ParmaLetale
Utente cornasubente per diritto divino
Questo è ciò che mi ha sempre fatto più incaxxare del cristianesimo: conduco un'intera vita all'insegna della depravazione e del peccato più globali poi mi pento prima di morire (anche sinceramente eh) e vado in paradiso... conduco una vita da santo ma mi scappa una bestemmia appena prima di morire e vado all'inferno... tipo Fracchia e la Belva Umana... e un po' come la faccenda del figliol prodigo... fossi stato io il fratello, il figliol prodigo faceva la fine di AbeleIl perdono non è perdonismo, tipo la ridicola domanda rivolta a freddo dal cronista decerebrato che interroga la vittima di qualche vicenda di cronaca nera.
Ce lo hanno insegnato duemila anni di civiltà cristiana e che abbiamo dimenticato cos’è, quello che passa innanzitutto attraverso il pentimento, quello vero, quello sincero, non le false e ridicole rassicurazioni di facciata e poi attraverso l’espiazione, sia essa temporanea o definitiva, come prezzo da pagare, a volte per poco a volte per tutta la vita.
Ecco perché non ci credo, o almeno, ci credo poco, così come è pensato e richiesto nelle forme che attualmente conosciamo.
La lingua inglese ha un verbo eccezionale per la parola perdono: forgive, che assomiglia tanto a quel "dimenticare", e quale risultato può essere più potente, quale parola più consona per descrivere il vero pentimento, che è dimenticare per sempre il torto subìto?