Ma veramente alle donne piacciono

danny

Utente di lunga data
Intendevo video di girati degli anni 30, anni 40, resi a colori.
Di degrado mi basta quello che ho già visto.
Questi video son fatti per i ragazzini.
Le riprese sulla ragazza che a malapena sta in piedi e fa capire chiaramente, tossica o meno, che non vuole essere ripresa sono patetiche.
Questo video è solo per curiosità. Oggi sarebbe improponibile.
 

danny

Utente di lunga data
Questo è invece un documento vero e proprio, ricordo questo mondo, di cui ho intravisto gli ultimi fuochi. Da noi, nell'Italia brianzola, si usava spesso il termine magnanello. Relativamente al milanese tutto quello che ho trovato on line mi ha soddisfatto poco, l'intonazione della voce di quelli che propongono contenuti dialettali non corrisponde a quella corretta, si sente che non sono nati in un mondo che parlava solo dialetto. Un mondo perso.
 
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danny

Utente di lunga data
Aggiungo una mia personale esperienza. Nel campo delle bici d'epoca in Italia è difficilissimo trovare documenti storici, eppure sono state prodotte milioni di biciclette in ogni dove, c'erano artigiani in ogni quartiere e grosse imprese come Bianchi o Legnano.
Pare incredibile, ma non ci sono quasi testi, a parte uno della Hoepli inizio 900 che ho, si è dovuto ricostruire tutto partendo da pochi cataloghi e dagli esemplari conservati condivisi tra appassionati, ma la cosa incredibile è che tutte le testimonianze raccolte non hanno ancora prodotto testi attendibili e completi, ognuno ha conservato gelosamente le informazioni condividendole con poche persone degne di fiducia.
Questa è una metafora dell'approccio verso il recente passato in Italia. Ricordo che a Copenaghen nel museo nazionale si conservava addirittura un baracchino per lo spaccio degli anni 70, come documento dell'epoca.
C'è poi una frattura importante per tutto ciò che precede il boom, e soprattutto nell'epoca fascista, che subisce una trattazione particolare. Credo che a malapena oggi si conosca Dallara, sicuramente Modugno, raramente Latilla, ma di Rabagliati che fu un mito sanno qualcosa solo le vecchie generazioni e neanche tutti. Eppure fu un divo che divenne famoso in tutta Europa all'epoca.
Paradossalmente conosciamo più musicisti contemporanei USA, come Glenn Miller, ma ciò che fu nostro è finito nell'oblio.
Non mi stupisce quindi il disinteresse sui social, salvo pochi appassionati ovviamente, dove leggo spesso molte castronerie.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Aggiungo una mia personale esperienza. Nel campo delle bici d'epoca in Italia è difficilissimo trovare documenti storici, eppure sono state prodotte milioni di biciclette in ogni dove, c'erano artigiani in ogni quartiere e grosse imprese come Bianchi o Legnano.
Pare incredibile, ma non ci sono quasi testi, a parte uno della Hoepli inizio 900 che ho, si è dovuto ricostruire tutto partendo da pochi cataloghi e dagli esemplari conservati condivisi tra appassionati, ma la cosa incredibile è che tutte le testimonianze raccolte non hanno ancora prodotto testo attendibili, ognuno ha conservato gelosamente le informazioni condividendole con poche persone degne di fiducia.
Questa è una metafora dell'approccio verso il recente passato in Italia. Ricordo che a Copenaghen nel museo nazionale si conservava addirittura un baracchino per lo spaccio degli anni 70, come documento dell'epoca.
C'è poi una frattura importante per tutto ciò che precede il boom, e soprattutto nell'epoca fascista, che subisce una trattazione particolare. Credo che a malapena oggi si conosca Dallara, sicuramente Modugno, raramente Latilla, ma di Rabagliati che fu un mito sanno qualcosa solo le vecchie generazioni e neanche tutti. Eppure fu un divo che divenne famoso in tutta Europa all'epoca.
Paradossalmente conosciamo più musicisti contemporanei USA, come Glenn Miller, ma ciò che fu nostro è finito nell'oblio.
Quando canta Rabagliati fa così ehi ehi
e sui fianchi ben piantati resta lì

Ba ba baciami piccina…

Video bello
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, queste sono le più note e so che tu sei una delle poche persone che lo ricorda.
Ho una amica cinquantenne che sa cose ben più antiche per trasmissione familiare. Invece ci sono sessantenni che non sanno nulla di nulla, manco Modugno.
 
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Pincopallino

Utente di lunga data
Ho una amica cinquantenne che sa cos’è più antiche per trasmissione familiare. Invece ci sono sessantenni che non sanno nulla di nulla, manco Modugno.
Magari si intendono di edilizia, sistemi di fissaggio, impianto a pompa di calore. Chi lo sa. Tutte cose assai più utili che non sapere di storia e origini.
 

danny

Utente di lunga data
Ho una amica cinquantenne che sa cos’è più antiche per trasmissione familiare. Invece ci sono sessantenni che non sanno nulla di nulla, manco Modugno.
Più che altro l'approccio generale in Italia tende a essere nostalgico perlopiù, e non culturale, oppure seriale, ovvero legato al mondo collezionistico. Le tradizioni familiari sono qualcosa di prezioso, ma occorre apertura reciproca. Io con mia figlia fatico. Non credo sappia nemmeno chi è Baglioni.
E per una che studierebbe canto è una lacuna non da poco avere buchi nella conoscenza degli interpreti.
 

danny

Utente di lunga data
Magari si intendono di edilizia, sistemi di fissaggio, impianto a pompa di calore. Chi lo sa. Tutte cose assai più utili che non sapere di storia e origini.
Tutto è utile. Mio suocero progettava case, molto moderne, ma era anche appassionato di storia. Molti oggetti antichi in casa nostra sono suoi. Una cosa non esclude l'altra, anzi, l'arricchisce.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Più che altro l'approccio generale in Italia tende a essere nostalgico perlopiù, e non culturale, oppure seriale, ovvero legato al mondo collezionistico. Le tradizioni familiari sono qualcosa di prezioso, ma occorre apertura reciproca. Io con mia figlia fatico. Non credo sappia nemmeno chi è Baglioni.
Era “cose” non “cos’è” la correzione assurda mi è sfuggita.
Avevo invitato il figlio diciottenne di una mia amica in vacanza e, sentendo la radio, disse “Insopportabili i cantanti calabresi“ era Baglioni 😳🤦🏻‍♀️
La mia amica si difese dicendo che non gli faceva mai vedere la televisione, però Bonolis lo conosceva. 🤦🏻‍♀️
 

Brunetta

Utente di lunga data
Più che altro l'approccio generale in Italia tende a essere nostalgico perlopiù, e non culturale, oppure seriale, ovvero legato al mondo collezionistico. Le tradizioni familiari sono qualcosa di prezioso, ma occorre apertura reciproca. Io con mia figlia fatico. Non credo sappia nemmeno chi è Baglioni.
E per una che studierebbe canto è una lacuna non da poco avere buchi nella conoscenza degli interpreti.
I miei figli li ho “massacrati”, come faceva mia madre con me, ma anche raccontando dei genitori e nonni di attori di cui i loro coetanei sanno poco come Duglas e Barrymore.
Mi hanno chiesto di trascrivere il più possibile, soprattutto di vicende di famiglia, per non perdere niente.
Io credo che la passione per la storia nasca da lì.
Ma senza storia non si capisce nulla nemmeno del presente.

Non è interessante?

 

danny

Utente di lunga data
Era “cose” non “cos’è” la correzione assurda mi è sfuggita.
Avevo invitato il figlio diciottenne di una mia amica in vacanza e, sentendo la radio, disse “Insopportabili i cantanti calabresi“ era Baglioni 😳🤦🏻‍♀️
La mia amica si difese dicendo che non gli faceva mai vedere la televisione, però Bonolis lo conosceva. 🤦🏻‍♀️
I gusti sono gusti, nulla da eccepire. Baglioni ti può anche fare schifo. In genere non apprezzo i musicisti che si limitano nell'ascolto a pochi autori e generi a loro congeniali, poiché penso che anche in Baglioni trovi materiale di tutto rispetto che può arricchire il tuo bagaglio di esperienze musicali, ma so anche che per molti il panorama musicale è e deve restare miseramente collegato alle cose che piacevano a 20 anni e spaziare nei generi è un crimine.
Ma sbagliare anche il collegamento con il genere e la regione non depone a favore di chi ha espresso l'opinione, e sicuramente ne denuncia l'ignoranza in materia. È un po' come uno che vede una vecchia Ritmo e dice che gli fanno schifo le auto sovietiche.
Ecco... L'opinione è lecita, ma manca di supporto. In campo collezionistico è come chi mette la valigetta sul cofano motore della 500 raffreddata ad aria. Non solo una cosa assurda a livello storico, ma anche tecnico. Screenshot_20230916_095037.jpg
 
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Brunetta

Utente di lunga data
I gusti sono gusti, nulla da eccepire. Baglioni ti può anche fare schifo. In genere non apprezzo i musicisti che si limitano nell'ascolto a pochi autori e generi a loro congeniali, poiché penso che anche in Baglioni trovi materiale di tutto rispetto che può arricchire il tuo bagaglio di esperienze musicali, ma so anche che per molti il panorama musicale è e deve restare miseramente collegato alle cose che piacevano a 20 anni e spaziare nei generi è un crimine.
Ma sbagliare anche il collegamento con il genere e la regione non depone a favore di chi ha espresso l'opinione, e sicuramente ne denuncia l'ignoranza in materia. È un po' come uno che vede una vecchia Ritmo e dice che gli fanno schifo le auto sovietiche.
Ecco... L'opinione è lecita, ma manca di supporto.
A me fanno schifo tanti cantanti vecchi e contemporanei, ma non ignoro personaggi famosissimi.
Mi farebbe davvero soffrire se i miei figli ignorassero Baglioni. Poi sono possono essere pure saturi, ma so che, quando non ci sarò più, lo ascolteranno con commozione.
Personalmente ho proprio ripugnanza per il rock, non vi dico per il rap o trap, ma mi fa piacere sapere i nomi più importanti.
 

danny

Utente di lunga data
A me fanno schifo tanti cantanti vecchi e contemporanei, ma non ignoro personaggi famosissimi.
Mi farebbe davvero soffrire se i miei figli ignorassero Baglioni. Poi sono possono essere pure saturi, ma so che, quando non ci sarò più, lo ascolteranno con commozione.
Personalmente ho proprio ripugnanza per il rock, non vi dico per il rap o trap, ma mi fa piacere sapere i nomi più importanti.
Ognuno sceglie cosa ascoltare, ma un cantante o musicista più conosce il mondo musicale meglio è.
In generale comunque anche conoscere ciò che non ci piace non è certo un disvalore. L'Italia è in generale in po' particolare l, l'attenzione verso la storia recente è molto più scarsa rispetto ad altri stati europei e non, ma oltre alle responsabilità della lettura storica del periodo fascista, vi è l'influsso della cultura americana, che si è sovrapposta.
 
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ologramma

Utente di lunga data
I gusti sono gusti, nulla da eccepire. Baglioni ti può anche fare schifo. In genere non apprezzo i musicisti che si limitano nell'ascolto a pochi autori e generi a loro congeniali, poiché penso che anche in Baglioni trovi materiale di tutto rispetto che può arricchire il tuo bagaglio di esperienze musicali, ma so anche che per molti il panorama musicale è e deve restare miseramente collegato alle cose che piacevano a 20 anni e spaziare nei generi è un crimine.
Ma sbagliare anche il collegamento con il genere e la regione non depone a favore di chi ha espresso l'opinione, e sicuramente ne denuncia l'ignoranza in materia. È un po' come uno che vede una vecchia Ritmo e dice che gli fanno schifo le auto sovietiche.
Ecco... L'opinione è lecita, ma manca di supporto. In campo collezionistico è come chi mette la valigetta sul cofano motore della 500 raffreddata ad aria. Non solo una cosa assurda a livello storico, ma anche tecnico. View attachment 12462
avuto questa macchina da ragazzo non di questo colore
 
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