eccomi qua

Brunetta

Utente di lunga data
Ci sono dei parametri essenziali per definire l'indice di povertà relativa.
L'indice è calcolato sulla base di beni di cui non si può fare a meno.
"SI definisce povera una famiglia di due componenti con una spesa per consumi inferiore o pari alla spesa media per consumi pro-capite che è stata stabilita a 1.150 euro medi nel 2022, come soglia unica nazionale".
Tale parametro va rapportato all'età, regione e comune di residenza.
A Milano è di 1175 euro.
Devo ricordare che qui è stato affermato che due persone che guadagnano 1500€ a Milano fanno la fame?
O valgono gli indicatori o no.
Certo che 3000€ a City Life non bastano per pagare le spese…
 

Brunetta

Utente di lunga data
Probabilmente non sono convinti della ragazza in questione.
E la ragazza non è abbastanza convincente per indurli a costituire una famiglia.
Senza una coppia solida il discorso risulta inaffrontabile.
Ma nessuno può essere convinto di fare una famiglia se l’esempio che ha vissuto come figlio è quello che leggiamo qui…
 

danny

Utente di lunga data
Devo ricordare che qui è stato affermato che due persone che guadagnano 1500€ a Milano fanno la fame?
O valgono gli indicatori o no.
Certo che 3000€ a City Life non bastano per pagare le spese…
1175 è il limite statistico.
Sotto è povertà.
Sopra no, ma ovviamente, con 1500 in due a Milano non si è poveri ma si vive male.
 

Nicky

Utente di lunga data
Devo ricordare che qui è stato affermato che due persone che guadagnano 1500€ a Milano fanno la fame?
O valgono gli indicatori o no.
Certo che 3000€ a City Life non bastano per pagare le spese…
Ma 3000 euro con casa di proprietà senza mutuo o con mutuo o affitto? Con o senza figli?
Comunque i ristoranti sono pieni anche perché c'è una fascia di persone con un benessere crescente, il problema è la distribuzione delle risorse che diventa sempre più iniqua.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche oltre.
Diritti delle persone.
Certo, ma i diritti umani si devono articolare nei diritti dei lavoratori.
Se le possibilità che ha una insegnante di assentarsi per maternità vengono considerati privilegi assurdi e vengono stigmatizzati, è po’ difficile che possano essere estese (a spese della fiscalità generale, non del singolo imprenditore) alle altre lavoratrici e lavoratori.
 

Brunetta

Utente di lunga data
1175 è il limite statistico.
Sotto è povertà.
Sopra no, ma ovviamente, con 1500 in due a Milano non si è poveri ma si vive male.
Si diceva 1500 a testa!
Non ti ricordi? Carola si è talmente offesa per essere stata considerata borghese da andarsene!
 

danny

Utente di lunga data
Ma nessuno può essere convinto di fare una famiglia se l’esempio che ha vissuto come figlio è quello che leggiamo qui…
Mia figlia ama i bambini, come me, che li avrei voluti anche a 20 anni.
Ma ha davanti studi universitari e poi un lavoro pesante, per cui già adesso si sta facendo delle domande.
Una donna sa che si dovrà trovare di fronte a una scelta: lavorare, essere indipendente oppure diventare mamma, sbattersi come una dannata se non ha aiuti nei nonni, situazione tipica degli immigrati, italiani e non,
La famiglia mononucleare con genitori entrambi lavoratori distanti dalla zona d'origine è un ostacolo per la natalità.
Non per niente anche gli immigrati stranieri riducono la natalità in Italia: non è certo un fattore culturale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma 3000 euro con casa di proprietà senza mutuo o con mutuo o affitto? Con o senza figli?
Comunque i ristoranti sono pieni anche perché c'è una fascia di persone con un benessere crescente, il problema è la distribuzione delle risorse che diventa sempre più iniqua.
Infatti ho ribadito che il ristorante non è un indicatore.
Forse è un indicatore delle priorità assurde, così come gli smartphone di ultima generazione ecc
 

danny

Utente di lunga data
Certo, ma i diritti umani si devono articolare nei diritti dei lavoratori.
Se le possibilità che ha una insegnante di assentarsi per maternità vengono considerati privilegi assurdi e vengono stigmatizzati, è po’ difficile che possano essere estese (a spese della fiscalità generale, non del singolo imprenditore) alle altre lavoratrici e lavoratori.
Per questo penso che limitare tutto all'ambito del lavoro sia un limite che non porta a risultati.
E' nel contesto della società che va articolato un cambiamento.
E ci vorranno decenni e molte generazioni per recuperare ciò che si è perso.
Perché a ogni generazione saltata ne saltano di più in quella successiva.
 

danny

Utente di lunga data
Infatti ho ribadito che il ristorante non è un indicatore.
Forse è un indicatore delle priorità assurde, così come gli smartphone di ultima generazione ecc
Per prenotare visite mediche, avere ricette, Spid, conto bancario, studiare, e tra poco anche pagare nei negozi il cellulare è una priorità.
Senza tra due o tre anni non potrai fare più niente.
Probabilmente nemmeno usare un'auto.
Attualmente non puoi fare nemmeno il Tolc universitario senza.
Ovvio che debba essere di ultima generazione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mia figlia ama i bambini, come me, che li avrei voluti anche a 20 anni.
Ma ha davanti studi universitari e poi un lavoro pesante, per cui già adesso si sta facendo delle domande.
Una donna sa che si dovrà trovare di fronte a una scelta: lavorare, essere indipendente oppure diventare mamma, sbattersi come una dannata se non ha aiuti nei nonni, situazione tipica degli immigrati, italiani e non,
La famiglia mononucleare con genitori entrambi lavoratori distanti dalla zona d'origine è un ostacolo per la natalità.
Non per niente anche gli immigrati stranieri riducono la natalità in Italia: non è certo un fattore culturale.
Ma ti rendi conto che che stai dicendo che una come tua figlia, che afferma di voler figli, comunque condiziona (ovviamente come idea astratta, nemmeno ha iniziato l’università) questo desiderio agli studi e al lavoro?
Questo perché è (ovviamente, tutti siamo figli del nostro tempo) culturalmente prioritaria culturalmente la realizzazione individuale attraverso il posizionamento sociale.
E perché mai dovrebbe essere diverso per gli stranieri che vivono qui? Perché mai sarebbero immigrati se non per avere prospettive diverse che la globalizzazione dei media ha prospettato loro come belle e raggiungibili?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per prenotare visite mediche, avere ricette, Spid, conto bancario, studiare, e tra poco anche pagare nei negozi il cellulare è una priorità.
Senza tra due o tre anni non potrai fare più niente.
Probabilmente nemmeno usare un'auto.
Attualmente non puoi fare nemmeno il Tolc universitario senza.
Ovvio che debba essere di ultima generazione.
Oh ma chi pensa che debbano avvenire cambiamenti nella collocazione delle risorse?
 

danny

Utente di lunga data
Requisiti obbligatori per il TOLC:

un portatile, vietato il computer da casa
un cellulare che riprenda per tutto il tempo.
Connessione stabile
Chi non li ha non può fare l'appello.
 

danny

Utente di lunga data
Ma ti rendi conto che che stai dicendo che una come tua figlia, che afferma di voler figli, comunque condiziona (ovviamente come idea astratta, nemmeno ha iniziato l’università) questo desiderio agli studi e al lavoro?
Questo perché è (ovviamente, tutti siamo figli del nostro tempo) culturalmente prioritaria culturalmente la realizzazione individuale attraverso il posizionamento sociale.
E perché mai dovrebbe essere diverso per gli stranieri che vivono qui? Perché mai sarebbero immigrati se non per avere prospettive diverse che la globalizzazione dei media ha prospettato loro come belle e raggiungibili?
E' cos' per tutti.
Difatti figli non ne fa più nessuno, tranne i ricchi e chi sta bene.
CI costa meno importare giovani da altri paesi al posto dei poveracci natii che tentano di emergere o lavorare.
TU lo poni come una caratteristica del consumismo, invece è solo limitazione della capacità riproduttiva delle classi subalterne.
E' più facile governare una marea di poveracci vecchi che di giovani forti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Requisiti obbligatori per il TOLC:

un portatile, vietato il computer da casa
un cellulare che riprenda per tutto il tempo.
Connessione stabile
Chi non li ha non può fare l'appello.
Non ti pare che sia un mezzo per fare rientrare dalla finestra la selezione di classe che si è finto di fare uscire dalla porta?
E questa resistenza delle “caste“ di farsi “contaminare” è contraria agli interessi comuni. Ma chi si oppone?
Non è diffusa la richiesta di una scuola severa?
 

Brunetta

Utente di lunga data
E' cos' per tutti.
Difatti figli non ne fa più nessuno, tranne i ricchi e chi sta bene.
CI costa meno importare giovani da altri paesi al posto dei poveracci natii che tentano di emergere o lavorare.
TU lo poni come una caratteristica del consumismo, invece è solo limitazione della capacità riproduttiva delle classi subalterne.
E' più facile governare una marea di poveracci vecchi che di giovani forti.
È il consumismo non è una parte della ideologia in cui siamo immersi?
E quale ideologia vuole dominare i poveracci?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
altro tasto dolente...non le vedo proiettate in una coppia...i rapporti se vanno bene altrimenti si sta da sole...non ci sono problemi e comunque non è la priorità avere un compagno...hanno una visione del futuro molto individualista...si fanno da sole e vivono da sole...non sarebbe male come cosa se non che' i figli si fanno e crescono preferibilmente in due.
A me sembra una cosa positiva. Sui figli concordo che si fanno in due assolutamente ma si può anche decidere di non averne. Non tutte ne sentono la necessità
 

danny

Utente di lunga data
Non ti pare che sia un mezzo per fare rientrare dalla finestra la selezione di classe che si è finto di fare uscire dalla porta?
E questa resistenza delle “caste“ di farsi “contaminare” è contraria agli interessi comuni. Ma chi si oppone?
Non è diffusa la richiesta di una scuola severa?
La distribuzione della ricchezza tende a farla rientrare nell'alveo dei più ricchi.
Le risorse pertanto debbono essere drenate dal resto della popolazione che non lo è.
Più aumentano i ricchi, più, di conseguenza, calano le possibilità di crescita economica per le altre fasce.
 
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