Che antipatico Djokovic

Andromeda4

Utente di lunga data
Si chiama competitività, non scorrettezze, se parli di Schumi
Ma non lo dico io, che comunque ho sempre seguito la formula uno più lateralmente, rispetto ad altri sport. Lo guardava mio padre quando lo trasmettevano sulla Rai e la Ferrari era al top.
Ricordo che però Schumacher era molto criticato.
 

Angie17

Utente di lunga data
Sono cresciuta avendo la fortuna di veder giocare John Mc Enroe, Ivan Lendl , Stefan Edberg.. e con lo spettacolo indimenticabile della finale del Roland Garros tra McEnroe e Lendl sono circa 40 anni che seguo il tennis, ero una bambina.
Ogni campione ha i suoi pregi e difetti che spesso vengono utilizzati in una partita in un sottile gioco psicologico.. alcuni lo fanno altri no, dipende sempre da cosa si adatta di più al loro carattere.
Questo non fa un campione migliore o peggiore, ogni partita è una battaglia in cui tutte le armi lecite vengono utilizzate oltre al proprio gioco e strategia.
Ho amato McEnroe follemente per il suo talento puro la sua genialità nei colpi, ma lui era anche quello che scandalizzava Wimbledon con le sue scenate, (superbrat 🤪) , aveva veri e propri attacchi di rabbia che aveva imparato a gestire per destabilizzare l'avversario e distrarlo nei suoi momenti di difficoltà, Lendl si affidò a dei mental coach per imparare a "gestire" la rabbia di McEnroe e riuscire a vincere, il campione è campione nella sua totalità ed è anche quello che ha imparato a vincere anche sfruttando la debolezze degli altri.
Non credere che dall'altra parte Sinner, per cui tifavo, sia un povero sprovveduto, ieri ha dato l'esempio di essere pronto e addestrato anche dal punto di vista psicologico perché fa parte della preparazione di chi vuole essere un campione.
Il tennis non solo esecuzione di gioco, colpì geniali e mirabili intuizioni in campo, è anche strategia, carattere, resistenza fisica e psicologica.. sono partite in cui ci sono in campo prestigio e milioni di dollari, e l'importante è vincere e mostrare di essere il più forte.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Sono cresciuta avendo la fortuna di veder giocare John Mc Enroe, Ivan Lendl , Stefan Edberg.. e con lo spettacolo indimenticabile della finale del Roland Garros tra McEnroe e Lendl sono circa 40 anni che seguo il tennis, ero una bambina.
Ogni campione ha i suoi pregi e difetti che spesso vengono utilizzati in una partita in un sottile gioco psicologico.. alcuni lo fanno altri no, dipende sempre da cosa si adatta di più al loro carattere.
Questo non fa un campione migliore o peggiore, ogni partita è una battaglia in cui tutte le armi lecite vengono utilizzate oltre al proprio gioco e strategia.
Ho amato McEnroe follemente per il suo talento puro la sua genialità nei colpi, ma lui era anche quello che scandalizzava Wimbledon con le sue scenate, (superbrat 🤪) , aveva veri e propri attacchi di rabbia che aveva imparato a gestire per destabilizzare l'avversario e distrarlo nei suoi momenti di difficoltà, Lendl si affidò a dei mental coach per imparare a "gestire" la rabbia di McEnroe e riuscire a vincere, il campione è campione nella sua totalità ed è anche quello che ha imparato a vincere anche sfruttando la debolezze degli altri.
Non credere che dall'altra parte Sinner, per cui tifavo, sia un povero sprovveduto, ieri ha dato l'esempio di essere pronto e addestrato anche dal punto di vista psicologico perché fa parte della preparazione di chi vuole essere un campione.
Il tennis non solo esecuzione di gioco, colpì geniali e mirabili intuizioni in campo, è anche strategia, carattere, resistenza fisica e psicologica.. sono partite in cui ci sono in campo prestigio e milioni di dollari, e l'importante è vincere e mostrare di essere il più forte.
Sono d'accordo su tutto. Io ho iniziato a seguire il tennis dal 1988 più o meno, nel momento d'oro di Becker, Lendl di lì a qualche anno si sarebbe ritirato, iniziavano ad affacciarsi Ivanisevic (attualmente allenatore di Djokovic, appunto), poi sarebbero arrivati Muster (che non so perché mi piaceva anche fisicamente, mah 🤔) e tanti altri.
Mi colpiva, a differenza di altri sport, la necessità di tenuta nervosa e psicologica, il dover essere attendisti, il pensare alla mossa successiva, piuttosto che a quella del momento. E ho capito il motivo per cui un game può durare anche 40 minuti (successo davvero, ricordo una telecronaca di Galeazzi insieme a Panatta... bei tempi, altro che Marco Fiocchetti, che sbaglia pure i nomi delle fidanzate dei giocatori!), perché il risultato te lo devi costruire. Così come l'intera partita.
Non penso affatto che Sinner sia uno sprovveduto... in senso letterale e metaforico, ieri sera non lo vedeva proprio, Djokovic!
 

Angie17

Utente di lunga data
Sono d'accordo su tutto. Io ho iniziato a seguire il tennis dal 1988 più o meno, nel momento d'oro di Becker, Lendl di lì a qualche anno si sarebbe ritirato, iniziavano ad affacciarsi Ivanisevic (attualmente allenatore di Djokovic, appunto), poi sarebbero arrivati Muster (che non so perché mi piaceva anche fisicamente, mah 🤔) e tanti altri.
Mi colpiva, a differenza di altri sport, la necessità di tenuta nervosa e psicologica, il dover essere attendisti, il pensare alla mossa successiva, piuttosto che a quella del momento. E ho capito il motivo per cui un game può durare anche 40 minuti (successo davvero, ricordo una telecronaca di Galeazzi insieme a Panatta... bei tempi, altro che Marco Fiocchetti, che sbaglia pure i nomi delle fidanzate dei giocatori!), perché il risultato te lo devi costruire. Così come l'intera partita.
Non penso affatto che Sinner sia uno sprovveduto... in senso letterale e metaforico, ieri sera non lo vedeva proprio, Djokovic!
Si si .. da come segui il tennis anche tu so che non lo pensavi affatto, chiunque conosce il tennis lo sa .
Aggiungo che non per questo ho amato di meno grandi campioni come Nadal e Federer, tali anche nella correttezza e freddezza nelle grandi partite.
Secondo me veder giocare Federer nei suoi momenti migliori è stata poesia pura, quanto di più bello si possa vedere su un campo di tennis . 😍
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Si si .. da come segui il tennis anche tu so che non lo pensavi affatto, chiunque conosce il tennis lo sa .
Aggiungo che non per questo ho amato di meno grandi campioni come Nadal e Federer, tali anche nella correttezza e freddezza nelle grandi partite.
Secondo me veder giocare Federer nei suoi momenti migliori è stata poesia pura, quanto di più bello si possa vedere su un campo di tennis . 😍
Non l'ho visto molto spesso, purtroppo. Da quando il tennis che conta è andato sulle pay tv ho perso molto. :( Ma quando ne ho avuto occasione, è stato indimenticabile.
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Ma non lo dico io, che comunque ho sempre seguito la formula uno più lateralmente, rispetto ad altri sport. Lo guardava mio padre quando lo trasmettevano sulla Rai e la Ferrari era al top.
Ricordo che però Schumacher era molto criticato.

Credo che in qualsiasi competizione, per dar meglio di sé è vincere, bisogna ricorrere a tutto, tante volte a discapito dell'avversario.

Pure io, mio padre registrava i gran premi, in soffitta dai miei c'è una pila di vhs.
Nei gp degli anni 80 ed inizi degli anni 90 la sportellata era all'ordine del giorno, cosa che oggi non accade più, non c'è più aggressività (nel senso sportivo) che, invece, 30/40 anni fa alimentava la rivalità, per non parlare del spettacolo che questi eventi regalavano.
Per Schumi, essendo della "vecchia scuola", era normalità...
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Credo che in qualsiasi competizione, per dar meglio di sé è vincere, bisogna ricorrere a tutto, tante volte a discapito dell'avversario.

Pure io, mio padre registrava i gran premi, in soffitta dai miei c'è una pila di vhs.
Nei gp degli anni 80 ed inizi degli anni 90 la sportellata era all'ordine del giorno, cosa che oggi non accade più, non c'è più aggressività (nel senso sportivo) che, invece, 30/40 anni fa alimentava la rivalità, per non parlare del spettacolo che questi eventi regalavano.
Per Schumi, essendo della "vecchia scuola", era normalità...
Se la pensi così, non è che ci sia molto da replicare.
Quindi ieri sera se si fossero presi a pallate in faccia pur di vincere, andava bene?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

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Brunetta

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Carola

Utente di lunga data
se lo può permettere, chi ha detto che bisogna essere simpatici? E McEnroe? Lendl? Rios? Connors?
E amen a me nn piacciono quelli così pazienza ad altri si

No, non è normale, perché lui non se lo merita. Non siamo allo stadio, i cori e i fischi li lascio ad altri sport. Nel tennis (che seguo da più di 30 anni, tu forse non conosci gli eccessi di Mc Enroe, ecco perché ti sembra scorretto Djokovic) il pubblico di solito si comporta molto meglio.
Mi sarei innervosita anch'io, al suo posto.
A me lui non piace percbe in un pio di contesti exstra sportivi nn è stato ne gentile ne garbato aveva fretta ecc ecc mentre tutto gli altri molto disponibili
Non mi piace qnd fa le facce uno sportivo x me supera ste cose anzi ne è superiore x me
mc enroe ricordo che spaccava racchette poco altro

Ieri sera ero lì e nn erano cori da stadio

infatti, a me sembra sempre molto corretto e alla mano
No
E sportivo applause se ripetente un avversario forte ma alla mano chi ci ha lavoraro
X eventi ecc proprio no primadonna

Molta apparenza costruita, è una merda umana ma, come detto, se lo può permettere
Va be

Sono cresciuta avendo la fortuna di veder giocare John Mc Enroe, Ivan Lendl , Stefan Edberg.. e con lo spettacolo indimenticabile della finale del Roland Garros tra McEnroe e Lendl sono circa 40 anni che seguo il tennis, ero una bambina.
Ogni campione ha i suoi pregi e difetti che spesso vengono utilizzati in una partita in un sottile gioco psicologico.. alcuni lo fanno altri no, dipende sempre da cosa si adatta di più al loro carattere.
Questo non fa un campione migliore o peggiore, ogni partita è una battaglia in cui tutte le armi lecite vengono utilizzate oltre al proprio gioco e strategia.
Ho amato McEnroe follemente per il suo talento puro la sua genialità nei colpi, ma lui era anche quello che scandalizzava Wimbledon con le sue scenate, (superbrat 🤪) , aveva veri e propri attacchi di rabbia che aveva imparato a gestire per destabilizzare l'avversario e distrarlo nei suoi momenti di difficoltà, Lendl si affidò a dei mental coach per imparare a "gestire" la rabbia di McEnroe e riuscire a vincere, il campione è campione nella sua totalità ed è anche quello che ha imparato a vincere anche sfruttando la debolezze degli altri.
Non credere che dall'altra parte Sinner, per cui tifavo, sia un povero sprovveduto, ieri ha dato l'esempio di essere pronto e addestrato anche dal punto di vista psicologico perché fa parte della preparazione di chi vuole essere un campione.
Il tennis non solo esecuzione di gioco, colpì geniali e mirabili intuizioni in campo, è anche strategia, carattere, resistenza fisica e psicologica.. sono partite in cui ci sono in campo prestigio e milioni di dollari, e l'importante è vincere e mostrare di essere il più forte.
Ma certo

un amica di mia figlia è a bocaraton in Florida la stanno costruendo anche dal punto di vista psicologico

comunque sia sinner e educatol altro a me nn piace e li ho visti entrambi in occasione di eventi di beneficenza

pazienza comunque ha vinto sinner
La : maagri e solo serbo quindi chiuso ecco non necessariamente cattivo
Però sei numero uno fregatene dei fischi anzi fai vedere cosa sei no?

notte

Vado a nanna domani parto prestissimo x via di tratte che hanno chiuso che palle
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
@Carola, Ti prego, ogni tanto un po’ di punteggiatura, leggerti è da delirio
 

Andromeda4

Utente di lunga data
A me lui non piace percbe in un pio di contesti exstra sportivi nn è stato ne gentile ne garbato aveva fretta ecc ecc mentre tutto gli altri molto disponibili
Non mi piace qnd fa le facce uno sportivo x me supera ste cose anzi ne è superiore x me
mc enroe ricordo che spaccava racchette poco altro

Ieri sera ero lì e nn erano cori da stadio
Ok.
 
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