Recidivo

Miriam68

Utente
Senza offesa per Miriam, ma a 56 anni non sei ancora giovane. Mi sembra illusorio dirle che è giovane.

Lei dopo aver chiuso il suo matrimonio, ha trovato un altro compagno, di cui mi pare evidente si sia innamorata. Un compagno con cui stava bene, e con cui ha ricostruito una vita di coppia, convivendoci. Scoperto il tradimento ha chiuso. Poi è tornata nei suoi passi e di nuovo ha scoperto un tradimento. Mi pare di capire che tradimento a parte, non abbia niente da obiettare nella vita con lui. I messaggi che legge ogni giorno (l’amante scrive a lui quotidianamente dice) le hanno dato la sicurezza che altre donne non mettono a rischio il rapporto con lui.
Non fosse che "Fa certo male, molto male, sapere che si prende le sue distrazioni" non sarebbe accaduto niente.

Questo tradimento è affare suo, d’altronde le viene spiegato da chi tradisce che in sostanza funziona così, che un traditore è come uno scorpione che punge perchè scorpione (*), e quindi affare suo. Prendere o lasciare.
(*) curioso come un traditore si associ sempre ad animali che piccoli o grandi, rientrino in specie che in genere vengono sentite come pericolose, e nel paragone due uomini diventino due specie diverse. Uno predatore, l’altro preda.

@Miriam68 te lo chiedo direttamente, perchè ho qualche dubbio che sia come viene dato per scontato nei messaggi, stai continuando a stare con lui per paura di rimanere sola? Hai altre domande da fare nel forum dopo quello che hai letto nei vari messaggi?
Sono molto disorientata, lui mi disorienta . Premetto che non viviamo insieme sette giorni su sette , ma parecchio , almeno cinque giorni . Scelta condivisa fin dall'inizio. Quando sono con lui sto bene, non mi manca nulla, lui vive la sua bipolarità con estrema serenità evidentemente. Non mi spaventa lo stare sola, ho i miei figli , un lavoro che amo e amicizie su cui contare. Mi spaventa lo stare senza di lui semplicemente. Non c'è nulla di ragionevole in tutto questo lo so bene . In questi giorni non è pervenuto nessun messaggio , probabilmente lei riesce ad essere ragionevole e, avendo capito che le sue aspettative sono diverse, magari ha fatto un passo indietro. Semplici mie supposizioni , mentre sto alla finestra a guardare.....
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Sono molto disorientata, lui mi disorienta . Premetto che non viviamo insieme sette giorni su sette , ma parecchio , almeno cinque giorni . Scelta condivisa fin dall'inizio.
(...)
Mi spaventa lo stare senza di lui semplicemente.
Mi sembra che tu abbia connotato il rapporto in modo tale da lasciare sempre ampi spazi di autonomia al partner.
Come sia avvenuta storicamente una simile scelta condivisa (visto che sembra consolidata nel tempo) non importa granché, a questo punto.
Probabilmente, siete entrambi gratificati da una convivenza non asfissiante.
Poi, ciascuno interpreta gli spazi di autonomia come meglio crede, è un dato di fatto.

Quando sono con lui sto bene, non mi manca nulla, lui vive la sua bipolarità con estrema serenità evidentemente. Non mi spaventa lo stare sola, ho i miei figli , un lavoro che amo e amicizie su cui contare. Mi spaventa lo stare senza di lui semplicemente. Non c'è nulla di ragionevole in tutto questo lo so bene .
Forse, e sottolineo forse, non sei stata consapevole di aver creato con lui un ibrido tra una coppia normalmente convivente ed una coppia "aperta" (dove ciò che è stato considerato originariamente implicito è divenuto consuetudine e, dunque, regola).
Se, ed è una mera ipotesi (la mia), la tua prima unione (matrimoniale, se ricordo bene) si è progressivamente "spenta" sotto l'aspetto passionale e si è trasformata in una sorta di serena amicizia. Invece, con il nuovo compagno (con il quale vivi da ben nove anni) hai provato sensazioni prima non conosciute o, comunque dimenticate con l'ex marito.
La prospettiva di una sua assenza ti fa star male, e si capiscono le ragioni.

E' difficile rinunciare adesso a spicchi di soddisfazione (di ogni tipo, darei per scontato) in forza di un rigorismo comportamentale che, a guardar bene le cose, non è coerente rispetto ad una relazione che nasce, per essere brutalmente chiari, come sempre caratterizzata da un "part time".
E' dura da accettare, ma corrisponde alla realtà della natura del rapporto sentimentale instaurato.

In questi giorni non è pervenuto nessun messaggio , probabilmente lei riesce ad essere ragionevole e, avendo capito che le sue aspettative sono diverse, magari ha fatto un passo indietro. Semplici mie supposizioni , mentre sto alla finestra a guardare.....
Questo denota, come altri hanno già ben sottolineato, che stavolta non intendi rinunziare ad una relazione soddisfacente anche se intermittente (come è sempre stata).
 

Etta

Utente di lunga data
Si @Etta però se hai seguito i vari post...al momento non è che proprio si amano alla follia😬😬😬
Sei tu quella che al momento è diventata l ufficiale e vive una storia tutta cuoricini ed unicorni rosa👍👍👍👍
L’ho scritto perché avrei fatto la stessa cosa. Non si amano alla follia? Beh nemmeno con i loro ex altrimenti non li avrebbero lasciati no?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sono molto disorientata, lui mi disorienta . Premetto che non viviamo insieme sette giorni su sette , ma parecchio , almeno cinque giorni . Scelta condivisa fin dall'inizio. Quando sono con lui sto bene, non mi manca nulla, lui vive la sua bipolarità con estrema serenità evidentemente. Non mi spaventa lo stare sola, ho i miei figli , un lavoro che amo e amicizie su cui contare. Mi spaventa lo stare senza di lui semplicemente. Non c'è nulla di ragionevole in tutto questo lo so bene . In questi giorni non è pervenuto nessun messaggio , probabilmente lei riesce ad essere ragionevole e, avendo capito che le sue aspettative sono diverse, magari ha fatto un passo indietro. Semplici mie supposizioni , mentre sto alla finestra a guardare.....
Se per questa persona vale la pena cotanto struggimento, dev'essere un uomo veramente eccezionale, di quelli che ne nascono si e no uno ogni 100 anni! Ma allora a maggior ragione perché stare alla finestra a guardare, a subire gli eventi?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Difficile raccontare la mia storia che ha dell'assurdo , ma ci provo.
Dopo la separazione dieci anni fa , ho intrapreso una relazione che va avanti da nove anni. A settembre a seguito della scoperta di un suo tradimento l'ho letteralmente buttato fuori di casa. Nessuna incomprensione tra di noi, nessuna discussione, vita normale con una chimica che non è mai scemata. Non gli perdonai proprio il suo essere integerrimo verso di me , nulla poteva farmi pensare che avesse da mesi una doppia vita. Nessun contatto per tre mesi, poi nel periodo natalizio si è fatto sentire con i miei figli e ahimè , complice il fatto che stavo attraversando un periodo difficile a causa della malattia di mia madre, per mia fragilità ho ceduto e abbiamo ripreso il rapporto. Premuroso, gentile , il fidanzato perfetto, a letto e fuori dal letto. Come allora, di nuovo scopro che ha da un mese un'altra amante. Si vanta di lei con gli amici in chat in cui racconta le sue prestazioni , lamentando il fatto che "la poveretta" già mirasse ad una storia seria. Stavolta attendo , con sangue freddo studio la sua sceneggiatura per scoprire che si vedono una volta la settimana e sentono quotidianamente. Ma lui con me sempre perfetto , amorevole. Non mi capacito di questo. Come fa una persona ad avere un animo tanto vile. Non ho ancora detto nulla , arriverà il momento. Il confronto con voi mi può aiutare a capire meglio in che razza di uomo mi sono imbattuta e sopratutto a darmi una scrollata e liquidarlo . Grazie dell'ascolto, chi ci è passato comprende il mio stato d'animo e , leggere le vostre parole, può rendermi più lucida.
Grazie dell'ascolto.
Ciao e benvenuta :)
La classica "cuenta", dei pro e dei contro (rispetto al mantenere o meno in vita la vostra relazione) ovviamente la puoi fare solo tu.
Io evidenzio un paio di parti di ciò che hai scritto:
- se la prima volta si è detto pentito, dispiaciuto, ecc..... non era evidentemente vero. E gli dispiace talmente tanto da lasciarti sotto il naso millemila prove della sua reiterazione;
- bene: vediamo ora come si comporta con l'amante. Suppongo parole per quanto cariche di desiderio 😊. Peccato solo che con gli amici elenchi prestazioni e quanto è figo lui ad averne un'altra che lo vorrebbe "seriamente " 😎. E pensa un po': se ne va in chat a mettere a repentaglio la vostra relazione per un'altra relazione, di cui poveretto è stanco, in cui lei pensa all'ammmmmorrrrre e lui elenca prestazioni ;)
Tanto per dire quanto sia avvezzo ad apprezzare ciò che ha, e con che rispetto tratti una persona con cui si sente tutti i giorni e si vede comunque spesso. Costretto eh, perché non la vorrà certo deludere 😎
Sicura di trovare un "incastro" con uno che ha un simile funzionamento?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao e benvenuta :)
La classica "cuenta", dei pro e dei contro (rispetto al mantenere o meno in vita la vostra relazione) ovviamente la puoi fare solo tu.
Io evidenzio un paio di parti di ciò che hai scritto:
- se la prima volta si è detto pentito, dispiaciuto, ecc..... non era evidentemente vero. E gli dispiace talmente tanto da lasciarti sotto il naso millemila prove della sua reiterazione;
- bene: vediamo ora come si comporta con l'amante. Suppongo parole per quanto cariche di desiderio 😊. Peccato solo che con gli amici elenchi prestazioni e quanto è figo lui ad averne un'altra che lo vorrebbe "seriamente " 😎. E pensa un po': se ne va in chat a mettere a repentaglio la vostra relazione per un'altra relazione, di cui poveretto è stanco, in cui lei pensa all'ammmmmorrrrre e lui elenca prestazioni ;)
Tanto per dire quanto sia avvezzo ad apprezzare ciò che ha, e con che rispetto tratti una persona con cui si sente tutti i giorni e si vede comunque spesso. Costretto eh, perché non la vorrà certo deludere 😎
Sicura di trovare un "incastro" con uno che ha un simile funzionamento?
Col tempo si approfondisce la conoscenza delle relazioni.
Ma uno che vuole la sicurezza e anche il resto non è una perla rara. Si può perdere tranquillamente.
A volte la cosa più importante sembra essere poter dire che si ha un compagno.
 
Ultima modifica:

Jacaranda

Utente di lunga data
Col tempo si approfondisce la conoscenza delle relazioni.
Ma uno che vuole la sicurezza e anche il resto non è una per
a rara.
A volte la cosa più importante sembra essere poter dire che si ha un compagno.
Credo ci sia altro. Non e’ solo poter dire che si ha un compagno. La consapevolezza di essere cosi poco importanti per una persona ( e non tanto perche’ l’altro tradisce, ma perche’ reitera mettendo in chiaro a che livello di priorita’ mette il rapporto).. in alcuni crea distacco (non mi meriti).. in altri la convinzione di essere di poco valore..o peggio provoca l’innalzamento del valore dell’altro. … allora vorrai mica perdere un individuo cosi speciale che nonostante tutto accetta la tua presenza?
😥
 

Foglia

utente viva e vegeta
Col tempo si approfondisce la conoscenza delle relazioni.
Ma uno che vuole la sicurezza e anche il resto non è una per
a rara.
A volte la cosa più importante sembra essere poter dire che si ha un compagno.
Sicuramente: se poi il "resto " è una relazione tenuta in piedi per un aspetto puramente "prestazionale", di cui quasi vantarsi con gli amici, direi che si può anche dare una giusta dimensione al perché si metta a repentaglio (senza farsi molti problemi, e per giunta con un precedente "fresco") la relazione principale. È il classico (magari sbaglierò ma non credo :) ) che con l'amante è "amore-amore-amore, con gli amici è lo sbor(r)one, e con la compagnache lo ha già dichiaratamente sgamato una volta è "tanto sei fessa" 😎 (come per altri aspetti lo è l'amante). Ora: va bene tutto, ma (a meno che la priorità della nostra amica sia proprio quella di poter DIRE di avere un compagno, a tacere che può venire comodo se ti si brucia una lampadina) direi che in effetti sia opportuno farsi due domande e darsi due risposte. Con altri contenuti, ma non credo che cambi il pensiero di base. Più o meno riassumibile con un "tanto sei scema " per entrambe 🤷‍♀️. Francamente? Se ti capita di averlo sposato, hai più motiviper vedere se ti conviene continuare la convivenza con una disgrazia 😁. Se sei una persona adulta, indipendente e non ci condividi manco un gatto.... ;)
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Sono molto disorientata, lui mi disorienta . Premetto che non viviamo insieme sette giorni su sette , ma parecchio , almeno cinque giorni . Scelta condivisa fin dall'inizio. Quando sono con lui sto bene, non mi manca nulla, lui vive la sua bipolarità con estrema serenità evidentemente. Non mi spaventa lo stare sola, ho i miei figli , un lavoro che amo e amicizie su cui contare. Mi spaventa lo stare senza di lui semplicemente. Non c'è nulla di ragionevole in tutto questo lo so bene . In questi giorni non è pervenuto nessun messaggio , probabilmente lei riesce ad essere ragionevole e, avendo capito che le sue aspettative sono diverse, magari ha fatto un passo indietro. Semplici mie supposizioni , mentre sto alla finestra a guardare.....
l'importante che non ti convinca che lui sia bipolare.

E' semplicemente uno per cui ogni lasciata è persa
 

Sele57

Utente di lunga data
non ho letto tutte le pagine...cmq...tra un po se non l ha già fatto ti propone una relazione a tre cosi ti passa la gelosia.....
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Sono molto disorientata, lui mi disorienta . Premetto che non viviamo insieme sette giorni su sette , ma parecchio , almeno cinque giorni . Scelta condivisa fin dall'inizio. Quando sono con lui sto bene, non mi manca nulla, lui vive la sua bipolarità con estrema serenità evidentemente. Non mi spaventa lo stare sola, ho i miei figli , un lavoro che amo e amicizie su cui contare. Mi spaventa lo stare senza di lui semplicemente. Non c'è nulla di ragionevole in tutto questo lo so bene . In questi giorni non è pervenuto nessun messaggio , probabilmente lei riesce ad essere ragionevole e, avendo capito che le sue aspettative sono diverse, magari ha fatto un passo indietro. Semplici mie supposizioni , mentre sto alla finestra a guardare.....
perchè bipolare? è "solo" un traditore seriale, di quelli che non sanno cosa siano i sensi di colpa, sicuramente ha avuto tante scappatelle in questi 9 anni, ora sta a te decidere se accettarlo per quello che è e tenertelo, sapendo che finché ce la fa non se ne fa scappare una, o allontanarti
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo ci sia altro. Non e’ solo poter dire che si ha un compagno. La consapevolezza di essere cosi poco importanti per una persona ( e non tanto perche’ l’altro tradisce, ma perche’ reitera mettendo in chiaro a che livello di priorita’ mette il rapporto).. in alcuni crea distacco (non mi meriti).. in altri la convinzione di essere di poco valore..o peggio provoca l’innalzamento del valore dell’altro. … allora vorrai mica perdere un individuo cosi speciale che nonostante tutto accetta la tua presenza?
😥
Ho corretto perché avevo lasciato indietro dei pezzi.
Volevo dire che, anche senza approfondire, in psicoterapia o no, bisogna avere chiaro che tipo di relazione si sta accettando.
Lui vuole la sicurezza di non essere solo. Metti che ti rompi un braccio... un aiuto fa comodo.
 

danny

Utente di lunga data
Sono molto disorientata, lui mi disorienta . Premetto che non viviamo insieme sette giorni su sette , ma parecchio , almeno cinque giorni . Scelta condivisa fin dall'inizio. Quando sono con lui sto bene, non mi manca nulla, lui vive la sua bipolarità con estrema serenità evidentemente. Non mi spaventa lo stare sola, ho i miei figli , un lavoro che amo e amicizie su cui contare. Mi spaventa lo stare senza di lui semplicemente. Non c'è nulla di ragionevole in tutto questo lo so bene . In questi giorni non è pervenuto nessun messaggio , probabilmente lei riesce ad essere ragionevole e, avendo capito che le sue aspettative sono diverse, magari ha fatto un passo indietro. Semplici mie supposizioni , mentre sto alla finestra a guardare.....
Miriam, segui il tuo cuore.
E basta.
Non è lui che ti disorienta, la confusione parte da te, dal fatto che non sai cosa fare perché ti trovi a gestire qualcosa che non conosci e non sei in grado di prevedere che conseguenza potrà avere e questo ti porta ad avere banalmente ansia.
Io ho imparato che stare a ragionare troppo sulle persone porta lontano dall'afferrarle: le sensazione che ti danno vanno ascoltate, e detratti tutti i ragionamenti, nostri e altrui, spesso dicono la verità, oltre le parole.
Nel bene e nel male.
Se stai bene con lui, stacci. E' la scelta giusta.
Per esperienza ti dico che ci sono persone, uomini e donne, che non credono nella fedeltà, lo ritengono un vincolo inadeguato per la loro natura: ciò non significa però che queste persone non ti diano importanza nella loro vita.
Io nemmeno credo nella fedeltà. Mi piacciono le donne, in genere, mi son sempre piaciute: credo nel rispetto, che è un'altra cosa, verso gli altri, credo, soprattutto, nello stare bene e nel far star bene.
Che è la cosa essenziale, nella vita, soprattutto dopo i 50, diciamo.
Le regole, le consuetudini, i vincoli... Sono sovrastrutture generiche: sei tu che devi ragionare su cosa conta veramente per te, nella maniera più egoistica ed evitando di far pesare troppo il giudizio altrui nelle tue scelte.
C'è una sola domanda che ti devi porre; stai bene quando sei con lui?
Hai risposto positivamente: per me è sufficiente.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Miriam, segui il tuo cuore.
E basta.
Non è lui che ti disorienta, la confusione parte da te, dal fatto che non sai cosa fare perché ti trovi a gestire qualcosa che non conosci e non sei in grado di prevedere che conseguenza potrà avere e questo ti porta ad avere banalmente ansia.
Io ho imparato che stare a ragionare troppo sulle persone porta lontano dall'afferrarle: le sensazione che ti danno vanno ascoltate, e detratti tutti i ragionamenti, nostri e altrui, spesso dicono la verità, oltre le parole.
Nel bene e nel male.
Se stai bene con lui, stacci. E' la scelta giusta.
Per esperienza ti dico che ci sono persone, uomini e donne, che non credono nella fedeltà, lo ritengono un vincolo inadeguato per la loro natura: ciò non significa però che queste persone non ti diano importanza nella loro vita.
Io nemmeno credo nella fedeltà. Mi piacciono le donne, in genere, mi son sempre piaciute: credo nel rispetto, che è un'altra cosa, verso gli altri, credo, soprattutto, nello stare bene e nel far star bene.
Che è la cosa essenziale, nella vita, soprattutto dopo i 50, diciamo.
Le regole, le consuetudini, i vincoli... Sono sovrastrutture generiche: sei tu che devi ragionare su cosa conta veramente per te, nella maniera più egoistica ed evitando di far pesare troppo il giudizio altrui nelle tue scelte.
C'è una sola domanda che ti devi porre; stai bene quando sei con lui?
Hai risposto positivamente: per me è sufficiente.
Bah, insomma :)
Gli ha già dato il benservito una volta, lo ha (ri)accettato con beneficio di inventario, e se è a parlarne qui dubito che sia disposta a far spalluccia delle corna ripetute.

Tu più che il cuore hai ascoltato il portafoglio 😎
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Miriam, segui il tuo cuore.
E basta.
Non è lui che ti disorienta, la confusione parte da te, dal fatto che non sai cosa fare perché ti trovi a gestire qualcosa che non conosci e non sei in grado di prevedere che conseguenza potrà avere e questo ti porta ad avere banalmente ansia.
Io ho imparato che stare a ragionare troppo sulle persone porta lontano dall'afferrarle: le sensazione che ti danno vanno ascoltate, e detratti tutti i ragionamenti, nostri e altrui, spesso dicono la verità, oltre le parole.
Nel bene e nel male.
Se stai bene con lui, stacci. E' la scelta giusta.
Per esperienza ti dico che ci sono persone, uomini e donne, che non credono nella fedeltà, lo ritengono un vincolo inadeguato per la loro natura: ciò non significa però che queste persone non ti diano importanza nella loro vita.
Io nemmeno credo nella fedeltà. Mi piacciono le donne, in genere, mi son sempre piaciute: credo nel rispetto, che è un'altra cosa, verso gli altri, credo, soprattutto, nello stare bene e nel far star bene.
Che è la cosa essenziale, nella vita, soprattutto dopo i 50, diciamo.
Le regole, le consuetudini, i vincoli... Sono sovrastrutture generiche: sei tu che devi ragionare su cosa conta veramente per te, nella maniera più egoistica ed evitando di far pesare troppo il giudizio altrui nelle tue scelte.
C'è una sola domanda che ti devi porre; stai bene quando sei con lui?
Hai risposto positivamente: per me è sufficiente.
Io più che stare bene con lui, ho notato qualcosa che somiglia molto alla dipendenza. Quanto al "credere/non credere nella fedeltà" ci si deve essere predisposti, se non addirittura averne il dna. E se arriva col tempo, è quasi sempre per accettare un compromesso con un partner che altrimenti si sarebbe sicuri di perdere. E neanche questo è "stare bene", è farselo ANDARE BENE.
E comunque, se Miriam è qui a farsi domande, è ben lontana da questa consapevolezza.
 

Lara3

Utente di lunga data
Credo ci sia altro. Non e’ solo poter dire che si ha un compagno. La consapevolezza di essere cosi poco importanti per una persona ( e non tanto perche’ l’altro tradisce, ma perche’ reitera mettendo in chiaro a che livello di priorita’ mette il rapporto).. in alcuni crea distacco (non mi meriti).. in altri la convinzione di essere di poco valore..o peggio provoca l’innalzamento del valore dell’altro. … allora vorrai mica perdere un individuo cosi speciale che nonostante tutto accetta la tua presenza?
😥
Tipo dipendenza o relazione con narcisista che spara le ultime cartucce ?
 
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