Ma se non parlasse del pc le resterebbe il tarlo.
Avrebbe il desiderio di ricontrollare, metti mai che le sia sfuggito qualcosa.
E poi ci sarebbe il cel, e poi magari qualcosa d'altro.
Fra l'altro, il punto non è che lei ha rovistato (come dice in un post) nel pc.
Il punto è che non solo ha sentito il bisogno di farlo, ma l'ha fatto direttamente.
Perchè ha sentito quel bisogno?
Di cosa era in cerca?
Cosa sperava o temeva di trovare?
E invece che pensare ad accusare lui, di questo dovrebbe parlargli.
Di come si sente lei.
Di cosa desidera lei.
Male che va male.
Nascondere la polvere sotto il tappeto ritarda semplicemente qualcosa.
E, questo è quello che a mio avviso conta, in questo modo lei si muove sull'onda della paura.
La paura non è una buona consigliera.
Tranne quando ti impone di scappare quando incontri un leone.
MA di leoni non ce ne sono molti a giro.
Poi, ci sta tutto.
Ma se davvero il desiderio è costruire stabilità, il nascondersi le cose sta alla stabilità come la sabbia alle fondamenta di una casa.