Tradimento: la perimetrazione della condivisione all’interno della coppia

ologramma

Utente di lunga data
Credo sia per questo che molti mi dicono che sono rompipalle.
Neanche pensato e mai detto per chi scrive in ottimo italiano , guardate molti qui scrivono benissimo e vi invidio molto.
Vi faccio una confessione ,se sapevo esprimermi bene avrei intrapreso una carriera politica ,il parlare e discutere di problemi non mi manca neanche la faccia tosta di farli in pubblico ,ma ricordo una spiegazione di un passo della divina commedia ,la professoressa mi riprese dicendo se avevo bevuto, ecco quelle offese mi facevano male e mi hanno vincolato ,solo dopo con il mio lavoro interloquivo con personaggi famosi,importanti ,politici ,e chi più me ha e più ne metta ,li non avevo difficoltà perché la professionalità e conoscenza e esperienza nel mio lavoro mi diceva sentire nell' altra parte perché io ero io cioè il professionista e loro non avendo capacità dovevano fidarsi ma sempre erano soddisfatti della mia prestazione come si dice di solito?
Fatto a regola d'arte💪👍🥰
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Neanche pensato e mai detto per chi scrive in ottimo italiano , guardate molti qui scrivono benissimo e vi invidio molto.
Vi faccio una confessione ,se sapevo esprimermi bene avrei intrapreso una carriera politica ,il parlare e discutere di problemi non mi manca neanche la faccia tosta di farli in pubblico ,ma ricordo una spiegazione di un passo della divina commedia ,la professoressa mi riprese dicendo se avevo bevuto, ecco quelle offese mi facevano male e mi hanno vincolato ,solo dopo con il mio lavoro interloquivo con personaggi famosi,importanti ,politici ,e chi più me ha e più ne metta ,li non avevo difficoltà perché la professionalità e conoscenza e esperienza nel mio lavoro mi diceva sentire nell' altra parte perché io ero io cioè il professionista e loro non avendo capacità dovevano fidarsi ma sempre erano soddisfatti della mia prestazione come si dice di solito?
Fatto a regola d'arte💪👍🥰
Io ho il massimo rispetto per chi svolge lavori tecnici, di precisione, manuali. Abilità che io non avrò mai, e durante il corso Oss me ne sono resa conto una volta di più. Ognuno ha i propri limiti.
Riguardo i metodi di insegnamento della "tua" epoca, lasciamo perdere, i miei hanno più o meno la tua età. Proprio ieri mia madre parlava delle bacchettate che davano i maestri. Le offese e le violenze verbali me le ricordo io, invece, perché le abbiamo subite dalle suore ad asilo ed elementari. Stesso polo didattico. SUORE, ho detto, proprio così.
Comunque, resto convinta della portata delle parole, e cerco di usarle col giusto significato e le valuto sempre con il criterio anche metaforico.
"Rompipalle" mi ci vedono in generale, quando faccio notare alcune cose, non parlavo necessariamente di qua sopra. E non mi riferisco solo all'errore di grammatica o ortografia.
 

Angie17

Utente di lunga data
Io ho il massimo rispetto per chi svolge lavori tecnici, di precisione, manuali. Abilità che io non avrò mai, e durante il corso Oss me ne sono resa conto una volta di più. Ognuno ha i propri limiti.
Riguardo i metodi di insegnamento della "tua" epoca, lasciamo perdere, i miei hanno più o meno la tua età. Proprio ieri mia madre parlava delle bacchettate che davano i maestri. Le offese e le violenze verbali me le ricordo io, invece, perché le abbiamo subite dalle suore ad asilo ed elementari. Stesso polo didattico. SUORE, ho detto, proprio così.
Comunque, resto convinta della portata delle parole, e cerco di usarle col giusto significato e le valuto sempre con il criterio anche metaforico.
"Rompipalle" mi ci vedono in generale, quando faccio notare alcune cose, non parlavo necessariamente di qua sopra. E non mi riferisco solo all'errore di grammatica o ortografia.
Non fatico a crederlo. A mamma che divenne orfana quando era ancora una bambina, e passò parecchi anni in un collegio, le violenze e soprusi perpetrati dalle SUORE Cappellone, ( così chiamate all'epoca), la segnarono per tutta la vita.. alcune cose che le ricordavano quell'orrore a casa dovevano essere assolutamente evitate. Quando ce lo raccontò la prima volta, eravamo più che adolescenti, la notte non riuscimmo a dormire per l'angoscia.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
... si vede che per te le parole sono importanti.

.. Quello che poi lei realmente prova è ovviamente un mistero.
Non c'è certezza assoluta, ma certamente adesso prova rimpianto per quello che poteva continuare tra noi e non c'è stato. Ne parla con la sua psicologa, me lo dice nostra figlia.

Per quanto mi riguarda, siamo fuori tempo massimo da almeno una ventina di anni. Una vita fa, che ho lasciato dietro le spalle per una nuova esistenza.

Ho letto che quella ricorrenza è la più importante, che nessun'altra ricorrenza della sua vita, eguagliano quella (che è diverso da quello che tu dici) e che quel ricordo gli suscita un profondo amore... Il vostro ricordo insieme gli suscita un profondo amore, quei due li che si baciano sotto la pioggia, sono pieni di amore. Si ricorda la profondità di quell'amore.
Tutto giusto e tutto bello. Soprattutto per chi vede e giudica dall'esterno.

Quando mia moglie aveva da comunicarmi qualcosa sono sempre stato aperto al dialogo. Ha sempre avuto il vezzo di mandarmi messaggi scritti, lettere, anche lunghe (e non solo lei, a pensarci bene, deve essere una connotazione del genere femminile). Ed è una persona che scrive bene, non usa le parole a caso. Ma lo scritto è anche un modo per evitare il confronto, non vedersi chiedere risposte e comunicare in modo unilaterale.

Incidentalmente, quando mi tradiva non mi ha mai mandato biglietti o bigliettini. Quel tipo di comunicazione non l'ha usato. Stava bene, non aveva da chiedermi alcunché.

Stiamo per divorziare, per mia decisione ponderata. E lei non si oppone. Non ci sono problemi economici tra noi. Anzi, ho insistito io per farle avere un assegno di mantenimento per consentirle di avere la pensione di reversibilità anche da divorziata. Dobbiamo solo chiarire se vada bene per lei l'usufrutto sull'appartamento dove abita e non la piena proprietà (che non voglio darle, visto che ha avuto per anni dipendenza da ludopatia e potrebbe chiedere un mutuo ad una banca per ristrutturazione e poi giocarsi tutto al bingo o tavolo da gioco, come ha fatto in passato). Troppe volte ha disatteso le promesse fatte. Lo sa anche nostra figlia, che ha vissuto con lei a lungo.

Certamente, voleva mandare un messaggio a me che ho capito bene, credo. Non l'ho respinto ed ho risposto gentilmente.
Il messaggio suonava come un timido invito, come era abituata a fare, quando eravamo insieme. Ed io non li ho lasciati cadere i suoi inviti, mai, che mi ricordi. Anche facendo qualche salto mortale.
Però, erano tempi passati ...
 
Ultima modifica:

Andromeda4

Utente di lunga data
Non fatico a crederlo. A mamma che divenne orfana quando era ancora una bambina, e passò parecchi anni in un collegio, le violenze e soprusi perpetrati dalle SUORE Cappellone, ( così chiamate all'epoca), la segnarono per tutta la vita.. alcune cose che le ricordavano quell'orrore a casa dovevano essere assolutamente evitate. Quando ce lo raccontò la prima volta, eravamo più che adolescenti, la notte non riuscimmo a dormire per l'angoscia.
Ci credo benissimo anch'io. La superiora ci faceva lezioni di catechismo, puoi immaginare quanta ipocrisia. A dir poco.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questo generale insistere sulla "comunicazione" al giorno d'oggi mi ha portato al convincimento che, in molti, casi si scambi il metodo (l'uso del confronto dialettico all'interno della coppia) con la sostanza del problema (il rispetto di certi principi che erano stati accettati come condivisi).

Non è una questione personale né di polemica per il gusto di farla, ma buttare tutto sulla comunicazione rischia di essere un esercizio di teoria astratta che non riguarda la realtà dei comportamenti e/o delle cose e delle responsabilità per le scelte adottate.

In una coppia ci può essere comunicazione (compresa la sessualità) per molteplici aspetti di vita (moltissimi pratici riguardanti la convivenza) solo che rimane fuori - per scelta consapevole di uno degli interessati - una parte degli argomenti sostanziali da affrontare, che vengono trattati con un altro soggetto (o più soggetti) esterno alla coppia.

Se si decide non comunicare su certe cose è un problema di comunicazione o di scelta di escludere alcuni problemi esistenziali dalla comunicazione ?

A me sembra che sia la seconda. E le motivazioni di quella scelta vanno analizzate. 🤷‍♂️
Avevo risposto di fretta e avevo capito che il punto fosse la difficoltà o l’impossibilità della comunicazione.
Se invece è la menzogna, è un’altra cosa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
"Oggi è la ricorrenza più importante che ricordo con profondo amore ... come la pioggia che ci festeggiava mentre ci baciavamo".

Sì, la frase del messaggio è una dichiarazione ad effetto, scritta da una filologa. Bella formalmente nella sua apparenza. Ma la sostanza dov'è ?
Il messaggio che si vuole mandare quale è ? Ed è affidabile ?

A occhio, "grande importanza" e "grande amore", mi viene da dire, sono i concetti espressi.
Visto l'esito della parabola esistenziale della nostra coppia, mi viene di dubitare di entrambe. Sono l'ultimo al quale potevano essere esternate queste motivazioni in quel modo. Chiunque altro poteva fermarsi alla apparenza ed apprezzare la forma della comunicazione.

Io avrei scritto, al suo posto: "Cade oggi una ricorrenza che è rimasta sempre nel mio cuore per il ricordo che suscita. E' stata importante, nonostante tutto".

L'avrei apprezzata di più. Dava il senso di una sofferta maturità raggiunta. Ma ognuno è fatto in modo diverso dagli altri.

L'impiego delle parole per me è importante, perché le parole esprimono, oltre alla forma, anche la sostanza e la storia dei rapporti.
Contrariamente ad altri, sono un uomo che crede nei valori e del rispetto delle regole. E nel senso di responsabilità per le azioni che si compiono.
Ma tu non l’hai scritta.
È stato difficile scrivere di un ricordo d’amore di una storia che si ha rovinato.
 
Top