Tradimento: la perimetrazione della condivisione all’interno della coppia

Alphonse02

Utente di lunga data
(Avvertenza: in blu e grassetto è la parte essenziale del post per capire se interessa; il resto è solo illustrazione facoltativa non necessariamente da leggere se non si vuole perdere tempo)


Leggendo (in parte) il thread Cosa avete preteso di sapere..... | Page 1 | Tradimento.net di Mir, mi è venuto di pensare che la vera illusione che viene sfatata dal tradimento (e forse è la parte “positiva” della reazione allo shock subito) è che si capisce che, per quanta intimità, confidenza, fiducia, ecc. ci possa essere in una coppia che sta insieme da anni, non esiste mai una condivisione totale che non lasci spazi di estraneità, non rivelabili, che sono destinati a rimanere tali, per sempre …

Non si può pretendere di sapere e dirsi “tutto”, perché è impossibile umanamente. Occorre accontentarsi di un livello di condivisione che faccia vivere decentemente insieme. La fiducia, se mai ci sia stata in modo totale, non tornerà mai, come la giovinezza per chi è diventato maturo. E’ un processo irreversibile … di crescita, malgrado tutto.

Ecco, quello è ciò che rimane “per sempre” anche nella coppia più affiatata e felice che si può conoscere (ma solo esteriormente).

La consapevolezza del limite di condivisione è difficile da acquisire ed è sempre un procedimento mentale laborioso, che importa impegno e pure controllo del dolore.

Però è l’unico modo per superare un tradimento (badate bene, non dimenticare o perdonare) e di guardare ad un futuro che non sarà mai uguale a quanto c’era prima che avvenisse il tradimento. Semplicemente perché capisci chi è (nei tuoi confronti) la persona che ti è stata accanto e che ha ed avrà sempre dei limiti, per te invalicabili. E non ci puoi fare niente, solo decidere se ti va (ancora) bene viverci insieme, senza dare per garantito che durerà “per sempre”.

Se non si giunge ad un grado sopportabile di consapevolezza del limite è meglio separarsi e prendere vie diverse nella vita.
 

iosolo

Utente di lunga data
Ho sempre pensato che una volta che un trucco di magia è svelato, tu non solo non credi più nel mago ma finisci a non credere più probabilmente anche alla magia.

I rapporti che nasceranno dopo il tradimento saranno comunque diversi e con consapevolezze diverse rispetto al prima. Sia che si resta, sia che si rimane. La consapevolezza di cui parli te, secondo me, rimane quindi in tutte le successive storie.
Però ci sono persone che si sono fatte un altra vita, magari nelle storie successive, sono riuscite a superare quel limite.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ci penso.
Però credo che non sia impossibile una vera comunicazione.
Il problema nasce dal fatto che si possano dare per scontati degli impliciti.
 

Warlock

Utente di lunga data
Ho sempre pensato che una volta che un trucco di magia è svelato, tu non solo non credi più nel mago ma finisci a non credere più probabilmente anche alla magia.

I rapporti che nasceranno dopo il tradimento saranno comunque diversi e con consapevolezze diverse rispetto al prima. Sia che si resta, sia che si rimane. La consapevolezza di cui parli te, secondo me, rimane quindi in tutte le successive storie.
Però ci sono persone che si sono fatte un altra vita, magari nelle storie successive, sono riuscite a superare quel limite.
Per quanto mi riguarda, non sono daccordo.
Dopo il tradimento non ho avuto preconcetti nelle storie successive, perchè comunque erano persone diverse e storie diverse.

Il tradimento non ha cambiato il modo ottimistico che avevo di vedere la vita

Non ho avuto preconcetti nemmeno con mia moglie che all'epoca era una traditrice seriale
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ho sempre pensato che una volta che un trucco di magia è svelato, tu non solo non credi più nel mago ma finisci a non credere più probabilmente anche alla magia.

I rapporti che nasceranno dopo il tradimento saranno comunque diversi e con consapevolezze diverse rispetto al prima. Sia che si resta, sia che si rimane. La consapevolezza di cui parli te, secondo me, rimane quindi in tutte le successive storie.
Però ci sono persone che si sono fatte un altra vita, magari nelle storie successive, sono riuscite a superare quel limite.
Nella magia ci credi come in babbo Natale, pertanto è molto se arrivi alla terza elementare credendoci. Ciò nonostante puoi comunque apprezzare un mago che sa fare bene il suo lavoro: creare l'illusione, il prestigio
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Il problema vero è che, pure se la persona con la quale ti sei sposato o convivi per tanti anni non sia mai stata con te disonesta o infedele seriale, e la conosci dall'adolescenza vivendole accanto nell'aprirsi alle sorprese della vita, belle e brutte, che attraversi insieme, mano nella mano, ebbene non puoi dire mai di conoscerla sino in fondo.

Ignori cosa ospiti nel fondo dell'anima, quali aspettative nasconda , di quali assenze soffra, di quante reazioni per te imprevedibili sia capace. La ami è costruisci con lei un progetto di vita, che ti assorbe completamente. Finisci col concentrarti sugli obiettivi e dimentichi la fragilità tua e del partner. Non te ne rendi conto, ma entrambi siete un continuo divenire. Dai per scontato tutto, tanto sei accecato dall'amore e dalla grandezza del progetto.

Ti ritrovi stordito quando sei chiamato bruscamente alla realtà delle cose miserabili che accadono attorno a te.
Semplicemente, non pensi che sia possibile.

Perché non si può prevedere che, ad un certo punto della vita, finisca con incontrare qualcuno/a che provochi in lei/lui un interesse e/o attrazione tale da superare ogni remora e timore, anche a costo di subire la riprovazione nel proprio ambito familiare di origine, finendo con il tradire te, la persona alla quale cento, mille volte aveva dichiarato amore, promesso felicità e condivisione, fissando i tuoi occhi.

Succede che attraversi tutte le gioie ed i dolori e ti senti invincibile.

Invece, lei ti tradisce con solitaria consapevolezza, con tutto il codazzo di infinite menzogne e di artifizi che ti propina, dimostrando sorprendente malizia nell'organizzarsi per fare il proprio comodo, senza avere il coraggio di comunicare le sue difficoltà a rispettare l'impegno di stare con te.
Incalzata dalle richieste di spiegazioni, ammette di essersi innamorata e di volersi perdere nelle braccia di un altro uomo.

La ruota delle vicende umane, però, gira in modo imprevedibile. Certe cose accadono e non possiamo farci niente, semplicemente.
Solo assistere ad una girandola di eventi che tutto e tutti travolgono.

Chi, con cuor leggero ed incosciente, seguendo il suo egoismo ti ha arrecato tanto dolore, e ha abbandonato il progetto comune per inseguire la propria realizzazione, poi viene anche lei travolta. E le capita di finire con pagare moralmente e fisicamente un prezzo persino esagerato, da tutti i punti di vista. Sola ed infelice.

E nell'anniversario di quando ci siamo trovati insieme per la prima volta ti scrive, dopo trenta e passa anni dalla separazione: "Oggi è la ricorrenza più importante che ricordo con profondo amore ... come la pioggia che ci festeggiava mentre ci baciavamo".
Epitaffio di un amore finito, resta solo il ricordo.
 

Etta

Utente di lunga data
Il problema vero è che, pure se la persona con la quale ti sei sposato o convivi per tanti anni non sia mai stata con te disonesta o infedele seriale, e la conosci dall'adolescenza vivendole accanto nell'aprirsi alle sorprese della vita, belle e brutte, che attraversi insieme, mano nella mano, ebbene non puoi dire mai di conoscerla sino in fondo.
E come facciamo ad essere sicuri che la persona per anni sia stata onesta?
 

iosolo

Utente di lunga data
Il problema vero è che, pure se la persona con la quale ti sei sposato o convivi per tanti anni non sia mai stata con te disonesta o infedele seriale, e la conosci dall'adolescenza vivendole accanto nell'aprirsi alle sorprese della vita, belle e brutte, che attraversi insieme, mano nella mano, ebbene non puoi dire mai di conoscerla sino in fondo.

Ignori cosa ospiti nel fondo dell'anima, quali aspettative nasconda , di quali assenze soffra, di quante reazioni per te imprevedibili sia capace. La ami è costruisci con lei un progetto di vita, che ti assorbe completamente. Finisci col concentrarti sugli obiettivi e dimentichi la fragilità tua e del partner. Non te ne rendi conto, ma entrambi siete un continuo divenire. Dai per scontato tutto, tanto sei accecato dall'amore e dalla grandezza del progetto.

Ti ritrovi stordito quando sei chiamato bruscamente alla realtà delle cose miserabili che accadono attorno a te.
Semplicemente, non pensi che sia possibile.

Perché non si può prevedere che, ad un certo punto della vita, finisca con incontrare qualcuno/a che provochi in lei/lui un interesse e/o attrazione tale da superare ogni remora e timore, anche a costo di subire la riprovazione nel proprio ambito familiare di origine, finendo con il tradire te, la persona alla quale cento, mille volte aveva dichiarato amore, promesso felicità e condivisione, fissando i tuoi occhi.

Succede che attraversi tutte le gioie ed i dolori e ti senti invincibile.

Invece, lei ti tradisce con solitaria consapevolezza, con tutto il codazzo di infinite menzogne e di artifizi che ti propina, dimostrando sorprendente malizia nell'organizzarsi per fare il proprio comodo, senza avere il coraggio di comunicare le sue difficoltà a rispettare l'impegno di stare con te.
Incalzata dalle richieste di spiegazioni, ammette di essersi innamorata e di volersi perdere nelle braccia di un altro uomo.

La ruota delle vicende umane, però, gira in modo imprevedibile. Certe cose accadono e non possiamo farci niente, semplicemente.
Solo assistere ad una girandola di eventi che tutto e tutti travolgono.

Chi, con cuor leggero ed incosciente, seguendo il suo egoismo ti ha arrecato tanto dolore, e ha abbandonato il progetto comune per inseguire la propria realizzazione, poi viene anche lei travolta. E le capita di finire con pagare moralmente e fisicamente un prezzo persino esagerato, da tutti i punti di vista. Sola ed infelice.

E nell'anniversario di quando ci siamo trovati insieme per la prima volta ti scrive, dopo trenta e passa anni dalla separazione: "Oggi è la ricorrenza più importante che ricordo con profondo amore ... come la pioggia che ci festeggiava mentre ci baciavamo".
Epitaffio di un amore finito, resta solo il ricordo.
Condivido tutto quello che hai detto.
Anche perché più si crede in quei valori, più si crede in quel legame, più si ritiene impossibile che tale trasformazione possa avvenire in te, più credi nell'impossibilità che accada all'altro. Con un tradimento, si perde l'incanto, l'illusione, l'innocenza e l'ingenuità.
E' decisamente un brusco risveglio sulla ineluttabilità della natura umana.

E' comunque una bellissima frase, quella che ti ha scritto. Anche i ricordi, dopo che quella magia sparisce, sembrano totalmente diversi, macchiati, vacui, lontani e quasi inesistenti. Tieni puliti e magici i ricordi di quello che eravate, perché eravate qualcosa di bello voi, nonostante quello che è successo dopo.
 

iosolo

Utente di lunga data
Nella magia ci credi come in babbo Natale, pertanto è molto se arrivi alla terza elementare credendoci. Ciò nonostante puoi comunque apprezzare un mago che sa fare bene il suo lavoro: creare l'illusione, il prestigio
Io ho paura che cercherei sempre quale sia il trucco, perché ora si sa che il trucco c'è.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Io ho paura che cercherei sempre quale sia il trucco, perché ora si sa che il trucco c'è.
Certo che il trucco c'è, c'è sempre un trucco, l'importante è che non ci sia la fregatura
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ci penso.
Però credo che non sia impossibile una vera comunicazione.
Il problema nasce dal fatto che si possano dare per scontati degli impliciti.
Questo generale insistere sulla "comunicazione" al giorno d'oggi mi ha portato al convincimento che, in molti, casi si scambi il metodo (l'uso del confronto dialettico all'interno della coppia) con la sostanza del problema (il rispetto di certi principi che erano stati accettati come condivisi).

Non è una questione personale né di polemica per il gusto di farla, ma buttare tutto sulla comunicazione rischia di essere un esercizio di teoria astratta che non riguarda la realtà dei comportamenti e/o delle cose e delle responsabilità per le scelte adottate.

In una coppia ci può essere comunicazione (compresa la sessualità) per molteplici aspetti di vita (moltissimi pratici riguardanti la convivenza) solo che rimane fuori - per scelta consapevole di uno degli interessati - una parte degli argomenti sostanziali da affrontare, che vengono trattati con un altro soggetto (o più soggetti) esterno alla coppia.

Se si decide non comunicare su certe cose è un problema di comunicazione o di scelta di escludere alcuni problemi esistenziali dalla comunicazione ?

A me sembra che sia la seconda. E le motivazioni di quella scelta vanno analizzate. 🤷‍♂️
 

iosolo

Utente di lunga data
Certo che il trucco c'è, c'è sempre un trucco, l'importante è che non ci sia la fregatura
Se c'è il trucco, il rischio della fregatura è molto alto, bisogna imparare a conviverci.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
E come facciamo ad essere sicuri che la persona per anni sia stata onesta?
Ma è così importante sapere sta roba? Che poi onesta a far che? Boh.
Penso che si nasca onesti e che si diventi disonesti nel corso della vita.
La certezza assoluta sull'onestà non la puoi avere mai, ma certe propensioni emergono, quando sei in contatto costante con una persona.

Ci sono taluni (e mi ci metto nel gruppo), nella realtà lavorativa e delle relazioni, che preferiscono non avere a che fare con persone che praticano la disonestà. O tenerle a debita distanza, se proprio le si deve frequentare. Semplicemente perché essere disonesti in alcuni ambiti di vita costituisce una propensione a non rispettare le regole. E può verificarsi più facilmente anche in altri ambiti esistenziali.

Se so che un uomo o una donna si comportano in modo disonesto assumo una serie di cautele nel contattarli ed evito di coinvolgerli nella mia esistenza. Non mi fido.

Probabilmente, sono rimasto uno degli ultimi dinosauri a pensarla così.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Penso che si nasca onesti e che si diventi disonesti nel corso della vita.
La certezza assoluta sull'onestà non la puoi avere mai, ma certe propensioni emergono, quando sei in contatto costante con una persona.

Ci sono taluni (e mi ci metto nel gruppo), nella realtà lavorativa e delle relazioni, che preferiscono non avere a che fare con persone che praticano la disonestà. O tenerle a debita distanza, se proprio le si deve frequentare. Semplicemente perché essere disonesti in alcuni ambiti di vita costituisce una propensione a non rispettare le regole. E può verificarsi più facilmente anche in altri ambiti esistenziali.

Se so che un uomo o una donna si comportano in modo disonesto assumo una serie di cautele nel contattarli ed evito di coinvolgerli nella mia esistenza. Non mi fido.

Probabilmente, sono rimasto uno degli ultimi dinosauri a pensarla così.
A me che taluni siano onesti o disonesti frega meno di zero, soprattutto in ambito lavorativo.
Per me e‘ essenziale lavorarci bene.
Nel mio lavoro, l’onestà e’ superflua.
Ma anche nelle mie relazioni personali.
Mai chiesta, mai offerta.
Preferisco cose concrete.
Parole come rispetto, onestà, coraggio, offesa, per me sono solo parole e niente più.
Peraltro ho osservato che l’uomo (e la donna) e’ molto volubile.
Cio‘ che e’ rispettoso oggi può non esserlo domani.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Condivido tutto quello che hai detto.
Anche perché più si crede in quei valori, più si crede in quel legame, più si ritiene impossibile che tale trasformazione possa avvenire in te, più credi nell'impossibilità che accada all'altro. Con un tradimento, si perde l'incanto, l'illusione, l'innocenza e l'ingenuità.
E' decisamente un brusco risveglio sulla ineluttabilità della natura umana.

E' comunque una bellissima frase, quella che ti ha scritto. Anche i ricordi, dopo che quella magia sparisce, sembrano totalmente diversi, macchiati, vacui, lontani e quasi inesistenti. Tieni puliti e magici i ricordi di quello che eravate, perché eravate qualcosa di bello voi, nonostante quello che è successo dopo.
"Oggi è la ricorrenza più importante che ricordo con profondo amore ... come la pioggia che ci festeggiava mentre ci baciavamo".

Sì, la frase del messaggio è una dichiarazione ad effetto, scritta da una filologa. Bella formalmente nella sua apparenza. Ma la sostanza dov'è ?
Il messaggio che si vuole mandare quale è ? Ed è affidabile ?

A occhio, "grande importanza" e "grande amore", mi viene da dire, sono i concetti espressi.
Visto l'esito della parabola esistenziale della nostra coppia, mi viene di dubitare di entrambe. Sono l'ultimo al quale potevano essere esternate queste motivazioni in quel modo. Chiunque altro poteva fermarsi alla apparenza ed apprezzare la forma della comunicazione.

Io avrei scritto, al suo posto: "Cade oggi una ricorrenza che è rimasta sempre nel mio cuore per il ricordo che suscita. E' stata importante, nonostante tutto".

L'avrei apprezzata di più. Dava il senso di una sofferta maturità raggiunta. Ma ognuno è fatto in modo diverso dagli altri.

L'impiego delle parole per me è importante, perché le parole esprimono, oltre alla forma, anche la sostanza e la storia dei rapporti.
Contrariamente ad altri, sono un uomo che crede nei valori e del rispetto delle regole. E nel senso di responsabilità per le azioni che si compiono.
 

iosolo

Utente di lunga data
"Oggi è la ricorrenza più importante che ricordo con profondo amore ... come la pioggia che ci festeggiava mentre ci baciavamo".

Sì, la frase del messaggio è una dichiarazione ad effetto, scritta da una filologa. Bella formalmente nella sua apparenza. Ma la sostanza dov'è ?
Il messaggio che si vuole mandare quale è ? Ed è affidabile ?

A occhio, "grande importanza" e "grande amore", mi viene da dire, sono i concetti espressi.
Visto l'esito della parabola esistenziale della nostra coppia, mi viene di dubitare di entrambe. Sono l'ultimo al quale potevano essere esternate queste motivazioni in quel modo. Chiunque altro poteva fermarsi alla apparenza ed apprezzare la forma della comunicazione.

Io avrei scritto, al suo posto: "Cade oggi una ricorrenza che è rimasta sempre nel mio cuore per il ricordo che suscita. E' stata importante, nonostante tutto".

L'avrei apprezzata di più. Dava il senso di una sofferta maturità raggiunta. Ma ognuno è fatto in modo diverso dagli altri.

L'impiego delle parole per me è importante, perché le parole esprimono, oltre alla forma, anche la sostanza e la storia dei rapporti.
Contrariamente ad altri, sono un uomo che crede nei valori e del rispetto delle regole. E nel senso di responsabilità per le azioni che si compiono.
Mi piace l'accuratezza in cui hai letto il messaggio, così come la grazia con cui scrivi i tuoi post, si vede che per te le parole sono importanti.

Io però l'ho letta diversamente, e quello che hai scritto tu, che avresti preferito, un po' la snatura. Quello che poi lei realmente prova è ovviamente un mistero.
Ho letto che quella ricorrenza è la più importante, che nessun'altra ricorrenza della sua vita, eguagliano quella (che è diverso da quello che tu dici) e che quel ricordo gli suscita un profondo amore... Il vostro ricordo insieme gli suscita un profondo amore, quei due li che si baciano sotto la pioggia, sono pieni di amore. Si ricorda la profondità di quell'amore.
 
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