Negli ultimi messaggi, a qualcuno faccio pena, altri mi parlano di non conoscere la dignità, ma non è nulla di nuovo per me.
Mi faccio pena da sola per quello che mi è successo e per come sto reagendo e la dignità l’ho persa nel momento esatto in cui l’ho lasciato spiegare, anziché lasciarlo semplicemente andare.
Sono una donna distrutta nell’intimo e profondamente ferita da chi avevo sognato mi stringesse la mano, nell’ultimo dei nostri istanti in questa vita.
Il resto sono esperienze e consigli dettati dal proprio costrutto personale, dalle delusioni, dalle aspirazioni, dal successo o dal fallimento nella propria vita, dalla compiutezza come essere umano e da sentimenti individuali e personali, dall’intervenire in veste da tradito e/o traditore.
Questo confessionale, mi ha dato la possibilità di confrontarmi, sfogarmi e di parlarne a ruota libera per la prima volta, e tale era il mio scopo, concluso il quale, chiudo la conversazione, così da dedicarmi attivamente a ciò che resta della mia famiglia… semmai dovessi “vendicarmi con le corna” o ci siano evoluzioni di spessore, ve ne renderò partecipi.
Grazie del contributo e buona serata a tutti/e voi