Pincopallino
Utente di lunga data
Cosa ne pensate della vicenda?
Fino a che punto ritenete giusto mantenere in una specie di vita una persona?
Fino a che punto ritenete giusto mantenere in una specie di vita una persona?
Ci sono innumerevoli casi in cui una vita per me non è degna di essere vissuta, sia per malattia che per azioni compiute per le quali si merita di essere estirpati dalla faccia della terra. Ma il problema è: chi può decidere quando è giusto o meno?Cosa ne pensate della vicenda?
Fino a che punto ritenete giusto mantenere in una specie di vita una persona?
Ho un amico fb gravemente disabile, non ha gambe, né mani. È felice di vivere ed è un docente universitario.Della vicenda non so nulla ma, quando non sei più in grado di tornare a casa con le tue gambe e nessuna prospettiva di poterlo fare in futuro..
Appuntoattenti che con una malattia incurabile ci possiamo trovare tutti
Infatti ed è facile dire “in quelle condizioni non vorrei vivere“, poi ci arrivi e vuoi vivere.attenti che con una malattia incurabile ci possiamo trovare tutti
poi arriva il giudice e decide che la tua vita non vale un cazzo, anzi, sei una spesa e ti stacca la spina facendoti morire di fame, di sete o soffocatoInfatti ed è facile dire “in quelle condizioni non vorrei vivere“, poi ci arrivi e vuoi vivere.
Ma ora si pone.Il problema non si poneva, quando non esistevano macchinari e sistemi di alimentazione che consentono di vivere a corpi che non sono in grado.
e ti aggrappi dove puoi pur di respirare e di vivere.Infatti ed è facile dire “in quelle condizioni non vorrei vivere“, poi ci arrivi e vuoi vivere.
Un discorso complicato questo. Perché in effetti c'è solo un motivo di etica, dal punto di vista pratico in effetti è proprio così. In natura il diritto alla vita non esiste.poi arriva il giudice e decide che la tua vita non vale un cazzo, anzi, sei una spesa e ti stacca la spina facendoti morire di fame, di sete o soffocato
il problema è: chi ha il diritto di decidere se una persona merita o meno di vivere? perchè qui in italia si fanno processi a chi va in svizzera a fare il suicidio assistito, ricordo il casino per Eluana Englaro e anche per Terry Schiavo, però ci va bene staccare la spina a bambino contro il consenso dei genitori, facciamo anche pace col cervelloUn discorso complicato questo. Perché in effetti c'è solo un motivo di etica, dal punto di vista pratico in effetti è proprio così. In natura il diritto alla vita non esiste.
Il problema dell'etica è che cambia da epoca a epoca, da cultura a cultura e perfino da persona a a persona
Se togli l'etica il diritto ce l'ha chi paga. Se invece ci metti le questioni etiche il discorso si complica parecchio e non so se esiste una risposta univocachi ha il diritto di decidere se una persona merita o meno di vivere?
Il problema è che che, come nel Derby o nelle guerre, vogliamo sempre sapere tutto e pretendiamo di aver ragione, applicando principi astratti, non etici, a situazioni di cui non sappiamo nulla.il problema è: chi ha il diritto di decidere se una persona merita o meno di vivere? perchè qui in italia si fanno processi a chi va in svizzera a fare il suicidio assistito, ricordo il casino per Eluana Englaro e anche per Terry Schiavo, però ci va bene staccare la spina a bambino contro il consenso dei genitori, facciamo anche pace col cervello
visto che qui di etica non ce n'è, quindi chi paga ha diritto di vita e di morte?Se togli l'etica il diritto ce l'ha chi paga. Se invece ci metti le questioni etiche il discorso si complica parecchio e non so se esiste una risposta univoca
Evidentemente. Dato che è andata proprio così..visto che qui di etica non ce n'è, quindi chi paga ha diritto di vita e di morte?