Un figlio oltre i 60 anni.

hammer

Utente di lunga data
Lei, una relativamente giovane donna trentenne (tra i 32 e i 36, assai carina, molto intelligente, indipendente, single a periodi alterni e ben affermata sul lavoro) chiede, con gentile ma incrollabile insistenza, a lui che potrebbe essere suo padre, un figlio al solo fine di perpetuare di lui alcune caratteristiche fisiche ma soprattutto intellettuali, giudicando (in modo esagerato) il parco uomini e il dna coetaneo, attualmente sul mercato, assolutamente scadente e inadeguato.
Una specie di operazione eugenetica, insomma. Credete che lui debba sentirsi quanto meno strumentalizzato, anche se è presente una forte, reciproca, connessione emotiva? Sarebbe una opzione consigliabile, per lui, sparire nel nulla ipso facto prendendo il primo aereo disponibile per qualunque altra destinazione? Lei è assolutamente, ferocemente convinta di essere in grado, anche da sola, di gestire la maternità e soprattutto la crescita di un eventuale bambino, sia dal punto di vista psico-fisico che finanziario, il quale sarebbe ovviamente l'ultimo dei problemi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lei, una relativamente giovane donna trentenne (tra i 32 e i 36, assai carina, molto intelligente, indipendente, single a periodi alterni e ben affermata sul lavoro) chiede, con gentile ma incrollabile insistenza, a lui che potrebbe essere suo padre, un figlio al solo fine di perpetuare di lui alcune caratteristiche fisiche ma soprattutto intellettuali, giudicando (in modo esagerato) il parco uomini e il dna coetaneo, attualmente sul mercato, assolutamente scadente e inadeguato.
Una specie di operazione eugenetica, insomma. Credete che lui debba sentirsi quanto meno strumentalizzato, anche se è presente una forte, reciproca, connessione emotiva? Sarebbe una opzione consigliabile, per lui, sparire nel nulla ipso facto prendendo il primo aereo disponibile per qualunque altra destinazione? Lei è assolutamente, ferocemente convinta di essere in grado, anche da sola, di gestire la maternità e soprattutto la crescita di un eventuale bambino, sia dal punto di vista psico-fisico che finanziario, il quale sarebbe ovviamente l'ultimo dei problemi.
Lui ha altri figli?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Lei, una relativamente giovane donna trentenne (tra i 32 e i 36, assai carina, molto intelligente, indipendente, single a periodi alterni e ben affermata sul lavoro) chiede, con gentile ma incrollabile insistenza, a lui che potrebbe essere suo padre, un figlio al solo fine di perpetuare di lui alcune caratteristiche fisiche ma soprattutto intellettuali, giudicando (in modo esagerato) il parco uomini e il dna coetaneo, attualmente sul mercato, assolutamente scadente e inadeguato.
Una specie di operazione eugenetica, insomma. Credete che lui debba sentirsi quanto meno strumentalizzato, anche se è presente una forte, reciproca, connessione emotiva? Sarebbe una opzione consigliabile, per lui, sparire nel nulla ipso facto prendendo il primo aereo disponibile per qualunque altra destinazione? Lei è assolutamente, ferocemente convinta di essere in grado, anche da sola, di gestire la maternità e soprattutto la crescita di un eventuale bambino, sia dal punto di vista psico-fisico che finanziario, il quale sarebbe ovviamente l'ultimo dei problemi.
Direi di no, visto che i patti mi sembrano chiari ed esplicitati in anticipo. Consiglierei un passaggio preventivo da un genetista per verificare che non vi siano rischi di qualche tipo, vista l'età
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dici che è la nuova frontiera per accaparrarsi patrimoni senza nemmeno dover fare finta di fare la badante?
No.
A me sembra una richiesta possibile. Ma alla quale non acconsentire in presenza di figli che ne sarebbero danneggiati, economicamente in modo evidente, psicologicamente in modo non valutabile.
 

Nicky

Utente di lunga data
I genitori non possono evitare che il figlio in futuro possa chiedere il riconoscimento della paternità. Non è etico, per me, ma comunque non si può avere un figlio e evitare ogni rischio di avere contatti o obblighi verso di lui in futuro.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
No.
A me sembra una richiesta possibile. Ma alla quale non acconsentire in presenza di figli che ne sarebbero danneggiati, economicamente in modo evidente, psicologicamente in modo non valutabile.
Io non acconsentirei nemmeno se non avessi altri figli, non sono mica un distributore di sperma, ma non escludo che altri potrebbero pure sentirsi lusingati dalla proposta
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io non acconsentirei nemmeno se non avessi altri figli, non sono mica un distributore di sperma, ma non escludo che altri potrebbero pure sentirsi lusingati dalla proposta
È una questione riferita.
Difficile che una possa fare una richiesta simile, se non sono in confidenza.
Non siamo mica nel “Grande Freddo”.
Suppongo una frequentazione intima e la questione è acconsentire a rapporti non protetti.
Non credo a una conoscente superficiale che chiede a uno la collaborazione per una fivet.
 

hammer

Utente di lunga data
Direi di no, visto che i patti mi sembrano chiari ed esplicitati in anticipo. Consiglierei un passaggio preventivo da un genetista per verificare che non vi siano rischi di qualche tipo, vista l'età
Perché interpellare un genetista? Lei è una trentenne, farebbe i normali controlli che in genere si fanno nel corso di una gravidanza.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Perché interpellare un genetista? Lei è una trentenne, farebbe i normali controlli che in genere si fanno nel corso di una gravidanza.
Perchè lui è anzianotto e sebbene appaia sano come un pesce non si può escludere che si trasmettano anomalie genetiche, causa di disabilità
 

Brunetta

Utente di lunga data

hammer

Utente di lunga data
È una questione riferita.
Difficile che una possa fare una richiesta simile, se non sono in confidenza.
Non siamo mica nel “Grande Freddo”.
Suppongo una frequentazione intima e la questione è acconsentire a rapporti non protetti.
Non credo a una conoscente superficiale che chiede a uno la collaborazione per una fivet.
Hai colto perfettamente il nocciolo della questione. (y)
 

ivanl

Utente di lunga data
I genitori non possono evitare che il figlio in futuro possa chiedere il riconoscimento della paternità. Non è etico, per me, ma comunque non si può avere un figlio e evitare ogni rischio di avere contatti o obblighi verso di lui in futuro.
A quello serve il parere legale che consigliavo
 

spleen

utente ?
Lei, una relativamente giovane donna trentenne (tra i 32 e i 36, assai carina, molto intelligente, indipendente, single a periodi alterni e ben affermata sul lavoro) chiede, con gentile ma incrollabile insistenza, a lui che potrebbe essere suo padre, un figlio al solo fine di perpetuare di lui alcune caratteristiche fisiche ma soprattutto intellettuali, giudicando (in modo esagerato) il parco uomini e il dna coetaneo, attualmente sul mercato, assolutamente scadente e inadeguato.
Una specie di operazione eugenetica, insomma. Credete che lui debba sentirsi quanto meno strumentalizzato, anche se è presente una forte, reciproca, connessione emotiva? Sarebbe una opzione consigliabile, per lui, sparire nel nulla ipso facto prendendo il primo aereo disponibile per qualunque altra destinazione? Lei è assolutamente, ferocemente convinta di essere in grado, anche da sola, di gestire la maternità e soprattutto la crescita di un eventuale bambino, sia dal punto di vista psico-fisico che finanziario, il quale sarebbe ovviamente l'ultimo dei problemi.
Non è affatto detto che la cosa sia automatica.
La trasmissione genetica è un rimescolamento che non garantisce affatto la trasmissione di alcune caratteristiche rispetto ad altre.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è affatto detto che la cosa sia automatica.
La trasmissione genetica è un rimescolamento che non garantisce affatto la trasmissione di alcune caratteristiche rispetto ad altre.
Certamente.
Ma quando si decide di avere figli vi è una aspettativa amorosa di vedere se stessi e il partner nel figlio.
 
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