omicron
Pigra, irritante e non praticante
I figli sono tutelati dalla costituzione, da molto prima che venisse fatta la legge sul divorzioLa differenza non era la conoscenza, ma l’impegno.
Se si sa che non solo legalmente si può sciogliere il matrimonio, ma che socialmente è una cosa normale, si ricorre più facilmente alla soluzione della fine del matrimonio e più facilmente lo si mette a rischio.
Senza pensare a quando si veniva esposti al pubblico ludibrio, è evidente che il giudizio sociale è molto blando rispetto a tutti i comportamenti legati ai sentimenti e alla sessualità.
Quando vi è stato il referendum abrogativo per il divorzio (il divorzio è stato istituito da parlamento, non attraverso referendum) chi faceva propaganda per il SÌ, vedeva nel divorzio il primo passo per l’indebolimento del matrimonio.
Be‘ aveva ragione.
Si può discutere sul fatto che sia un bene o un male, ma è la realtà. Il matrimonio ha talmente perso valore che moltissime coppie non si sposano neppure, non trovando alcun valore nella legalizzazione, se non una complicazione quando e non se si finirà la relazione. Ed è vero che tutto si è poi adeguato, equiparando i figli, nati o no all’interno del matrimonio ecc
Le leggi si adeguano alla realtà, ma in parte la determinano.
Poi a distanza di decenni ci si domanda come è accaduto che le persone siano diventate così superficiali nelle relazioni.
Se conta solo l’amore, un sentimento così difficile da definire, e l’impegno e il dovere vengono considerati irrilevanti, chi si potrà impegnare?