False accuse e violenza sugli uomini da parte delle donne

Jim Cain

Utente di lunga data
Solo perché la tua compagna ti tratta di merda
Non è che lo facciano tutte le donne eh
In vita mia ho visto più gli uomini sminuire le donne che il contrario
Io stessa sono stata messa in croce e non ho mai messo in croce nessuno
Non si nega che siano cose che esistono, certo che esistono, ma sono cose che accadono da entrambe le parti
Poi se proprio vi piace lagnarvi… fate pure eh
Liberissimi
Ma che non pretendiate di avere ragione a priori
Proprio perchè esistono è bene che se ne parli, al di là dei casi specifici (come il mio).
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Se c'è una cosa che ho imparato, caramente a mie spese, è che sono stata (cor)responsabile di quello che mi sono lasciata fare. Ma (re)agire prendendo la mannaia è una SCELTA. E torniamo al discorso di prima: quanti uomini ammazzano, e quante donne?
Non saprei. Io i numeri nemmeno li guardo. Però ho la mannaia.
 

FataIgnorante

Utente di lunga data
Proprio perchè esistono è bene che se ne parli, al di là dei casi specifici (come il mio).
Eh no, non si può. Non se ne deve parlare. Guai a farlo. La violenza nei confronti dell'uomo, sia fisica che psicologica NON ESISTE. E se dovesse esistere è l'uomo la causa della violenza su se stesso.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Proprio perchè esistono è bene che se ne parli, al di là dei casi specifici (come il mio).
Ma sono d'accordissimo :)
Ma secondo te, se io avessi voluto reagire nei confronti del mio ex, quante probabilità avrei avuto di metterlo a tacere con due sganassoni ben assestati? 😎.
È il "metodo Pallemberg " delle soluzioni, un palliativo, ma credi che in certi momenti non avrei reagito? Così eh, magari per evitare (SBAGLIANDO) di collezionare altri lividi io.... Due colpi ben assestati (senza uccidere nessuno) per fargli passare la voglia di darne a me. Al di là di valutazioni di opportunità, lo vedresti fattibile da parte di una per alta un metro e un cazzo, e di prestanza sicuramente non paragonabile? Sai quale è stata, lungotempo, la conseguenza? Che per evitare il rischio di prendermele su, TACEVO.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
la violenza psicologica subita è quella che si lascia fare all'altro.
Secondo questo modo di intendere anche la violenza fisica sarebbe il frutto di quello che si lascia fare all'altro, con la conseguenza - a dir poco paradossale - che il verificarsi di certe situazioni sia responsabilità di chi le subisce.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Secondo questo modo di intendere anche la violenza fisica sarebbe il frutto di quello che si lascia fare all'altro, con la conseguenza - a dir poco paradossale - che il verificarsi di certe situazioni sia responsabilità di chi le subisce.
È senz'altro corresponsabilità, secondo me ;)
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Ma sono d'accordissimo :)
Ma secondo te, se io avessi voluto reagire nei confronti del mio ex, quante probabilità avrei avuto di metterlo a tacere con due sganassoni ben assestati? 😎.
È il "metodo Pallemberg " delle soluzioni, un palliativo, ma credi che in certi momenti non avrei reagito? Così eh, magari per evitare (SBAGLIANDO) di collezionare altri lividi io.... Due colpi ben assestati (senza uccidere nessuno) per fargli passare la voglia di darne a me. Al di là di valutazioni di opportunità, lo vedresti fattibile da parte di una per alta un metro e un cazzo, e di prestanza sicuramente non paragonabile? Sai quale è stata, lungotempo, la conseguenza? Che per evitare il rischio di prendermele su, TACEVO.
L'unica reazione accettabile in ENTRAMBI I CASI (violenza fisica e psicologica) è ANDARSENE.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
È senz'altro corresponsabilità, secondo me ;)
Mah.

Se io ho di fronte una persona che offende e svaluta vorrei davvero capire quali sarebbero le mie corresponsabilità (a parte il rappresentare agli occhi di quella persona un soggetto che merita di essere svalutato secondo i suoi personalissimi e opinabilissimi parametri).
 

Foglia

utente viva e vegeta
Mah.

Se io ho di fronte una persona che offende e svaluta vorrei davvero capire quali sarebbero le mie corresponsabilità (a parte il rappresentare agli occhi di quella persona un soggetto che merita di essere svalutato secondo i suoi personalissimi e opinabilissimi parametri).
Lo hai detto tu prima: quella di stroncare da subito certe dinamiche, e ove non possibile andarsene, non concedere all'altro quello spazio. Se si resta, di certe dinamiche si è complici. Ciò non toglie però che non si abbia tutti la stessa possibilità di reazione.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
È senz'altro corresponsabilità, secondo me ;)
Quindi, secondo questo modo di ragionare, una sedicenne che viene molestata dallo zio è corresponsabile perché non denuncia ?
Fatemi capire dove finiscono le responsabilità dell'aguzzino e iniziano quelle della vittima perché, davvero, non ci arrivo.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Certo.
Ma anche reagire con violenza è una scelta, sicuramente più praticabile dai maschi.
Credo anche che spesso la violenza non sia immediatamente riconoscibile, e bisognerebbe iniziare da bambini a imparare a riconoscerla velocemente. Quella fisica sicuramente lo è immediatamente molto di più ed è ingiustificabile ed imperdonabile, quella psicologica è più spesso subdola, come l'acqua che si scalda nella pentola dove nuota la rana... quando la temperatura è troppo alta è anche troppo tardi e la rana è fottuta, a meno che qualcuno non le abbia insegnato prima che se l'acqua si scalda è bene saltare via dalla pentola il più presto possibile, o che per esperienza diretta non sia scampata una volta prima allo scherzo e comunque abbia imparato la lezione.
 
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