Poi ci sono le incongruenze riguardo al tuo racconto:
-sono amici (quindi lasci la famiglia per far fare un figlio all’amica con cui ti vedi saltuariamente?)
- lui e’ lusingato ma nonostante abbia gia’ dei figli non si rende conto che averne uno e non curarsene sarebbe come rinnegarlo? E che curarsene significherebbe perdere la famiglia?
Quindi alla fine la tua storia vira nella direzione di fare tutto alla luce del sole invece di dire alla signorina: spiacemi ma non posso., non ti amo altrimenti non saresti solo un’amica e con cui scopo ogni tanto.
Se tu non fossi lui, sarebbe un grosso problema..due “stolti” al posto di uno… che supportano lo stesso folle pensiero.
Converrai che e’ bizzarro.
A meno che lui non ne sia follemente innamorato e speri che la paternità possa legarla a lui. E questa sarebbe altra cosa.
Perché fingere di non essere lui?
Perche’ ti vergogni, secondo me. Nonostante l’anonimato . .
E' veramente incredibile come ci si possa fare dei film mentali soltanto leggendo o ascoltando un racconto di fatti avvenuti. Del resto è come quando si legge un romanzo e soggettivamente si interpretano fatti e personaggi. Mi permetto di risponderti in modo articolato.
1) Sono amici. Ma ad un livello di intimità e complicità che tu non puoi nemmeno immaginare. Lei è una donna che dire indipendente e autonoma è poco. Ha il tipico atteggiamento di una donna che non ha bisogno di uomini (anche se poi ha le sue relazioni). Ma nelle sue relazioni è come se non trovasse mai l'uomo giusto e scegliesse "casi umani" per poi liberarsene. Non so se rendo il concetto. Ma quando sta insieme a lui è come se si trasformasse in una figlia e il rapporto tra loro si trasformasse in qualcosa di incestuoso (
questa è una mia percezione). Se conosco tutti questi dettagli o li ho potuti percepire è perché anche io conosco lei da dieci anni e ci lavoro da dieci anni e i contatti se non sono quotidiani sono molto frequenti.
Metto le mani avanti e anche al rischio di "excusatio non petita" affermo e sottoscrivo di non provare per questa donna nessuna attrazione ne fisica ne mentale, ma soltanto ammirazione e stima per il suo modo di essere donna. Mi piacciono le donne indipendenti. Punto.
2) Non riesco a capire da dove deduci che io supporti questa storia o questo "folle pensiero". Mi sono limitato a raccontare le circostanze senza crocifiggere nessuno perché io non sono nessuno per giudicare. E meno che mai entrerei nella sua storia con questa donna per convincerlo a far questo o quest'altro. Ma stiamo scherzando? Ma davvero tu cercheresti di convincere una tua amica a lasciare il suo amante per tornare dal marito? Con il rischio che, un domani, lei possa dirti: sono infelice per colpa tua che mi hai convinta a lasciarlo. Non esiste. E' anche una questione di rispetto nei confronti di lui e lei. Quando lui mi ha messo al corrente di questa richiesta, con molto tatto, gli ho suggerito di tenere sempre presente la sua famiglia e i suoi figli che sono le colonne della sua esistenza. Gli ho ricordato la "regola aurea" che seguivamo quando eravamo giovani e molto stupidi: evitare le complicazioni sentimentali. Glielo già detto una volta a suo tempo e non glielo dirò mai più. Non è un bambino e su certe dinamiche non è possibile agire più di tanto.
3) Premessa: nel mio lavoro devo essere estremamente pragmatico e questo ha forgiato il mio modo di pensare e agire. Di fronte ad un problema tendo a sintetizzarne i nodi per poi risolverli rapidamente.
Nel caso non riuscisse ad interrompere questa frequentazione e decidesse di consentirle di realizzare il suo desiderio quale altra alternativa sarebbe praticabile se non confessarlo alla moglie e correre il rischio anche di chiudere il suo matrimonio? Vedi altre soluzioni?
Certo, la migliore cosa da fare sarebbe quella di lasciare l'amica e resettare, ma se questo non avvenisse? Dovrebbe farci un figlio e poi nasconderlo e tenere il piede in due scarpe? Sarebbe il trionfo dell'ipocrisia. Scusa il neretto ma serve ad evidenziare i punti cruciali.
4) Probabilmente non hai letto tutti i post. Lui non ha bisogno di legarla. Lei non ha il bisogno di legarlo. Non hanno mai avuto il bisogno di legarsi essendo la loro relazione molto aperta e libera. Anche se nell'ultimo periodo mi pare sia saltato qualche step, ma se lui non si confida non gli chiederò mai nulla. Siamo uomini, non siamo le amichette che si raccontano le corna e le scopate.
In tutta franchezza devo dirti che per certi aspetti sono pentito di aver pubblicato questa storia qui.
Alla fine mi sono beccato un "rincoglionito" da un tizio che ha nickname "cipollino" ed è tutto dire.
Poi il velato sospetto che addirittura sia io il personaggio della storia e che per vergona non voglia ammetterlo .
Per non parlare della bassa, squallida macelleria con battute che farebbero inorridire l'ultimo idiota della caserma.
Insomma un fallimento totale.
Comunque lo accetto, sono su un forum e queste cose possono capitare. Lo accetto. Lo accetto e lo accetto.
Questo forum lo ritengo sempre un bel posto e per certi aspetti un notevole esperimento sociale.
Mi preparo, devo andare in ufficio. A presto.