il parcheggio

ologramma

Utente di lunga data
Tutti i vecchi che ho conosciuto io (i miei nonni, i miei zii, perfino in casa di riposo) erano come dei bambini di ritorno, per cui non ho particolare disprezzo per la vecchiaia in sè, salute permettendo. Poi forse ai tempi di Bukowski i vecchi erano dei 50enni e io oggi tutto mi sento meno che vecchio
guarda che sbagli ci sono chi regredisce ma ci sono anche chi ragiona fino all'ultimo come chi è giovane
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Tutti i vecchi che ho conosciuto io (i miei nonni, i miei zii, perfino in casa di riposo) erano come dei bambini di ritorno, per cui non ho particolare disprezzo per la vecchiaia in sè, salute permettendo. Poi forse ai tempi di Bukowski i vecchi erano dei 50enni e io oggi tutto mi sento meno che vecchio
Mmhh...il riferimento è proprio ad un contesto di intimità tale per cui la parte bambina può emergere in piena libertà.
E per piena libertà intendo la tensione a.

Il bello è proprio il percorso di superamento di limiti soggettivi e tabù in quella tensione condivisa.
Un contesto dove i ruoli sono una funzione, non una comfort zone.

I vecchi tornano bambini perchè si rincoglioniscono, è un processo ineluttabile. :D

Io faccio riferimento ad una scelta condivisa rispetto ad una visione di relazione.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
guarda che sbagli ci sono chi regredisce ma ci sono anche chi ragiona fino all'ultimo come chi è giovane
Ma ne sono sicuro! in entrambi i casi non è una cosa disprezzabile "invecchiare", a parte gli acciacchi..
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Mmhh...il riferimento è proprio ad un contesto di intimità tale per cui la parte bambina può emergere in piena libertà.
E per piena libertà intendo la tensione a.

Il bello è proprio il percorso di superamento di limiti soggettivi e tabù in quella tensione condivisa.
Un contesto dove i ruoli sono una funzione, non una comfort zone.
Ci sta, e secondo me è più probabile trovarsi in una condizione come quella che descrivi oltre una certa età, in cui c'è maggiore libertà, così come ci sono quelli che a 20 anni sono già vecchi dentro
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ci sta, e secondo me è più probabile trovarsi in una condizione come quella che descrivi oltre una certa età, in cui c'è maggiore libertà, così come ci sono quelli che a 20 anni sono già vecchi dentro
Ok.

Il bambino a cui si fa riferimento è uno stato dell'essere, da cui discende una visione del mondo e una sua rappresentazione.
E qui potrei aprire uno spaventoso OT, per cui chiamare tutti i tuoi amici dei server, chiacchierando amabilmente della necessità di una comunicazione funzionale e circolare interiore fra bambino - che non è in grado di fare pensieri astratti - e adulto - che sa astrarre e quindi creare rappresentazioni. Ma non lo faccio, poveri amici tuoi...in fondo è il week end! ;) :D

Ho scelto l'immagine dei due che giocano a sputarsi l'acqua nella vasca da bagno non casualmente: due adulti che si sputano addosso l'acqua :eek:.
E per nessuno altro scopo se non per il piacere di condividere quell'acqua a prescindere da dove venga!
Faccio riferimento al filo rosso di una coppia complice, che vede il sesso come una corda per saltare ( e non come una corda da mettere al collo uno dell'altro) e che al contempo, come i bambini, se sta giocando a indiani e cowboy quando muore muore per davvero. Ma quando finisce il gioco sa benissimo di non essere morta.


Che è il contrario di quella roba per cui un adulto, in pieno investimento nei ruoli e relative funzioni del grande libro della vita (madre, padre, lavoratore, lavoratrice, moglie, marito etc etc) diventa non un individuo con una scopa nel culo, ma LA scopa nel culo di se stesso e di chi gli capita a tiro.

A cui, con quell'immagine, io contrappongo il gioco.
La leggerezza che deriva dal sapere che ci si può aggrappare a qualunque cosa per definirsi e definire la propria vita, la propria coerenza, la propria virtù ma sono tutte cazzate, non definiscono niente se non i propri bisogni di identità da confermare.

Mi spiego?

Quella condizione è indipendente dall'età.
Poi è vero che un sacco di gente spreca (a mio avviso) il suo tempo in attesa che venga il tempo della libertà...peccato che quel tempo è qui e ora.
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ok.

Il bambino a cui si fa riferimento è uno stato dell'essere da cui discende una visione del mondo e una sua rappresentazione.

Ho scelto l'immagine dei due che giocano a sputarsi l'acqua nella vasca da bagno non casualmente: due adulti che si sputano addosso l'acqua :eek:.
E per nessuno altro scopo se non per il piacere di condividere quell'acqua a prescindere da dove venga!
Faccio riferimento al filo rosso di una coppia complice, che vede il sesso come una corda per saltare ( e non come una corda da mettere al collo uno dell'altro) e che al contempo, come i bambini, se sta giocando a indiani e cowboy quando muore muore per davvero. Ma quando finisce il gioco sa benissimo di non essere morta.


Che è il contrario di quella roba per cui un adulto, in pieno investimento nei ruoli e relative funzioni del grande libro della vita (madre, padre, lavoratore, lavoratrice, moglie, marito etc etc) diventa non un individuo con una scopa nel culo, ma LA scopa nel culo di se stesso e di chi gli capita a tiro.

A cui, con quell'immagine, io contrappongo il gioco.
La leggerezza che deriva dal sapere che ci si può aggrappare a qualunque cosa per definirsi e definire la propria vita, la propria coerenza, la propria virtù ma sono tutte cazzate, non definiscono niente se non i propri bisogni di identità da confermare.

Mi spiego?

Quella condizione è indipendente dall'età.
Poi è vero che un sacco di gente spreca (a mio avviso) il suo tempo in attesa che venga il tempo della libertà...peccato che quel tempo è qui e ora.
Tutto chiaro, e a proposito di comfort zone mi hai ricordato un pezzo di Manuelone Agnelli:
"Sai per me sei vero
Facciamo che sei il mio più dolce pensiero
Il prezzo è un po' il mare
Sembra che ti culli
Ma poi ti vuole ingoiare"
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Tutto chiaro, e a proposito di comfort zone mi hai ricordato un pezzo di Manuelone Agnelli:
"Sai per me sei vero
Facciamo che sei il mio più dolce pensiero
Il prezzo è un po' il mare
Sembra che ti culli
Ma poi ti vuole ingoiare"
"C’era una volta una bambola di sale. Sì fatta proprio di sale.
Era graziosa: aveva un bel visino, due occhi azzurri come il mare, un piccolo cuore che batteva, batteva come l’onda.
Quando aveva avuto l’uso di ragione le avevano spiegato che lei veniva da molto lontano.
Era stata fatta con una materia che proveniva da un misterioso, sconfinato essere che si chiamava Oceano.
“Mi dicono che sono nata dall’Oceano. Voglio conoscere l’Oceano”. Era il suo pensiero dominante, il suo tormento.
La bambola di sale pensava ogni giorno, anzi ad ogni momento “Come sarà l’Oceano? Io gli rassomiglio?
Raggiungerlo, toccarlo, sperimentarlo divenne la passione della sua vita.
” È una follia, – la ammonivano gli amici, – l’Oceano è lontanissimo, irraggiungibile, enorme, non puoi pensare di toccarlo “.

Ma la Bambola di sale si mise in viaggio e camminò, camminò.
Attraversò boschi e deserti, prati fioriti e steppe. Conobbe popoli e civiltà e ogni tanto chiedeva notizie dell’Oceano.
“Sì, ne ho sentito parlare, – qualcuno le rispose, – forse esiste, ma è lontano”.
Cammina, cammina e finalmente le fu detto: “L’Oceano? Certo! Sei quasi vicina “.
Le ritornarono le forze, e il desiderio si fece ancora più vivo. “Sono vicina, tra poco saprò chi è l’Oceano”.

L’immensa distesa azzurra si presentò ai suoi occhi e rimase senza fiato.
Era più grande di quanto avesse immaginato… non si vedevano limiti.
Fluido, luminoso, imprevedibile, dinamico e possente e, tuttavia, cosi pieno di fascino e di mistero.
Poterlo toccare! Ma come osare? Come presumere di toccarlo?
Eppure ora che l’aveva visto si era acceso più esigente il desiderio di sperimentarlo, con tutti i suoi sensi, non solo con gli occhi.
Mosse alcuni passi e si fermò. Lo guardava senza stancarsi. Estasiata in silenzio.

Fu lui, l’Oceano, che d’improvviso le andò incontro e l’avvolse con un abbraccio di estrema dolcezza.
Sentì rabbrividirsi, tra lo smarrimento, la gioia e la paura.
Ma fu un contatto fugace, sufficiente solo a rinnovare in lei il desiderio di una conoscenza più profonda, di un abbraccio più intenso.
Mosse ancora alcuni passi e si sentì calare nell’Oceano. Vi era dentro.
Mai nessuna esperienza di vita era stata più forte. L’oceano la lambiva con forza e soavità, con tenerezza e passione.
La Bambola di sale sentì che qualche cosa di sé si scioglieva. Si sentiva avvolta da una dolcezza straordinaria.
Camminò ancora e si accorse che l’Oceano la stava consumando, raggiungendola nell’anima più profonda, nel suo essere. Esperienza ineffabile. Chi era l’Oceano? Ora lo stava sperimentando.
A poco a poco la sua secchezza si sciolse e lei, Bambola di sale, penetrò nell’Oceano e scomparve."


;)
 

ologramma

Utente di lunga data
Ma ne sono sicuro! in entrambi i casi non è una cosa disprezzabile "invecchiare", a parte gli acciacchi..
Si potrei dirti di mio suocero e mio padre entrambi lucidi e con memoria di ferro, solo debole per l'età entrambi sono caduti e li i valori si sono abbassati e si sono spenti.
Poi ho lavorato in ricoveri per anziani gestiti da suore ,ed anche lì vari casi ,la ho visto pensone assistite , non autosufficienti ,che allora potevi paragonarle a dei bambini ,ma con la loro dignità e riservatezza.
 

ologramma

Utente di lunga data
vabbè dai, non esageriamo :)
Credici perche ti potrei direi molti casi visti, leggi la mia precedente risposta.
Ma una cosa mi chiedo ma siete mai entrati in un ricovero per persone anziane?
Ma non un giorno per visitare ma vivere la loro quotidianità rimarrete stupiti, anche loro sanno che si sta avvicinando l'epilogo ma lo fanno serenamente
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Pensavo che non dar per scontato l'altro, discende dal non dar per scontati se stessi.

Poi, per poterlo fare in condivisione, serve uno sparring partner all'altezza e disposto a fare altrettanto e farlo giocando la vita.

Di base, ultimamente sto guardando spesso i miei gatti.
Ne ho uno vecchietto forte, viaggia allegro verso i 20 anni portandosi addosso un linfoma, IBD e insufficienza renale cronica.

Beh...lui gioca.
Corre.
Se ne fotte, fondamentalmente. E chiede. A gran voce.

Semplicemente sta bene fin quando sta bene.
Sta male quando sta male.

Siamo probabilmente gli unici mammiferi che si dimenticano di giocare e non solo, che legano la maturità all'assenza del gioco e quindi arrivano a giudicare il gioco.
Vedendo il gioco come una cosa disprezzabile, tipica dell'infanzia.

E ne escono certe rigidità in cui, necessariamente, la flessibilità e la morbidezza necessaria al gioco delle presentazioni costanti decade (sto pensando alla mamma totale, al compagno o marito totale, etcetc).

L'altro scompare, ma dopo essere scomparsi ai propri stessi occhi.
Riassumersi in un ruolo o anche in più ruoli....è di una tristezza profonda. Mortifera.
Verissimo zia, però tu ha destrutturato e ristrutturato la tua realtà interiore e hai costruito una vita materiale intorno alla tua vita interiore. Riconosco il giro, fatto anche io e sai che lo rispetto. Profondamente.
Ma quando devi gestire il prossimo, soprattutto in forma aggregata, non puoi sempre fare il distributore di consapevolezza.
Hai sposato una donna che non reggi, ci ha fatto x figli e il banco non può saltare.
Magari perché sei di presidio per evitare che certe stronzate passino di madre in figli.
Classica situazione in cui se spargi consapevolezza fai danni inutili e ti resta il conto in mano. E tutti contro. E il magnetismo animale, fondamentale in tanti giri, aiuta fino a un certo punto a veicolare messaggi.
Un capobranco saggio si fa la sua bolla fuori, e separa i discorsi.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Credici perche ti potrei direi molti casi visti, leggi la mia precedente risposta.
Ma una cosa mi chiedo ma siete mai entrati in un ricovero per persone anziane?
Ma non un giorno per visitare ma vivere la loro quotidianità rimarrete stupiti, anche loro sanno che si sta avvicinando l'epilogo ma lo fanno serenamente
Verissimo quello che dici.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Credici perche ti potrei direi molti casi visti, leggi la mia precedente risposta.
Ma una cosa mi chiedo ma siete mai entrati in un ricovero per persone anziane?
Ma non un giorno per visitare ma vivere la loro quotidianità rimarrete stupiti, anche loro sanno che si sta avvicinando l'epilogo ma lo fanno serenamente
È vero. Ho fatto tirocinio in una rsa con 130 pazienti, avrei tante storie da raccontare.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
guarda che sbagli ci sono chi regredisce ma ci sono anche chi ragiona fino all'ultimo come chi è giovane
vabbè dai, non esageriamo :)
Questo è lo scambio.
In cui, ho evidenziato il grassetto.

E lo ribadisco, un vecchio non ragiona come un giovane.
Per mille mila questioni che manco mi metto ad elencare ma che, essendo di origine medico-scientifica, rintracci serenamente pure tu in rete.



Credici perche ti potrei direi molti casi visti, leggi la mia precedente risposta.
Ma una cosa mi chiedo ma siete mai entrati in un ricovero per persone anziane?
Ma non un giorno per visitare ma vivere la loro quotidianità rimarrete stupiti, anche loro sanno che si sta avvicinando l'epilogo ma lo fanno serenamente
Quello scambio non c'entra una beata sega con questo tuo post.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Verissimo zia, però tu ha destrutturato e ristrutturato la tua realtà interiore e hai costruito una vita materiale intorno alla tua vita interiore. Riconosco il giro, fatto anche io e sai che lo rispetto. Profondamente.
Ma quando devi gestire il prossimo, soprattutto in forma aggregata, non puoi sempre fare il distributore di consapevolezza.
Hai sposato una donna che non reggi, ci ha fatto x figli e il banco non può saltare.
Magari perché sei di presidio per evitare che certe stronzate passino di madre in figli.
Classica situazione in cui se spargi consapevolezza fai danni inutili e ti resta il conto in mano. E tutti contro. E il magnetismo animale, fondamentale in tanti giri, aiuta fino a un certo punto a veicolare messaggi.
Un capobranco saggio si fa la sua bolla fuori, e separa i discorsi.
Hai ragione.
E concordo su tutto.

Che è il motivo per cui in qualche post dicevo che a mio avviso in certe situazioni ben fa chi resta e tradisce il partner senza manco porsi il problema falsamente morale del patto e affini.

La mia riflessione, che non a caso ho scritto quotando te, riguarda i giri infiniti con cui si evita esattamente questo genere di discorsi schietti.
E si preferisce creare schieramenti fra ragione e torto anzichè fare un ragionamento intellettualmente onesto sulle eventualità che ci si trova ad affrontare nella concretezza.

Sono sempre più insofferente al buon vecchio bianco vs nero che ha portato al merdaio, anche relazionale, attuale.
Che poi quello stesso merdaio possa esser redditizio, è un altro discorso. :)
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Hai ragione.
E concordo su tutto.

Che è il motivo per cui in qualche post dicevo che a mio avviso in certe situazioni ben fa chi resta e tradisce il partner senza manco porsi il problema falsamente morale del patto e affini.

La mia riflessione, che non a caso ho scritto quotando te, riguarda i giri infiniti con cui si evita esattamente questo genere di discorsi schietti.
E si preferisce creare schieramenti fra ragione e torto anzichè fare un ragionamento intellettualmente onesto sulle eventualità che ci si trova ad affrontare nella concretezza.

Sono sempre più insofferente al buon vecchio bianco vs nero che ha portato al merdaio, anche relazionale, attuale.
Che poi quello stesso merdaio possa esser redditizio, è un altro discorso. :)
Quali situazioni?
 
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