... si vede che per te le parole sono importanti.
.. Quello che poi lei realmente prova è ovviamente un mistero.
Non c'è certezza assoluta, ma certamente adesso prova rimpianto per quello che poteva continuare tra noi e non c'è stato. Ne parla con la sua psicologa, me lo dice nostra figlia.
Per quanto mi riguarda, siamo fuori tempo massimo da almeno una ventina di anni. Una vita fa, che ho lasciato dietro le spalle per una nuova esistenza.
Ho letto che quella ricorrenza è la più importante, che nessun'altra ricorrenza della sua vita, eguagliano quella (che è diverso da quello che tu dici) e che quel ricordo gli suscita un profondo amore... Il vostro ricordo insieme gli suscita un profondo amore, quei due li che si baciano sotto la pioggia, sono pieni di amore. Si ricorda la profondità di quell'amore.
Tutto giusto e tutto bello. Soprattutto per chi vede e giudica dall'esterno.
Quando mia moglie aveva da comunicarmi qualcosa sono sempre stato aperto al dialogo. Ha sempre avuto il vezzo di mandarmi messaggi scritti, lettere, anche lunghe (e non solo lei, a pensarci bene, deve essere una connotazione del genere femminile). Ed è una persona che scrive bene, non usa le parole a caso. Ma lo scritto è anche un modo per evitare il confronto, non vedersi chiedere risposte e comunicare in modo unilaterale.
Incidentalmente, quando mi tradiva non mi ha mai mandato biglietti o bigliettini. Quel tipo di comunicazione non l'ha usato. Stava bene, non aveva da chiedermi alcunché.
Stiamo per divorziare, per mia decisione ponderata. E lei non si oppone. Non ci sono problemi economici tra noi. Anzi, ho insistito io per farle avere un assegno di mantenimento per consentirle di avere la pensione di reversibilità anche da divorziata. Dobbiamo solo chiarire se vada bene per lei l'usufrutto sull'appartamento dove abita e non la piena proprietà (che non voglio darle, visto che ha avuto per anni dipendenza da ludopatia e potrebbe chiedere un mutuo ad una banca per ristrutturazione e poi giocarsi tutto al bingo o tavolo da gioco, come ha fatto in passato). Troppe volte ha disatteso le promesse fatte. Lo sa anche nostra figlia, che ha vissuto con lei a lungo.
Certamente, voleva mandare un messaggio a me che ho capito bene, credo. Non l'ho respinto ed ho risposto gentilmente.
Il messaggio suonava come un timido invito, come era abituata a fare, quando eravamo insieme. Ed io non li ho lasciati cadere i suoi inviti, mai, che mi ricordi. Anche facendo qualche salto mortale.
Però, erano tempi passati ...