è da sapere di più.
Basta ed avanza.
Io mi sono fermato molto prima e mi sono tenuto per venti anni e più alcuni interrogativi. Ti logora internamente ma ti deve soccorrere la considerazione che non potrai sapere mai tutto, ma proprio tutto.
E' il momento delle decisioni.
Devi - per prima a protezione dei figli - ragionare e questo comporta una faticosissima operazione di distacco dalla tempesta emotiva che provi.
Cioè l’assurdo di tutto quanto è che lui mi Continua a ripetere che con me è sempre stato bene, che mi ama, che mi ha sempre amata e che con lei era solo sesso (questo è quello che dice: ciò non significa che io ci creda). E lei l’altro giorno mi ha detto piangendo che lei è sempre stata al secondo posto…
Io ero basita per quanto stavo ascoltando.
Da osservatore esterno - con una certa abitudine professionale a valutare i comportamenti umani - direi che è altamente probabile che sia vero il suo convincimento di amarti così come sia genuina la "disperazione" della tua ex amica che lui non abbia mai scelto fino in fondo lei.
Il problema è che ti devi rendere conto di come lui può amare una persona e desiderarne un'altra, con estrema naturalezza, allo stesso tempo.
Mica siamo tutti uguali.
Perdonatemi, sarò limitata io, ma se con una persona ci sto male la lascio, mica ci faccio due figli no?! Se sto tanto bene con l’amante creandomi una vita parallela lascio la moglie per lei no?!
Adesso, dopo il macello che è successo, la vera natura di tuo marito è emersa: il suo ego-ismo (ciascuno lo pratica, a modo suo) lo porta a cercare soddisfazione in tutti i campi. Con te viveva un'esistenza familiare soddisfacente, con vita sociale brillante, figli stupendi, ecc., anche una sessualità normale per una coppia di lungo corso (senza più grandi picchi di passione).
Con l'altra trovava sfogo alla sua esuberanza ormonale e adrenalinica, al suo narcisismo, al suo bisogno di provare eccitazione e di raggiungere il limite, alimentando la sua auto-considerazione di uomo capace di tenere tutto sotto controllo.
In conclusione, tu sei ragionevolmente "normale", lui soffre di diverse patologie e, forse, è giunto al capolinea della sua epopea, trovandosi con un pugno di mosche in mano.
Lui deve lavorare su se stesso molto più di te.