Tradimento o...

perplesso

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Staff Forum
Sono una donna, l'ho scritto dall'inizio.
L'esclusività corrisponde a un bisogno profondo delle persone, un bisogno infantile di unicità. Lo si vede anche nei bambini con la mamma.
Quando si discute il dogma dell'esclusivita sentimentale e sessuale nei rapporti d'amore le persone tendono a irrigidirsi, forse perché si tocca una corda sensibile, qualcosa di innato. Ma io credo che non sia un tabù, si può rifletterne in modo tranquillo, chiedersi se è davvero così importante.
Non capisco il discorso di volermi "giustificare". Sono qui che chiacchiero..
vai a toccare corde primordiali
 

Nicky

Utente di lunga data
vai a toccare corde primordiali
Si, è anche normale.
Però anche le affermazioni di principio su quanto è fondamentale l'esclusività da parte di persone che le contraddicono nei fatti, non so quanto siano rassicuranti. Io non vorrei più assicurare cose che in realtà so poter essere fuori dalla mia portata.
Meglio essere scartata come potenziale partner, allora.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si, è anche normale.
Però anche le affermazioni di principio su quanto è fondamentale l'esclusività da parte di persone che le contraddicono nei fatti, non so quanto siano rassicuranti. Io non vorrei più assicurare cose che in realtà so poter essere fuori dalla mia portata.
Meglio essere scartata come potenziale partner, allora.
Ma infatti.
Se sei attratta da molti uomini tra quelli che hai occasione di incontrare e desideri assecondare l’attrazione che provi, lo devi comunicare. Poi voglio vedere chi è d’accordo e se poi avrà voglia di accudirti quando avrai bisogno.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
..., pensare che se in una coppia in cui si concordano spazi di libertà, le persone poi si accoppino in modo poi promiscuo con chiunque, mi sembra il riflesso di un pensiero molto negativo sulle persone. Non siamo bestie in preda al solo impulso sessuale.
Su questo aspetto si aprono delle praterie da percorrere.
Perché una coppia "aperta" non può evitare di stabilire delle regole.
Altrimenti, direi per logica di base, non si può parlare di "coppia".

Un contenuto allo schema comportamentale della "coppia aperta" lo si deve dare. Impossibile fare senza.

Quanto meno una certa "abitualità" di frequentazione (come succede nelle coppie a distanza).
Una condivisione di residenza/e, anche di ordine pratico. Nel senso che se entro nella casa della mia compagna ho un mio guardaroba ed effetti personali. Almeno degli armadietti (lasciamo perdere il numero), come nei dormitori in caserma o negli spogliatoi in palestra.
Altrimenti sono un ospite.
Una disponibilità allo svolgimento di attività sessuale tra i due partner, mi sento di aggiungere, anche se mi sembra ovvio, altrimenti a fronte della esclusività ci sarebbe il niente. Se non c'è sesso, si è co-inquilini, al massimo, per dividere le spese. No, ci deve essere, altrimenti non c'è coppia (ci risiamo).
E qui, le cose si complicano, in modo incredibile, per uno come me, almeno. Come si garantisce la reciproca protezione da malattie sessualmente trasmissibili ?
Facciamo a fidarci ? Difficile ... anche in relazione al numero dei frequentanti di ciascuno, alcuni dei quali possono avere altri partners, a loro volta; magari questi altri anche loro hanno relazioni extra, non si finisce più.
La soluzione possibile è che si abbiano rapporti protetti, niente baci e/o rapporti orali, per evitare la contaminazione da liquidi, ecc. Insomma, le protezioni tipiche del sesso mercenario. All'interno di una coppia ? Difficile da accettare, ad occhio.

Fare figli insieme ? Qualche problemino c'è (gli spermatozoi possono rimanere attivi fino ad una decina di giorni) vedi quanto avevo linkato al post #122. O se no, quando il figlio ci scappa si fanno gli esami del DNA a tutti i "frequentanti" e a chi tocca la paternità del/lla pargolo/a "nun se deve ingrugnà" come si dice a Roma. Tutti gli altri maschi che hanno partecipato ma non hanno vinto la "lotteria" ovviamente si sprecheranno con pacche sulla schiena e congratulazioni ...
Mi sa che la natalità crolla ancora di più di quanto succede già da decenni.

O mettiamo un limite quantitativo (non parliamo qualitativo) alle frequentazioni di ciascun partner ? Un numero chiuso, riservato agli iscritti. Per esempio, stabilendo un registro dei frequentanti all'ingresso dall'appartamento (con una fotocopia del documento d'identità, sai mai che fornissero identità fasulle). Come in un motel, al banco accettazione.
E la privacy dei partner (che non vogliono far sapere i nominativi dei frequentanti) e dei frequentanti stessi (che magari scoprono nominativi di parenti nel registro e scappano via) dove la mettiamo ?
Nei vecchi postriboli c'erano, scale, uscite ed entrate separate, per non fare incontri imbarazzanti (vedi a Roma, a Via Capolecase).

A quel punto, il poco gradito rapporto esclusivo comincia a diventare interessante.
Deve essere successo che qualcuno si è posto queste problematiche parecchie migliaia di anni fa (il c.d. Codice di Hammurabi risale a circa 37 secoli fa ed è il primo documento giuridico che tratterebbe dei rapporti di famiglia) e l'ha risolte nel senso della esclusività.

Ma noi siamo moderni e creativi ...

Chi è che parlava di corsi e ricorsi storici ?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Si, è anche normale.
Però anche le affermazioni di principio su quanto è fondamentale l'esclusività da parte di persone che le contraddicono nei fatti, non so quanto siano rassicuranti. Io non vorrei più assicurare cose che in realtà so poter essere fuori dalla mia portata.
Meglio essere scartata come potenziale partner, allora.
è l'ipocrisia che regge il mondo
 

danny

Utente di lunga data
Pero’ credo che sia difficile trovare una donna che accetti questo tipo di relazione.
Ci sono.
Qualcuna la conosco.
Più difficile trovare uomini (non occasionali, ovviamente).
La coppia aperta è una forma di relazione che prevede un certo approccio alla sessualità che non è diffuso.
Però c'è.
Tutto sommato è decisamente più onesta delle coppie in cui si tradisce.
 
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danny

Utente di lunga data
Si, è anche normale.
Però anche le affermazioni di principio su quanto è fondamentale l'esclusività da parte di persone che le contraddicono nei fatti, non so quanto siano rassicuranti. Io non vorrei più assicurare cose che in realtà so poter essere fuori dalla mia portata.
Meglio essere scartata come potenziale partner, allora.
Ci vorrebbe @ipazia.
 

Warlock

Utente di lunga data
Sono un uomo, e come uomo ho determinati limiti.
Non riesco a fare, come dice la mia signora riferendosi alla categoria maschile, due cose contemporaneamente.
Quindi non riesco ad amare due persone nello stesso momento, e allora voto per l'esclusività del rapporto 😅 🤷‍♂️

Ah, e ovviamente con 37 di febbre, sbarello di brutto
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Mi viene da dire che ciascuno si crea delle interpretazioni sullo svolgimento (ideale) della vita che si adattano alle proprie vicende (desideri) nel corso del tempo.
Finché tutto va bene nella coppia, viva l'esclusività del rapporto. Si farfalleggia solo su un determinato fiore.

Quando sorgono problemi (incomprensioni e/o tentazioni) ma quanto sarebbe meglio che si lasciasse perdere l'esclusività e si fosse liberi di farfalleggiare su altri fiori e tornare a casa per prendersi le comodità ...

Il vero punto dolente del ragionamento su esclusività o libertà nella coppia è che viene meno la motivazione alla progettualità.
Se so che la relazione di coppia si svolgerà nella promiscuità, col cavolo che ci compriamo una casa, pure accollandoci un mutuo. Ognuno si tiene le proprie cose, il proprio reddito, e mette in comune lo stretto necessario.
Cioé, si parte negando la coppia intesa come condivisione completa.

E i figli, come si fanno in una coppia aperta ?
Ah, sì, basta essere attenti al periodo fertile ...

Leggersi: Gemelli da padri diversi: è davvero possibile? | Maternita.it

Meglio non farli i figli, proprio, se si parte "aperti" fin dall'inizio.
Tanto vale tornare alle comunità hippies degli anni '60-70 del secolo scorso, al libero amore, canne a volontà, tutto in comune, ecc.
Sulla mancanza di progettualità e’ una gran palla. O magari è stato valido per te. Andrebbe specificato. i figli sono gia fatti, ne abbiamo 4, due maggiorenni. I due grandi sono stati informati della nostra situazione di coppia. Non che ne abbiamo fatto una tragedia. Hanno fatto quel che domanda tra il secondo e la frutta. Secondo me si pensa troppo.
 
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Etta

Utente di lunga data
Ci sono.
Qualcuna la conosco.
Più difficile trovare uomini (non occasionali, ovviamente).
La coppia aperta è una forma di relazione che prevede un certo approccio alla sessualità che non è diffuso.
Però c'è.
Tutto sommato è decisamente più onesta delle coppie in cui si tradisce.
Onesto sicuro pero’ a mio parere ha anche poco senso. Non e’ più sensato stare single e trombarsi la qualunque?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Si, è anche normale.
Però anche le affermazioni di principio su quanto è fondamentale l'esclusività da parte di persone che le contraddicono nei fatti, non so quanto siano rassicuranti. Io non vorrei più assicurare cose che in realtà so poter essere fuori dalla mia portata.
Meglio essere scartata come potenziale partner, allora.
Ma per esclusivita‘ si intende nel sesso? Solo nel sesso? Cioe è il sesso che tiene una coppia in esclusiva? Che coppia misera.

Certo Alphonse, ma io potrei dirti che allora è meglio fare finta di non vedere la quantità di coppie stabili in cui ci sono altri a fianco.
Inoltre, pensare che se in una coppia in cui si concordano spazi di libertà, le persone poi si accoppino in modo poi promiscuo con chiunque, mi sembra il riflesso di un pensiero molto negativo sulle persone. Non siamo bestie in preda al solo impulso sessuale.
Certo, quando si pensa ad una coppia aperta, gli ignoranti (non nel senso che ignorano ma proprio nel senso dei coglioni) pensano che i due componenti passano h24 e 7su7 a fornicare.
Che vita triste devono condurre per star lì a pensare sempre a ste cose.

Un compromesso al ribasso
Se è decisa da entrambi potrebbe essere al ribasso il resto delle coppie.
Tipo quelli che tradiscono di nascosto.
Tipo quelli che non tradiscono per paura di venire sgamati.
Tipo quelli che non tradiscono per paura di ferire il coniuge.
Allo stesso livello etico della coppia aperta metto solo la coppia fedele perché desidera esserlo.
 

Nicky

Utente di lunga data
Capisco che l'idea possa non piacere, ma pensare che poi si debbano mettere limiti quantitativi ai nuovi ingressi o pensare che chi parla di queste cose sia una specie di assatanata, che "deve" assecondare l'attrazione per molti uomini, è un po' esagerato.
Si può semplicemente dire che l'idea non pare convincente, non mi offendo. Che il matrimonio così come congegnato abbia avuto un bel vantaggio evolutivo, non c'è dubbio. Ma, come tutte le cose, ha i suoi limiti, purtroppo.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
La mia era chiaramente una provocazione, poco politicamente corretta.
Ma i problemi ci sono nella organizzazione di una coppia aperta. In maggior parte se il rapporto inizia così, per fissare le regole. Ma pure quando si parte in esclusiva e si finisce nel trasformarla in "aperta".

A partire dalla casa della famiglia/coppia: la si tiene al di fuori delle frequentazioni, almeno quando ci sono bambini, direi è naturale.
O non si prevede la prole.

In piccola scala, quando il partner traditore scoperto chiede di continuare a vivere sotto lo stesso tetto e continuare la relazione con l'amante, quei problemi accennati diventano preoccupazioni vere, almeno per il partner tradito.
Provare per credere.
Fioccano i quesiti, espressi e non espressi ...
Poi, ciascuno ha un livello di tollerabilità diverso ed anche un diverso modo di ragionare. E' una questione soggettiva.
Nessuno ha in tasca una soluzione buona per tutti, è l'unica certezza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Capisco che l'idea possa non piacere, ma pensare che poi si debbano mettere limiti quantitativi ai nuovi ingressi o pensare che chi parla di queste cose sia una specie di assatanata, che "deve" assecondare l'attrazione per molti uomini, è un po' esagerato.
Si può semplicemente dire che l'idea non pare convincente, non mi offendo. Che il matrimonio così come congegnato abbia avuto un bel vantaggio evolutivo, non c'è dubbio. Ma, come tutte le cose, ha i suoi limiti, purtroppo.
Però devi decidere se parli sul serio, di conseguenza si deve considerare ogni modalità, dal limite numerico dei “compartecipanti” e il loro ruolo, come ha scritto @Alphonse02 , non puoi dire che non è che dicevi proprio sul serio.
 

rotolina

Utente di lunga data
La mia era chiaramente una provocazione, poco politicamente corretta.
Ma i problemi ci sono nella organizzazione di una coppia aperta. In maggior parte se il rapporto inizia così, per fissare le regole. Ma pure quando si parte in esclusiva e si finisce nel trasformarla in "aperta".

A partire dalla casa della famiglia/coppia: la si tiene al di fuori delle frequentazioni, almeno quando ci sono bambini, direi è naturale.
O non si prevede la prole.

In piccola scala, quando il partner traditore scoperto chiede di continuare a vivere sotto lo stesso tetto e continuare la relazione con l'amante, quei problemi accennati diventano preoccupazioni vere, almeno per il partner tradito.
Provare per credere.
Fioccano i quesiti, espressi e non espressi ...
Poi, ciascuno ha un livello di tollerabilità diverso ed anche un diverso modo di ragionare. E' una questione soggettiva.
Nessuno ha in tasca una soluzione buona per tutti, è l'unica certezza.
Ma infatti. Poi la questione è che la soluzione valida per te deve trovare accoglienza nel tuo partner e ciò può non essere semplice. Ognuno fa ciò che vuole della sua vita ma non può pretendere che l'altro ne condivida il pensiero. Io concepisco solo un rapporto esclusivo, non c'è storia né evoluzione che possa farmi cambiare modo di essere e di volere, se mio partner dovesse avere idee diverse per me può andare a farsi un giro in seduta stante tanto è aberrante per me anche solo l'idea. Parto naturalmente dal presupposto che chi mi ha tradito sa di aver commesso un gesto vile e che ha sbagliato enormemente nei miei confronti, se non la pensasse così, lasciando magari intendere che tutto sommato il gesto poteva da me essere accettato e tollerato alla stregua di una coppia aperta, per me sarebbe già fuori casa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma infatti. Poi la questione è che la soluzione valida per te deve trovare accoglienza nel tuo partner e ciò può non essere semplice. Ognuno fa ciò che vuole della sua vita ma non può pretendere che l'altro ne condivida il pensiero. Io concepisco solo un rapporto esclusivo, non c'è storia né evoluzione che possa farmi cambiare modo di essere e di volere, se mio partner dovesse avere idee diverse per me può andare a farsi un giro in seduta stante tanto è aberrante per me anche solo l'idea. Parto naturalmente dal presupposto che chi mi ha tradito sa di aver commesso un gesto vile e che ha sbagliato enormemente nei miei confronti, se non la pensasse così, lasciando magari intendere che tutto sommato il gesto poteva da me essere accettato e tollerato alla stregua di una coppia aperta, per me sarebbe già fuori casa.
Ma soprattutto in quale modo si può attuare una apertura “equilibrata”. Ad esempio io non ho mai trovato facilmente uomini gradevoli, il mio ex “basta che respiri“ (ovviamente semplifico ed estremizzo) quindi io avrei potuto aprire a uno in vent’anni e lui 40. Non mi pare un buon accordo.
 

SoleLuna

Utente
Capisco i dubbi,
Noi, per un fatto culturale, riteniamo tutti che l'esclusività sia un attributo indispensabile dell'amore di coppia (non d'amore in generale, perché sappiamo, ad esempio, di essere amati dai genitori anche se hanno più figli). Consideriamo la gelosia come espressione dell'amore, anche se in realtà è legata al nostro desiderio di "avere" qualcuno o qualcosa.
Questo porta a ritenere che non possa esserci un legame d'amore tra due persone, se una di queste o entrambe provano sentimenti o desideri anche verso altre.
Io non sono convinta che questo paradigma sia l'unico e il migliore.
Penso che molti nascondano il fatto di provare affinità, sentimenti e desideri che corrono in parallelo, tanto è vero che si finisce con il viverli di nascosto, in modo ipocrita, anche ora che il divorzio è semplice.
Credo che possa rimanere molto di una coppia, anche se non tutti i sentimenti e le emozioni vengono vissute all'interno.
Poi, io non credo che togliendo un po' di enfasi sull'esclusivita tutti diventerebbero improvvisamente promiscui o perversi, andando con chiunque.
Detto questo, può essere che mi sbagli e che davvero questa forma che portiamo avanti sia la migliore possibile.
Appunto che poi non capisco il "clamore" di dire coppia aperta e la "normalità" di tradire di nascosto. Lo dice la parola stessa "tradimento". A mio parere c'è una visione sbagliata del concetto coppia aperta più erroneamente tradotto in vado con chiunque quando voglio. Di fatto è un mal comune di pensare che a mio parere va a braccetto al concetto del tradire di nascosto, tanto nessuno lo viene a sapere e cosi salvo capre e cavoli. Una coppia aperta fonda le sue intenzioni nel rispetto del dialogo, dei limiti, delle regole e soprattutto della persona.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Appunto che poi non capisco il "clamore" di dire coppia aperta e la "normalità" di tradire di nascosto. Lo dice la parola stessa "tradimento". A mio parere c'è una visione sbagliata del concetto coppia aperta più erroneamente tradotto in vado con chiunque quando voglio. Di fatto è un mal comune di pensare che a mio parere va a braccetto al concetto del tradire di nascosto, tanto nessuno lo viene a sapere e cosi salvo capre e cavoli. Una coppia aperta fonda le sue intenzioni nel rispetto del dialogo, dei limiti, delle regole e soprattutto della persona.
il che presupppne una capacità di scegliere un uomo o una donna che ti sappia ascoltare senza linciarti. ed il forum dimostra che la cosa è più improbabile di un 6 al Superenalotto
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Appunto che poi non capisco il "clamore" di dire coppia aperta e la "normalità" di tradire di nascosto. Lo dice la parola stessa "tradimento". A mio parere c'è una visione sbagliata del concetto coppia aperta più erroneamente tradotto in vado con chiunque quando voglio. Di fatto è un mal comune di pensare che a mio parere va a braccetto al concetto del tradire di nascosto, tanto nessuno lo viene a sapere e cosi salvo capre e cavoli. Una coppia aperta fonda le sue intenzioni nel rispetto del dialogo, dei limiti, delle regole e soprattutto della persona.
Sono d'accordo sul facile equivoco.
Anche la coppia aperta deve avere regole stabilite insieme. Altrimenti, non è coppia. Come si vuole spacciare in tutti i casi che ho sentito invocare quello schema comportamentale, basterebbe decidere di essere "aperti". Di regole non si parla.
Se ci sono, è un segreto ben custodito.

Nel tradimento le regole, di fatto, sono sempre invece di provenienza unilaterale.

Poi, va da sé che uno dei partner può liberamente negare il proprio consenso, è nel suo diritto. E aggiungo, va rispettato, perché i patti iniziali erano diversi. Non è lui il responsabile dello sfascio della coppia, proprio no e, per rispondere sullo stesso tono di @Pincopallino, se prova a sostenerlo è un emerito imbecille.
 
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