Mi presento

Nicky

Utente di lunga data
Anche perché si usa l’etichetta tradimento per cose molto diverse.
Certo. Ma, oltre a ciò, capisco la differenza che fa Varlam, perché ritiene che lasciare una persona sia lecito, mentre non lo è tradirla. Solo che qui stavamo parliando di reazione a eventi che si percepiscono come traumatici e si possono percepire come traumatiche anche situazioni che derivano da scelte lecite degli altri o anche da non scelte.
Se leggiamo che una persona si suicida dopo un lutto, pur sentendoci umanamente vicini alla persona, pensiamo tutti che ci sia qualcosa che è andato storto, che la persona sia stata sopraffatta in un modo che non rientra nella "norma".
Era solo su questo che ponevo l'accento, va bene comprendere, ma anche non far passare l'idea che ogni reazione sia sana.
 

Etta

Utente di lunga data
A me non dispiace il toscano. Mi urta solo un po' la loro convinzione di parlare l'italiano perfetto. Per carità, la lingua è quella: ma è infarcita di regionalismi che nulla hanno a che fare con l'italiano. E se glielo fai notare, si offendono.
Ma no non è così.

Certo. Ma, oltre a ciò, capisco la differenza che fa Varlam, perché ritiene che lasciare una persona sia lecito, mentre non lo è tradirla. Solo che qui stavamo parliando di reazione a eventi che si percepiscono come traumatici e si possono percepire come traumatiche anche situazioni che derivano da scelte lecite degli altri o anche da non scelte.
Se leggiamo che una persona si suicida dopo un lutto, pur sentendoci umanamente vicini alla persona, pensiamo tutti che ci sia qualcosa che è andato storto, che la persona sia stata sopraffatta in un modo che non rientra nella "norma".
Era solo su questo che ponevo l'accento, va bene comprendere, ma anche non far passare l'idea che ogni reazione sia sana.
Beh ricevere il tradimento è traumatico.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Idem ..
Ci parlo praticamente tutto il giorno...
All inizio facevo una fatica bestia a capirli...
Adesso dopo 8 mesi va meglio...
Ma nomi e cognomi per il più delle volte restano ancora arabo per me ...
E poi si mangiano le consonanti finali del cognome...e i più parlano con le patate in bocca ..
@perplesso non mi bannare ma è vero🤣🤣🤣🤣
Stai parlando di marocchini?
 

ivanl

Utente di lunga data
???si parlava di veneti...
Sai che io le prime volte che ci parlavo veramente capivo metà di quello che dicevano?
E i cognomi...arabo puro🤣🤣🤣
molti veneti con cui ho avuto a che fare facevano fatica ad articolare una frase completa in italiano corrente. Più o meno come i calabresi ed i parmigiani, ma i calabresi sono terroni...:rolleyes:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo. Ma, oltre a ciò, capisco la differenza che fa Varlam, perché ritiene che lasciare una persona sia lecito, mentre non lo è tradirla. Solo che qui stavamo parliando di reazione a eventi che si percepiscono come traumatici e si possono percepire come traumatiche anche situazioni che derivano da scelte lecite degli altri o anche da non scelte.
Se leggiamo che una persona si suicida dopo un lutto, pur sentendoci umanamente vicini alla persona, pensiamo tutti che ci sia qualcosa che è andato storto, che la persona sia stata sopraffatta in un modo che non rientra nella "norma".
Era solo su questo che ponevo l'accento, va bene comprendere, ma anche non far passare l'idea che ogni reazione sia sana.
Di fronte a qualsiasi disgrazia, azione o reazione violenta (il suicidio è violenza verso se stessi) reagiamo istintivamente ponendo distanza.
Per cui chi ha avuto un incidente ci fa pensare immediatamente che noi non guidiamo così velocemente, se un marito uccide una moglie, pensiamo che il nostro è mite o genericamente vogliamo credere che certe cose le facciano “i matti”.
Al di là degli eventi estremi, chi tradisce rimuove (scotomizza) che i suoi atti causerebbero dolore. Agisce di nascosto per tutelare se stesso e la situazione che ha deciso di voler vivere. Ma ogni tradito potrà dire che il traditore era sorpreso e sconcertato di aver causato tanto dolore. Nel corso del tradimento si era convinto sì di essere stato abile, ma anche che volendo avrebbe potuto essere scoperto e che il tradito non aveva notato perché in fondo poco interessato.
Le conseguenze perciò per il tradito sono sempre oltre l’immaginazione del traditore.
 

Brunetta

Utente di lunga data
???si parlava di veneti...
Sai che io le prime volte che ci parlavo veramente capivo metà di quello che dicevano?
E i cognomi...arabo puro🤣🤣🤣
Avevo capito. Ho fatto la battuta perché mi sei sembrata esagerata.
Mia figlia però era stata in difficoltà quando aveva lavorato con due triestini che tra loro parlavano in dialetto, senza consapevolezza che i dipendenti a Milano erano 😳
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Avevo capito. Ho fatto la battuta perché mi sei sembrata esagerata.
Mia figlia però era stata in difficoltà quando aveva lavorato con due triestini che tra loro parlavano in dialetto, senza consapevolezza che i dipendenti a Milano erano 😳
Ho enfatizzato un pochino..
Però ti assicuro che faccio fatica a capirli...
Adesso va meglio perché sono mesi che ci parlo..
Poi hanno una fretta bestia. ...ti dicono di cosa hanno bisogno e in mezzo secondo vogliono una risposta....
Manco il tempo di attivare Google translate 🤣🤣🤣
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Buonasera!

Seguendo sul web la curiosa storia di un centenario il quale dopo avere scoperto il tradimento della moglie novantaseienne risalente a sessanta anni prima
aveva deciso di divorziare dopo settantasette anni di matrimonio, googlando, googlando, mi sono trovato a sfogliare le pagine di questo forum.

E' stato come atterrare su un pianeta sconosciuto. Ho iniziato a leggere alcune storie intrise di dolore e disperazione senza fine. Mi hanno subito colpito
il supporto e l'aiuto anche psicologico, in alcuni casi necessariamente ruvido, che i componenti del Forum davano nei loro post di risposta.

La mia percezione è stata quella di trovarmi in un posto per certi aspetti eccezionale. Eccezionale soprattutto per il livello sia culturale che intellettivo che
molti forumisti dimostrano di possedere, cosa che consente loro di potere essere realmente d'aiuto in molti casi. Inoltre non nascondo che la lettura piacevole e scorrevole mi sia costata la perdita di qualche ora di sonno.

La mia storia è estremamente noiosa e insulsa (tranne che non mi finisca come il centenario di cui sopra). Non sono un traditore e, spero, nemmeno un tradito.
Quaranta anni di matrimonio, due figli ormai indipendenti, sono letteralmente volati via in un batter di ciglia.

Mi son fatto l'idea che il matrimonio è simile ad una cittadella soggetta sia agli attacchi esterni (altri uomini, altre donne) che agli attacchi interni (principalmente suocere).

Amo le donne, non solo da un punto di vista sessuale, ma in quanto tali. Adoro sentirle parlare tra loro e mi piace ascoltarle. Non riuscirei a concepire la mia esistenza senza una donna al fianco con cui fare squadra.
Credo grazie ad un aspetto estetico che gli altri giudicano gradevole ed alla mia professione particolarmente dinamica non mi è stato mai difficile interfacciarmi positivamente con l'universo femminile.
Tanto da aver ricevuto in circa sei, sette casi (nonostante la mia fede nuziale ben in vista) esplicite avances da parte di donne, quasi sempre molto carine e in alcuni casi molto più giovani di me.
Avances respinte con infinito tatto, dolcezza e gentilezza alcune volte inventandomi perfino problemi fisici.

Tutto perché per una donna, specie se carina, è semplicemente impensabile essere respinta sessualmente da un uomo.

Alla fine non ho mai tradito la mia compagna, i miei figli, la mia famiglia e il progetto che insieme portavamo avanti. Sono certo che al posto mio la mia compagna, anche lei molto carina, si sarebbe comportata come me. Ove non fosse stato, pazienza. Mai chiesto, mai avuti sospetti.

Che noia. Le pietre stanno sulla strada sono pronto ad essere lapidato. :)

Ovviamente, leggendo le storie su questo forum non ho potuto fare a meno di immedesimarmi nella parte di chi, uomo, ha dovuto subire il tradimento da parte di una donna.

Non è stato difficile immaginare l'immenso dolore, la delusione ed il senso di totale annientamento provato.

Chiedendomi quale sarebbe stata la mia reazione nel caso fosse accaduto a me, la mia risposta è stata che avrei reagito esattamente come @Brunetta .
Senza se e senza ma e nel tempo più breve possibile.

Spero di continuare a leggervi con piacere e intanto vi auguro una buona settimana a venire.
Quindi sei un turista. Ma almeno stai qua per scopare?
 

danny

Utente di lunga data
Comunque anche quei pochi milanesi sopravvissuti hanno un'intonazione riconoscibile fuori regione, di solito è un po' lagnosa.
Non parlano affatto un italiano avulso da espressioni locali.
Famigerato l'uso dell'articolo.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Comunque anche quei pochi milanesi sopravvissuti hanno un'intonazione riconoscibile fuori regione, di solito è un po' lagnosa.
Non parlano affatto un italiano avulso da espressioni locali.
Famigerato l'uso dell'articolo.
il mio accento milanese si sente di bestia...
me lo dicono un sacco di...veneti 😂 😂 😂
 
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