Io penso che però su di lei si sia creata tanta confusione. È vero che è stato un caso eclatante, è vero che intorno a lei si è posta per la prima volta la questione del "fine vita", eutanasia o meno. Ma nel caso di Eluana, non si trattava né di fine vita né di eutanasia. Eluana non era in coma, ma in stato vegetativo. Non soffriva, avrebbe potuto continuare così anni e anni. Non poteva alimentarsi da sola ed era nutrita e idratata con sondino. Quindi non era neanche "curata con accanimento terapeutico" perché non aveva bisogno di terapie.
C'è stato un casino, mediatico, religioso, politico, etico, che la metà basta.