Io credo che la scelta se è essere un contenitore o no deve essere sua. Questo è quello che dico.
Vuoi regole che lo accertino? E' giusto e lo chiedo anch'io, ci devono essere limiti e compromessi, e soprattutto dialogo.
Però bisognerebbe riflettere secondo me anche sul fatto che accettare ed avallare la mercificazione della condizione umana, quella di madre compresa, oltre che essere un fatto individuale ha come conseguenza l'annullamento della nostra dignità a fronte del risvolto economico.
Se non partiamo da questo presupposto, secondo me, dove ci fermiamo?
Al fatto che una persona anche se cosenziente possa vendere un rene ad un ricco che ne abbia bisogno?
Ad una società che nel momento in cui non siamo più economicamente utili ci privi delle cure e ci lasci morire?
Alla possibilità di intervenire in modo eugenetico per scegliere sesso e caratteristiche dei nascituri?
Al fatto che solo chi può permetterrselo possa avere figli?
A tutte queste cose, un pò alla volta ci stiamo arrivando, ma continuo a vederle "eticamente" come per me inaccettabili.
Penso che una società senza etica sia non solo una negazione della nostra natura e del nostro retaggio storico, ma anche una giungla destinata ad implodere.