Anche noi abbiamo sempre gente per casa e tocca quasi sempre a mio marito sbattersi per i passaggi...il punto non è questo...quello che mi impensierisce è che sento parlare di avere figli dai 40 anni in su' come fosse la normalità...secondo me non lo è...può capitare...ma dovrebbe essere l'eccezione proprio per i limiti fisici che tutti noi abbiamo...se madre natura ha fissato la fertilità entro un certo periodo un motivo c'è...è che oggi abbiamo la presunzione di essere capaci di fare tutto e di poter fare oltre quello che ci sarebbe consentito di fare...sono ragionamenti che a me fanno venire i brividi.
I figli oltre i 40 si facevano anche un tempo, solo che non erano i primi.
Nella famiglia del marito di mia madre erano quelli venuti dopo la decina... Ebbe 13 figli.
Succedeva quindi che ad accudire i figli piccoli ci pensavano i figli, diciamo soprattutto le figlie, già grandi, e il carico era ridistribuito.
La menopausa arriva dopo i 50, quindi, la Natura consente ancora di avere figli.
Non è questo il punto.
E' lo stile di vita che crea problemi.
I comportamenti attuali sono conseguenza proprio dell'aumento dell'età media della popolazione, che è conseguenza dell'aumento della produttività che deriva del progresso tecnologico ma anche del lavoro femminile.
Se io riduco la finestra di fertilità a 35/40 da 20/40, è ovvio che avrò una società dove si fanno meno figli, e avendo meno leve giovani dovrò far lavorare anche le persone più anziane: ormai andare in pensione a 70 anni, garantendo le stesse prestazioni e la stessa produttività di un 30enne, è diventata una cosa normale e presto sarà accettabile lavorare ben oltre, fino a quando le condizioni di salute lo consentiranno.
Se io rendo necessario lo studio e il lavoro anche alle ipotetiche mamme, creerò soggetti esigenti, indipendenti economicamente, condizionati però dalle necessità di un percorso lavorativo adeguato, ovvero persone non libere di decidere quando e come fare figli.
In pratica una donna oggi ha molti più vantaggi e libertà di scelta come donna (giustamente), ma meno come mamma.
I bambini vengono visti come un'area non produttiva della società, puri consumatori.
Ci si è dimenticati di questo, come se la figura della donna venisse quasi svalutata nel divenire mamma.