Alphonse02 ha detto:
Il tarlo della curiosità continua a lavorare e s'ingrassa ...
Certe sensazioni cominciano a fare breccia e poi ... non si sa come sia potuto succedere e si scappa dallo psicologo per farselo spiegare.
Curiosità di capire cosa prova l'altro per te e quanto sia disponibile, nel caso (adesso improbabile) che tu lo volessi assecondare.
Di solito, accarezza l'ego (un po' frustrato dalla noia del rapporto ufficiale) e lo lusinga, fa provare il piacere di essere desiderata e tutto questo è allegoricamente rappresentato dal tarlo.
Poi, nella vita piena di alti e bassi, quando uno affronta un basso più importante si ricorda che il tarlo è lì, basterebbe poco e si avrebbe ... la novità. E magari quello alla guida del tarlo è meno insignificante di come lo pensavi, in fin dei conti potrebbe provare qualcosa per te ... e se ci provi con lui a solleticarlo tu puoi sempre fermarti ... e passetto dopo passetto giungi a chiederti se non sarebbe divertente provare, magari una volta sola ...
Così iniziano le relazioni, da quando esiste il mondo.