più o meno sìCosa significa essere figli di buona famiglia?
E' come essere figli di buona donna?
più o meno sìCosa significa essere figli di buona famiglia?
E' come essere figli di buona donna?
fare il genitore è il mestiere più complicato del mondo...si cerca tutti di fare il meglio possibile...ma noi stessi siamo persone non perfette che spesso possono sbagliare...la riuscita nella crescita di una persona penso sia data da un connubio tra gli insegnamenti che i genitori riescono a dare e la personalità/carattere dell'adolescente...non penso che le persone che hanno avuto la sventura di ritrovarsi con figli problematici siano peggiori di me...è difficile capire da cosa scaturisce questa voglia di rovinarsi la vita.Questo è un pensiero rassicurante.
Però non credo che si dovrebbe sapere tutto, ma capire come dare basi sicure.
effettivamente può anche essere questo.Non riesci a ricordarli perché le notizie non giravano con facilità come oggi.
Io penso che si tenda a normalizzare quello che si vive.probabilmente ho avuto davvero fortuna ma non riesco a ricordare così tanti fatti di cronaca che includessero ragazzini così giovani...senza arrivare ad uccidere spesso si legge sui giornali di baby gang, io faccio fatica a ricordare negli anni della mia adolescenza questi problemi tra i miei coetanei...e vengo da un contesto "popolare"...non vengo dalle zone benestanti, ho sempre gironzolato con ragazzini che tutti i giorni ne combinavano una, non propriamente i più calmi che si potesse trovare in giro, ma la cosa più grave che poteva accadere era una scazzottata, non c'era gente che andava in giro armata.
Personalmente trovo che una cosa che distingugue la società contemporanea da quella passata sia lo sdoganamento della mediocrità. I modelli di un tempo non erano quelli che presenta la de filippi.Non riesci a ricordarli perché le notizie non giravano con facilità come oggi.
È per questo che mi interessa.fare il genitore è il mestiere più complicato del mondo...si cerca tutti di fare il meglio possibile...ma noi stessi siamo persone non perfette che spesso possono sbagliare...la riuscita nella crescita di una persona penso sia data da un connubio tra gli insegnamenti che i genitori riescono a dare e la personalità/carattere dell'adolescente...non penso che le persone che hanno avuto la sventura di ritrovarsi con figli problematici siano peggiori di me...è difficile capire da cosa scaturisce questa voglia di rovinarsi la vita.
Secondo me il gruppo trasforma molto e sedici anni sono veramente pochi per capire.Però al di là del “è sempre accaduto“ e del “se avessero ammazzato mio figlio“ a me interessava capire come era avvenuto. Capire perché escludiamo che i nostri figli potrebbero essere colpevoli.
Ad esempio un insegnante di mio figlio ha avuto il figlio coinvolto in aggressioni tra tifosi che avevano portato a un morto.
Era sconvolgente, conoscendo i genitori.
Facendo un salto di livello, si può ragionare su quale società sia più utile a chi ha il potere.Personalmente trovo che una cosa che distingugue la società contemporanea da quella passata sia lo sdoganamento della mediocrità. I modelli di un tempo non erano quelli che presenta la de filippi.
Bisognerebbe capire ChomskyFacendo un salto di livello, si può ragionare su quale società sia più utile a chi ha il potere.
a me e mio marito piace conoscere con chi esce nostra figlia, casa mia infatti è sempre stata spesso punto di ritrovo, preferisco smadonnare per il casino che fanno ma vedere con chi passa il tempo la ragazza quando non è con noi...è anche vero che non si capisce mai fino in fondo le persone che sono ma almeno ci proviamo.È per questo che mi interessa.
Non pongo i problemi per aizzare il linciaggio.
Certamente in adolescenza contano moltissimo i coetanei.
E non tutti i genitori pensano che sia opportuno controllare le compagnie.
Anche il teorema di Pitagora si capisce meglio se lo si scopre.Bisognerebbe capire Chomsky
E' un equilibrio precario e in continua mutazione.È per questo che mi interessa.
Non pongo i problemi per aizzare il linciaggio.
Certamente in adolescenza contano moltissimo i coetanei.
E non tutti i genitori pensano che sia opportuno controllare le compagnie.
Infatti a me pare il minimo.a me e mio marito piace conoscere con chi esce nostra figlia, casa mia infatti è sempre stata spesso punto di ritrovo, preferisco smadonnare per il casino che fanno ma vedere con chi passa il tempo la ragazza quando non è con noi...è anche vero che non si capisce mai fino in fondo le persone che sono ma almeno ci proviamo.
almeno uno lo spera...Infatti a me pare il minimo.
Anche perché se entrasse un Angelo Izzo voi subodorereste qualcosa.
Io avevo capito dopo 30 secondi che il primo tipo che frequentava mia figlia era un cretino.Infatti a me pare il minimo.
Anche perché se entrasse un Angelo Izzo voi subodorereste qualcosa.
Olga Julia Calzoni, per chi la conosce bene solo Julia, viene barbaramente uccisa a 16 anni da due ragazzotti della Milano bene, Giorgio Invernizzi e Fabrizio Demichelis. Una lapide ricorda quella tragedia.E' un equilibrio precario e in continua mutazione.
Le compagnie, le amicizie non si controllano nel vero senso della parola ma si cercano di notare i campanelli d'allarme.
Nel senso che finché non ci sono delle anomalie è giusto dargli fiducia però se qualcosa non torna, il controllo e la vigilanza diventa opportuna.
Ecco, una volta capito. È difficile farlo capire senza creare uno scontro.Io avevo capito dopo 30 secondi che il primo tipo che frequentava mia figlia era un cretino.
io mi scontro tutti i giorno con mio figlio, ma non capisceEcco, una volta capito. È difficile farlo capire senza creare uno scontro.
Di tragedie ce ne sono state innumerevoli.Olga Julia Calzoni, per chi la conosce bene solo Julia, viene barbaramente uccisa a 16 anni da due ragazzotti della Milano bene, Giorgio Invernizzi e Fabrizio Demichelis. Una lapide ricorda quella tragedia.
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Julia nel Carengione: lo sconclusionato omicidio che sconvolse la Milano Bene anni '70 - Vanilla Magazine
Per tutti era solo Julia, ma il suo nome per esteso era Olga Julia Calzoni Sforza. Un nome altisonante, un nome da principessa. E, come le principesse Julia nel Carengione: lo sconclusionato omicidio che sconvolse la Milano Bene anni '70www.vanillamagazine.it
L'ha lasciata durante la cena di San Valentino, giusto per dire. Ci è stata insieme sei mesi in tutto e non era affatto contenta, la cosa era durata anche troppo.Ecco, una volta capito. È difficile farlo capire senza creare uno scontro.