Ecco qui ti quoto in toto anche se il tuo e il mio tradimento hanno avuto motivazione diverse ,il fine è stato anche capire di aver sbagliato ma mentre te dici che hai usato e non tolto cose tue , rimane il fatto che siamo venuti meno alla promessa di esserti fedele sempre

che non ne una bazzecola per chi c'ha creduto intensamente durante la pronuncia delle parole, e quello mi fa incazzare moltissimo se ci penso
Perché continuare a girare il coltello nella piaga?
Sia nel tuo caso che in quello di
@Gaia si è trattato di una semplice violazione contrattuale sul punto relativo alla reciproca fedeltà.
I tradimenti sono sempre disdicevoli ma non sono tutti uguali. Alcuni sono vomitevoli altri quasi giustificabili.
Come in tutte le attività umane la "professionalità" intesa nel senso di "saper far bene le cose" è fondamentale.
Nel tradimento "saper far bene le cose" significa fare in modo che tutto rimanga segreto per sempre e soprattutto che la stima ed il rispetto per il tradito rimangano intatti.
Viceversa il tradimento diventa una "porcata" senza fine.
Detto quanto sopra se fossi il marito di Gaia, dopo averla scoperta, la lascerei immediatamente senza darle neanche il tempo di dire una parola.
Non ne farei una questione personale ma diventerebbe ai miei occhi "trasparente" dal punto di vista affettivo/sentimentale.
Sono conscio che questo mio atteggiamento sia un limite sul quale dovrei magari lavorare ma ogni reazione a fatti simili rimane soggettiva.
Tuttavia i tradimenti altrui non riesco proprio a giudicarli anche perché è impossibile giudicare episodi privati e intimi di cui non si conoscono ne fatti ne antefatti.
C'è un vecchio detto che dice: "soltanto il cucchiaio sa cosa cosa bolle in pentola".