Tradimento con o senza protezione

rotolina

Utente di lunga data
Sul dolore del tradimento.

Per quanto mi riguarda il dolore più grande è stato quello di constatare che contrariamente a quello che pensavo, le cose tra me e mia moglie non andavano benissimo.
Le donne manifestano spesso l'insofferenza nei piccoli gesti. Se una donna si incazza per la tavoletta del cesso alzata, spesso è uno sfogo che nasconde altro.
Noi uomini vediamo solo quel che ci viene detto e ci limitiamo ad afferrare il concetto banale di trovarci di fronte a una cagacazzi e nulla più.
Tra uomo e donna ci sono profonde differenze nel modo di comunicare e questo dopo anni porta le coppie ad avere difficoltà, evidenziando le frustrazioni che derivano dall'essere ignorati per alcuni aspetti in cui non vi è affinità di pensiero.
Io non ho mancato all'appuntamento, facendo coincidere come di prassi la crisi all'inizio della scuola della figlia.
Uno dei periodi più proficui per i tradimenti femminili.
Mia moglie diceva che la davo per scontata.
Io da parte mia invece ero convinto che non mi vedesse e tendevo a non lasciarmi andare per non subire delusioni.
Fatto sta che nella corsa a cercare compensazioni mia moglie è arrivata per prima.
Avrei potuto arrivare prima io, se solo qualcuna mi fosse saltata addosso.
Il dolore è l'essere investiti da qualcosa che pensavi fosse un tuo problema, non un suo.
Ma come, pensavo, ero io as avere bisogno di attenzioni e invece...
Invece ne aveva bisogno anche lei.
(continua)
Tu fai parte dei traditi anomali , va bene, prendiamo atto che ci sono, sono quelli che aggravano la propria condotta per non dover vedere la troppa :poop: nel partner che gli sta accanto. Ma il tuo punto di vista evidentemente non può essere quello di @Eagle72, non puoi cercare di fargli dire, con la domanda che sopra gli hai posto, che la ragione del tradimento sono le sue mancanze e sai anche il perché; la moglie, come la tua, quand'anche insofferente, insoddisfatta, non ascoltata, trascurata, lo dice chiaro e tondo, non manda i segnali di fumo mentre si incavola per la tavoletta alzata e poi esausta si dedica a tradirti per ottenere ciò che in casa non ha ma pretendendo comunque dal marito che continui a fare ciò per cui ancora se lo tiene (il padre, la roccia, la cena, la banca....).

Aggiungo, da donna, che l'errore di non parlare chiaro e aspettarmi che il mio comportamento fosse interpretato dal mio compagno, l'ho fatto anche io, talmente spesso che era diventata una malsana modalità relazionale, ma io, quantomeno, non ho tradito per le "mie insoddisfazioni" che se fossero diventate intollerabili mi avrebbero portato a lasciare, non a cornificare.
 
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Etta

Utente di lunga data
Sai che secondo me no?
Se mio marito paga una zoccola per farsi cagare addosso, secondo me il problema sta nella coprofilia, non nel pagamento.
Lo vuoi meno estremo?
Se mio marito paga diciottenni perché si arrapa solo con la carne fresca, meglio andare a zoccole e consumare che non consumare ma farti passare come la moglie del bavoso con tutto il paesello.
Non pensavo a cose così estreme. 😂
 

Eagle72

Utente di lunga data
Ti sei chiesto perché ti ha tradito?
Certo. E mi sono chiesto anche perché non mi abbia lasciato abbracciando la nuova storia definitivamente. Nella tua domanda serpeggia un po' il concetto che magari è anche colpa mia? Io penso semplicemente che nel tradimento si incrociano vari fattori che magari da soli non lo avrebbero determinato. Non basta solo il collega carino o il litigio frequente a casa... Ma servono più di questi elementi. Mia moglie mi dice che era depressa per insoddisfazione lavorativa, per scelte lavorative e di vita che avevamo fatto... Io piu di lei, oggettivamente le aveva subite ma non perché io sia un orco ma perché non prendeva atto che purtroppo dovevamo fare quelle scelte invece di sognare a occhi aperti. L'insoddisfazione più la rabbia per avermi visto colpevole hanno creato il terreno. Il tipo ha incominciato a corteggiare....lei mi dice all'inizio si sentiva disinteressata come negli altri corteggiamenti, ma poi la presenza, la telefonata, il caffè, il pranzo erano diventati consuetudine.. essendo tra l'altro colleghi in azienda. La verità è che dopo aver partorito le figlie a 40 anni essere oggetto di corteggiamenti fa piacere e tanto. Non so voi ma tra le coppie che conosco tutti traditori e traditi proprio dopo aver realizzato il sogno di sempre..cioè sposarsi e fare figli. Evidentemente senza volerlo tutti noi non ci accontentiamo... E raggiunto l'obiettivo ne cerchiamo un altro sfidante in cui realizzarci nuovamente. Poi dipende dal carattere per carità. L'esempio che fai della tavoletta ecc è troppo generale su donne vs uomini.. in casa mia purtroppo siamo l'inverso. Io quello più sensibile, lei quella meno empatica, egoista, capace per anni di non seguire casa e figlie piccolissime pur di inseguire il lavoro o altro. Le crisi isteriche perché il marito "non aiuta", non cucina, non fa la spesa, non cambia pannolino ecc non potevano esserci essendo io molto presente se non troppo. E questo ha forse determinato in lei la voglia e la possibilità di evadere ed essere adolescente come stesso lei ha ammesso... Ha detto mi sentivo fidanzata...libera dai pensieri di casa ecc. Da calci in culo per me. Ovviamente se nei 20 anni precedenti avessi percepito che era così mica la sposavo.. ma sembrava l'opposto. Evidentemente solo all'atto pratico si è rivelata a me e a se stessa.
 
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Nicky

Utente di lunga data
Lara ma seriamente ti fai queste domande? L'unica cosa da chiederdi è come liberarsi di un depravato con pochi danni e come trovarsene uno meglio.
Al netto di tutte le analisi, fatte le proprie valutazioni, si può anche concludere di avere sposato degli o delle imbecillube chiuderla li.
Seriamente, lo dico io che sono l'imbecille della coppia.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Tu fai parte dei traditi anomali , va bene, prendiamo atto che ci sono, sono quelli che aggravano la propria condotta per non dover vedere la troppa :poop: nel partner che gli sta accanto. Ma il tuo punto di vista evidentemente non può essere quello di @Eagle72, non puoi cercare di fargli dire, con la domanda che sopra gli hai posto, che la ragione del tradimento sono le sue mancanze
Io credo che il percorso intrapreso da @danny, che è capace di riflessioni acutissime, sia un progressivo capire per comprendere per giustificare.
Che è un percorso che non va bene per tutti e per tutte le situazioni.
 

spleen

utente ?
Spleen, al di là del fatto che i sentimenti sono sempre complicati e quindi recidere un legame è difficile, il punto non è il matrimonio, secondo me, è la famiglia, nel senso più ampio, ciò che non vuoi ledere.
La prossima volta quotami, please, non mi ero quasi accorto che mi avevi risposto.

Guarda che il sottoscritto non ha mai sottovalutato il valore della famiglia come istituzione, nondimeno penso due cose:
Primo: che la famiglia ce la troviamo come valore in quanto siamo abituati fin da piccoli a dargliene. (Cresciamo dentro una famiglia di solito e siamo propensi a considerare chi arriva da una famiglia disagiata come uno sfigato). In altri paesi del nord eu per esempio la faccenda è assai diversa, per cultura e per individualismo imperante.
Secondo: proprio per questo, viviamo il fallimento del nostro rapporto come un dramma.
Ma io avevo puntato il focus su altro: Sulla persistenza del bisogno del "rito" quasi scaramantico del matrimonio, a cui aspirano anche i gay ad esempio, per venire "riconosciuti" non già dentro un dato di fatto, bensì dentro una istituzione tradizionale.
E poi sulla faccenda che la maggior parte delle persone non ha contezza di cosa significhi il matrimonio, sballottata tra la sollecitazione all' individualismo propria del nostro tempo e la volontà di seguire il gegge su qualunque cosa risulti "fotogenico" fare.

La famiglia, e qui dentro l'ho detto più volte, è una istituzione naturale, declinata in vari modi dalle varie culture. Quello che trovo insopportabile, personalmente, è lo svilimento, oggi, continuo del contenuto che porta le persone a giurarsi amore eterno per poi tradirsi bellamente dopo qualche tempo.
Contenuto del quale, e mi ripeto, secondo me la maggioranza non ha coscienza. Questo per rispondere anche a @Brunetta
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Potrei affermare con tranquillità che non ero per niente oppressiva. Quando è accaduto ci vedevamo solo i fine settimana e le vacanze, a causa del suo lavoro a un’oretta da casa. Preferiva restare là. Mi rendo conto che un’ora di strada non è la fine del mondo e da moglie “ oppressiva “ che sono non gli ho mai chiesto di tornare a casa; diceva che era stanco fare un’ora di viaggi. Prima di questo, quando vivevamo insieme, praticamente ci vedevamo a cena e a letto per “ il dovere” . Mai imposto il giretto al centro commerciale di sabato o qualsiasi cosa che possa piacere a me.
Passava i fine settimana al PC a guardare YouTube e … altro. Purtroppo è capitato un po’ di volte che i bambini mi dicessero “ papà guarda donne nude”. Lo vedevo anche io e dovevo capirlo che era una vera dipendenza se non riusciva fare attenzione almeno con i figli.
Comunque no, gli ho lasciato ampi spazi, tanto da rendermi conto dopo anni che andava a puttane. Non mi passava per la testa neanche di dubitare o controllare.
E credo che non ero assente. Non per scelta mia, ma per una scelta lavorativa sua. Quando eravamo insieme, ho l’impressione di esserci stata. Vabbè sempre indaffarata, ma neanche lui non mi ha mai detto: ti aiuto in cucina così facciamo prima.
Non ricordo di averlo mai rifiutato.
Tuo marito aveva una dipendenza, né più né meno differente da quelli che giocano d'azzardo o che bevono, che col tradimento 'classico' c'entrano poco o niente.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Io credo che il percorso intrapreso da @danny, che è capace di riflessioni acutissime, sia un progressivo capire per comprendere per giustificare.
Che è un percorso che non va bene per tutti e per tutte le situazioni.
Io credo che Danny ha sofferto tantissimo e per uscire dal pantano cerchi di capire ma purtroppo anche giustificare. Le osservazioni sono sicuramente intelligenti e per me lui resta nel forum un punto di riferimento ma secondo me appunto per evitarsi dolore accetta e accoglie la qualunque. Lo capisco perché anche io quando poi cerco e trovo motivo/giustificazioni sto meglio...ma è un antidolorifico che dura il tempo che dura.. è palliativo. Almeno per me e molti altri.
 

Kitsune

Utente di lunga data
intanto calma coi toni. chè ti ho già detto che hai uno stile che non mi piace nel rivolgerti al prossimo

Già vedi che la Candida probabilmente ti è venuta per cause tue e non del tipo con cui scopavi. l'HPV se lo hai "debellato" da sola, forse si trattava di un falso positivo o cmq eri solo debolmente positiva.

a me quello che da fastidio è il parallelismo forzato tra sesso naturale a pelle e MST. ed in linea di massima, uomini e donne sono puliti.

in una coppia non è normale fare sesso col cappuccio. poi certo che ci possono essere delle situazioni problematiche che necessitano di altre accortezze, mica che no. ma resta un fatto eccezionale, non è e non deve essere la normalità, fatten una ragione
Sono calmissima, non ho bisogno di usare il Web per sfogare le mie frustazioni quando le cose non vanno come dovrebbero, in tal caso evito accuratamente il forum, come è già accaduto di recente.
Sappi che la Candida sull'uomo non è detto che si "veda".
Per L'HPV ci sono diversi ceppi.

A me scoccia profondamente leggere informazioni errate: si possono prendere malattie senza rapporti protetti e si può rimanere incinte senza rapporti protetti.

Ho conosciuto di recente una donna che è rimasta incinta mentre aveva le mestruazioni ed ho immediatamente pensato a tutte le volte in cui ho fatto sesso liberamente durante le mestruazioni, convinta di stare in piena sicurezza.
Conosco una che si è invaghita di uno fidanzato, lei prendeva la pillola, hanno fatto sesso ma lei è rimasta incinta poiché ha dovuto prendere un farmaco che ha inibito la funzione della pillola.
Avesse usato il cappuccio, come avrebbero dovuto fare, dato che lei era l'amante, non sarebbe rimasta incinta e non sarebbe dovuta andare ad abortire da sola mentre l'altro le diceva "Non sono affari miei".
Conosco una signora che prendeva la pillola ed a 20 anni è rimasta incinta.
Conosco una che è rimasta incinta facendo il salto della quaglia.
Conosco uno che l'unica volta che ha fatto sesso senza profilattico perché la fidanzata gli ha detto di stare tranquillo in quanto non era nella fase dell'ovulazione, indovina un po'?
Lei è rimasta incinta, è andata volutamente ad abortire senza di lui poi si sono lasciati.
Conosco uno che ha sempre usato il preservativo, ha iniziato a frequentare una tizia, lui ha avuto la malsana idea di depilarsi prima di avere rapporti con lei (sempre con il cappuccio).
Un bel giorno ha avvertito un forte bruciore al pene, è corso in ospedale, gli hanno fatto le analisi et voilà, aveva preso l'Herpes!
Sai come è successo nonostante il profilattico? Lui, depilandosi, si è procurato qualche minuscola abrasione e facendo sesso con questa donna, lei gli ha trasmesso il virus attraverso i suoi umori vaginali.

Quello che voglio dire è che se non si vuole correre il rischio di prendere malattie e di avere bambini, l'unico metodo contraccettivo infallibile è non fare sesso. Incredibile ma è così.

Se una coppia stabile vuole usare il preservativo, è liberissima di farlo, senza prendersi della malata mentale; è una coppia responsabile e che vuole godersi il sesso senza avere il timore di una possibile gravidanza perché, con la retromarcia, si può rimanere incinte!
 

Etta

Utente di lunga data
Ovviamente se nei 20 anni precedenti avessi percepito che era così mica la sposavo.. ma sembrava l'opposto. Evidentemente solo all'atto pratico si è rivelata a me e a se stessa.
Allora nessuno dovrebbe più sposarsi perché appunto questo succede alla maggioranza.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
La prossima volta quotami, please, non mi ero quasi accorto che mi avevi risposto.

Guarda che il sottoscritto non ha mai sottovalutato il valore della famiglia come istituzione, nondimeno penso due cose:
Primo: che la famiglia ce la troviamo come valore in quanto siamo abituati fin da piccoli a dargliene. (Cresciamo dentro una famiglia di solito e siamo propensi a considerare chi arriva da una famiglia disagiata come uno sfigato). In altri paesi del nord eu per esempio la faccenda è assai diversa, per cultura e per individualismo imperante.
Secondo: proprio per questo, viviamo il fallimento del nostro rapporto come un dramma.
Ma io avevo puntato il focus su altro: Sulla persistenza del bisogno del "rito" quasi scaramantico del matrimonio, a cui aspirano anche i gay ad esempio, per venire "riconosciuti" non già dentro un dato di fatto, bensì dentro una istituzione tradizionale.
E poi sulla faccenda che la maggior parte delle persone non ha contezza di cosa significhi il matrimonio, sballottata tra la sollecitazione all' individualismo propria del nostro tempo e la volontà di seguire il gegge su qualunque cosa risulti "fotogenico" fare.

La famiglia, e qui dentro l'ho detto più volte, è una istituzione naturale, declinata in vari modi dalle varie culture. Quello che trovo insopportabile, personalmente, è lo svilimento, oggi, continuo del contenuto che porta le persone a giurarsi amore eterno per poi tradirsi bellamente dopo qualche tempo.
Contenuto del quale, e mi ripeto, secondo me la maggioranza non ha coscienza. Questo per rispondere anche a @Brunetta
Bisognerebbe avere una statistica del tasso di separazione/divorzio fra gay (sempre che si possa usare la parola, se no me ne scuso), più è alto, più, secondo me, è una scelta fatta meno consapevolmente e più per forma che per sostanza
 

danny

Utente di lunga data
Quindi quel problema è uscito con un sintomo.
Ebbene sì, il tradimento era un sintomo.
Che riguardava entrambi.
Quando vieni tradito l'autostima crolla improvvisamente..
Per un po' di tempo sono andato alla ricerca di conferme proprio per recuperare un po' di autostima.
Ma... Ho ricevuto solo rifiuti.
No, non è mai un buon motivo avere necessità di compensare la perdita di autostima con un tradimento, ma giuro che per un certo periodo anni fa il problema più grande era che ogni tentativo andava fallito.
Per altri, le conferme non riguardano altre persone, ma il proprio ruolo pubblico di vittima di un carnefice, che deve continuare a persistere negli anni rinnovando in qualche modo.
Sì vive male in entrambi i casi.
Tu fai parte dei traditi anomali , va bene, prendiamo atto che ci sono, sono quelli che aggravano la propria condotta per non dover vedere la troppa :poop: nel partner che gli sta accanto. Ma il tuo punto di vista evidentemente non può essere quello di @Eagle72, non puoi cercare di fargli dire, con la domanda che sopra gli hai posto, che la ragione del tradimento sono le sue mancanze e sai anche il perché; la moglie, come la tua, quand'anche insofferente, insoddisfatta, non ascoltata, trascurata, lo dice chiaro e tondo, non manda i segnali di fumo mentre si incavola per la tavoletta alzata e poi esausta si dedica a tradirti per ottenere ciò che in casa non ha ma pretendendo comunque dal marito che continui a fare ciò per cui ancora se lo tiene (il padre, la roccia, la cena, la banca....).

Aggiungo, da donna, che l'errore di non parlare chiaro e aspettarmi che il mio comportamento fosse interpretato dal mio compagno, l'ho fatto anche io, talmente spesso che era diventata una malsana modalità relazionale, ma io, quantomeno, non ho tradito per le "mie insoddisfazioni" che se fossero diventate intollerabili mi avrebbero portato a lasciare, non a cornificare.
Io sono un tradito che è arrivato alla conclusione che l'evento si sia verificato per un'evidente insoddisfazione del partner e conseguente crisi di coppia.
Gli altri probabilmente pensano di aver dato tutto il possibile ma di essere stati fregati da un partner bastardo.
Probabilmente sì, l'anomalo sono io.
Mi chiedo però una cosa: perché quegli altri di cui io sarei l'anomalia non mollano la troia o il bastardo?
In che cosa sperano se continuano a stare con pezzi di merda?
Molto più coerente Etta, che dice che risponderebbe a un tradimento con una violenta vendetta di stampo automobilistico per poi lasciarli dopo atroci sofferenze.
 

Kitsune

Utente di lunga data
No danny. Una cosa è certa in questo forum e nella vita. Ogniuno ha dentro un mondo suo, le proprie bugie, la propria seconda vita. Premesso questo, quando tradisci se scopi anche col coniuge devi almeno concedergli di non contrarre qualcosa a causa tua. Siccome l amante è come ogni cristiano sulla terra uno che può essere chiunque devi almeno usare preservativo. Cosa facesse l amante di mia moglie io manco voglio saperlo. Per me poteva anche essere che andava a puttane e trans senza preservativo perché gli piaceva di più. O che la moglie era una frequentatrice di locali scambisti. Mi dirai ipotesi remote, casi ipotetici ok..ma esistono. E la roulette russa la fai solo sulla tua pelle non sulla mia. Magari se sei single.
Ti quoto, in modo tale che i traditori sposati, conviventi, fidanzati che fanno sesso senza profilattico, rileggano queste tue parole e che, magari, comincino a ragionare diversamente!
 

Kitsune

Utente di lunga data
Perplesso dai, la relazione tra amanti è monogama se quantomeno non si portano a letto i loro legittimi. Se lo fanno capirai che già ti tocca sperare che ognuno di questi quattro vada a letto solo con due partner.....perché altrimenti ti tocca pure potenzialmente preoccuparti di quello che ha fatto il consorte dell'amante del tuo legittimo....insomma un po troppo per affidarsi alla sorte. Ma qui non c'entra l'ipocondria, il tema era l'assunzione del rischio in sostituzione di altri.
Meno male che esisti!
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io sono un tradito che è arrivato alla conclusione che l'evento si sia verificato per un'evidente insoddisfazione del partner e conseguente crisi di coppia.
Gli altri probabilmente pensano di aver dato tutto il possibile ma di essere stati fregati da un partner bastardo.
Probabilmente sì, l'anomalo sono io.
Mi chiedo però una cosa: perché quegli altri di cui io sarei l'anomalia non mollano la troia o il bastardo?
In che cosa sperano se continuano a stare con pezzi di merda?
Molto più coerente Etta, che dice che risponderebbe a un tradimento con una violenta vendetta di stampo automobilistico per poi lasciarli dopo atroci sofferenze.
Ma poco sopra hai ricordato che con lo sgamo ti sei reso conto che le cose non andavano così bene come pensavi (" il dolore più grande è stato quello di constatare che contrariamente a quello che pensavo, le cose tra me e mia moglie non andavano benissimo."), allora questa insoddisfazione non era poi così tanto evidente, o no?
 

danny

Utente di lunga data
Io credo che Danny ha sofferto tantissimo e per uscire dal pantano cerchi di capire ma purtroppo anche giustificare. Le osservazioni sono sicuramente intelligenti e per me lui resta nel forum un punto di riferimento ma secondo me appunto per evitarsi dolore accetta e accoglie la qualunque. Lo capisco perché anche io quando poi cerco e trovo motivo/giustificazioni sto meglio...ma è un antidolorifico che dura il tempo che dura.. è palliativo. Almeno per me e molti altri.
Io in realtà capisco mia moglie perché ho provato e provo la sua stessa insoddisfazione con le medesime pulsioni.
Anche io avrei voluto una relazione di provata fedeltà, sono una persona che ama la stabilità.
Non è andata così.
A questo punto guardo me stesso e mi chiedo:
Cosa posso fare per me?
Non cosa gli altri non fanno per me.
 

rotolina

Utente di lunga data
Quindi quel problema è uscito con un sintomo.
Ebbene sì, il tradimento era un sintomo.
Che riguardava entrambi.
Quando vieni tradito l'autostima crolla improvvisamente..
Per un po' di tempo sono andato alla ricerca di conferme proprio per recuperare un po' di autostima.
Ma... Ho ricevuto solo rifiuti.
No, non è mai un buon motivo avere necessità di compensare la perdita con un tradimento, ma giuro che per un certo periodo il problema più grande era che ogni tentativo andava fallito.
Per altri, le conferme non riguardano altre persone, ma il proprio ruolo di vittima di un carnefice.

Io sono un tradito che è arrivato alla conclusione che l'evento si sia verificato per un'evidente insoddisfazione del partner e conseguente crisi di coppia.
Gli altri probabilmente pensano di aver dato tutto il possibile ma di essere stati fregati da un partner bastardo.
Probabilmente sì, l'anomalo sono io.
Mi chiedo però una cosa: perché quegli altri di cui io sarei l'anomalia non mollano la troia o il bastardo?
In che cosa sperano se continuano a stare con pezzi di merda?
Molto più coerente Etta, che dice che risponderebbe a un tradimento con una violenta vendetta di stampo automobilistico per poi lasciarli dopo atroci sofferenze.
Leggi il neretto, la tua affermazione è esattamente quello che sostengo io, il punto è che tu ti dai la responsabilità di quella insoddisfazione che, fine a sè stessa potrebbe anche essere ragionevole, ma se la poni alla base del tradimento quasi fosse scontato che dall'insoddisfazione si passi alla crisi e quindi l'immancabile tradimento, anche no, grazie.
Ti rispondo io visto che faccio parte di quelli che non mollano il bastardo di merda.
Non si spera nulla, rispetto al bastardo di merda che ti ha tradito, la speranza è legata alle altre qualità che sai che quell'uomo o quella donna ha. Diciamo che, in sintesi, ti prendi del tempo per vedere se quell'uomo o quella donna sono ancora persone che possono essere adatte a noi anche perchè con quella donna e con quell'uomo ci hai fatto una famiglia e la decisione di lasciare, piuttosto che rimanere, non può essere presa a cuor leggero o sull'onda della delusione, della rabbia etc.
 

danny

Utente di lunga data
Ma poco sopra hai ricordato che con lo sgamo ti sei reso conto che le cose non andavano così bene come pensavi, allora questa insoddisfazione no era poi così tanto evidente, o no?
Il melanoma si presenta come una piccola macchia.
Puoi farci caso e fissare una visita dal dermatologo che ti salverà la vita.
Oppure puoi ritenerla per l'appunto piccola e poco pericolosa, non dandole priorità. Ti puoi accorgere di qualcosa, ma non avere la capacità e l'esperienza per darle il giusto peso.
 
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Kitsune

Utente di lunga data
ma so che abbiamo tutti una sola vita e non sono convinta che si il caso di passarla nel rancore o nel rimpianto.
Dato che sei consapevole di avere una sola vita, rivedi l'opportunità di usare il profilattico tutte le volte in cui vedi il tuo amante, perché non sai cosa lui possa combinare quando non è con te e non è detto che tu sia il suo unico "divertimento".
 

danny

Utente di lunga data
Leggi il neretto, la tua affermazione è esattamente quello che sostengo io, il punto è che tu ti dai la responsabilità di quella insoddisfazione che, fine a sè stessa potrebbe anche essere ragionevole, ma se la poni alla base del tradimento quasi fosse scontato che dall'insoddisfazione si passi alla crisi e quindi l'immancabile tradimento, anche no, grazie.
Ti rispondo io visto che faccio parte di quelli che non mollano il bastardo di merda.
Non si spera nulla, rispetto al bastardo di merda che ti ha tradito, la speranza è legata alle altre qualità che sai che quell'uomo o quella donna ha. Diciamo che, in sintesi, ti prendi del tempo per vedere se quell'uomo o quella donna sono ancora persone che possono essere adatte a noi anche perchè con quella donna e con quell'uomo ci hai fatto una famiglia e la decisione di lasciare, piuttosto che rimanere, non può essere presa a cuor leggero o sull'onda della delusione, della rabbia etc.
Questo è un tuo punto di vista, ma ce ne sono altri.
E sopratutto ci sono circostanze che fanno cambiare punto di vista.
 
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