Suo figlio non mi accetta

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iosolo

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Ma infatti io se fossi in lui avrei già il piede che mi prude. Una che mi pressa e rompe i coglioni con mio figlio per sistemarsi in casa mia con la prole, con me non dura tanto
Ma può anche essere la persona migliore del mondo, ma qui ci sono tre persone da sistemare in una casa già abitata.
Non siamo nei telefilm americani dove hanno case enormi...
Di solito.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
L'ho suggerito anche io, ma non credo sia realmente nell'interesse del figlio. E', per me, nell'interesse di Cippi e infatti io mai mi accollerei una situazione del genere, perché sono decisamente più egoista.
Vuol dire accontentare questo ragazzo, trattarlo come una persona che non è capace di crescere, tenerlo fermo dov'è.
Invece, secondo me, con gradualità va indirizzato a sciogliere il legame possessivo che ha con i genitori, ad avere meno insicurezza nei loro confronti.
Coccolare i traumi non è sano. Deve vedere che il genitore è un adulto, che ama, e che comunque riserva a lui un ruolo unico, che non può essere messo in crisi nè dalla separazione dei genitori, nè dalla loro vita autonoma.
Tutti stiamo dicendo che ci vuole tempo
È lei che ha fretta
 

Jim Cain

Utente di lunga data
anche io ho visto donne fare conoscere ciclicamente i nuovi compagni ai figli...e sinceramente non ho mai capito la necessità di questo comportamento...nel momento che ho chiesto mi sono sentita rispondere che preferivano dire la verità ai figli piuttosto che dire che uscivano con amiche mentre l'appuntamento era con il fidanzato...io avrei scelto la bugia, magari avrei sbagliato più di loro ma sinceramente non vedo la necessità di presentare ogni uomo con cui magari faccio due uscite in croce.
Non sono una donna e certi meccanismi non li capirò mai.
Forse nasce dall'illusione di aver davvero trovato l'uomo della propria vita, il relativo entusiasmo porta ad essere eccessivamente fiduciosi e a precorrere troppo i tempi.
O forse, a volte, si vuole semplicemente mandare un segnale all'ex (che se la ghignerà quando saprà del naufragio).
 

Brunetta

Utente di lunga data
L'ho suggerito anche io, ma non credo sia realmente nell'interesse del figlio. E', per me, nell'interesse di Cippi e infatti io mai mi accollerei una situazione del genere, perché sono decisamente più egoista.
Vuol dire accontentare questo ragazzo, trattarlo come una persona che non è capace di crescere, tenerlo fermo dov'è.
Invece, secondo me, con gradualità va indirizzato a sciogliere il legame possessivo che ha con i genitori, ad avere meno insicurezza nei loro confronti.
Coccolare i traumi non è sano. Deve vedere che il genitore è un adulto, che ama, e che comunque riserva a lui un ruolo unico, che non può essere messo in crisi nè dalla separazione dei genitori, nè dalla loro vita autonoma.
Peggio di coccolare i traumi c’è ignorarli e sottovalutarli.
 

iosolo

Utente di lunga data
L'ho suggerito anche io, ma non credo sia realmente nell'interesse del figlio. E', per me, nell'interesse di Cippi e infatti io mai mi accollerei una situazione del genere, perché sono decisamente più egoista.
Vuol dire accontentare questo ragazzo, trattarlo come una persona che non è capace di crescere, tenerlo fermo dov'è.
Invece, secondo me, con gradualità va indirizzato a sciogliere il legame possessivo che ha con i genitori, ad avere meno insicurezza nei loro confronti.
Coccolare i traumi non è sano. Deve vedere che il genitore è un adulto, che ama, e che comunque riserva a lui un ruolo unico, che non può essere messo in crisi nè dalla separazione dei genitori, nè dalla loro vita autonoma.
Tu come l'utente continui a vedere solo nel ragazzino il problema... ma i figli di Cippi credi che non saranno influenzati da questa scelta precipitosa?

Poi io sinceramente non condivido l'idea di questo ragazzo come fosse un disagiato.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Allora, se la piantate di cagare il cazzo con ste teorie Brunettiane da manuale di autoaiuto dell'Autogrill su cosa dovrebbero fare i figli, vi racconto la foto che mi sono fatto in testa:
Lui cinquantenne, con un figlio unico e casa di proprietà. Si mette con una di 35 anni con due figli a carico in affitto che magari non sarà una morta di fame, ma avrà la sua bella convenienza a giocare alla famiglia del Mulino Bianco in cinque sotto un tetto scambiando magari vantaggi economici con altre attività. Che non vuol dire necessariamente pompini in cambio di un tetto sulla testa, ma tra entrare e rivendicare cose perché io lavo le mutande a te e tuo figlio è davvero questione di secondi.
Ora, questo figlio unico viziato e rompipalle, una madre Immagino la abbia. Cioè una signora presumibilmente coetanea del cinquantenne che vede non solo gli equilibri, ma anche la tranquillità materiale del ragazzo messa in pericolo da nuovi pulcini di cuculo entrati nel nido.
Se la signora non è completamente idiota, avrà sicuramente fatto notare al ragazzo che più la posizione della nostra @Cippi si consolida, più la sua diventa precaria, sempre senza considerare che il cinquantenne potrebbe schizzare in fuorigioco e il nostro figlio unico viziato e rompipalle potrebbe trovarsi a dividere l'asse ereditario sul quale la mamma ha investito gli anni migliori della sua vita con un nuovo competitor.
Quindi cortesemente, evitate di cagare il cazzo sui massimi sistemi, su quanto è brutto per un ragazzino permettersi di guardare storto il sacro diritto dei genitori a rifarsi una vita sotto uno stesso tetto (che è anche casa sua), ragionando del fatto che un nuovo compagno o una nuova compagna dovrebbe entrare nella vita di qualcuno che ha dei figli con l'idea chiara che quando entri nella vita di qualcuno che ha dei figli ci sono solo due scenari possibili che non creano conflitto: nel primo scenario tieni nettamente separate le due situazioni e dentro casa dell'altra persona quando ci sono i figli non ci entri proprio. Nel secondo scenario ti metti d'accordo su una base di parità economica se c'è. E se non c'é te ne stai per cazzi tuoi.
OPPURE
Non entri sui forum facendo la vaga e parli chiaro, che secondo me sta cosa l'avevi già pensata pure tu, ma qua non si elargiscono pacche sulle spalle aggratise.
Baci & abbracci.
 
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Nicky

Utente di lunga data
Tu come l'utente continui a vedere solo nel ragazzino il problema... ma i figli di Cippi credi che non saranno influenzati da questa scelta precipitosa?

Poi io sinceramente non condivido l'idea di questo ragazzo come fosse un disagiato.
Sinceramente, l'etichetta disagiato la stai dando tu.
Per me, dire che un ragazzo ha un problema (e un ragazzo che rifiuta ogni contatto con la compagna del padre ha, per me, un problema, che può essere semplicemente una grave insicurezza) non vuol dire dargli del disagiato.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Non sono una donna e certi meccanismi non li capirò mai.
Forse nasce dall'illusione di aver davvero trovato l'uomo della propria vita, il relativo entusiasmo porta ad essere eccessivamente fiduciosi e a precorrere troppo i tempi.
O forse, a volte, si vuole semplicemente mandare un segnale all'ex (che se la ghignerà quando saprà del naufragio).
Io sono molto gelosa delle mie figlie e non avrei tutta questa voglia di coinvolgerle nelle mie ipotetiche relazioni...penso che opterei per il lasciarle fuori dalla mia sfera sentimentale a meno che dopo diversi anni di frequentazione potessi arrivare a dire di avere trovato una persona con cui potrei immaginare un rapporto degno di tale nome...anche il fatto di mandare segnali all'ex lo troverei veramente idiota come comportamento...sarà che sono una a cui non sono mai piaciuti i giochetti.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Perché se sei figa figa figa un uomo te lo sai scegliere bene, non lo lasci e non ti fai lasciare.

Perché se sei figa figa figa e ne incontri uno nuovo ne rispetti il pregresso, anche alla luce del fatto che il tuo pregresso, e cioè due figli, se sei figa figa figa (e cioè se sai stare anche da sola e non hai la necessità di ricollocarti a casa del nuovo compagno) lo metti davanti a tutto il resto.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Allora, se la piantate di cagare il cazzo con ste teorie Brunettiane da manuale di autoaiuto dell'Autogrill su cosa dovrebbero fare i figli, vi racconto la foto che mi sono fatto in testa:
Lui cinquantenne, con un figlio unico e casa di proprietà. Si mette con una di 35 anni con due figli a carico in affitto che magari non sarà una morta di fame, ma avrà la sua bella convenienza a giocare alla famiglia del Mulino Bianco in cinque sotto un tetto scambiando magari vantaggi economici con altre attività. Che non vuol dire necessariamente pompini in cambio di un tetto sulla testa, ma tra entrare e rivendicare cose perché io lavo le mutande a te e tuo figlio è davvero questione di secondi.
Ora, questo figlio unico viziato e rompipalle, una madre Immagino la abbia. Cioè una signora presumibilmente coetanea del cinquantenne che vede non solo gli equilibri, ma anche la tranquillità materiale del ragazzo messa in pericolo da nuovi pulcini di cuculo entrati nel nido.
Se la signora non è completamente idiota, avrà sicuramente fatto notare al ragazzo che più la posizione della nostra @Cippi si consolida, più la sua diventa precaria, sempre senza considerare che il cinquantenne potrebbe schizzare in fuorigioco e il nostro figlio unico viziato e rompipalle potrebbe trovarsi a dividere l'asse ereditario sul quale la mamma ha investito gli anni migliori della sua vita con un nuovo competitor.
Quindi cortesemente, evitate di cagare il cazzo sui massimi sistemi, su quanto è brutto per un ragazzino per mettersi di guardare storto il sacro diritto dei genitori a rifarsi una vita sotto uno stesso tetto (che è anche casa sua), ragionando del fatto che un nuovo compagno o una nuova compagna dovrebbe entrare nella vita di qualcuno che ha dei figli con l'idea chiara che quando entri nella vita di qualcuno che ha dei figli ci sono solo due scenari possibili che non creano conflitto: nel primo scenario tieni nettamente separate le due situazioni e dentro casa dell'altra persona quando ci sono i figli non ci entri proprio. Nel secondo scenario ti metti d'accordo su una base di parità economica se c'è. E se non c'é te ne stai per cazzi tuoi.
OPPURE
Non entri sui forum facendo la vaga e parli chiaro, che secondo me sta cosa l'avevi già pensata pure tu, ma qua non si elargiscono pacche sulle spalle aggratise.
Baci & abbracci.
ecco:love::rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Perché se sei figa figa figa un uomo te lo sai scegliere bene, non lo lasci e non ti fai lasciare.

Perché se sei figa figa figa e ne incontri uno nuovo ne rispetti il pregresso, anche alla luce del fatto che il tuo pregresso, e cioè due figli, se sei figa figa figa (e cioè se sai stare anche da sola e non hai la necessità di ricollocarti a casa del nuovo compagno) lo metti davanti a tutto il resto.
Naah. Se sei figa figa gli uomini li lasci e come
 

iosolo

Utente di lunga data
Sinceramente, l'etichetta disagiato la stai dando tu.
Per me, dire che un ragazzo ha un problema (e un ragazzo che rifiuta ogni contatto con la compagna del padre ha, per me, un problema, che può essere semplicemente una grave insicurezza) non vuol dire dargli del disagiato.
Sei tu che parli di traumi e di grave insicurezza. Descrivendolo non come un ragazzo normale ma come un problematico/disagiato.
Per me è naturale che eviti i contatti con la compagna del padre... perchè dovrebbero avere contatti? E di quanti contatti si parla?
Tutte le cene con il padre?
 
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