Ma così è come un ipse dixit. E io resto convinto che l'unica scienza esatta di cui mi fido ciecamente è il senno di poi
Io non fido ciecamente.
E non concordo sul senno di poi come unica scienza esatta...la narrazione della propria realtà non è poi così affidabile, e la stessa storia vissuta dai due protagonisti e raccontata dalla prospettiva di ognuno, è un'altra storia. Quantomeno da una storia ne nascono almeno 2. Se non 8.
Le neuroscienze usano fatti e dati raccolti.
prove in doppio cieco.
Sui fatti ci faccio affidamento.
fino a quando non verranno disconfermati.
Non mi piacciono le certezze.
Non mi fido delle certezze.
Quello che ho scritto è che una psicologa, iscritta all'albo nel 2008 ha seguito un percorso di studi che ai tempi non comprendeva la parte neuroscientifica attuale e che aveva pochissimi spunti di fisiologia, biologia, per dire.
Un qualunque psicologo, aggiornato, sa dell'evoluzione degli studi sulle emozioni. A fronte dei dati raccolti.
E' lo iato fra emozione e sentimento ad esser in discussione oggi come oggi.
Quello che si sta confermando, in studi con raccolta dati, è che il nostro organismo funziona in interconnessione, in interdipendenza.
Lo iato perde di significato in questo paradigma.