Recidivo

Jim Cain

Utente di lunga data
Miriam, segui il tuo cuore.
E basta.
Non è lui che ti disorienta, la confusione parte da te, dal fatto che non sai cosa fare perché ti trovi a gestire qualcosa che non conosci e non sei in grado di prevedere che conseguenza potrà avere e questo ti porta ad avere banalmente ansia.
Io ho imparato che stare a ragionare troppo sulle persone porta lontano dall'afferrarle: le sensazione che ti danno vanno ascoltate, e detratti tutti i ragionamenti, nostri e altrui, spesso dicono la verità, oltre le parole.
Nel bene e nel male.
Se stai bene con lui, stacci. E' la scelta giusta.
Per esperienza ti dico che ci sono persone, uomini e donne, che non credono nella fedeltà, lo ritengono un vincolo inadeguato per la loro natura: ciò non significa però che queste persone non ti diano importanza nella loro vita.
Io nemmeno credo nella fedeltà. Mi piacciono le donne, in genere, mi son sempre piaciute: credo nel rispetto, che è un'altra cosa, verso gli altri, credo, soprattutto, nello stare bene e nel far star bene.
Che è la cosa essenziale, nella vita, soprattutto dopo i 50, diciamo.
Le regole, le consuetudini, i vincoli... Sono sovrastrutture generiche: sei tu che devi ragionare su cosa conta veramente per te, nella maniera più egoistica ed evitando di far pesare troppo il giudizio altrui nelle tue scelte.
C'è una sola domanda che ti devi porre; stai bene quando sei con lui?
Hai risposto positivamente: per me è sufficiente.
A me non pare che stia tanto bene con lui.
 

danny

Utente di lunga data
Bah, insomma :)
Gli ha già dato il benservito una volta, lo ha (ri)accettato con beneficio di inventario, e se è a parlarne qui dubito che sia disposta a far spalluccia delle corna ripetute.

Tu più che il cuore hai ascoltato il portafoglio 😎
Dice che sta bene con lui.
Che ne sappiamo noi?

Io più che stare bene con lui, ho notato qualcosa che somiglia molto alla dipendenza. Quanto al "credere/non credere nella fedeltà" ci si deve essere predisposti, se non addirittura averne il dna. E se arriva col tempo, è quasi sempre per accettare un compromesso con un partner che altrimenti si sarebbe sicuri di perdere. E neanche questo è "stare bene", è farselo ANDARE BENE.
E comunque, se Miriam è qui a farsi domande, è ben lontana da questa consapevolezza.
Mah, è da verificare la dipendenza, non vedo un malessere in lei così evidente, che dovrebbe palesarla.
Sulla fedeltà, non è questione di predisposizione: è più un fattore culturale.
E come tutte le questioni culturali, si può cambiare approccio.

A me non pare che stia tanto bene con lui.
Lo dice lei.
Che ne sappiamo noi più di lei?
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Sono molto disorientata, lui mi disorienta . Premetto che non viviamo insieme sette giorni su sette , ma parecchio , almeno cinque giorni . Scelta condivisa fin dall'inizio. Quando sono con lui sto bene, non mi manca nulla, lui vive la sua bipolarità con estrema serenità evidentemente. Non mi spaventa lo stare sola, ho i miei figli , un lavoro che amo e amicizie su cui contare. Mi spaventa lo stare senza di lui semplicemente. Non c'è nulla di ragionevole in tutto questo lo so bene . In questi giorni non è pervenuto nessun messaggio , probabilmente lei riesce ad essere ragionevole e, avendo capito che le sue aspettative sono diverse, magari ha fatto un passo indietro. Semplici mie supposizioni , mentre sto alla finestra a guardare.....
@danny
Ecco dove si legge una simil dipendenza.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Mah, è da verificare la dipendenza, non vedo un malessere in lei così evidente, che dovrebbe palesarla.
Sulla fedeltà, non è questione di predisposizione: è più un fattore culturale.
E come tutte le questioni culturali, si può cambiare approccio.
La cultura non è l'alibi perché la gente debba forzare la propria natura.
 

danny

Utente di lunga data
@danny
Ecco dove si legge una simil dipendenza.
Non è detto. Bisognerebbe comprendere esattamente cosa la spaventa.
La solitudine?
La mancanza?
La paura di perderlo?
E' innegabile che lei provi dei sentimenti per lui, sono stati insieme 9 anni.
E i sentimenti emergono, puntualmente, e un poco di più con la distanza.
Io leggo soprattutto questo.
Si può amare anche chi tradisce?
Sì, assolutamente.
Io ho capito che lui per lei è importante.
Poi, ovviamente, tutto è possibile, ma da quel che leggo posso solo trarre questa conclusione.
Avesse 30 anni direi altro.
 
Ultima modifica:

Marjanna

Utente di lunga data
Lei lo aveva lasciato, è stata tre mesi senza di lui e poi sono tornati insieme
Non so quanto lei sia dipendente
Forse è più l’abitudine o il pensiero che qualcuno tiene a te
Quindi neppure tu staresti con lui?
 

Marjanna

Utente di lunga data
Non è detto. Bisognerebbe comprendere esattamente cosa la spaventa.
La solitudine?
La mancanza?
La paura di perderlo?
E' innegabile che lei provi dei sentimenti per lui, sono stati insieme 9 anni.
E i sentimenti emergono, puntualmente, e un poco di più con la distanza.
Io leggo soprattutto questo.
Si può amare anche chi tradisce?
Sì, assolutamente.
Io hai capito che lui per lei è importante.
Poi, ovviamente, tutto è possibile, ma da quel che leggo posso solo trarre questa conclusione.
Avesse 30 anni direi altro.
Non ha detto che è spaventata, ha scritto che è "molto disorientata".

Ha scoperto il tradimento. Si è arrabbiata. Lo ha lasciato subito. Avrà pensato, come va nella versione classica, che lui non la amava, che cercava altre, o qualcosa di simile.

Poi ripreso, trovando un uomo che la desiderava. Dopo scopre che la tradisce ancora.

Sta ferma e osserva. Non capisce. Vieni qui a chiedere motivo sul perchè lui si comporta così con altre donne.
Le viene data una risposta chiusa, in cui in sostanza, lui è fatto così.
Il quadro è che lui starà con lei, quindi tutto bene, a parte che ogni tanto svirgola.
Insomma tipo un neo, un segno dietro l’orecchio che non aveva notato? Oppure cos’è?

=Molto disorientata.
 

danny

Utente di lunga data
Se sei traditore lo sei a prescindere dalla cultura
Non è che uno che è fedele diventa traditore seriale per via della cultura
La fedeltà è quindi innata?
Personalmente non credo: ritengo sia utile, nulla più.
E l'opportunità, necessaria per creare vincoli adatti per costituire una famiglia, ha fatto sì che essa sia diventata una qualità da ricercare.
Per quanto mi riguarda, non è la qualità principale.

Non ha detto che è spaventata, ha scritto che è "molto disorientata".

Ha scoperto il tradimento. Si è arrabbiata. Lo ha lasciato subito. Avrà pensato, come va nella versione classica, che lui non la amava, che cercava altre, o qualcosa di simile.

Poi ripreso, trovando un uomo che la desiderava. Dopo scopre che la tradisce ancora.

Sta ferma e osserva. Non capisce. Vieni qui a chiedere motivo sul perchè lui si comporta così con altre donne.
Le viene data una risposta chiusa, in cui in sostanza, lui è fatto così.
Il quadro è che lui starà con lei, quindi tutto bene, a parte che ogni tanto svirgola.
Insomma tipo un neo, un segno dietro l’orecchio che non aveva notato? Oppure cos’è?

=Molto disorientata.
Cos'è... cos'è...
Non c'è molto da spiegare. Prima di capire cos'è il tradimento bisognerebbe comprendere cos'è la fedeltà.
Io partirei dall'esatto opposto.
Perché un uomo, ancora parecchio attratto sessualmente dalle donne, dovrebbe diventare fedele per stare con una sola?
Non è una domanda retorica e nemmeno una provocazione: è proprio la questione da cui partire.
Dalle risposte si arriverà pian piano a comprendere il tradimento.

Per esempio, una ragione potrebbe essere "sono fedele perché ho paura di perdere la persona con cui sto":
si è quindi fedeli per paura.
E' accettabile?
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Non ha detto che è spaventata, ha scritto che è "molto disorientata".

Ha scoperto il tradimento. Si è arrabbiata. Lo ha lasciato subito. Avrà pensato, come va nella versione classica, che lui non la amava, che cercava altre, o qualcosa di simile.

Poi ripreso, trovando un uomo che la desiderava. Dopo scopre che la tradisce ancora.

Sta ferma e osserva. Non capisce. Vieni qui a chiedere motivo sul perchè lui si comporta così con altre donne.
Le viene data una risposta chiusa, in cui in sostanza, lui è fatto così.
Il quadro è che lui starà con lei, quindi tutto bene, a parte che ogni tanto svirgola.
Insomma tipo un neo, un segno dietro l’orecchio che non aveva notato? Oppure cos’è?

=Molto disorientata.
Ma il fatto è che lui davvero è fatto cosi
Ora sta a lei prima di tutto capirlo e poi decidere se accettarlo o meno
La fedeltà è quindi innata?
Personalmente non credo: ritengo sia utile, nulla più.
E l'opportunità, necessaria per creare vincoli adatti per costituire una famiglia, ha fatto sì che essa sia diventata una qualità da ricercare.
Per quanto mi riguarda, non è la qualità principale.
Non ho detto innata
Ma di certo non tradisci un giorno si e uno no, menti e inganni quotidianamente senza sensi di colpa. solo per fare il figo con gli amici
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Per esempio, una ragione potrebbe essere "sono fedele perché ho paura di perdere la persona con cui sto":
si è quindi fedeli per paura.
E' accettabile?
Ma scusa eh, cercare di non perdere la persona che si ama non conta proprio un cazzo? Fammi capire
Uno che mette davanti l’altra persona invece delle sue voglie ed il suo egoismo, è sempre un povero scemo? Oppure sceglie la cosa a cui tiene di più?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Per esempio, una ragione potrebbe essere "sono fedele perché ho paura di perdere la persona con cui sto":
si è quindi fedeli per paura.
E' accettabile?
Questo sarebbe un processo alle intenzioni... non se ne esce più
 

danny

Utente di lunga data
Non ho detto innata
Ma di certo non tradisci un giorno si e uno no, menti e inganni quotidianamente senza sensi di colpa. solo per fare il figo con gli amici
Fare il figo è l'ultima ragione.
Agli amici, stupidamente, si raccontano le cose.
Per me si potrebbe anche evitare, perché a volte gli amici raccontano alle mogli, ma vabbè.
Si tradisce sempre per le più ovvie ragioni.
Ti piace una persona e ti piace stare con lei. Sesso compreso, ovviamente.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Cos'è... cos'è...
Non c'è molto da spiegare. Prima di capire cos'è il tradimento bisognerebbe comprendere cos'è la fedeltà.
Io partirei dall'esatto opposto.
Perché un uomo, ancora parecchio attratto sessualmente dalle donne, dovrebbe diventare fedele per stare con una sola?
Non è una domanda retorica e nemmeno una provocazione: è proprio la questione da cui partire.
Dalle risposte si arriverà pian piano a comprendere il tradimento.
Ma non ti ho chiesto spiegazioni io, in questo forum certe cose vengono scritte da anni. Le abbiamo lette e rilette fino alla nausea.
Lei no.


Ma il fatto è che lui davvero è fatto cosi
Ora sta a lei prima di tutto capirlo e poi decidere se accettarlo o meno
Non può decidere se è disorientata.

Non vedo come possa essere di aiuto pressare tirando fuori la solitudine o altre cose che riguardano più i scriventi, e non necessariamente lei.
Poi per carità, fare un discorso che aiuti a darle orientamento non è neppure facile, tanto più che qui si scrive tra ritagli.

Capisco che ognuno tenti di guardare dentro di se, per dirle qualcosa, ma insistere su un punto, nel momento che lei non decide non mi pare molto sensato.
Leggendo le sue parole mi viene in mente integro (integerrimo) -> disintegro (reazione post tradimento)

Adesso quel "lui davvero è fatto cosi" deve in qualche modo integrarlo in lui, sempre le vada bene.
 

danny

Utente di lunga data
Ma scusa eh, cercare di non perdere la persona che si ama non conta proprio un cazzo? Fammi capire
Uno che mette davanti l’altra persona invece delle sue voglie ed il suo egoismo, è sempre un povero scemo? Oppure sceglie la cosa a cui tiene di più?
No, è una ragione importante.
Per te lo è, per dire.
Perché non dovrebbe esserlo.
Mettiamola quindi tra le ragioni per essere fedeli: per paura di perdere la persona con cui si sta.
Altre ragioni?
Facciamo l'elenco.

Ma non ti ho chiesto spiegazioni io, in questo forum certe cose vengono scritte da anni. Le abbiamo lette e rilette fino alla nausea.
Lei no.




Non può decidere se è disorientata.

Non vedo come possa essere di aiuto pressare tirando fuori la solitudine o altre cose che riguardano più i scriventi, e non necessariamente lei.
Poi per carità, fare un discorso che aiuti a darle orientamento non è neppure facile, tanto più che qui si scrive tra ritagli.

Capisco che ognuno tenti di guardare dentro di se, per dirle qualcosa, ma insistere su un punto, nel momento che lei non decide non mi pare molto sensato.
Leggendo le sue parole mi viene in mente integro (integerrimo) -> disintegro (reazione post tradimento)

Adesso quel "lui davvero è fatto cosi" deve in qualche modo integrarlo in lui, sempre le vada bene.
Io temo che il forum non faccia bene, in generale, a chi ha questi dubbi.
Le ragioni bisogna trovarle esclusivamente dentro sé.
Io fossi in lei me ne fregherei e proverei a stare di nuovo con lui, senza chiedere in giro.
Ma io sono io.
 

Lostris

Utente Ludica
Per esempio, una ragione potrebbe essere "sono fedele perché ho paura di perdere la persona con cui sto":
si è quindi fedeli per paura.
E' accettabile?
Mi sembra una semplificazione inesatta.
Si è fedeli al patto stabilito perché si è consapevoli e si sceglie.

Si è consapevoli - che non si può avere contemporaneamente un rapporto di un certo tipo, sincero/autentico, e tradirlo.
Si sceglie - di non rinunciare ad un certo tipo di relazione e a se stessi in quella relazione.
Si attribuisce più valore a quello che si ha rispetto al resto.

Questo vale per qualsiasi patto - nella maggior parte dei casi si parla di tradimento sessuale, ma potrebbe essere calato su qualsiasi tipo di tradimento della relazione.

Questa è la fedeltà autentica.
Se blocca solo la paura (o la mancanza di occasioni), ma non il riconoscimento di valore, si tratta di una fedeltà proprio misera.
 
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