Tradimento con o senza protezione

perplesso

Administrator
Staff Forum
Probabilmente non si disprezza la persona, se si rimane, vedendone in parte la debolezza umana.
Si disprezza quello che è stato fatto, il dolore arrecato e la certezza di non essere più il tutto.
però però però

si disprezza quando le corna le subisci

quando invece, pur da tradito/a, rendi la pariglia, la cosa diventa colpa del destino cinico e baro. quoto te ma non ce l'ho con te in particolare, è una riflessione generale

se una cosa è contraria ai miei principi, tipo votare il PD, non la faccio. nemmeno per ripicca, sennè sei solo un ipocrita opportunista
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ho capito che il cambiamento potrebbe essere una molla verso una maggiore consapevolezza, tuttavia vorrei puntualizzare che il cambiamento in sè non è scontatamente una cosa positiva. Non è assiomatico.
Conosco persone che si sono distrutte nel senso letterale del termine, dentro conflitti innescati da un tradimento.
Poi vorrei anche dire un'altra cosa: Ho sentito più volte traditi affermare che sarebbero stati mille volte meglio se non avessero scoperto nulla.
Adesso, vorrei capire come si concilia questa evidente contraddizione con chi poi parla di opportunità.
Per capire eh, sia chiaro.
Io sono stata stuprata, lo sai.
Se mi metto ESTERNA alla mia stessa vita, a me stessa, posso serenamente dire "sarebbe stato mille volte meglio se non fosse mai successo".

Ma.

Se rientro in me, nella mia vita, in relazione e in comunicazione con il mio specchio non solo non lo dico. Ma non lo penso.
Se penso a chi sono oggi, al percorso che ho fatto per arrivarci, lacrime, dolore, gioia, esperienze, mi piace il posto in cui sono e soprattutto mi piace chi io sono in quel posto.

E in questi termini, lo stupro per me è stata ed è anche oggi una opportunità.
Poteva essere una bomba atomica che inceneriva tutto.
Per un po' ci ha pure assomigliato. Tanto si è incenerito. (ma se si osserva la Natura, il fuoco ha una sua ben precisa funzione nel rinnovamento della terra ;))

Io l'ho trasformata in opportunità nel momento stesso in cui ho accettato, davvero in profondità, che quell'aspettativa delusa sulla mia vita (che non mi accadesse lo stupro) non solo era stata illusoria, ma era proprio fuori bersaglio e mi sono lasciata trasformare. Mi sono aperta.

Fa male? Sì, fa ancora male. Ma non soltanto.
Perchè non dovrebbe una opportunità fare anche male?

Dove è scritta, in quale capitolo del grande libro della vita sta scritto che le opportunità sono belle, gioiose, felici?

Ha un costo?
Certo che sì.
Ogni opportunità per essere vista come tale richiede lasciare i parametri che si avevano prima che bussasse alla porta e costruirne di nuovi.
Significa attraversare un lutto del passato per entrare nel presente. Nell'impermanenza.

Poi. Ognuno decide se pagare quel prezzo oppure no.
E come pagarlo. Soprattutto.

Perchè non si sfugge alle opportunità.
Se si sfuggono, è una perdita. Proprio in termini di economia di vita, poichè significa rimanere ancorati a qualcosa che non esiste più.
Significa recitare in una farsa.

Poi..le si può chiamare anche Mariolina, le opportunità, ma non è il nome che cambia il significato e l'impatto. :D


Giusto per prevenire cazzate che ho già letto, il mio discorso NON ha come fulcro il paragone parificatorio fra stupro e tradimento.
Il mio discorso ha come fulcro l'opportunità che è insita in ogni situazione che la vita presenta al di fuori delle aspettative e degli immaginari che ognuno si costruisce sul proprio percorso di vita.


La grossa differenza fra zombie e umani è che gli zombie sono la rappresentazione delle aspettative, non morte. Gli umani vivono emozionandosi. (e quando dico emozionandosi non dico "uuuhhh...come sono felice" dico TUTTE le emozioni senza farne classifica o preferenza).

Mi spiego?:)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Come molti di voi sapranno oramai da tempo convivo col dolore del tradimento subito oramai più di 5 anni fa. La vedo di nuovo presa da me e sembra tornata quella di sempre. Molto è "passato", anche se si vive di compromesso e sforzo a non pensare ad alcune cose, ma restano alcuni "dettagli" che purtroppo pesano. Tra questi forse l'aver scoperto col tempo che purtroppo non utilizzavano protezione visto che lei prendeva la pillola. Solo a me questo da molto fastidio?
E' stata una stronza.
Semplicemente.

Doppiamente stronza a non dirtelo allora.

La domanda è: ti sta bene accompagnarti con una stronza?

Non è una domanda retorica la mia.

Lei è anche questa qui.
A te va bene? La puoi tollerare?

Sei in grado di lasciarti penetrare da questa lei?

tutto il resto è solo un modo per girare intorno a questo fulcro.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Io sono stata stuprata, lo sai.
Se mi metto ESTERNA alla mia stessa vita, a me stessa, posso serenamente dire "sarebbe stato mille volte meglio se non fosse mai successo".

Ma.

Se rientro in me, nella mia vita, in relazione e in comunicazione con il mio specchio non solo non lo dico. Ma non lo penso.
Se penso a chi sono oggi, al percorso che ho fatto per arrivarci, lacrime, dolore, gioia, esperienze, mi piace il posto in cui sono e soprattutto mi piace chi io sono in quel posto.

E in questi termini, lo stupro per me è stata ed è anche oggi una opportunità.
Poteva essere una bomba atomica che inceneriva tutto.
Per un po' ci ha pure assomigliato. Tanto si è incenerito. (ma se si osserva la Natura, il fuoco ha una sua ben precisa funzione nel rinnovamento della terra ;))

Io l'ho trasformata in opportunità nel momento stesso in cui ho accettato, davvero in profondità, che quell'aspettativa delusa sulla mia vita (che non mi accadesse lo stupro) non solo era stata illusoria, ma era proprio fuori bersaglio e mi sono lasciata trasformare. Mi sono aperta.

Fa male? Sì, fa ancora male. Ma non soltanto.
Perchè non dovrebbe una opportunità fare anche male?

Dove è scritta, in quale capitolo del grande libro della vita sta scritto che le opportunità sono belle, gioiose, felici?

Ha un costo?
Certo che sì.
Ogni opportunità per essere vista come tale richiede lasciare i parametri che si avevano prima che bussasse alla porta e costruirne di nuovi.
Significa attraversare un lutto del passato per entrare nel presente. Nell'impermanenza.

Poi. Ognuno decide se pagare quel prezzo oppure no.
E come pagarlo. Soprattutto.

Perchè non si sfugge alle opportunità.
Se si sfuggono, è una perdita. Proprio in termini di economia di vita, poichè significa rimanere ancorati a qualcosa che non esiste più.
Significa recitare in una farsa.

Poi..le si può chiamare anche Mariolina, le opportunità, ma non è il nome che cambia il significato e l'impatto. :D


Giusto per prevenire cazzate che ho già letto, il mio discorso NON ha come fulcro il paragone parificatorio fra stupro e tradimento.
Il mio discorso ha come fulcro l'opportunità che è insita in ogni situazione che la vita presenta al di fuori delle aspettative e degli immaginari che ognuno si costruisce sul proprio percorso di vita.


La grossa differenza fra zombie e umani è che gli zombie sono la rappresentazione delle aspettative, non morte. Gli umani vivono emozionandosi. (e quando dico emozionandosi non dico "uuuhhh...come sono felice" dico TUTTE le emozioni senza farne classifica o preferenza).

Mi spiego?:)
no
 

Etta

Utente di lunga data
Dipende dal tipo di relazione matrimoniale che avevano. C’è chi ha (facendo bene o male è una opinione che non si discute perché attiene al carattere degli individui e al loro stile di attaccamento e all’investimento emotivo sul matrimonio ecc) vive in una relazione più o meno stretta che può non comprendere una vita autonoma per i componenti.
Oppure ci sono quelli che non escono senza l’altro/a.
 

Brunetta

Utente di lunga data

spleen

utente ?
Io sono stata stuprata, lo sai.
Se mi metto ESTERNA alla mia stessa vita, a me stessa, posso serenamente dire "sarebbe stato mille volte meglio se non fosse mai successo".

Ma.

Se rientro in me, nella mia vita, in relazione e in comunicazione con il mio specchio non solo non lo dico. Ma non lo penso.
Se penso a chi sono oggi, al percorso che ho fatto per arrivarci, lacrime, dolore, gioia, esperienze, mi piace il posto in cui sono e soprattutto mi piace chi io sono in quel posto.

E in questi termini, lo stupro per me è stata ed è anche oggi una opportunità.
Poteva essere una bomba atomica che inceneriva tutto.
Per un po' ci ha pure assomigliato. Tanto si è incenerito. (ma se si osserva la Natura, il fuoco ha una sua ben precisa funzione nel rinnovamento della terra ;))

Io l'ho trasformata in opportunità nel momento stesso in cui ho accettato, davvero in profondità, che quell'aspettativa delusa sulla mia vita (che non mi accadesse lo stupro) non solo era stata illusoria, ma era proprio fuori bersaglio e mi sono lasciata trasformare. Mi sono aperta.

Fa male? Sì, fa ancora male. Ma non soltanto.
Perchè non dovrebbe una opportunità fare anche male?

Dove è scritta, in quale capitolo del grande libro della vita sta scritto che le opportunità sono belle, gioiose, felici?

Ha un costo?
Certo che sì.
Ogni opportunità per essere vista come tale richiede lasciare i parametri che si avevano prima che bussasse alla porta e costruirne di nuovi.
Significa attraversare un lutto del passato per entrare nel presente. Nell'impermanenza.

Poi. Ognuno decide se pagare quel prezzo oppure no.
E come pagarlo. Soprattutto.

Perchè non si sfugge alle opportunità.
Se si sfuggono, è una perdita. Proprio in termini di economia di vita, poichè significa rimanere ancorati a qualcosa che non esiste più.
Significa recitare in una farsa.

Poi..le si può chiamare anche Mariolina, le opportunità, ma non è il nome che cambia il significato e l'impatto. :D


Giusto per prevenire cazzate che ho già letto, il mio discorso NON ha come fulcro il paragone parificatorio fra stupro e tradimento.
Il mio discorso ha come fulcro l'opportunità che è insita in ogni situazione che la vita presenta al di fuori delle aspettative e degli immaginari che ognuno si costruisce sul proprio percorso di vita.


La grossa differenza fra zombie e umani è che gli zombie sono la rappresentazione delle aspettative, non morte. Gli umani vivono emozionandosi. (e quando dico emozionandosi non dico "uuuhhh...come sono felice" dico TUTTE le emozioni senza farne classifica o preferenza).

Mi spiego?:)
Guarda che con me sfondi una porta, anzi un portone aperto, io ad un certo punto ho impostato la mia vita su quello.
Ti devo raccontare di come ho analizzato e fatto tesoro dei miei periodi bui? Di quando ho capito come ero stato usato dalla mia ex storica?
Delle rotture di palle a volte utili a volte inutili che mi hanno fatto progredire nel mio lavoro?
Di come a 48 anni suonati ho azzerato tutto, facendo di necessità virtù, reinventandomi in una professione che mi dà da vivere?
Di come ai 50 suonati mi sono lanciato in nuove iniziative?
Non ho mai considerato i cambiamenti della vita (voi le chiamate opportunità, ma per me quella parola ha sempre una accezione positiva) come ostacoli insormontabili.
Mi sono chiesto, questo sì, cosa fare, come fare, sempre. Talvolta con la forza della disperazione, talvolta con entusiasmo.
Quello che io contestavo, blandamente per la verità', era l'accezione positiva anzi positivistica che viene data ai cambiamenti. Dobbiamo tirarci qualche ordigno atomico per capirlo?
Tu hai subìto una violenza e l'elaborazione di quel lutto, con quel misto di rabbia, smarrimento e ponderazione che hai raccontato, e ne sei uscita, diversa e più forte, ma non psso dimenticare che una ragazzetta in Olanda è ricorsa alla propria eutanasia per spegnere quel dolore.
Questo non è per contestare quanto scrivi, è per far capire meglio quello che penso, ed io penso che se non avessimo avuto le esperienze che ci hanno formati, semplicemente ne avremmo avute altre, non necessariamente ci avrebbero resi più deboli, semplicemente diversi.
 

spleen

utente ?
Quello che si tralascia è proprio che l'opportunità di cambiare è in realtà una necessità.
Restare ancorati a ciò che non esiste più è pericoloso.
Io amo chiamarlo-spirito di adattamento-. A me la parola -opportunità- dà l'idea di sciegliersi qualcosa...
 
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