Un figlio oltre i 60 anni.

Lara3

Utente di lunga data
Sarebbe auspicabile declinare l'offerta. Ovvio. Ma se cosi non fosse cosa dovrebbe fare? Entrare in clandestinità? Ci sono momenti in cui chiudere una esperienza, anche lunga quaranta anni, diventa necessario.
Magari …. tornare dalla moglie e figli 🤨?
 

hammer

Utente di lunga data
Poi ci sono le incongruenze riguardo al tuo racconto:
-sono amici (quindi lasci la famiglia per far fare un figlio all’amica con cui ti vedi saltuariamente?)
- lui e’ lusingato ma nonostante abbia gia’ dei figli non si rende conto che averne uno e non curarsene sarebbe come rinnegarlo? E che curarsene significherebbe perdere la famiglia?

Quindi alla fine la tua storia vira nella direzione di fare tutto alla luce del sole invece di dire alla signorina: spiacemi ma non posso., non ti amo altrimenti non saresti solo un’amica e con cui scopo ogni tanto.


Se tu non fossi lui, sarebbe un grosso problema..due “stolti” al posto di uno… che supportano lo stesso folle pensiero.
Converrai che e’ bizzarro.

A meno che lui non ne sia follemente innamorato e speri che la paternità possa legarla a lui. E questa sarebbe altra cosa.

Perché fingere di non essere lui?
Perche’ ti vergogni, secondo me. Nonostante l’anonimato . .
E' veramente incredibile come ci si possa fare dei film mentali soltanto leggendo o ascoltando un racconto di fatti avvenuti. Del resto è come quando si legge un romanzo e soggettivamente si interpretano fatti e personaggi. Mi permetto di risponderti in modo articolato.

1) Sono amici. Ma ad un livello di intimità e complicità che tu non puoi nemmeno immaginare. Lei è una donna che dire indipendente e autonoma è poco. Ha il tipico atteggiamento di una donna che non ha bisogno di uomini (anche se poi ha le sue relazioni). Ma nelle sue relazioni è come se non trovasse mai l'uomo giusto e scegliesse "casi umani" per poi liberarsene. Non so se rendo il concetto. Ma quando sta insieme a lui è come se si trasformasse in una figlia e il rapporto tra loro si trasformasse in qualcosa di incestuoso (questa è una mia percezione). Se conosco tutti questi dettagli o li ho potuti percepire è perché anche io conosco lei da dieci anni e ci lavoro da dieci anni e i contatti se non sono quotidiani sono molto frequenti. Metto le mani avanti e anche al rischio di "excusatio non petita" affermo e sottoscrivo di non provare per questa donna nessuna attrazione ne fisica ne mentale, ma soltanto ammirazione e stima per il suo modo di essere donna. Mi piacciono le donne indipendenti. Punto.

2) Non riesco a capire da dove deduci che io supporti questa storia o questo "folle pensiero". Mi sono limitato a raccontare le circostanze senza crocifiggere nessuno perché io non sono nessuno per giudicare. E meno che mai entrerei nella sua storia con questa donna per convincerlo a far questo o quest'altro. Ma stiamo scherzando? Ma davvero tu cercheresti di convincere una tua amica a lasciare il suo amante per tornare dal marito? Con il rischio che, un domani, lei possa dirti: sono infelice per colpa tua che mi hai convinta a lasciarlo. Non esiste. E' anche una questione di rispetto nei confronti di lui e lei. Quando lui mi ha messo al corrente di questa richiesta, con molto tatto, gli ho suggerito di tenere sempre presente la sua famiglia e i suoi figli che sono le colonne della sua esistenza. Gli ho ricordato la "regola aurea" che seguivamo quando eravamo giovani e molto stupidi: evitare le complicazioni sentimentali. Glielo già detto una volta a suo tempo e non glielo dirò mai più. Non è un bambino e su certe dinamiche non è possibile agire più di tanto.

3) Premessa: nel mio lavoro devo essere estremamente pragmatico e questo ha forgiato il mio modo di pensare e agire. Di fronte ad un problema tendo a sintetizzarne i nodi per poi risolverli rapidamente.
Nel caso non riuscisse ad interrompere questa frequentazione e decidesse di consentirle di realizzare il suo desiderio quale altra alternativa sarebbe praticabile se non confessarlo alla moglie e correre il rischio anche di chiudere il suo matrimonio? Vedi altre soluzioni? Certo, la migliore cosa da fare sarebbe quella di lasciare l'amica e resettare, ma se questo non avvenisse? Dovrebbe farci un figlio e poi nasconderlo e tenere il piede in due scarpe? Sarebbe il trionfo dell'ipocrisia. Scusa il neretto ma serve ad evidenziare i punti cruciali.

4) Probabilmente non hai letto tutti i post. Lui non ha bisogno di legarla. Lei non ha il bisogno di legarlo. Non hanno mai avuto il bisogno di legarsi essendo la loro relazione molto aperta e libera. Anche se nell'ultimo periodo mi pare sia saltato qualche step, ma se lui non si confida non gli chiederò mai nulla. Siamo uomini, non siamo le amichette che si raccontano le corna e le scopate.

In tutta franchezza devo dirti che per certi aspetti sono pentito di aver pubblicato questa storia qui.
Alla fine mi sono beccato un "rincoglionito" da un tizio che ha nickname "cipollino" ed è tutto dire.
Poi il velato sospetto che addirittura sia io il personaggio della storia e che per vergona non voglia ammetterlo .
Per non parlare della bassa, squallida macelleria con battute che farebbero inorridire l'ultimo idiota della caserma.
Insomma un fallimento totale.

Comunque lo accetto, sono su un forum e queste cose possono capitare. Lo accetto. Lo accetto e lo accetto.
Questo forum lo ritengo sempre un bel posto e per certi aspetti un notevole esperimento sociale.

Mi preparo, devo andare in ufficio. A presto.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
E' veramente incredibile come ci si possa fare dei film mentali soltanto leggendo o ascoltando un racconto di fatti avvenuti. Del resto è come quando si legge un romanzo e soggettivamente si interpretano fatti e personaggi. Mi permetto di risponderti in modo articolato.

1) Sono amici. Ma ad un livello di intimità e complicità che tu non puoi nemmeno immaginare. Lei è una donna che dire indipendente e autonoma è poco. Ha il tipico atteggiamento di una donna che non ha bisogno di uomini (anche se poi ha le sue relazioni). Ma nelle sue relazioni è come se non trovasse mai l'uomo giusto e scegliesse "casi umani" per poi liberarsene. Non so se rendo il concetto. Ma quando sta insieme a lui è come se si trasformasse in una figlia e il rapporto tra loro si trasformasse in qualcosa di incestuoso (questa è una mia percezione). Se conosco tutti questi dettagli o li ho potuti percepire è perché anche io conosco lei da dieci anni e ci lavoro da dieci anni e i contatti se non sono quotidiani sono molto frequenti. Metto le mani avanti e anche al rischio di "excusatio non petita" affermo e sottoscrivo di non provare per questa donna nessuna attrazione ne fisica ne mentale, ma soltanto ammirazione e stima per il suo modo di essere donna. Mi piacciono le donne indipendenti. Punto.

2) Non riesco a capire da dove deduci che io supporti questa storia o questo "folle pensiero". Mi sono limitato a raccontare le circostanze senza crocifiggere nessuno perché io non sono nessuno per giudicare. E meno che mai entrerei nella sua storia con questa donna per convincerlo a far questo o quest'altro. Ma stiamo scherzando? Ma davvero tu cercheresti di convincere una tua amica a lasciare il suo amante per tornare dal marito? Con il rischio che, un domani, lei possa dirti: sono infelice per colpa tua che mi hai convinta a lasciarlo. Non esiste. E' anche una questione di rispetto nei confronti di lui e lei. Quando lui mi ha messo al corrente di questa richiesta, con molto tatto, gli ho suggerito di tenere sempre presente la sua famiglia e i suoi figli che sono le colonne della sua esistenza. Gli ho ricordato la "regola aurea" che seguivamo quando eravamo giovani e molto stupidi: evitare le complicazioni sentimentali. Glielo già detto una volta a suo tempo e non glielo dirò mai più. Non è un bambino e su certe dinamiche non è possibile agire più di tanto.

3) Premessa: nel mio lavoro devo essere estremamente pragmatico e questo ha forgiato il mio modo di pensare e agire. Di fronte ad un problema tendo a sintetizzarne i nodi per poi risolverli rapidamente.
Nel caso non riuscisse ad interrompere questa frequentazione e decidesse di consentirle di realizzare il suo desiderio quale altra alternativa sarebbe praticabile se non confessarlo alla moglie e correre il rischio anche di chiudere il suo matrimonio? Vedi altre soluzioni? Certo, la migliore cosa da fare sarebbe quella di lasciare l'amica e resettare, ma se questo non avvenisse? Dovrebbe farci un figlio e poi nasconderlo e tenere il piede in due scarpe? Sarebbe il trionfo dell'ipocrisia. Scusa il neretto ma serve ad evidenziare i punti cruciali.

4) Probabilmente non hai letto tutti i post. Lui non ha bisogno di legarla. Lei non ha il bisogno di legarlo. Non hanno mai avuto il bisogno di legarsi essendo la loro relazione molto aperta e libera. Anche se nell'ultimo periodo mi pare sia saltato qualche step, ma se lui non si confida non gli chiederò mai nulla. Siamo uomini, non siamo le amichette che si raccontano le corna e le scopate.

In tutta franchezza devo dirti che per certi aspetti sono pentito di aver pubblicato questa storia qui.
Alla fine mi sono beccato un "rincoglionito" da un tizio che ha nickname "cipollino" ed è tutto dire.
Poi il velato sospetto che addirittura sia io il personaggio della storia e che per vergona non voglia ammetterlo .
Per non parlare della bassa, squallida macelleria con battute che farebbero inorridire l'ultimo idiota della caserma.
Insomma un fallimento totale.

Comunque lo accetto, sono su un forum e queste cose possono capitare. Lo accetto. Lo accetto e lo accetto.
Questo forum lo ritengo sempre un bel posto e per certi aspetti un notevole esperimento sociale.

Mi preparo, devo andare in ufficio. A presto.
Hammer, non vado a recuperare tutti i post che hai scritto perché non ne ho il tempo.
Ma davvero, fidati che da quello che ne si deduce e’ una fortissima dissonanza.
Lei di solito colleziona casi umani? Ma credi che lui non sia parte di questa collezione?
Quando dico che lo supporti mi riferisco a qui…da come lo descrivi sembra che per te sia giusto farci un figlio e proseguire alla luce del sole. Con un’amica che stimi? Ma davvero?
Ho scritto tante cose, ma hai risposto solo a quelle piu’ effimere,
Se ci leggi da tempo non dovresti pentirti di aver scritto. Il confronto autentico avviene anche raccogliendo critiche pure dai cipollini.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È legittimo che un'opera d'arte non piaccia e che se ne possa avere un giudizio negativo, pur capendola e riconoscendone il valore.

Detto questo, "buonista" è ovviamente riferito al messaggio finale relativo ai figli che veicola: tale è. Il resto della commedia è costruito intorno a questo messaggio. E con ciò non ne sto negando alcun valore. Anzi: per la società dell'epoca era sicuramente controcorrente, anticonformista, quasi rivoluzionario. Sicuramente in anticipo sui tempi. Tanto che adesso sarebbe semplicemente "woke".


Nonostante la sua "wokeness", adesso la commedia sarebbe anacronistica perché la storia di una prostituta che cerca riscatto (o salvezza per i figli, se preferisci) nel matrimonio con un facoltoso cliente sarebbe ferocemente attaccata dal movimento femminista e non vedrebbe mai la scena di nessun teatro. Ma non è questo l'anacronismo a cui mi riferivo, essendo solo secondario dato che si riferisce alla storia, che è funzionale al messaggio finale.
L'anacronismo principale è ovviamente quello che impedirebbe di veicolare il messaggio sui figli nascondendone la paternità, cosa che nell'epoca del tracciamento del DNA non è più possibile fare.

In definitiva, la mia critica non si riferiva né al valore dell'opera né al suo significato, ma al fatto che non trattandosi di un'allegoria ma di una storia che vuole essere verosimile per dar voce al messaggio a cui si riferisce, perde la sua ragione di esistere nel momento in cui non può più essere verosimile a causa del progresso scientifico.
Oh santo cielo benedetto!
😨
 

Brunetta

Utente di lunga data
È legittimo che un'opera d'arte non piaccia e che se ne possa avere un giudizio negativo, pur capendola e riconoscendone il valore.

Detto questo, "buonista" è ovviamente riferito al messaggio finale relativo ai figli che veicola: tale è. Il resto della commedia è costruito intorno a questo messaggio. E con ciò non ne sto negando alcun valore. Anzi: per la società dell'epoca era sicuramente controcorrente, anticonformista, quasi rivoluzionario. Sicuramente in anticipo sui tempi. Tanto che adesso sarebbe semplicemente "woke".


Nonostante la sua "wokeness", adesso la commedia sarebbe anacronistica perché la storia di una prostituta che cerca riscatto (o salvezza per i figli, se preferisci) nel matrimonio con un facoltoso cliente sarebbe ferocemente attaccata dal movimento femminista e non vedrebbe mai la scena di nessun teatro. Ma non è questo l'anacronismo a cui mi riferivo, essendo solo secondario dato che si riferisce alla storia, che è funzionale al messaggio finale.
L'anacronismo principale è ovviamente quello che impedirebbe di veicolare il messaggio sui figli nascondendone la paternità, cosa che nell'epoca del tracciamento del DNA non è più possibile fare.

In definitiva, la mia critica non si riferiva né al valore dell'opera né al suo significato, ma al fatto che non trattandosi di un'allegoria ma di una storia che vuole essere verosimile per dar voce al messaggio a cui si riferisce, perde la sua ragione di esistere nel momento in cui non può più essere verosimile a causa del progresso scientifico.
Buttiamo pure la Boheme e la Traviata perché ci sono gli antibiotici.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E' veramente incredibile come ci si possa fare dei film mentali soltanto leggendo o ascoltando un racconto di fatti avvenuti. Del resto è come quando si legge un romanzo e soggettivamente si interpretano fatti e personaggi. Mi permetto di risponderti in modo articolato.

1) Sono amici. Ma ad un livello di intimità e complicità che tu non puoi nemmeno immaginare. Lei è una donna che dire indipendente e autonoma è poco. Ha il tipico atteggiamento di una donna che non ha bisogno di uomini (anche se poi ha le sue relazioni). Ma nelle sue relazioni è come se non trovasse mai l'uomo giusto e scegliesse "casi umani" per poi liberarsene. Non so se rendo il concetto. Ma quando sta insieme a lui è come se si trasformasse in una figlia e il rapporto tra loro si trasformasse in qualcosa di incestuoso (questa è una mia percezione). Se conosco tutti questi dettagli o li ho potuti percepire è perché anche io conosco lei da dieci anni e ci lavoro da dieci anni e i contatti se non sono quotidiani sono molto frequenti. Metto le mani avanti e anche al rischio di "excusatio non petita" affermo e sottoscrivo di non provare per questa donna nessuna attrazione ne fisica ne mentale, ma soltanto ammirazione e stima per il suo modo di essere donna. Mi piacciono le donne indipendenti. Punto.

2) Non riesco a capire da dove deduci che io supporti questa storia o questo "folle pensiero". Mi sono limitato a raccontare le circostanze senza crocifiggere nessuno perché io non sono nessuno per giudicare. E meno che mai entrerei nella sua storia con questa donna per convincerlo a far questo o quest'altro. Ma stiamo scherzando? Ma davvero tu cercheresti di convincere una tua amica a lasciare il suo amante per tornare dal marito? Con il rischio che, un domani, lei possa dirti: sono infelice per colpa tua che mi hai convinta a lasciarlo. Non esiste. E' anche una questione di rispetto nei confronti di lui e lei. Quando lui mi ha messo al corrente di questa richiesta, con molto tatto, gli ho suggerito di tenere sempre presente la sua famiglia e i suoi figli che sono le colonne della sua esistenza. Gli ho ricordato la "regola aurea" che seguivamo quando eravamo giovani e molto stupidi: evitare le complicazioni sentimentali. Glielo già detto una volta a suo tempo e non glielo dirò mai più. Non è un bambino e su certe dinamiche non è possibile agire più di tanto.

3) Premessa: nel mio lavoro devo essere estremamente pragmatico e questo ha forgiato il mio modo di pensare e agire. Di fronte ad un problema tendo a sintetizzarne i nodi per poi risolverli rapidamente.
Nel caso non riuscisse ad interrompere questa frequentazione e decidesse di consentirle di realizzare il suo desiderio quale altra alternativa sarebbe praticabile se non confessarlo alla moglie e correre il rischio anche di chiudere il suo matrimonio? Vedi altre soluzioni? Certo, la migliore cosa da fare sarebbe quella di lasciare l'amica e resettare, ma se questo non avvenisse? Dovrebbe farci un figlio e poi nasconderlo e tenere il piede in due scarpe? Sarebbe il trionfo dell'ipocrisia. Scusa il neretto ma serve ad evidenziare i punti cruciali.

4) Probabilmente non hai letto tutti i post. Lui non ha bisogno di legarla. Lei non ha il bisogno di legarlo. Non hanno mai avuto il bisogno di legarsi essendo la loro relazione molto aperta e libera. Anche se nell'ultimo periodo mi pare sia saltato qualche step, ma se lui non si confida non gli chiederò mai nulla. Siamo uomini, non siamo le amichette che si raccontano le corna e le scopate.

In tutta franchezza devo dirti che per certi aspetti sono pentito di aver pubblicato questa storia qui.
Alla fine mi sono beccato un "rincoglionito" da un tizio che ha nickname "cipollino" ed è tutto dire.
Poi il velato sospetto che addirittura sia io il personaggio della storia e che per vergona non voglia ammetterlo .
Per non parlare della bassa, squallida macelleria con battute che farebbero inorridire l'ultimo idiota della caserma.
Insomma un fallimento totale.

Comunque lo accetto, sono su un forum e queste cose possono capitare. Lo accetto. Lo accetto e lo accetto.
Questo forum lo ritengo sempre un bel posto e per certi aspetti un notevole esperimento sociale.

Mi preparo, devo andare in ufficio. A presto.
Ho capito.
È la trama di un romanzo e volevi verificare se stava in piedi.
È più credibile Le fate ignoranti, come qualsiasi film di Ferzan Özpetek compresi gli appartamenti con terrazzo a Roma abitati da poveraccI.
 

cipolino

Utente di lunga data
Buttiamo pure la Boheme e la Traviata perché ci sono gli antibiotici.
Ma chi ha parlato di buttare?
Io non butto neanche i promessi sposi, nonostante il fatto che il messaggio che la divina provvidenza vede e provvede lo trovi quanto meno discutibile.

Io volevo solo sottolineare che quella scena delle 100 lire, che è una delle scene madri, adesso non sarebbe stato possibile scriverla! E che don Mimì avrebbe cinicamente risolto il dubbio della paternità con il test del DNA, se lo avesse voluto (e sarebbe stato conforme al personaggio).

È una commedia di quel tempo, che non è trasportabile al tempo attuale, nonostante il messaggio sui figli sia perfettamente in linea col pensiero attuale.
 

Etta

Utente di lunga data
Credo che se lui decidesse di accettare, come mi pare abbia intenzione di fare viste le sue continue trasferte nella città di lei, debba necessariamente prima parlare con sua moglie e chiudere, se necessario, la sua esperienza matrimoniale. Alternative non ce ne sono, a mio parere. Tutto dovrebbe essere fatto alla luce del sole e con la massima limpidezza. Io al suo posto mi comporterei in questo modo.
Speriamo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma chi ha parlato di buttare?
Io non butto neanche i promessi sposi, nonostante il fatto che il messaggio che la divina provvidenza vede e provvede lo trovi quanto meno discutibile.

Io volevo solo sottolineare che quella scena delle 100 lire, che è una delle scene madri, adesso non sarebbe stato possibile scriverla! E che don Mimì avrebbe cinicamente risolto il dubbio della paternità con il test del DNA, se lo avesse voluto (e sarebbe stato conforme al personaggio).

È una commedia di quel tempo, che non è trasportabile al tempo attuale, nonostante il messaggio sui figli sia perfettamente in linea col pensiero attuale.
Diciamo che hai una modalità di approccio alla letteratura presuntuosa e superficiale oltretutto con la ricerca della verosimiglianza che le renda attuali, senza alcuna comprensione reale.
Mi fai ricordare un lontano parente, che avrebbe anche scelto un nickname simile.
Chiudiamola qui.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E' veramente incredibile come ci si possa fare dei film mentali soltanto leggendo o ascoltando un racconto di fatti avvenuti. Del resto è come quando si legge un romanzo e soggettivamente si interpretano fatti e personaggi. Mi permetto di risponderti in modo articolato.

1) Sono amici. Ma ad un livello di intimità e complicità che tu non puoi nemmeno immaginare. Lei è una donna che dire indipendente e autonoma è poco. Ha il tipico atteggiamento di una donna che non ha bisogno di uomini (anche se poi ha le sue relazioni). Ma nelle sue relazioni è come se non trovasse mai l'uomo giusto e scegliesse "casi umani" per poi liberarsene. Non so se rendo il concetto. Ma quando sta insieme a lui è come se si trasformasse in una figlia e il rapporto tra loro si trasformasse in qualcosa di incestuoso (questa è una mia percezione). Se conosco tutti questi dettagli o li ho potuti percepire è perché anche io conosco lei da dieci anni e ci lavoro da dieci anni e i contatti se non sono quotidiani sono molto frequenti. Metto le mani avanti e anche al rischio di "excusatio non petita" affermo e sottoscrivo di non provare per questa donna nessuna attrazione ne fisica ne mentale, ma soltanto ammirazione e stima per il suo modo di essere donna. Mi piacciono le donne indipendenti. Punto.

2) Non riesco a capire da dove deduci che io supporti questa storia o questo "folle pensiero". Mi sono limitato a raccontare le circostanze senza crocifiggere nessuno perché io non sono nessuno per giudicare. E meno che mai entrerei nella sua storia con questa donna per convincerlo a far questo o quest'altro. Ma stiamo scherzando? Ma davvero tu cercheresti di convincere una tua amica a lasciare il suo amante per tornare dal marito? Con il rischio che, un domani, lei possa dirti: sono infelice per colpa tua che mi hai convinta a lasciarlo. Non esiste. E' anche una questione di rispetto nei confronti di lui e lei. Quando lui mi ha messo al corrente di questa richiesta, con molto tatto, gli ho suggerito di tenere sempre presente la sua famiglia e i suoi figli che sono le colonne della sua esistenza. Gli ho ricordato la "regola aurea" che seguivamo quando eravamo giovani e molto stupidi: evitare le complicazioni sentimentali. Glielo già detto una volta a suo tempo e non glielo dirò mai più. Non è un bambino e su certe dinamiche non è possibile agire più di tanto.

3) Premessa: nel mio lavoro devo essere estremamente pragmatico e questo ha forgiato il mio modo di pensare e agire. Di fronte ad un problema tendo a sintetizzarne i nodi per poi risolverli rapidamente.
Nel caso non riuscisse ad interrompere questa frequentazione e decidesse di consentirle di realizzare il suo desiderio quale altra alternativa sarebbe praticabile se non confessarlo alla moglie e correre il rischio anche di chiudere il suo matrimonio? Vedi altre soluzioni? Certo, la migliore cosa da fare sarebbe quella di lasciare l'amica e resettare, ma se questo non avvenisse? Dovrebbe farci un figlio e poi nasconderlo e tenere il piede in due scarpe? Sarebbe il trionfo dell'ipocrisia. Scusa il neretto ma serve ad evidenziare i punti cruciali.

4) Probabilmente non hai letto tutti i post. Lui non ha bisogno di legarla. Lei non ha il bisogno di legarlo. Non hanno mai avuto il bisogno di legarsi essendo la loro relazione molto aperta e libera. Anche se nell'ultimo periodo mi pare sia saltato qualche step, ma se lui non si confida non gli chiederò mai nulla. Siamo uomini, non siamo le amichette che si raccontano le corna e le scopate.

In tutta franchezza devo dirti che per certi aspetti sono pentito di aver pubblicato questa storia qui.
Alla fine mi sono beccato un "rincoglionito" da un tizio che ha nickname "cipollino" ed è tutto dire.
Poi il velato sospetto che addirittura sia io il personaggio della storia e che per vergona non voglia ammetterlo .
Per non parlare della bassa, squallida macelleria con battute che farebbero inorridire l'ultimo idiota della caserma.
Insomma un fallimento totale.

Comunque lo accetto, sono su un forum e queste cose possono capitare. Lo accetto. Lo accetto e lo accetto.
Questo forum lo ritengo sempre un bel posto e per certi aspetti un notevole esperimento sociale.

Mi preparo, devo andare in ufficio. A presto.
Io se anche avessi sospetti sul "chiedo per un amico" come vedi non ne ho mai nemmeno accennato, ma perchè proprio non mi interessa, giacchè ogni discussione qui dentro la prendo per buona come uno spunto di riflessione generale su un tema dato, ad esempio in questo caso "trombamica vuole insistentemente figlio da amante che potrebbe essere suo padre". A me quello che sconcerta invece è come si parla (anzi come non si parla) del nascituro, come se fosse un cagnolino da comprare, senza nessun progetto se non autocompiacimento, ma non per un qualche principio generale, bensì perchè quando ho pensato a mettere al mondo un figlio mi interessava solo predisporre che potesse avere il meglio possibile lui, a costo di sacrificare qualcosa io, e nonostante ciò non è andata comunque per il meglio. Ma capisco che c'è anche gente fa le cose secondo il "prima penso a soddisfare me, per tutto il resto Dio vede e provvede"
 
Ultima modifica:

cipolino

Utente di lunga data
Diciamo che hai una modalità di approccio alla letteratura presuntuosa e superficiale oltretutto con la ricerca della verosimiglianza che le renda attuali, senza alcuna comprensione reale.
Quindi c'è un unico modo corretto di leggere, che ovviamente è il tuo, altrimenti si è presuntuosi e/o superficiali e/o non si comprende. 🙂

Nel mio caso, addirittura tutte e tre le cose insieme! 😆

Wow. Sono un fenomeno da baraccone!

Chiudiamola qui.
Sì, è meglio.

Anche perché il tuo giudizio su di me è talmente scollato dalla realtà della vita reale che lo trovo addirittura lusinghiero!
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Io se anche avessi sospetti sul "chiedo per un amico" come vedi non ne ho mai nemmeno accennato, ma perchè proprio non mi interessa, giacchè ogni discussione qui dentro la prendo per buona come uno spunto di riflessione generale su un tema dato, ad esempio in questo caso "trombamica vuole insistentemente figlio da amante che potrebbe essere suo padre". A me quello che sconcerta invece è che come si parla (anzi come non si parla) del nascituro, come se fosse un cagnolino da comprare, senza nessun progetto se non autocompiacimento, ma non per un qualche principio generale, bensì perchè quando ho pensato a mettere al mondo un figlio mi interessava solo predisporre che potesse avere il meglio possibile lui, a costo di sacrificare qualcosa io, e nonostante ciò non è andata comunque per il meglio. Ma capisco che c'è anche gente fa le cose secondo il "prima penso a soddisfare me, per tutto il resto Dio vede e provvede"
Dando per assodata la riflessione sull’eventuale figlio, di cui non si parla (tema che ho evidenziato anch’io qualche post fa) e, aggiungerei che non si parla neppure della di lui famiglia….Secondo me, in questo caso specifico sapere se lui e il personaggio siano la stessa persona aiuterebbe. Perche’ se non lo fossero ci sarebbe un problema in piu’.. Perche’ se Hammer non e’ entrato qui dicendo “il mio amico sta facendo una caxxata..come posso spiegargli che e’ una caxxata …?”.. forse la struttura del confronto puo’ essere diversa (parer mio).
 

Nicky

Utente di lunga data
Di chiunque sia la storia, capisco che un uomo di oltre sessant'anni possa avere il desiderio di stare con una giovane donna, avere un figlio e ricominciare.
Mi sembra strano, però, che tu non capisca le preoccupazioni verso il nascituro e verso una famiglia che improvvisamente vedrebbe sconvolti i propri equilibri.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Di chiunque sia la storia, capisco che un uomo di oltre sessant'anni possa avere il desiderio di stare con una giovane donna, avere un figlio e ricominciare.
Mi sembra strano, però, che tu non capisca le preoccupazioni verso il nascituro e verso una famiglia che improvvisamente vedrebbe sconvolti i propri equilibri.
Sai Nicky, se l’avesse descritta cosi, capirei. Sarebbe una delle tante storie che accadono…ma qui si parla di voler mandare tutto potenzialmente in vacca per acconsentire alla realizzazione di un egoistico ma lusinghiero desiderio di un’amica di cui si ha stima e con cui ogni tanto si fa sesso.
Senza pensare minimamente alle conseguenze..perche’ tanto lei e’ indipendente anche finanziariente…
Cioe’ la stima per l’amica (non l’amore eh..la stima).. vanno oltre l’amore per i figli e per la propria famiglia ?
 

Nicky

Utente di lunga data
Sai Nicky, se l’avesse descritta cosi, capirei. Sarebbe una delle tante storie che accadono…ma qui si parla di voler mandare tutto potenzialmente in vacca per acconsentire alla realizzazione di un egoistico ma lusinghiero desiderio di un’amica di cui si ha stima e con cui ogni tanto si fa sesso.
Senza pensare minimamente alle conseguenze..perche’ tanto lei e’ indipendente anche finanziariente…
Sì, è un racconto un po' incoerente, forse Hammer non voleva dire troppo e ha nascosto dei pezzi, non saprei!
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Sì, è un racconto un po' incoerente, forse Hammer non voleva dire troppo e ha nascosto dei pezzi, non saprei!
Se avesse scritto che l’amico ne e’ innamorato pazzo ma lei non se lo fila che per i momenti in cui non e’ accompagnata da casi umani (per esempio, cosi a caso) non avrebbe svelato nulla a livello di privacy…ma avrebbe avuto tutto piu’ senso e avremmo espresso magari un confronto diverso
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Di chiunque sia la storia, capisco che un uomo di oltre sessant'anni possa avere il desiderio di stare con una giovane donna, avere un figlio e ricominciare.
Mi sembra strano, però, che tu non capisca le preoccupazioni verso il nascituro e verso una famiglia che improvvisamente vedrebbe sconvolti i propri equilibri.
Scusa ricominciare cosa? Non è che ha perso moglie e figli in un bombardamento russo in Ucraina
 

Etta

Utente di lunga data
Di chiunque sia la storia, capisco che un uomo di oltre sessant'anni possa avere il desiderio di stare con una giovane donna, avere un figlio e ricominciare.
Mi sembra strano, però, che tu non capisca le preoccupazioni verso il nascituro e verso una famiglia che improvvisamente vedrebbe sconvolti i propri equilibri.
Sono cose che nella vita succedono. Quante famiglie si sfasciano e quante altre poi nascono?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, è un racconto un po' incoerente, forse Hammer non voleva dire troppo e ha nascosto dei pezzi, non saprei!
Era più credibile Edoedo nella sua follia.
 
Top