Il motivo principale che mi ha portato qui anni fa non era per esternare ad libitum i dolori del tradimento, ma tentare di capire cosa stava accadendo in quella fase della mia vita nella mia coppia.
Il punto di vista del traditore all'epoca è stato importante, più delle lamentele più o meno solidali dei traditi.
Un confronto che risultava complicato a casa per ovvie ragioni, qui veniva facilitato dalla disponibilità delle persone che tradivano a confessare quello che provavano e perché erano arrivate a quel punto.
Qualcosa di molto prezioso e non facile da riscontrare nella cerchia dei conoscenti, dove certi argomenti finiscono per essere trattati in maniera superficiale.
Trovarsi in una coppia in cui hai messo tutto, dal progetto ai sentimenti fino ovviamente alla famiglia, al futuro, ai beni compromessa da una relazione extra ti porta a tentare di provare il tutto per tutto per capire cosa fare, sia nel senso di cosa sia opportuno fare sia in quello di come ci si possa realmente muovere.
Che non basta dire "Separati" per avere la soluzione in tasca, anzi, quasi mai.
Ho smesso di raccontare perché la mia storia a un certo punto ha preso una sua vita indipendente nel forum, ovvero non corrispondeva più a quello che vivevo, ma si nutriva della creatività altrui.
La necessità di dover spiegare che non era esattamente così che andava mi fece perdere la voglia di andare oltre, soddisfando curiosità altrui che a me risultavano improduttive, ma in ogni caso avevo raggiunto, almeno in parte, l'obiettivo di essere più consapevole.
Ovvero lo scopo che mi ero prefisso.
Da allora ho sviluppato un mio equilibrio, che al momento e nel recente passato ha funzionato.
Ovvio che su tante questioni la pensi diversamente da allora: le esperienze occorse in questi anni hanno cambiato la mia percezione in materia, e soprattutto mi sono reso conto degli errori commessi. Di fatto, quel problema è diventato esperienza e conseguente opportunità di cambiamento.
Quello che cerco di portare è un contributo a riflettere non solo sulle proprie necessità, ma anche sulle dinamiche per cui certe cose, non a caso, avvengono. Perché limitarsi a lapidare l'adultera è forse di grande soddisfazione personale e temporanea come sfogo, ma alla fine non porta mai a niente di buono.