Oggi poco prima di pranzo è venuta sua madre, mi ha pregato, non di perdonare, ma di ascoltarla, è depressa, non vuole più ritornare a insegnare in quella scuola, che senza di me non può più abitare in quel posto da sola. Io con molta calma le ho semplicemente spiegato come mi sentivo i sacrifici che ho fatto per lei, non mi meritavo quello che ha fatto, e in questo momento non sono pronto a un confronto. Ne abbiamo avuti non mi ha dato nessuna risposta concreta, ma risposte di circostanza che era dispiaciuta, solite solfe da traditori, al che le ho semplicemente detto se non la scoprivo, quando sarebbe andata avanti la storia, e io a fare il prete perché aveva bruciore, al collega dopo qualche mese di adulazioni l'ha data senza problemi. Ora è depressa e a me chi ci pensa. Al che sono uscito di casa senza pranzare e mi sono allontanato. Al mio rientro a casa le mie sorelle mi hanno detto di lasciarla perdere e di pensare un po a me stesso. Alla mia gemella lei aveva detto dopo la chemio che la sua filosofia di vita era cambiata che non voleva più privarsi di niente. Questo è quello che ho scoperto oggi, se lei è depressa, ci pensi la sua famiglia sono stanco di pensare sempre agli altri.
Ascolta il consiglio delle tue sorelle, d'altra parte il tradimento è una scelta, adesso tu devi pensare a te stesso, fatti aiutare dalle tue sorelle nei momenti down.
Che poi non capisco l'entrata in scena della madre, per me patetico, cioè, a 40 anni vanno a prodigarsi per i propri fogli per questioni di coppia, mah...ma che vada in depressione pure, che ci pensino i suoi familiari e il suo collega a starle accanto.
Io sono sempre per sistemare ma SE è vero quello che dici, e lo prendo per buono, che le sei stato accanto durante tutto il periodo della malattia, accettando pure le conseguenze e poi questo è il risultato, per me in questo caso di perdono e comprensione non se ne può parlare proprio.
Adesso, visto quello che è successo, che la madre è venuta a parlarti, questo, secondo me, porrebbe essere un segnale evidente che Lei è una persona alla quale le è stato dato sempre tutto dai suoi genitori, quindi ha già di suo tanti irrisolti, motivo per cui darsi alla fuga con più energia sensa voltarsi indietro, esci, conosci altre persone, altre donne, comincia a vedere cosa e come ragionano, cosa pensano ma non fare l'errore di fare una comparzione con quello che è stato, non sarà mai uguale, se puoi, non so se sei in tempo, vedi se ti puoi riproporre per quel lavoro all'estero, li vedrai che ti si aprirà la mente comincerai a vedere la vita in un modo diverso, da un'altra prospettiva e lo so 20 anni sono difficili da dimenticare, ma è come un lutto, piano piano passa, avrai nuovi obiettivi, nuovi progetti da portare a termine, ah, una cosa importante, se puoi, cerca di stare qualche annetto da solo, ovvero non ti legate sentimentalmente a qualcuna, frequenta altre donne ma non rimanere in una relazione si sempre chiaro con le altre e con te stesso soprattutto, che il problema depressione e lavoro se lo risolva lei e lei sola, tutto il resto verrà da sé.