Educazione

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Marjanna

Utente di lunga data
Sembra una esperienza o una tua sensibilità particolare.
Non è una esperienza singola, è qualcosa che ho notato in molte persone. Fatico a spiegarlo, perchè non è che chi è adulto è maleducato, è proprio una questione di forma, delle specie di formule educative che vengono applicate, e chi è anziano in genere ha assorbito. A notarlo contagia, in senso positivo, perchè è bello, è qualcosa di bello, e sono pochi secondi in più.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è una esperienza singola, è qualcosa che ho notato in molte persone. Fatico a spiegarlo, perchè non è che chi è adulto è maleducato, è proprio una questione di forma, delle specie di formule educative che vengono applicate, e chi è anziano in genere ha assorbito. A notarlo contagia, in senso positivo, perchè è bello, è qualcosa di bello, e sono pochi secondi in più.
Allora non avevo capito.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
È argomento di articoli di giornali e di discussioni da social che i pochi bambini siano molto fastidiosi. In sostanza maleducati.
Domenica ero in un ristorante in cui c’era un pianoforte. Un bambino sui 9/10 anni, totalmente digiuno di musica, si è messo a giocare con il piano. Il risultato era davvero fastidioso. Gli ho chiesto gentilmente di smettere e ha gentilmente smesso.
Ma i genitori? Imperturbabili.
E non è la prima volta.
Non è evidentemente solo la mia esperienza perché dilagano locali solo per adulti e non a scopo sessuale, ma solo per non sentire urla di bambini scorrazzanti mentre si mangia.
A volte invece sono silenziosissimi persi negli smartphone o, quelli con i genitori più all’antica, impegnati a c
Perché pensate che avvenga?
Cosa credete che vi sia di sbagliato?
Ho già parlato qui, in altri thread, dell'educazione estremamente rigida che ho ricevuto. Niente o pochi permessi da adolescente, quel poco che mio padre (mia madre stava a rimorchio) concedeva conteneva una marea di "ma", di domande, di inquisizioni, di limitazioni che tali per cui l'uscita mi restava strozzata, e tutto facevo tranne che divertirmi. Sguardo costante all'orologio, figure di merda con gli amici, tutto di conseguenza, "ti fai troppi problemi". Il lato positivo di queste limitazioni è che se non altro contenevano regole. Puntualità, chiedere permesso, rispettare distanze tra adulti e ragazzi.
Oggi si sono abbattute le frontiere, dicono. Anche quelle dello "schifo", aggiungo io citando una mia collega, nel senso che nessuno si ferma davanti a niente. E questi genitori patetici, che si vogliono "riprendere il loro posto", quale poi, non si sa. Che hanno voluto dei figli per dare loro nomi cafonissimi, metterli sugli stati con cuoricini ricchi premi e cotillon, salvo poi esaurirsi alla prima difficoltà.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho già parlato qui, in altri thread, dell'educazione estremamente rigida che ho ricevuto. Niente o pochi permessi da adolescente, quel poco che mio padre (mia madre stava a rimorchio) concedeva conteneva una marea di "ma", di domande, di inquisizioni, di limitazioni che tali per cui l'uscita mi restava strozzata, e tutto facevo tranne che divertirmi. Sguardo costante all'orologio, figure di merda con gli amici, tutto di conseguenza, "ti fai troppi problemi". Il lato positivo di queste limitazioni è che se non altro contenevano regole. Puntualità, chiedere permesso, rispettare distanze tra adulti e ragazzi.
Oggi si sono abbattute le frontiere, dicono. Anche quelle dello "schifo", aggiungo io citando una mia collega, nel senso che nessuno si ferma davanti a niente. E questi genitori patetici, che si vogliono "riprendere il loro posto", quale poi, non si sa. Che hanno voluto dei figli per dare loro nomi cafonissimi, metterli sugli stati con cuoricini ricchi premi e cotillon, salvo poi esaurirsi alla prima difficoltà.
Mi hai fatto venire in mente… farai una strage? 🤭
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ologramma

Utente di lunga data
È argomento di articoli di giornali e di discussioni da social che i pochi bambini siano molto fastidiosi. In sostanza maleducati.
Domenica ero in un ristorante in cui c’era un pianoforte. Un bambino sui 9/10 anni, totalmente digiuno di musica, si è messo a giocare con il piano. Il risultato era davvero fastidioso. Gli ho chiesto gentilmente di smettere e ha gentilmente smesso.
Ma i genitori? Imperturbabili.
E non è la prima volta.
Non è evidentemente solo la mia esperienza perché dilagano locali solo per adulti e non a scopo sessuale, ma solo per non sentire urla di bambini scorrazzanti mentre si mangia.
A volte invece sono silenziosissimi persi negli smartphone o, quelli con i genitori più all’antica, impegnati a c
Perché pensate che avvenga?
Cosa credete che vi sia di sbagliato?
Io sono di altri tempi ,i miei genitori difficilmente ci riprendevano perché bastava uno sguardo truce per capire che non lo si doveva fare.
Anche se avevano solo fatto le elementari mia madre mio padre le scuole dopo ma non finite, ma i miei nonni li hanno educati rispettosi e educati come hanno fatto con noi.
Io ho portato sempre rispetto per tutte le persone e dato che entravo nelle loro case per il mio lavoro,rispettavo tutto quello che ho trovato , cioè benindi un certo valore ,e le persone che gomponevano la loro famiglia.
Ah nei conventi anche le novizie.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ci scherzi... ma quando a casa c'è qualche discussione, si finisce per scomodare questo mondo e quell'altro. Segno che i conflitti irrisolti fanno malissimo...
Purtroppo la famiglia non la scegliamo e se diventano genitori persone problematiche, non potranno che portare i loro problemi anche nella relazione con i figli.
Per millenni “i figli lasceranno il padre e la madre…” invece oggi per tanti motivi diversi i figli devono avere rapporti con i genitori e tutta la famiglia per troppo tempo. La mancanza di distanza logistica, non consente una distanza relazionale, che farebbe vedere con compassione i loro problemi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Restando in tema, che non è il bambini, ma gli adulti, ripeto che, secondo me, si tratta di una crisi di ruolo.
Le generazioni attuali di genitori o sono già cresciuti senza regole o con regole troppo rigide, come deduco dalle vostre testimonianze.
Quindi non sanno come si fa?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Io la penso un po' come @Pincopallino ...ti spiego la cosa, ne parliamo, se poi esageri ci sta che voli anche una sberla...è successo molto di rado...tra tutte e due le figlie le volte si possono contare sulle dita di una mano...ma è servito...e appunto sanno che non mi devono fare passare quel limite...ci sono cose che non si discutono...ho più volte spiegato loro che devono imparare a capire che io e loro padre da quell'età ci siamo già passati come anche i professori sono già passati nella fase dell'essere studente...il paragonare la loro vita a quella di un adulto molte volte anche cercando di giudicare l'operato di quest'ultimo non ha senso...devono capire che gli adulti hanno un'esperienza che loro non hanno e che dovranno crescere e vivere per poter arrivare a capire molte cose.
Invece non la pensi per nulla come me.
Rileggi bene.
Sono contrario alla violenza esercitata come mezzo determinato dalla esasperazione, cioè come fosse l’unico e ultimo modo che ho per farmi rispettare.
Cioe‘ visto che non riesco con le parole provo con le mani.
Questo è sbagliato e fortemente diseducativo.
Se intravedo un gesto che a mio insindacabile giudizio di genitore reputo non si debba fare tiro uno sberlone o una sculacciata.
La mia personale esperienza ha portato educazione e rispetto verso le persone, le cose, le istituzioni.
Poiche quello che va bene a me va bene anche al mondo lo consiglio serenamente.
Ma mai picchiare da incazzati! Le emozioni non devono dettare azioni, ma solo pensieri!
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Purtroppo la famiglia non la scegliamo e se diventano genitori persone problematiche, non potranno che portare i loro problemi anche nella relazione con i figli.
Per millenni “i figli lasceranno il padre e la madre…” invece oggi per tanti motivi diversi i figli devono avere rapporti con i genitori e tutta la famiglia per troppo tempo. La mancanza di distanza logistica, non consente una distanza relazionale, che farebbe vedere con compassione i loro problemi.
Paradossalmente, sono la figlia, tra noi tre, con il carattere più autonomo e indipendente, per indole, studio, percorso di vita. E invece vivo ancora qui. Mio fratello si è sposato, ed è ancora una loro estensione, si ribella il giusto, ma sempre negli stessi schemi ricasca. Non si rende conto di quanto sia simile a nostro padre in certi atteggiamenti. Mia sorella ha convissuto ed è tornata a casa, lasciata dal tipo. Ha la possibilità di andare a vivere nella ex casa di mio fratello (per questo lui aveva dato preavviso all'affittuaria, perché mia sorella sembrava volerci andare il giorno dopo). Invece è ancora qui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Invece non la pensi per nulla come me.
Rileggi bene.
Sono contrario alla violenza esercitata come mezzo determinato dalla esasperazione, cioè come fosse l’unico e ultimo modo che ho per farmi rispettare.
Cioe‘ visto che non riesco con le parole provo con le mani.
Questo è sbagliato e fortemente diseducativo.
Se intravedo un gesto che a mio insindacabile giudizio di genitore reputo non si debba fare tiro uno sberlone o una sculacciata.
La mia personale esperienza ha portato educazione e rispetto verso le persone, le cose, le istituzioni.
Poiche quello che va bene a me va bene anche al mondo lo consiglio serenamente.
Ma mai picchiare da incazzati! Le emozioni non devono dettare azioni, ma solo pensieri!
Pur essendo contraria a qualsiasi forma di violenza, sono d’accordo sul fatto che il peggio è quando scaturisce dalla esasperazione. Perché non insegna altro che “non bisogna fare arrabbiare“ , ma non le regole.
Non mi pare che sia il caso di Circe, però.
Molti giovani o bambini non hanno valori di riferimento.
Ma soprattutto troppi sono senza controllo e sono in giro in balìa di loro stessi e di coetanei altrettanto immaturi, con magari il solo limite dell’orario di rientro. Ma è noto che è una cosa che ha funzionato per chi viveva in piccoli centri in cui vi era un forte controllo sociale. Il controllo sociale si è disgregato anche nei paesini.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Paradossalmente, sono la figlia, tra noi tre, con il carattere più autonomo e indipendente, per indole, studio, percorso di vita. E invece vivo ancora qui. Mio fratello si è sposato, ed è ancora una loro estensione, si ribella il giusto, ma sempre negli stessi schemi ricasca. Non si rende conto di quanto sia simile a nostro padre in certi atteggiamenti. Mia sorella ha convissuto ed è tornata a casa, lasciata dal tipo. Ha la possibilità di andare a vivere nella ex casa di mio fratello (per questo lui aveva dato preavviso all'affittuaria, perché mia sorella sembrava volerci andare il giorno dopo). Invece è ancora qui.
A volte i legami non si sciolgono nemmeno allontanandosi. Non potendosi allontanare è peggio.
Ma lo sappiamo bene dal forum che più un rapporto è disfunzionale, più è solido.
 

cinquanta+uno

Utente di lunga data
Sicuramente tanti non sanno fare i genitori, troppi accondiscendenti alcuni, altri che se ne sbattono tranquillamente, ma non sempre è così.
Sicuramente fare troppo l'amico fa' perdere di autorevolezza, ma questo non vuole dire avere poi un figlio che non ti ascolta.
Io ne sono un esempio.
Io con mio figlio ho un rapporto bellissimo, da amico, anche troppo ( all'età di 13 dorme ancora in mezzo a noi), ma è un ragazzo estremamente educato e sensibile a detta di tutti.
Qualche anno fa' durante un allenamento di motocross mio figlio cadde di moto e io mi mossi subito per aiutarlo. Dopo il fatto un genitore di un altro ragazzo mi disse "i figli devono fare i figli e i genitori devono fare i genitori" come per dire dovevo essere più distaccato.
Suo figlio era tremendo e indisciplinato alla faccia della sua autorevolezza.
Comunque come fai sbagli, questo è chiaro.
Io però voglio godermi mio figlio al massimo.
 

spleen

utente ?
La distanza formale è stata cancellata.
Non si rendono conto, al di là delle possibili molestie, è chi è comunque inferiore in gerarchia a rimetterci.
E' normale nei piccoli l'atteggiamento di sfida nei confronti primariamente dei genitori, poi degli adulti in generale, se da parte degli educatori, genitori in primo luogo, non è possibile minimamente riuscire ad instillare un qualsiasi sentimento di rispetto, dovuto al rispetto di regole gerarchiche, è chiaro che vengono sù dei disadattati.
Tutto dipende da genitori non minimamente in grado di gestire un qualsivoglia conflitto. Figuriamoci con gli eredi del regno del nulla...
 

Andromeda4

Utente di lunga data
A volte i legami non si sciolgono nemmeno allontanandosi. Non potendosi allontanare è peggio.
Ma lo sappiamo bene dal forum che più un rapporto è disfunzionale, più è solido.
Riguardo le sberle, le abbiamo prese anche noi. Da entrambi. Anni 70, sembrava la grande svolta educativa. Se ora glielo ricordo, l'inevitabile e sprezzante risposta è "non vi abbiamo mai toccato". Io invece ricordo situazione, luogo, occasione (totalmente pretestuosa).
Dovrei provare compassione? Mi dispiace, non ci riesco. Anzi.
 
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